Dom
08
Mag
2016
Sola?
Sarà che questa festa della mamma mi ha distrutta perché al momento per la mia provo solo rabbia e interrogativi irrisolti, ma oggi mi sento proprio disperata. Ho un problema bello grosso da affrontare da sola, la depressione, che in realtà è la punta dell'iceberg di condotte autolesioniste, ansiogene, antisociali che mi porto dietro da quan'ero poco più che bambina e che sono generate da un problema di fondo che credo di avere e di cui vorrei conferma da uno specialista.
Domani se tutto va bene vado dal mio medico di base che mi indirizzerà a 'uno bravo', so che a vent'anni non si è più bambini ma sono disperata perché dovrò affrontare tutto senza aiuto; non ho amici, mio padre è come se non esistesse e mia madre e mia sorella sono troppo deboli perfino per gestire l'ansia di un treno in ritardo o perdite idrauliche, figuriamoci un disturbo di personalità o il più semplice 'mal di vivere' per cui vengo da sempre sistematicamente derisa o aggredita. Per fortuna sono sempre estremamente lucida e questo mi agevola e forse mi ha impedito finora di suicidarmi, per quanto ci pensi quasi costantemente ormai da mesi. E questa lucidità mi impedisce completamente di esprimere le emozioni negative a voce e mi rende oggetto/bersaglio delle tristezze e dei bisogni altrui. Mi sembra che tutti vogliano investire su di me ma mi sento sempre e comunque un'incapace; inoltre dopo qualche settimana di apatia totale in cui il mio aspetto non mi interessava più ora sono di nuovo afflitta dall'immagine mentale del mio grasso che probabilmente non esiste; ho promesso a mia mamma di non tagliarmi più ma ho rubato un'altra lametta e ora ho il terrore che lei scopra i nuovi tagli, ma è l'unica valvola di sfogo che ho e se lei comunque non è in grado di aiutarmi non può pretendere di togliermela. In più non posso permettermi economicamente la terapia e so che anche se mandata da qualcuno dovrò sospendere dopo tre sedute perché mia madre comincerà a lamentarsi con espressioni tipo 'eh ma se dopo due sedute non migliori non conviene', non rendendosi che quindici anni di tristezza e anormalità non te li scrolli di dosso in un paio d'ore di chiacchierata. E poi già da ora se non piango è perché non soffro, se piango 'allora riesci a esprimerti, quindi stai meglio', se esco di casa 'le cose le riesci a fare, allora non stai tanto male', se sto in casa mi ignora. Forse dovrei cercare di uccidermi per avere la certezza di un aiuto ma detesto i ricatti e in più so che non servirebbe e riceverei la batosta definitiva, d'altra parte il mese scorso mi sono squartata un braccio e dopo due giorni era già come se niente fosse. Perché lei poverina è debole e non sa affrontare le cose, ma io? Sono proprio completamente sola? Certe volte vorrei essere completamente fuori di testa solo per poter comunicare con gli alieni o con i miei pupazzi, tanto per stare con qualcuno che non sia costantemente carico di emotività da scaricarmi addosso.
5 commenti
Non voglio sembrare insensibile ma questa cosa dei tagli io proprio non la capisco. Perché fate del male a voi stessi se il fine ultimo è quello di avere una "valvola" di sfogo, non è forse più efficace (oltre che salutare) praticare attività fisica? Non occorrono chissà che soldi...vai a correre, se puoi iscriviti ad un corso, cerca persone con cui svolgere esercizi all'aria aperta soprattutto adesso che arriva la bella stagione. Ma non farti del male, è totalmente inutile.
Bacino
Guarda ti capisco in un certo senso perchè anche io sono stata atolesionista. Sono guarita da solo senza l'aiuto di qualcuno perchè credimi solo tu puoi uscirne. Eppure io ho sempre avuto dei genitori buonissimi che mi amavano e mi amono tutt'ora incondizionabilmente. Ma il problema non erano i miei ma ero io . Io non mi accettavo perchè mi vedevo diversa troppo timida , grassa, brufoli a scuola ho ricevuto atti di bullismo forte non le solite prese in giro. Tutto è cambiato nell'estate dei miei 15 anni . Sono dimagrita grazie allo sport fatto in casa, mangiavo bene , cabiai look dei capelli, ma sopratutto incominciai a vivere ciò che non avevo mai fatto. Purtroppo delle volte non ci rendiamo conto dei disagi in cui vivviamo. Ma sono sicura che se ce la metterai tutta ne uscira vincente
Sei come me... Vorrei tanto incontrarti. Non sei sola..
mi dispiave per tutto quello chw stai passando e come in parte che lo sentissimi mio questo discorso... ci sono passata anchio e so come potrei ricaderci ma non lo faccio, perche ora ho trovato la giusta strada... tantovale provarci! in breve ti raccontero. premetto che forse come te non ho una famiglia! ho tre fratelli un cane due genitori ma non una famiglia... ho 16 anni ma tutto e partuto quando ne avevo 12. i miei sono 4 anni che pensano solona tradirsi a vicenda... ci hanno dimenticato come se non esistessimo e io di consiguenza mi sento sola e mi ritrovo ad affrontaretutto da sola senza punti di riferimemto. io ti parlo di una situazione seriammete problematica perche nell ultimo anno tornano raramemte a dormire a casa non ci cucinano, non vi comprano le cose per la scuola non si interessano nemmeno come andiamk a scuola... non sanno faare i genitori. darei tutto per avere due persone che mi ascoltino sarebbe bello se fossero loro o comuqnue cambiassero. comunque arrivando al punto a 14 anni ho subito una forte crisi ho fatto UNA scelta sbagliata che mi ha fatto uscire dal problema ve ne parlero in uno sfogo.
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Perché ti fai del male? Per mantenere il controllo o per avere delle attenzioni?
All'asl ci sono dei psicologi gratis (o al limite paghi ticket) ti sarebbe utile così da non dover interrompere se tua madre non vede miglioramenti.
hai qualcuno di affidabile fuori dal contesto familiare?