Tag: tristezza

Lun

05

Set

2016

Che depressione infinita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti, sono un ragazzo gay, sì l'ennesimo su questo sito o forse lo stesso che ha già scritto altri post.
Il mio "segreto" è che sono tremendamente depresso ogni volta che vedo un bellissimo ragazzo eterosessuale perché gli etero sono diversi dai gay, mi piacciono infinitamente di più e NON POTRò MAI AVERNE UNO. 
Ogni volta che ne vedo uno mi sento invisibile e già rifiutato a priori. Oltretutto certi ragazzi gay hanno esperienze con etero perché hanno un certo aspetto fisico che non spaventa nessuno, io pur non essendo brutto sono molto maschile, ho peli e barba in abbondanza e non ho quell'aspetto efebico che mi permetterebbe di sedurre un ragazzo etero. Quindi la tristezza è doppia, tripla, quando vedo un ragazzo gay come me glabro e dal visetto angelico e so che nella sua vita ha sicuramente fatto sesso con dei ragazzi etero stupendi mentre io non potrò mai farlo. A volte vorrei cambiare fisicamente in modo abbastanza radicale solo per soddisfare questi miei bisogni ma non posso, non mi è possibile. 
Non so se capite la situazione ma per me è davvero triste e deprimente.

Dom

04

Set

2016

Ciao, mi manchi, ciao

Sfogo di Avatar di SparklePrincessSparklePrincess | Categoria: Altro

ho visto che ti sei sposata. E ho ripensato a quella stupida promessa di essere l'una la testimone dell'altra, con la fascia nera di lutto al braccio per la perdita del nubilato.

tutte le risate, le lacrime, la felicità è la tristezza che abbiamo condiviso. Tutto. 

L'intesa, la complicità, il tuo prenderti cura di me, il mio tirarti fuori dal tuo guscio. Tutto.

hai sposato lui, che io non posso vedere perché è colpa sua se non ci parliamo più, colpa sua e del suo volersi mettere in mezzo a tutti i costi e la sua gelosia immotivata. Quando abbiamo litigato mi hai detto cose che mi hanno fatto male, ma soprattutto mi ha fatto male riconoscere lui nelle tue parole, non te.

e così, siccome lui voleva essere tutto il tuo mondo e tu l'hai lasciato essere il tuo intero universo, io mi sono tirata indietro, non aveva senso mettersi in mezzo, a urlare ai muri ragioni che tu non volevi sentire.

spero tu sia felice. Spero che le chiacchiere su di lui siano tutte false. Spero tu abbia ciò che vuoi. Spero per te lui sia cambiato, spero ti sappia rendere felice.

io intanto, chiudo Facebook che mi sta venendo un groppo in gola. Mi manchi. Ma non te lo dirò mai, perché tu non vuoi sentirlo. 

Gio

01

Set

2016

Fertility Day...More like Nope Day.

Sfogo di Avatar di KoraKora | Categoria: Ira

F E R T I L I T Y D A Y  M O T H E R F U C K E R S

Avevo 20 anni quando in una fresca giornata di primavera il mio ginecologo mi ha detto "il tuo ciclo cosí pesante, il tuo dolore cosí acuto durante l'ovulazione, il tuo vomito perenne durante il ciclo sono tutti sintomi che portano il nome di Entometriosi. La tua chance d'avere figli é pari allo 0,00002%. Mi dispiace".
Pensavo che fossi l'unica nella mia famiglia ma non é cosí... Mia cugina ha questo problema ed anche la sorella di mia nonna ne soffriva. Quando sentivo quella frase ero con il mio ragazzo, lui mi disse che andava bene cosí; i miei mi dissero di non pensarci. Facile a dirsi.
Nello slogan di questa merdata dicono "la fertilitá é un bene comune". NO. Non lo é. Io sono sterile. Io non potró mai dare alla luce un figlio, non sentiró mai la vita dentro di me. Non verró chiamata mamma, non vedró mai i miei figli.
Io sono sterile. Io soffro ogni volta che vedo un bambino con la sua mamma e penso "perché io no?".
Io non saró mai nonna.
Io vivo nella paura di rimanere da sola per sempre perché prima o poi tutti vogliono diventare parenti.
Lo so... Potró addottare un figlio... Ma... Non avró mai sentito quel bambino nella mia pancia per nove mesi.

