Tag: vita
Gio
10
Mag
2018
Essere diversi per non essere uguali
Non ho mai voluto essere come gli altri. Trovo la società odierna in una situazione talmente degradata che difficilmente può essere salvata. Sono un ragazzo che il prossimo mese compirà 18 anni e fino a questo momento mi è sempre sembrato di non essere vissuto affatto. Sono 4 anni ormai che non esco la sera per fare una passeggiata o bere una birra con amici, proprio perché non ho amici. Ho tentato diverse volte a cambiare gruppo ma non mi sono mai inserito; le persone lì fuori sono sempre le stesse. Sono maleducate e arroganti, pronte di gettarsi nel pericolo per un minino di attenzione. Certo delle volte sono fiero di essere un ragazzo con la testa sulle spalle anziché un tizio che pensa solo a bere e fumare per fare colpo,ma darei tutto per vivere un solo minuto della loro vita. Inizio ad essere stanco di uscire da casa solo per andare a scuola. Inutile dire che non farò feste per i miei 18 anni. Quando vedo qualcosa che ha a che fare con l'amicizia inizio a starci male. Forse era meglio nascere stupido, cosi non avrei mai scritto questo post.
Mar
08
Mag
2018
Avere nulla per un cervello
È da fin troppo tempo che mi trovo in questa situazione e spero di non essere l'unico. Da alcuni anni mi trovo leggermente diverso rispetto il ragazzo che ero solito essere. Non ho ancora capito se sono io ad essere cambiato oppure il mondo a me circostante... Forse l'aggettivo asociale mi identifica al meglio; non ho amici, non esco la sera e non do retta ai social e roba varia. Ci ho provato fin troppe volte, cambiando gruppo sera dopo sera ma alla fine ho avuto la conferma che i ragazzi (e ragazze) là fuori sono troppo stupidi, maleducati e scortesi con tutti, che pensano solo a fare i grandi bevendo o fumando, mettendosi in pericolo per nulla. Forse sarò brutto, forse sarò troppo "studioso" per loro ma pian piano questa cosa mi sta facendo del male.
Non esco da 4 anni e a breve farò 18 anni (inutile dire che non farò alcuna festa). Mi sembra di vivere solo quando vado a scuola ed inizio a preoccuparmi per la fine della scuola e l'arrivo dell'estate (la quinta chiuso in casa)
Cosa starò sbagliado? Alcune volte darei tutto per vivere anche un solo minuto della loro vita spensierata.
Dom
15
Apr
2018
La prima volta che mi sfogo veramente..
Non so se si possa definire un pentimento però ho bisogno di parlarne con qualcuno.
Nella mia famiglia non va proprio tutto bene:
- Mio padre si é sempre atteggiato come un uomo aperto a tutto. Passa le sue giornate a studiare geometria o a suonare il basso, oppure fa i suoi calcoli e fuma. L'ho sempre visto come un idolo, la persona che sarei voluta diventare da grande ma man mano che cresco mi rendo conto di come é davvero... Deve avere ragione in tutto quello che fa e se provi a dire la tua devi prepararti a sentirlo urlare e a sentirti come un'idiota perché lui ha ragione e tu sbagli.
- Mia madre non si é mai schierata, non mi ha mai difesa da mio padre e non mi ha mai capita.. Una volta da bambina ho litigato con mio padre e sono stata così male che mi mancava il respiro, l'unica cosa che mi madre é riuscita a dirmi é stata "se non gli dai ragione rischi che non ti ridarà il telefono" capite?? Come se il telefono fosse stata la cosa importante.
- Mia sorella si comporta con tutti noi come se non facessimo parte della sua famiglia.. Abbiamo sempre condiviso tutto in famiglia ma lei ha le sue cose e guai a chi le tocca, lei indossa le mie maglie ma se io provo a chiedergliene una la risposta é "me le allarghi" e così funziona anche per le scarpe.. Non esiste complicità né dialogo.
- Sono quella che fa più schifo negli sport: quando in palestra dobbiamo fare i test io sto in disparte a tremare finché non arriva il mio turno, e vi giuro che tremo veramente
- Quando vado alle feste sto in disparte mentre tutti ballano e sono sempre quella vestita peggio.. All'ultima festa a cui sono andata mi si é strappato il vestito e mi si sono rotte le scarpe.
- Sono sempre quella ridicola che rimane da sola.
- Sono quella che viene scelta per ultima per qualunque cosa
- So anche di puzzare molto spesso e non sapete cosa darei per dire a tutti che mi lavo tutti i giorni ma che puntualmente sudo perché sono agitata.
