Tag: solitudine

Mer

19

Set

2018

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di ApeironApeiron | Categoria: Altro

Mi manca condividere anche le cose più stupide con lui.

Mer

19

Set

2018

Sono inutile

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Non trovo un posto per me nel mondo, nonostante sia una ragazza carina, con un fidanzato fantastico, pochi amici ma buoni e una famiglia che mi sostiene sempre. C'è chi crede pure che sia intelligente, chi che sia creativa e chi che sia particolarmente empatica, eppure io mi sento persa, persa nella vasta scelta di strade che si possono prendere, persa perchè non so prendere decisioni, non so cavarmela mai da sola, persa perchè sento che il mondo è davvero troppo grande per me e mi terrorizza. Vorrei fare l'università, ma puntualmente quando ci sono i test o non mi presento oppure non studio abbastanza, così da essere sicura di non entrare perchè "ho deciso io di non studiare tutto il programma" e non di fallire perchè ho studiato tutto, ho il terrore di essere rimbalzata che preferisco trovare il modo di non dare il 100% ed essere la causa del mio fallimento, piuttosto che impegnarmi e dare modo a qualcosa di esterno da me di bocciarmi. Sono inutile. Sono inutile e ferma sempre nello stesso punto. 
Cerco lavoro, cerco un corso di studi che non debba avere un test di ingresso, cerco la mia autonomia, cerco la mia strada, cerco di capire se davvero c'è qualcosa che mi piace fare. Credo di non avere nessuna passione e sono arrabbiata con tutti per questo, fin da piccoli un sacco di persone che conoscono si erano già fatti un'idea di quali ambiti poter sviluppare da più grandi, perchè quella era la loro strada. C'è chi se n'è andato a Londra per studiare danza, chi per equitazione, chi, invece, non vedeva l'ora di studiarsi malloppi di pagine sulle culture dei vari paesi, chi libri di economia e io che oscillo fra mille idee, che non sono brava in niente, che un giorno vorrei essere un chimico e l'altro una psicologa, ma tranquilli, qualche settimana dopo sogno già di diventare una stilista di successo. 

E POI SON SEMPRE QUI. FERMA. In un paesino di 15mila abitanti, nessuno sbocco lavorativo, nessuna passione e con una paura invalidante di guidare. Mantenuta dai miei, inutile. Inutile in mezzo a tutti i miei amici studenti e neolaureati, in mezzo a tutte persone affermate. E io che faccio? E io chi sono? Continuo a rimandare, continuo ad annullare e rifiutare. Continuo a non voler veder nessuno, a stare chiusa nella mia camera a deprimermi perchè è quello che so far meglio, perchè combattere quando sai che ci potrebbe essere la possibilità di perdere? Voglio essere una vincenti e vesto i panni di una pigra, terrorizzata perdente.

Che schifo che mi faccio. 

Mar

18

Set

2018

Sono triste e sola

Sfogo di Avatar di ApeironApeiron | Categoria: Altro

Non mi è mai piaciuto vivere, sono sempre stata una bambina sola. La mia timidezza mi ha impedito di farmi degli amici. Una volta ho avuto una migliore amica ma finite le elementari ha conosciuto altre ragazze e mi ha un po' messa da parte, fino al giorno in cui ci eravamo organizzate per uscire e non si presentò. Adesso mi capita di messaggiare con 2 o 3 "amiche" ma nulla in più di qualche frase, non abbiamo niente da dirci. Sono sola. Ho lasciato il mio ragazzo con cui sono stata 2 anni e mezzo perché non ce la facevo più, non ce la faccio più a sopportare la gente. Ho capito che è nella natura umana pensare prima a ciò che ci piace piuttosto che far felice un'altra persona. Lui sapeva fin dall'inizio come sono, paranoica, esageratamente esigente, possessiva, pazza, ma sempre presente e sempre attenta a cosa fare e non fare per non ferire l'unica persona che conta per me. E a lui piaceva quest'ultima cosa però lui non era disposto a fare lo stesso e quindi faceva cose che mi facevano soffrire alle mie spalle e per non farsi scoprire mi mentiva. Tante cose che ha fatto le ho scoperte ma ogni volta continuava, mi ha sempre mentito. Mi ha sempre fatta soffrire e ha continuato lo stesso e per questo penso che non gli importasse di me, che erano più importanti altre minchiate che si potevano evitare. Io lo so che sono pesante e ho seri problemi mentali ma lui non era costretto a stare con me, poteva essere sincero e dire che non mi accettava per quella che sono. Invece no, gli piaceva quella parte di me che pensava solo a farlo sentire sicuro, gli piaceva che di me poteva fidarsi sempre ma io non ho avuto lo stesso in cambio. Sono sola e le persone mentono sempre, tutti i giorni, anche su cazzate su cui non servirebbe mentire, perché le persone sono fatte così e ok, anche io mento, ma con lui no. Posso aver sbagliato qualcosa anch'io durante i primi mesi di relazione, ma ho cercato sempre di essere una buona fidanzata e lui lo sa. Non mento all'unica persona che è davvero importante per me e mi aspettavo lo stesso trattamento. Le persone sono false, non ho più fiducia in nessuno. L'unica cosa bella che ho sono i miei animali, ma loro non parlano e mi sento sola lo stesso. Era lui la mia cosa bella.

