Lun
11
Mag
2015
Senza Titolo
Non riesco ad essere simpatico, penso che mi manchi questa capacità e non intendo a livello caratteriale ma intellettivo.
Sono un povero cogliore che non riesce a rapportarsi con nessuno in qualunque circostanza, che fastidio vedere le persone interagire amichevolmente tra loro, mentre io sono costretto per natura a stare muto in panchina. I miei unici amici sono un gruppetto di bulletti del cazzo emarginati dalla società come me che mi riempiono costantemente di insulti.
Non parlo veramente con una ragazza da anni e anche se ne avessi l occasione non ci saprei interagire.
il bello è che sono talmente accidioso e impaurito dal mondo che non ho nessuna intenzione di cambiare la situazione, che poi è
gia' irreversibile a causa dei miei deficit cerebrali.
Posto sulla categoria "accidia" perché sono pigro e indolente.
13 commenti
Quindi risulti antipatico, o semplicemente te ne stai zitto e non ti apri?
hai difficoltà empatiche? capisci gli altri? quanti anni hai?
-Sono un povero cogliore che non riesce a rapportarsi con nessuno
al brucio: famiglia?
secondariamente: sei mai stato consistentemente in gruppo?
-che fastidio vedere le persone interagire amichevolmente tra loro
oddio, "amichevolmente" mica sempre...
-I miei unici amici sono un gruppetto di bulletti del cazzo
che dovresti quindi abbandonare
-se ne avessi l occasione non ci saprei interagire.
lo so, ma ricordati che è un essere umano
-che poi è gia' irreversibile a causa dei miei deficit cerebrali.
so che sei impaurito, ma quello per un po' rimarrà così
se vuoi che la gente ti noti, devi condividere, e devi entrare nelle loro vite
prova a partecipare a qualcosa che ti interessa, creati nuovi interessi
Avevo il tuo stesso "problema"
Ma tutto parte da te, dalla tua testa... Non avere amici non è essere sfigati, non sei assolutamente timido per natura ma ti manca quella sensazione che dopo tempo sono riuscito a provare, la sensazione di familiarità. Tu chiudi gli occhi e buttati, vai e parla con chi cavolo ti pare e piace e fregatene se li dai fastidio o se non rispondono. Le cose verranno naturali man mano che procederai. Ti consiglio un libro che ti aiuterà sicuramente "il segreto del carisma". Prendilo e ci vediamo tra qualche mese, così mi ringrazierai ^-^
Sinceramente? Ti credo e credo che tu sia una persona veramente noiosa e lamentosa. Sai qual'è il punto? Scegli tu di essere così, quindi, che ti lamenti a fare? Non vuoi cambiare? Inutile parlarne, tanto che differenza fa?
risposta a setanta
Non è affatto una scelta è uno stato d'animo che si è formato in anni e anni di esperienzuccole negative.
Dirmi "prova a cambiare" senza poi indicarmi un mezzo concreto per farlo è del tutto inutile.
Poi "essere così" non è mica stata una scelta ragionata e pensata apposta con cognizione di causa ma
un processo graduale che io ho vissuto come spettatore passivo, non sapendo come evitarlo.
risposta ad "anonimo delle 17:08"
Grazie, penso che lo leggerò.
Capisco cosa in tendi per "sensazione di familiarità",
l'ho provata anch'io ma solo in certe occasioni, mai in maniera duratura.
risposta ad ioenrico
Mi limito a stare tutto bello zitto, creando un clima di profondo imbarazzo nelle persone intorno a me,
soprattutto a scuola.
Non penso di risultare proprio antipatico, ma la paranoia mi spinge a ritenermi tale.
No anonimo, non è uno stato d'animo o meglio lo è, è quello che tu decidi di provare, che decidi di essere. L'hai detto tu sei uno "spettatore passivo", pertanto scegli di farti influenzare e di non avere controllo sulla tua vita, la dura verità è che però sei fautore di tutte le tue scelte, di tutti i tuoi stati d'animo, di tutto quello che ti succede, nel bene e nel male hai la tua dose di responsabilità. Scegli di piangerti addosso, fallo pure ma tanto a che serve? Dirti come cambiare quando sei il primo a dire che NON vuoi cambiare è una presa in giro a te stesso, nonchè contraddittorio, chi non vuole smuoversi da una posizione, non vuole ascoltare chi gli propone di muoversi.
Credi che nella vita le persone nascano "imparate"? No, ognuno di noi, tante volte si è trovato di fronte all'inaspettato, di fronte alla condizione del "non so come comportarmi", nonostante ciò, molte persone, pur non sapendo che fare, agiscono, hanno agito ed agiranno, perchè preferiscono anche sbagliare piuttosto che essere spettatori passivi della propria medesima esistenza
risposta a Setanta
Come si fa a scegliere se essere o no spettatori passivi?
Agendo? E se non si è in grado di pensare il modo migliore in cui agire a causa della propria ansia sociale?
È ovvio che la colpa è relativamente mia, essendo mio il carattere, ma se non si hanno gli strumenti sociali per rapportarsi con gli altri in maniera efficace come si può sentenziare "è una tua scelta."(almeno non lo è a livello conscio perché io non riesco ad accettare questa situazione, poi non so). Io per primo provo a stabilire contatti con le persone ogni giorno ma dopo le classiche domandine di convenienza, non so come proseguire il discorso, non mi viene in mente assolutamente nulla di interessante da condividere.
Ho scelto io di vivere senza questa capacità?
Ammetto che anche io riesco ad agire se messo in particolari condizioni, ma queste sono solo eccezioni.
risposta a farnight
1) in famiglia va tutto bene, anzi io sono l'elemento più disturbante, a volte infatti divento aggressivo contro i miei familiari soprattutto quando mi fanno domande sulla giornata trascorsa.
2) se vengo discriminato pesantemente da più persone divento capace di rispondere a tono.
Penso che questo all'interno del mio gruppetto feccioso possa essere considerato "acquisire consistenza".
Quando mi arrabbio mi sento libero perché tutta la falsa amicizia che intercorre fra noi svanisce e posso insultare quanto mi pare senza pensare alle conseguenze. I tipi però sono furbi e distribuiscono gli insulti nel tempo, approfittando del fatto che è difficile farmi arrabbiare, e poi mi sfottono in pubblico per attirare l'attenzione di qualche ragazza a tradimento.
-1) in famiglia va tutto bene,
ma potrebbe andare meglio?
-2) se vengo discriminato pesantemente da più persone...
ok, ma gli estremi non li trovo così interessanti, è più utile reagire bene nelle situazioni normali, essere decisi durante tutto il giorno
-...possa essere considerato "acquisire consistenza".
dipende qual è la tua partecipazione, quanto siete uniti
ma da quanto dici, la risposta sarebbe "non molto"
risposta a farnight
Probabilmente non leggerai ma rispondo comunque:
1) si
2) inizialmente reagivo in maniera normale, poi col passare del tempo la situazione è degenerata e il mio carattere peggiorato
3) dal mio punto di vista non molto.
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Le tue sono solo gigantesche pippe mentali!da come scrivi non mi pare tu abbia deficit cerebrali..l insicurezza e la bassa autostima sono due brutte bestie ahimé..devi reagire assolutamente magari andando da uno specialista che ti aiuti a capire dove sbagli...