Sab
07
Giu
2014
Vuoto
Non ci riesco. Mi ritrovo sempre allo stesso punto. Provo a reagire ma ormai non riesco a provare piacere, non riesco neanche più a masturbarmi ahah, mangio ma non ho fame, mi sento vuoto...una volta mi estraniavo volontariamente, adesso non ce n'è bisogno, non serve, sono totalmente senza interesse ne voglia di far nulla, o quasi. In realtà non è proprio così perchè c'è interesse, ci sarà sempre sennò sarei cadavere sotto terra, ma non c'è la volontà di reagire. In realtà l'interesse che provo scaturisce dalla mia immaginazione, non è interesse vero e proprio è più una condizione alternativa creata dalla mia immaginazione. Immaginare qualcosa di positivo, una serata diversa, speciale, ricca di emozioni, senza pensieri debilitanti...
Questa sera ho deciso di starmene a casa. L'opzione era: uscire, andare in spiaggia a casa di un mio amico che, per il suo compleanno e la "fine" della scuola (abbiamo gli esami), fa una grigliata con amici; bere qualcosa, scherzare, chiaccherare, flirtare (dato l'elevato numero di ragazze single che mi è stato riferito sarebbero dovute esserci), farsi il primo bagno dell'anno di notte, tornare a casa, stanco ma soddisfatto.
Poteva andare così (?) e sarebbe stata una gran bella serata. Ciò che mi ha spinto ancora una volta a rinchiudermi in casa è stato il pensiero di come invece sarebbe potuta andare la mia serata nel peggiore dei casi:
casa del mio amico, io, birra, apatia, rabbia, stanchezza, inadeguatezza, inettitudine, socializzazione forzata e chi più ne ha più ne metta. Qualche sorriso qui, qualche là, ma nulla di spontaneo e naturale. Non sarei riuscito a divertirmi realmente, magari sarei tornato comunque contento ma non soddisfatto, perchè sicuramente non sarei riuscito ad essere me stesso al 100% (e chi ci riesce?!) e questo mi provoca un tormento indescrivibile: costante, reale, autodistruttivo.
Mi era stato riferito che c’erano molte ragazze, quasi tutte single. Inoltre mi è stato detto che alcune di loro avevano intenzione di trovare qualcuno con cui passare la serata, non so se mi spiego… Io so già, anche se non è vero realmente, che non avrei combinato nulla. Lo so già perché sono io che decido di non combinare nulla.
Immagino, forse non dovrei, come sarà la serata e prima penso a me stesso in mezzo alla gente, che parlo con qualche ragazza con cui poi andrò a fare il bagno etc…poi penso a come di solito invece vanno le mie serate e non essendo un bel periodo non ho proprio voglia di parlare, di socializzare, però nella mia testa vorrei che questo succedesse. C’è stato un periodo, come ho già scritto negli altri post, in cui ero sempre attivo, facevo molte cose, parlarvo con gli altri, provavo a non pensare, solo vivere. Ora però non ho voglia. Anche adesso mi è difficilissimo continuare a scrivere perché l’unica cosa che voglio è lasciar perdere…. Vorrei mettermi a studiare un po’ ma preso così come faccio…è solo una scusa!? Sono un senza palle? Si può essere, anzi si e basta. Ma non è solo questo però.
7 commenti
Non puoi cercare qualcuno ai 'bordi', più isolato, più tranquillo? Soprattutto se magari in questo stato vuoi evitare le persone più sociali, più estroverse.
Prova a trovare qualcuno e lasciarlo parlare, farlo parlare di quello che gli piace ("parlami di te"), e rimani ad ascoltare. Non è una prova troppo difficile, ed è comunque rilassante.
Se dici che nella tua testa vorresti farlo, cercare compagnia, di quale tipo di persona senti il bisogno?
se hai sopra i 28 anni devo dire che stai inguaiato.
Ma come fa ad avere soprai i 28 anni?
Se ha detto che ha gli esami di maturità, non sarà neanche ventenne.