- Quando sono con le persone faccio schifo nel fare anche le cose che in realtà so fare bene. Un esempio banale é il giocare a calcetto.. So giocare a calcetto ma quando sto con gli "amici" divento una schiappa anche in quello.
Lun
09
Apr
2018
Non lo so
non capisco bene cosa mi sta succedendo in questo momento.
ho perso diversi amici, il che rende difficile trovare qualcuno al quale traccintare ciò che mi passa per la testa.
non mi sto godendo nemmeno un secondo della mia vita.
non so se cercare un ragazzo o restare da sola, perché i ragazzi mi annoiano in fretta.
non capisco se sono io ad inciampare costantemente in casi umani che non suscitano il mio interesse o se è colpa mia, che evito i rapporti umani snobbandoli tutti.
non lo so, aiuto.
Gio
29
Mar
2018
Non ne posso più!
Mi sento da schifo, sono convinta che la mia vita faccia schifo e lo fa... Sono depresso questo lo so ormai da tempo, rifito l'aiuto degli altri, sono masochista mi auto demolisco. Vorrei farla finita con tutte queste turbe mentali... Non voglio più avere a che fare con me stessa... Mi faccio pena da sola... E penso che quando si arriva a questo punto o ti ammazzi o svolti pagina... Io aspetto un cambiamento radicale... Ma una cosa sola vorrei gridare al mondo ed è aiuto... Ma so già che se solo dovessi avere il coraggio di farlo e qualcuno si offrisse per aiutarmi gli direi hei va tutto bene! Non ti preoccupare era uno scherzo o minchiate simili... Passo dal letto al cesso manco fossi un neonato... Ho iniziato a prendermi cibi pronti per far prima e stre il meno tempo possibile fuori dalla mia stanza e alla prima occasione mangio in camera direttamente e se c'è qualcuno in casa ed è una giornata particolrmente di merda più tosto che anche solo risciare di incrociare lo sguardo non mi alzo e non mangio più tosto... Non ne posso più sono un aquila in gabbia... Intrappolate nel mio cervello di merd@... Vorrei farla finita in un modo o in un altro ma io voglio vivere non voglio darla vinta al mio cervello di merd@ per una volta il mio orgoglio del c@zzo serve a qualcosa... È bello dire queste cose liberamente anche se non a voce ma scritte è liberatorio esprimere quello che si a dentro senza ritegno e magari il mio sfogo farà capire a qualcuno che la sua vita è meglio della mia... E magari starà meglio per jn pochino...
Dom
25
Mar
2018
Sono stanca. Stufa.
Sono stufa di combattere. Sono stufa di andare avanti. Mi faccio schifo.
È da un po' di tempo che mangio senza freni. Mangio schifezze , dolci,pane....insomma qualsiasi cosa che trovo vicino ,fino a scoppiare. Mi fa sentire bene inizialmente . Ma poi mi vengono i sensi di colpa. Questo perché mi sento sola.....Sono sola: Non esco mai,Sto sempre a casa. Purtroppo sono timida e Non riesco a integrarmi in un gruppo. Però tutto questo non mi piace. Vorrei essere diversa , come tutte le altre persone voglio divertirmi. Ma non ci riesco . L'unica cosa che mi riesce bene è sfogarmi con il cibo. Ma così non ho un equilibrio. Io non mi sento felice. Mi annoio a stare tutti i giorni a casa. Alla mia età dovrei già avere un lavoro visto che non ho continuato gli studi. Invece sto tutto il giorno a casa a piangere. A pensare alla mia vita inutile.
È anche colpa dei miei genitori che non sono ancora riuscita a crearmi qualcosa. Loro sono stati con me troppo protettivi e severi. Sono una ragazza cresciuta in campagna. Ho solo 6 famiglie intorno a me è fino a 14 anni non ero mai stata in città. Non avevo mai praticato nessun tipo di sport. Non ero mai uscita. Poi al liceo ho visto Un altro mondo. Non riuscivo a confrontarmi con le altre persone. Mi prendevano in giro. Ero quella ragazza di campagna che non sapeva cos'era il trucco, non sapeva come vestirsi, non sapeva come acconciarsi i capelli. Ero un disastro. Così tornavo a casa e mi guardavo alla specchio per vedere cosa c'era che non andava in me.
Mi sento così sola. Vorrei provare anch'io l'emozione di un abbraccio di un bacio. Vorrei divertirmi. Vorrei vivere. Tutto questo mi fa rabbia perché non riesco a reagire e trovare un equilibrio. Se qualcuno legge il mio messaggio , vi prego dite la vostra.