Tu, ministro della "salute" che scrivi che la fertilitá é un bene comune... Anche la diarrea é un bene comune.

Bentornata depressione.
Bentornato sentimento d'essere una mezza donna.
Bentornato sentimento d'essere un fallimento.

Grazie, fertility day.

Sab

27

Ago

2016

Che schifo la mia vita.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono sempre stata sola, mai nessuno con cui passare le mie giornate già dall'infanzia. Passavo del tempo solo con mia cugina un anno più piccola di me, ma lei non aveva tutta questa importanza per me quanto io gliene davo a lei, anche se devo dire che abbiamo passato bei momenti assieme. Chiunque passava le festività natalizie o di Pasqua in compagnia. Chiunque aveva qualcuno con cui andare a mare d'estate. E io mi chiedevo il perché i miei genitori non avessero nessuno, questa cosa mi faceva sentire ancora più sola, tanto che la mia unica e vera compagnia, sono stati i giochi e i cartoni animati. Ho passato l'infanzia in solitudine, anche perché con i miei compagni di classe ci litigavo senza un motivo valido...ricordo quei giorni pieni di tristezza, non vorrei mai ritornarci. In più si è aggiunto il fatto che sono sempre stata grassa e io lo sapevo, pesavo molto di più rispetto ai miei coetanei e quando mangiavo rimandavo sempre la "dieta" al giorno dopo. Ma ogni giorno passava, quei giorni sono diventati anni e sono arrivata alle medie. Gli altri già avevano fatto amicizia, io nel socializzare avevo molta difficoltà quindi preferivo stare in disparte...i primi due anni sono stati da inferno: c'era chi mi prendeva in giro per il mio aspetto fisico e c'era chi non mi sopportava perché insultavo la gente della mia scuola media su facebook (lo so, me la sono cercata un po' anche io e questo successe in seconda media), in realtà lo facevo per passatempo visto che come adesso, non avevo una vita sociale. In realtà stavo crescendo, si, ma me ne sono resa conto tardi. L'estate 2013 è iniziato l'inferno che si è scatenato nella mia testa, e questa cosa mi ha influenzata molto, sia in ambito sociale che scolastico: ero grassa e per avere a che fare con qualcuno dovevo dimagrire, così la pensavo. Intanto mi guardavo allo specchio e piangevo... odiavo non avere la pancia piatta, odiavo avere le gambe grosse e quando mi sedevo lo diventavano ancora di più, odiavo il fatto di non essete come avrei voluto sia fisicamente che caratterialmente. Passai l'ultimo anno delle medie pieno di insicurezza ..vedevo come le mie ex compagne di classe erano vivaci mentre la mia era solo per mascherare tutta la tristezza che avevo dentro, come si preparavano e come stavano bene con loro stesse e la cosa mi faceva sentire molto inferiore, perché io non mi truccavo, avevo sempre i capelli raccolti e mi vestivo da maschio, per di più si aggiungeva il fatto che fossi grassa quindi vi lascio immaginare. E due volte è successo che mi prendevano per tale..tutto questo mi portò a superare quasi il limite delle assenze. Estate 2014: provai per l'ennesima volta a fare la dieta ma tutte le volte mollavo. I miei complessi crescevano sempre di più. A Settembre iniziai il primo anno delle superiori, ma capitai in una classe dove c'era certa gente delle elementari (già, una cazzata..), ma era più forte di me. Intanto però, i capelli erano sciolti e iniziavo a truccarmi. A scuola comunque ci riandai dopo un mese, cambiando classe però, andando assieme ad una mia amica delle medie. Lì nemmeno socializzavo, non me ne rendevo nemmeno conto che dovevo farlo, ma intanto arrivai a pesare 95 kg, e per una tredicenne è tanto..solo che essendo alta e il mio modo di vestire si notava circa una decina di kg in meno, ma comunque SI NOTAVA. Per il mio carattere timido, il mio arrossire quando stavo a contatto con gli altri, venni presa di mira da un ragazzo della classe.. E da lì iniziò a prendermi in giro, per l'ennesima volta qualcuno mi prendeva in giro, ero sola come sempre, nessuno mi difendeva, se non da sola. Anzi, gli altri preferivano assistere alla scena vedendomi stare male. A Febbraio del 2015 decisi di farmi bocciare, perché poi avrei iniziato una dieta e ripetuto di nuovo il primo anno, visto che avevo l'anno vantaggiato, così non andai più a scuola. Ma da vero fallimento che sono, quella dieta non l'ho mai iniziata e a Settembre del 2015, cambiando scuola, ci andai dopo due giorni quando gli altri già avevano iniziato a socializzare, con lo stesso peso di sempre. Lì mi sentivo davvero a disagio: non conoscevo nessuno e gli altri già stavano in confidenza, e da lì capii una cosa..che il problema della situazione stavolta ero io. Il non sentirsi a disagio con loro stessi succede in modo che non si riesce ad andare d'accordo col mondo esterno. Ma sentivo davvero che la parte più bella di me vuole uscirne fuori, ma per farlo non ho bisogno di questo corpo. Così, saltai l'anno, promettendomi di nuovo che avrei fatto la dieta. Quella dieta l'ho iniziata pochi mesi fa, troppo tardi, tanto da perdere solo 10 kg (adesso sono 82)... Tra 20 giorni inizierà l'incubo, ma non so se ce la farò. Ho tanta vergogna a stare con le mie amiche che magari penseranno che per l'ennesima volta non sono riuscita a dimagrire. Il mondo fuori si diverte e io sono qui, più sola ancora. Ieri tramite internet ho litigato con certa gente che mi insultava in tutti i modi possibili e inimmaginabili, è inutile dire che ho pianto come non mai, mi sono meravigliata di me stessa. Da lì ho capito che il vero problema sono io. Non dovevo nascere...io sono nata per essere infelice, per essere sola, ormai ci ho completamente perso le speranze. Non ho né amici nella realtà (solo 4) e né nel virtuale. Non ho nessuno, mi sento talmente sola. Eppure ho bisogno di qualcuno che mi voglia bene ma semplicemente ci ho perso la speranza. A nessuno importerà mai di me. Mi chiedo perché una persona debba nsscere quando il suo destino deve essere segnato da tanta cattiveria, tanti insulti, tanti complessi. I demoni del passato ritornano a farmi visita e questo non lo sopporto. Vorrei il suicidio ma non ci riesco. Sono una fallita, mi faccio così schifo. Dentro di me c'è solo il vuoto e se continua così, ricorderò con tristezza anche gli anni dell'adolescenza..i miei quindici anni che avrebbero dovuto essere gli anni più belli.