Gio

13

Set

2018

Felicità effimera...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Oggi è proprio una giornata no. Svegliarsi con un nodo alla gola, è poi piangere e buttare fuori lacrime a fiumi, non riesco a fermarmi. Dopo una serata passata a bere, ridere e scherzare. La felicità è così effimera... Un momento prima sei circondata da gente simpatica, stai bene, sei leggera... Ma quando poi ritorni a casa, da sola nel letto, senti che tutto scivola via come l'acqua. Non riuscirò mai a colmare il vuoto profondo dentro di me. Continuo a circondarmi di persone, mi aggrappo disperatamente a qualsiasi cosa mi faccia sorridere, ma alla fine di tutto, nella realtà, non c'è amore, non c'è un abbraccio, non c'è qualcuno che ti sorride al mattino appena sveglia, solo vuoto e solitudine. Faccio festa e poi piango. Ho solo un disperato bisogno di un po' di amore, ma quello sincero, quello disinteressato, quello che ti fa battere il cuore, che ti rassicuri, che ti dica "va tutto bene." .... Oggi non c'è la faccio a stare nella mia quotidianità, è una giornata no. Eppure esco di casa e indosso il mio sorriso migliore. 

Gio

06

Set

2018

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao sono una ragazza di 16 anni, quasi 17, e dund tratto mi sento più sola che mai. Faccio una cosa che ormai mi viene naturale, ma che pensandoci non è poi così normale. Ogni volta che sono in una stanza da sola, specialmente di sera, comincio a conversare con persone con non fisicamente presenti, magari amici o il ragazzo che mi interessa, qualcuno a cui vorrei far sapere determinate cose. non ci faccio quasi mai caso, sto bene quando lo faccio, e come se il mio cervello elaborasse una situazione piacevole e me la facesse vivere. Va tutto bene finche non mi rendo conto che non cec nessuno, e all'improvviso sento un vuoto dentro di me. Come se vivessi in un mondo idilliaco che non può esistere. E mi devasta la cosa. Le persone che immagino mi ascoltano e mi parlano, cosa che le persone vere non fanno quasi mai. E mi rattrista sapere che mi trovo meglio a parlare con persone non reali. Rendersi conto di essere davvero sola è bruttissimo. Poi vivo con il costante pensiero di essere osservata da persone che vorrei mi vedessero, tramite telecamere piazzate in casa in posti precisi. Sembra una cosa spaventosa ma io mi trovo bene. Ho paura di non riuscire a vivere la mia vita al meglio. Mi sono promessa di vivere ogni giorno al meglio e ricordarmi che la maggior parte del tempo "vivo'' in un mondo illusorio mi fa dannatamente paura. 