Sab
17
Mar
2018
Il mio ragazzo non VUOLE avere rapporti con me e non ha mai voglia
Salve,sono qui per esporvi un mio problema che mi affligge,il mio compagno non vuole più fare l'amore con me!Non sono pensieri ma è un dato di fatto,addirittura quando cerco un approccio lui si difende dalle mie mani o mi sposta la mano quando provo a toccarlo..siamo insieme da 10mesi e conviviamo da 4,lui fa un lavoro molto faticoso e stressante che lo tiene fuori da casa 9ore al giorno..io non voglio più giustificarlo dicendo "dai è stanco"perché con una dormita la stanchezza passa,sono quasi 3 settimane che non abbiamo rapporti,a parte quella volta che capita lui arriva subito e l'atto è senza passione e pare una cosa automatica come per dire "me dai lo faccio perché si deve fa",esludo tradimenti perché non ha il tempo materiale è un ragazzo casa lavoro(a lavoro non potrebbe tradirmi)e in altri ambiti mi da dimostrazione che mi ama e sono importante..ma io penso che il sesso e la passione siano la base di ogni coppia che si ama,da li nasce tutto..se non c'è quella si può solo definire abitudine..Ho provato a dirglielo spesso in ambiti scherzosi però buttandogli sempre delle frecciatine,lui se ne esce con una risatina..Il fatto che mi fa stare male è che mi rifiuta quando cerco un approccio..non mi sento desiderata e spesso mi pongo problemi fisici dicendomi forse faccio così schifo?non so che fare..vorrei andarmene ma non ce la faccio..vorrei parlarne con lui e aiutarci ma so che non capirebbe..eppure è giovane e parole sue la sua vita precendente sessuale era molto attiva..a detta sua..poi boh tutti ci allarghiamo con le parole..i primi mesi sono stati fuoco e fiamme..ma qui non stiamo parlando di anni..ma mesi che stiamo insieme..con il passare degli anni posso capire se cala il desiderio..che devo fare?help..non so più cosa pensare..spero in un vostro confronto..Grazie
Mar
13
Mar
2018
Nel baratro....
ok.... ultimamente pensavo di aver messo abbastanza unf reno a tutta la rabbia, ma in realtà l'ho semplicemente rivlta verso me stessa e il risultato è che si sta trasformanto in un baratro di sconforto e depressione senza fine....
trasloco per dare al cane e al mio compagno una casa più grande - fatto
secondo lavoro - trovato
fatica - aumentata a livelli extra
risultati: zero.
l'unico risultato è che una coppia del nuovo condominio è riuscita a mettermi contro l'amministratore perchè il cane qualche volta piange (ho tutti i video.... venti minuti al mattino tra le 9.30 e le 13.00 e neanche di seguito, ma sparsi nell'arco temporaneo descritto) e piange mentre sia io sia il mio compagno siamo al lavoro. faccio turni di lavoro massacranti, mettendoci anima e corpo perchè nel mio settore se non si dimostra unminimo di affezione a quello che si sta facendo non si vede manco un centesimo di soldo bucato. secondo lavoro che chiede ancor più fatica del primo. tutto il mio tempo libero è passato a portar in giro il cane e a me rimane qualche oretta di sonno, dato che inizio alle 4 del mattino il turno fino alle 13. MA, abbiamo anche la fregatura ntturna: il cane del mio compagno aspetta che ci addormentiamo per salire sul letto e buttarmi letteralmente fuori dal mio posto e il risultato è che da mesi non sto più dormendo molto bene, anzi, sono ripresi vecchi disturbi del sonno, fame nervosa e depressione.
ad aggiungere un bel carico al mulo da soma, abbiamo la madre del mio compagno che fa pressioni per diventare nonna, mentre io e il mio compagno nonvogliamo avere figli, e la sua presenza a dir poco opprimente ogni volta che c'incontriamo.
quella che poteva essere una nota positiva, invece, ora è diventata una nota dolente: io e il mio compagno stiamo cercando di aprire un'attività assieme e stiao facendo tutti i passi per avviarla bene, un sogno comune che finalmente si sta realizzando, anche se con molte insidie, dubbie e fatiche. Ma vanno bene, perchè è parte del processo ed ero comunque felice per questo nuovo inizio tutto nostro, finalmente qualcosa assieme! e invece.... e invece sempbra che sia io a manipolarlo e a forzarlo, ottengo pochi riscontri e di continuo sua madre si mette in mezzo e dice che sono io a manipolarlo e a coinvolgerlo in cose che non avrebbe mai pensato lui. ma soprattutto non otteniamo alcunissimo appoggio, nè morale, nè economico.
mi sento e persa, anche perchè di amicizie vicine non ne ho e vorrei parlare, ma con chi?
e allora mi arrabbio. sempre spesso e sovente con me stessa, perchè penso "è colpa mia, se avessi tenuto la bocca chiusa, forse non sarebbe mai successo questo... o quello... o tutto..... e non ci sarebbero tutti questi casini....." e così proseguo le mie giornate incolpandomi sempre di più. in realtà anche scrivendo questo sproloquio, sto pensando " ma si, chissene.... cancella tutto... non frega a nessuno delle tue lamentele..... dici che avresti voluto stare zitta? bene, fallo adesso, no?" e allora avanti così, in un'aspirale che non ha fine e che sinceramente non mi ilascia molte vie d'uscita.... e non so che fare....