Mar

23

Ago

2016

sentirsi sola fra la folla

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Tutte le mie amiche sono fidanzate, io sono l'unica single del gruppo....siamo un bel gruppo, ci vogliamo bene e spesso organizziamo delle usciti tutti insieme! I loro fidanzati sono gentili, andiamo d'accordo e mi fa davvero piacere stare in loro compagnia....solo che, durante queste uscite, ovviamente le coppie hanno dei piccoli momenti di coccole ed io mi sento tremendamente a disagio! La verità è che provo della sana invidia, perché loro hanno trovato l'amore e progettano sul futuro mentre io non ho nessuno....so perfettamente che l'amore comporta anche sacrifici, ma ho davvero voglia di lasciarmi andare ed amare! Ormai, purtroppo, è un pensiero fisso....e se non arrivasse mai la persona giusta per me?! 

Ven

12

Ago

2016

sempre più sola, sempre più triste

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

ho 21 anni e faccio una vita del cacchio!!!

sto sempre chiusa in casa perchè, quelle poche amiche che ho, abitano a 40 km da me e hanno già la loro compagnia, quindi alla fine mi ritrovo a uscire di casa una volta ogni tre mesi.

non posso neanche dire esco con mia sorella, visto che sono figlia unica...e neanche uscire con le cugine, dato che hanno tutte un'età che va dai 7 ai 13 anni...e i miei cugini sono tutti fidanzati e sono sempre in giro con le loro ragazze.

le altre volte che esco è solo per andare all'università...lì parlo con qualcuno, ma abitano tutti lontani, quindi al di fuori dell'università non li vedo.