E qui subito pronti a sputare sentenze! Stai inguaiato... sei sfigato...
Sarà perché anche io mi trovo in una fase simile... e perdippiù non ho nenache più vent'anni, ma più del doppio.
Se mi guardo intorno, vedo che non mi manca niente (materialmente parlando) però sono arrivato ad un certo punto della mia vita in cui il mio livello di tolleranza si è drasticamente abbassato. Non sopporto più falsità, arroganza, egoismi, maldicenze e finti perbenismi!!!
Mi sembra un mondo dove ognuno recita una parte senza essere ciò che veramente è. Sono stufo di combattere contro i mulini al vento, alla Don Chisciotte. Ho sempre cercato di essere me stesso, mettendoci la faccia, ma il mondo non gradisce l'onestà e la schiettezza. E' troppo scomoda! Meglio sorrisi finti davanti e vigliaccate alle spalle... così dev'essere.
Allora mi sono chiuso a riccio. Limitando i rapporti umani allo stretto indispensabile. Passerà! Non so neanche cosa, ma passerà. Forse la vita...
Chiedo solo una cosa: evitate i pietismi ed i giudizi da "sotuttoio". Grazie
Bravo anonimo :) alla fine l'unica soluzione è non prendere le cose troppo seriamente, ne rimani solo deluso. Fin da quando siamo piccoli ci dicono cosa fare, cosa è meglio e cosa è peggio, devi seguire delle regole, devi trovarti un bel lavoro, una ragazza, seguire questi codici etc...ma alla fine è tutto un paradosso, siamo governati da ladri, anzi da furbi, la meritocrazia non esiste più e forse non è mai esistita, vige la legge del più forte e noi che ancora crediamo in una virtù morale se così si può chiamare, sprofondiamo sempre più nel baratro dell'apatia fregandocene di tutto...ma così non deve essere. La vita è una ed è breve, fregatene di tutto, fai ciò che hai voglia di fare e nelle sconfitte vai avanti consapevole che sono solo eventi. De sanctis parlando si Schopehnauer diceva:
"....Perché da tutta l’altezza della tua calma guarderai come da sicuro porto gli uomini in tempesta. E farai come Schopenhauer, il quale, mentre nel quarantotto gli uomini correvano come impazzati gli uni contro gli altri, se ne stava osservandoli con un cannocchiale, e se la rideva sotto i baffi, e diceva: - Fatevi ammazzare voi, ch’io me ne sto qui a contemplare il “Wille” -. In effetti, se gli uomini si rendessero persuasi che la libertá, l’umanitá, la nazionalitá, la patriae tutte le altre cose per le quali si appassionano, sono astrazioni ed apparenze, ciascuno se ne starebbe quieto a casa sua.”
Con ciò non vuol dire che consiglio essere estremisti come schopenhauer ma di tenere a mente queste considerazioni. Combatti per ciò che vuoi ma non farti soppraffarre dalla sconfitta, siamo solo concime " siamo la danzante e canticchiante merda del mondo". E sempre con questa considerazione non incito a far violenza, a elevarsi sugli altri, ma invito a mantenere un atteggiamento virtuoso, nobile...fai ciò e la tua vita sarà migliore.
Cacca eravamo, e cacca torneremo :P
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A volte siamo i peggiori nemici di noi stessi.LA prossiam volta invece di farti i film mentali sui possibili sviluppi della serata, vacci e cerca di divertirti. La vita va vissuta e non sempre analizzata.E cerca di parlare di come ti senti con qualcuno, un genitore, un amico fidato un insegnante.Ti stai creando da solo una prigione ed è un peccato perchè da quello che scrivi hai una bella testa.La prossima volta accetta, forza te stesso ad accettare. La tua è un' età bella e terrificante, questi sono gli anni in cui si fanno esperienze, alcune saranno belle, positive, altre saranno negative e spiacevoli ma entrambe ti faranno crescere maturare, formeranno la persona che sarai domani. Oppure puoi rimanere in camera tua ad immaginari, scenari possibili.Organizza tu una grigliata!