.... forse spero solo che arrivi la notte, così una giornata finisce. peccato che poi mi svegli, di nuovo...
Lun
05
Mar
2018
Mia madre non è mai contenta di me
È da quando sono piccola che non le vado mai bene. Intendiamoci, mi vuole bene, ma lascia sempre trasparire insoddisfazione nei miei confronti. Sia per il mio aspetto fisico, che per il mio atteggiamento, per come mi vesto. Esempio, da piccola mi sentivo sempre dire: tieni la schiena dritta come la tua compagna di classe, dovresti vestirti meglio come tua cugina, hai la borsa troppo pesante, hai una maglia troppo stretta, sei pallida e dovresti truccarti di più/ meglio, ecc. Poi sono andata a convivere ma la cosa non è cambiata. Non mi ha mai lasciata sbagliare o lasciato percorrere strade nuove o meno battute, non mi ha mai detto che si fidava di me. Il suo atteggiamento e' tutt'ora una critica continua: per come mi vesto, per come mi trucco, per come vivo le mie giornate. I suoi verbi preferiti sono avresti dovuto e avresti potuto. Non vivo con lei da molto tempo in quanto convivo. Ho 30 anni e di certo non do peso a tutto cio che dice. Sono una persona insicura e sensibile già di mio. Ho ansia, disturbi ossessivo-compulsivi e sono fragile. Non è colpa sua, ma credo che almeno quando ero ragazzina abbia influito almeno un po' su di me. Da notare che è sempre statq così con tutti i membri della famiglia ma ho notato che con mio fratello ha smesso e che se ha delle lamentele su di lui lo dice a me (mi dice : potrebbe vestirsi in modo diverso, potrebbe fare in modo diverso, ecc). A volte vado da lei x andarla a trovare e vorrei solo un po di pace.non essere giudicata. Anche solo per pochi minuti. Ma non smetterà mai.
Lun
26
Feb
2018
Per la prima volta non sto veramente bene
Dopo 15 anni di lavoro in una azienda sono stata messa a casa. Con poco rispetto, un vero e proprio schiaffo morale. Di punto in bianco ed io ero l unica dipendente. Una delusione terribile oltre al fatto di, ovviamente, cadere in inevitabili problemi economici quindi preoccupazioni. Da allora (sono passati 6 mesi e ahimé pur cercando non ho trovato nulla...) sono letteralmente fuori di me, non mi riconosco più. Alterno momenti di ansia ad attacchi di panico. Sono seguita da poco da una psichiatra che, nelle sedute, cerca di capire dove stia il problema. Finalmente avrei trovato un lavoro e venerdi inizio. Ansia. Ansia pura. Perché nonostante la branca sia quella del mio precedente lavoro... Mi sono resa conto che rispetto agli impiegati di questa nuova ditta... So fare ben poco. Si tratta di imparare tuttoquasi dal principio e io ho paura di non essere abbastanza sveglia, di metterci troppo tempo, di combinare casini o prendere ramanzine. In più, è un posto davvero brutto, deprimente ...Sporco e poco igienico. Alcunicolleghi faticano a salutare sembrano sempre incazzatiie gli attuali dipendenti si lamentano per l'effettiva male organizzazione nel lavoro. Quindi io, che sono già preda dell ansia non sono per nulla entusiasta di iniziare questa avventura. Sto cercando di forzarmi nel dirmi "ci devi andare perché almeno guadagni" ma se potessi scapperei. La firma del contratto è venerdi e mi prenderanno per 3 mesi anche per provarmi. Dovrei sentirmi felice di avere un contratto da firmare ma non ci riesco. Ho troppa paura. Non voglio entrare a far parte di quella ditta, di quel caos. Mi da talmente tanta nausea la situazione che addirittura mi fa schifo quello che ho fatto per tanti anni, lamiaprofessione per tanto tempo. Al pensiero mi viene tachicardia, tremori ... Non so come affronteró i giorni lavorativi. Non so cosa fare oltre, per ora, prendere un tranquillante prescrittomi al bisogno.
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