ho provato a iscrivermi in palestra per conoscere nuova gente, ma siccome sono timida alla fine non ho concluso nulla. è da due anni che sono sola come un cane!!!

provo una tristezza assurda quando nei social network vedo le persone che sono andate a divertirsi con amici, mentre io passo tutte le sere dietro un pc. in più, stando sempre in casa mi stanno ritornando in mente i traumi del passato...alle medie i bulletti mi insultavano perchè mi vedevano fragile e introversa, e delle volte mi davano calci e pugni...come se non bastasse, mia madre ne aveva parlato con i prof, ma alla fine se ne sono fregati e non hanno preso nessun provvedimenti contro i bulli.

adesso sono passati tanti anni dai tempi delle medie, ma stando chiusa in queste quattro mura, spesso mi viene tutto in mente e scoppio a piangere.

 avrei tanto bisogno di un fidanzato che mi dia amore...ma tutti i ragazzi con cui sono uscita li ho sempre visti solo come amici...e io non mi metto insieme a un ragazzo tanto per accontentarmi...se non provo dei sentimenti preferisco stare single...però il fatto di non avere un ragazzo mi pesa.

Ven

12

Ago

2016

Devo cambiare

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Ho così tanti problemi con me stessa che non riesco a vivermi bene il sesso, quindi ho deciso di non farlo (anche perché mi vergogno un sacco a spogliarmi davanti a qualcuno). 

Il problema è che la voglia non posso controllarla! Ormai mi sono masturbata così tanto che mi fa male il clitoride (no, non lo faccio h24, però ammetto di non essere molto delicata).

Ho bisogno di cambiare questa situazione. Mi manca sentire il contatto con qualcuno e mi fa arrabbiare il fatto che ci sono dei ragazzi che vorrebbero farlo con me, ma io continuo a rifiutarli.

Che vita.  

Ven

05

Ago

2016

Sono troppo triste e credo che nessuno può capire questa situazione se non dirmi le solite cose scontate, questo amore impossibile mi distrugge. Vi prego, rispondetemi!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Premetto che sono una persona molto insicura e non so se questi sentimenti sono dovuti al fatto che abbia una bassa autostima. Magari quello che vi racconterò sembrerà il solito racconto di un'adolescente rincoglionita, ma chi ha superato questa fase sa che non è molto semplice lottare con tutte le emozioni che circolano dentro. Il fatto è che conoscendo lui, anche tutti i complessi che mi facevo da una vita sono passate diciamo in secondo piano. Soprattutto ero una persona molto contraria alle storie a distanza, l'anno scorso mi capitò di vedere una coppia alla stazione, lui sul treno e lei sul binario (?) che si salutavano e pensai che le storie a distanza erano tanto complicate quanto belle, perché secondo me c'è più desiderio, più voglia di vedersi. Un mese dopo conosco questa persona lontana da me settecento chilometri e man mano quel semplice bene iniziò a trasformarsi in qualcos'altro, lo stesso era anche per lui. E quindi fantasticavamo sul vederci, litigavamo, eravamo entrambi gelosi l'uno dell'altra, ci sentivamo a telefono e giuro che provavo cose fortissime, mai provate prima, qualcosa di diverso da una semplice cotta, per lui ho addirittura pianto perché non è che nella sua città stando a contatto con altre ragazze si metteva a guardare altro, ma questo succedeva solo quando non ci sentivamo, perché era tutto come un “lasciarsi” e “prendersi” e io assolutamente non riuscivo e non riesco ad immaginarmi con un altro ragazzo, PERCHÉ VOGLIO LUI, IO VOLEVO VEDERLO, VOLEVO SENTIRLO, VOLEVO GUARDARLO NEGLI OCCHI, PER LUI AVREI AVUTO ANCHE IL CORAGGIO DI CAMBIARE, QUEL CAMBIAMENTO CHE DA ANNI ASPETTO! Dal trenta marzo di quest'anno, ci siamo distaccati tanto perché disse che si era fidanzato, e io decisi di non sentirlo più e stargli lontano, e così iniziavamo a sentirci una volta ogni quindici, venti giorni, anche se durante questo periodo si è confidato con me su una cosa abbastanza delicata e io facevo di tutto per potergli star vicino almeno mentalmente se fisicamente non potevo! L'ultima volta che ci siamo sentiti è stato agli inizi di Luglio, e non ci siamo più cercati, fino a quando ieri ho deciso di scrivergli. Arrivati a un certo punto della conversazione dove non c'era più niente da dirsi mi fa “Ci sentiremo in un futuro prossimo”  e sicuramente questo è stato un addio solo detto più gentilmente. Io gli ho risposto scrivendo che nemmeno in un futuro prossimo avrei voluto sentirlo, e lui "Vabbe ahah, ciao è stato bello finché è stato” e dopo ho pianto per l'ennesima volta, anche se a lui non l'ho mai detto e non lo saprà mai. In fondo, in tutto questo mese mentre aspettavo un suo messaggio cercavo solo una conferma, e questa è stata la sua risposta che mi ha fatta rimanere molto male. Anche se sono tra la gente mi manca comunque, sento un vuoto dentro e non avrei mai voluto incontrarlo perché nonostante sia finita non me ne capacito e mi faccio mille domande se nel caso ritornasse, ma la parte cosciente di me sa che non ritornerà, che non riusciremo mai a vederci, che non ci abbracceremo mai (visto che era una cosa che entrambi volevamo) E CHE LUI FA SCHIFO ED È UN SENZA PALLE, PROPRIO COME L'AVEVO DESCRITTO PERCHÉ NON HA AVUTO IL CORAGGIO DI DIRMI DI VOLERLA FINIRE. Si, l'ho aspettato per troppo tempo, ma io che me ne faccio di chi mi dice "Ti innamorerai" "Meriti di meglio" e altre cazzate simili. Quello che provo e ho provato per lui non sono cose che si provano tutti i giorni. Ho il coraggio di stare lontana da lui e la forza di sopportare tutto a prescindere dall' “amore”, ma io non me ne faccio niente di chi dice che è meglio questa situazione, perché in questa situazione non vedo il meglio visto che sono lontana da lui. Al solo pensiero che si innamorerà, al solo pensiero che ormai siamo ritornati come prima di conoscerci, e sapere che io ci sto una merda mentre lui chissà con chi ride e scherza mi distrugge, perché io volevo e voglio solo lui e il fatto di dover andare avanti senza di lui mi distrugge, non importa quanto ridicola o patetica possa sembrare tutto questo agli occhi degli altri. So che passeranno mesi e mi abituerò a questa mancanza, so che le cose non miglioreranno, so che devo andare avanti, so anche che merito di meglio, ma non mi capacito di questa perdita,, la cosa brutta è che non l'ho nemmeno visto e devo sopportare che qualcuna lo abbraccia al posto mio, che lo guarda negli occhi al posto mio. E un'altra cosa, fin da piccola ho sempre pensato che le relazioni mi annoiano, e se devo immaginarmi con qualcun altro in futuro mi fa lo stesso effetto perché a me piace essere libera, ma con lui tutto cambia, e se un giorno ritornerà da me spero di esserci comunque. Io non ho rimpianti perché ho sempre fatto di tutto, ho sempre dimostrato di volere lui, cercavo di aiutarlo e gli ho dato troppa importanza. Sono triste da stamattina, cosa faccio? Voglio lui, qualsiasi messaggio o chiamata mi arrivi spero sempre che sia lui. E che cazzo però, perché certi amori devono essere solo dei bei ricordi, magari nostalgici? Sarà difficile abituarsi a non aspettarlo, sarà difficile credere al fatto che lui non ritornerà più, ma soprattutto sarà difficile pensare a lui considerando il fatto che ogni giorno si allontana da me sempre di più tanto da non ricordarsi nemmeno del mio nome.

Gio

04

Ago

2016

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di RuggitoRuggito | Categoria: Lussuria

Ho la rabbia dentro. Sto col mio ragazzo da quasi 8 mesi, 15 anni più giovane di me. Tutto era partito bene, gran sesso, gran chiacchiere e risate. Poi a un certo punto non so che cazzo è successo ma tutto quello che dico o faccio è diventata un'occasione per lui per denigrarmi, la sua dolcezza è scomparsa e riuscirebbe pure a lamentarsi perché la mia cacca puzza. Io tengo duro a ogni colpo e poco dopo lui sembra capire di trattarmi male e si scusa e torna brevemente affettuoso. Ora l'ultima con cui se ne esce è che non si eccita quando scopa con me...eppure ultimamente è spesso lui che prende l'iniziativa. Si lamenta che io voglio fare l'attivo troppo spesso. E io invece vorrei scoparlo anche di più, più duramente perché mi piace dominarlo, vorrei sfondargli quel culo meraviglioso e poi scopargli la bocca e poi tornare al culo. Vorrei usarlo come un corpo completamente dedicato a me, come un insieme di buchi fatti per i miei caldi schizzi. Vorrei pisciargli addosso, in bocca e pure dentro al culo e poi scoparlo con le mani al muro. Vorrei venirgli in culo mentre riempio la sua bocca della mia saliva e lui la beve devoto. E poi lasciarlo lì usato finché non ha voglia di venire tra le mie braccia e ricevere tutto il resto del mio affetto e del mio amore...ma no, anche se so che tutto questo gli piace da morire, no, lui mi dice che spesso scopa con me senza essere eccitato...mentre a me viene duro al solo pensiero.

Gio

04

Ago

2016

E' un vero peccato

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

E' un vero peccato che non ci sia la sezione "Tristezza" in questa pagina, altrimenti la riempirei, ma capisco che la tristezza non è un peccato. Tutto è cominciato con la fine del liceo d'arte, volevo davvero sviluppare la mia creatività, avevo un certo talento nel disegno, lo giuro, mi piaceva l'arte, il design e avrei avuto delle carte in regola per diventare un bravo disegnatore forse, peccato che a fine percorso smisi di disegnare, i miei prof erano noiosi, incapaci, scorbutici e menefreghisti, arrivato in quarto liceo già non mi piaceva più disegnare per la scuola e tornato a casa dovevo studiare altre materie, uscito dal quinto ero così demoralizzato dai professorie dai miei (che non hanno mai appoggiato la mia passione) che scelsi qualcosa di più conforme, lingue. 
Non mi piaceva molto ma il tempo passava, l'idea di un anno sabatico (a lavorare) era stata bocciata dai miei, e allora mi sono buttato su una cosa che non mi piaceva. Risultato: andai a vivere in una città noiosa, piccola, frequentai corsi noiosissimi, con prof bastardi e rigidi che si aspettavano chissà cosa. Dopo un anno mollai, depresso anche a causa dei coinquilini che mi ero trovato, una mi derubava mensilmente dei soldi, me ne accorsi dopo un bel po' perché li accumulava un poco per volta. Mi spostai in un'altra città e ripresi lingue, dopo 2 anni non ce la feci più a studiare cose che non mi interessavano, non potete capire l'inutilità degli esami che dovevo sostenere, dopo 2 anni non avevo dato nemmeno un esame di lingua, solo teoria, cultura generale, geografia, storia medievale, decisi di non buttare più via soldi e per via di mille problemi personali, tra cui problemi di salute smisi di studiare perché ero davvero esaurito. Poi sono andato a lavorare, ora che il lavoro è finito e ho 23 anni (e mezzo) non so cosa fare della mia esistenza. Vorrei essere come gli altri, uno di quelli appassionati di qualche materia, magari qualcosa di utile, che mi faccia essere felice e soddisfatto e con i pensieri tranquilli. Invece non so che fare, è agosto e mi sveglio tardi al mattino, dormo maluccio la notte, non sto male ma quando penso alla mia vita sto da cani. Essendomi spostato di nuovo al mio paesino sono solo, se ne sono andati tutti e in due anni si perdono di vista tanti contatti, si cambia, si cresce. Ora ho questo periodo di transizione davanti, non so dove sbattere la testa. Mio padre ha perso il lavoro da due mesi (era tra i pensieri che mi disturbavano mentre davo esami inutili a lingue). Mi sento davvero giù, non ho uno scopo, non ho amici. Penso a cosa farò da mesi ma niente mi viene in mente, ho paura a riprovarci, dopo due università fallite. Avete avuto esperienze simili all'università?