Mar

04

Set

2018

ingenua

Sfogo di Avatar di AKWARD267AKWARD267 | Categoria: Altro

So che la fine di una relazione non è la fine del mondo, non è la fine della vita, so che ci sono cose ben peggiori. ma come mi sento io oggi,dopo quattro anni passati a dare possibilità ad un uomo che non ha fatto altro che farmi del male, bhe come mi sento io oggi fa veramente schifo.Senza dirmelo in faccia, senza dirlo a voce, con un messaggio che ho dovuto sottointendere io. e poi sparire nel nulla. Per cosa?per una playstation. perchè vuole fare tutto quello che vuole senza di me. e mi ritrovo da sola in una casa che ho condiviso con una persona che mi ha presa in giro, che sapeva di non volermi ma per mesi mi ha usato a suo piacimento. mi ritrovo sola in una casa vuota e sono vuota anche io.e lo so che le sofferenze nella vita non sono queste, ma oggi, oggi sono a pezzi. Mi ha portato via la possibilità di un futuro, perchè credevo in lui,in noi, mi ha dato la colpa di volermi impegnare troppo, mi ha dato la colpa di essere troppo innamorata. Sono sbagliata io allora? a 25 anni, a voler iniziare una vita assime ad una persona con cui sto da quattro anni? dopo tutte le possibilità che gli ho dato, mi sento male per quanto sono sbagliata, per quanto mi faccia sentire una nullità. Forse troverò un'altra persona, forse no, sta di fatto che non mi sento più una persona, mi sento niente, come se solo lui potesse volermi, come se nessun altro mi vorrà mai perchè io non vado bene. Mi ha portato via tutto, mi ha tolto tutto quello che avevo. E ho veramente paura stavolta di non farcela, di non tirarmi fuori da tutto.Perchè non sono in grado, perchè in quattro anni mi sono lasciata distruggere e io non ho piu la forza. Mi sento male, per quanto so che c'è di peggio nella vita. io mi sento male.non so come fare.

Mar

28

Ago

2018

I miei genitori sono assenti.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao, sono una ragazza di 14 anni e vado in primo liceo scientifico. Sono fidanzata da maggio con un ragazzo e decisi di comunicarlo a mia madre. Lei quando glielo dissi, dopo due settimane che stavamo insieme, rimase impassibile e l'unica cosa che rispose è:"non sei piccola per fidanzati con una persona? Non avrai mai una storia seria a quest'età. A 14 anni dovresti pensare solo a studiare!". All'epoca ci rimasi malissimo, perché mi aspettavo almeno un minimo supporto da parte sua, ma ora me ne sono fatta una ragione, e perché io consideravorrei e considero la mia una relazione più che seria. A mio padre non lo dissi perché è una persona molto possessivo e avevo (ed ho tutt'ora) paura che possa rinchiudermi in casa. Molto spesso capita che il mio ragazzo mi manda dei messaggi dolcissimi e che io, quando li visualizzo, sorrido. Se mia madre se ne accorge mi guarda storto e si gira dall'altro lato, oppure decide di trovare motivi molio stupidi per arrabbiarsi con me.

 Quando devo comunicarle un voto preso a scuola, mi faccio mille film mentali prima su come la  prendereborsa lei, infatti mi dice sempre di dare di più, anche se io do il massimo a scuola. Su questo punto mio padre è totalmente assente: non vuole sapere mai come va a scuola, nè i miei voti, nè se prendo un'insufficienza. Solo con i miei parenti o con i suoi amici si vanta dei miei voti (che credo gli comunichi mia madre), della scuola "difficile" che ho preso e del mio comportamento a scuola.

 

Quando parlo ad entrambi, non rispondono e fanno finta di niente. Pensano solo ai loro interessi. Non mi fanno uscire, ma allo stesso tempo mi sgridano, dicendo che sto troppo a casa. Non gli piace la mia passione per la lettura: dicono che è una cosa inutile. Mi criticano per la musica che ascolto (rap/trap). Dicono che ho paura di tutto, ma la mia grande paura è solo l'altezza. Dicono che non servo a niente, che non sono buona a nulla e che nella vita non combinerò mai niente. Mi chiamano cretina e puttana. Non gli piace come mi vesto, cosa guardo e cosa leggo (horror/fantasy).

 

Sono stanca, non ce la faccio più.

Lun

27

Ago

2018

Ho messo la testa a posto (forse)

Sfogo di Avatar di VerdeacidoVerdeacido | Categoria: Altro

Nell’ultimo anno ho deciso di mettere la testa a posto.

Ho avuto una vita parallela per 12/13 anni. Dalle semplici corrispondenze, all’amicizia poi portata nel reale (mentendo sull’origine), a uomini coi quali son finita a letto. Uno dei quali, è stato mio amante per quasi 5 anni e mezzo.

Perché ho iniziato ad avere una vita parallela? Per via di una famiglia opprimente e dei suoi problemi che sono ricaduti su un’adolescente. E per via di un fidanzato (poi diventato marito) geloso e possessivo fino al midollo. Si va bè, lo so, niente giustifica l’essere una persona di merda. Va bene avere amicizie ma le storielle di sesso potevo risparmiamele, va bene.

Poi un paio di anni fa ho iniziato a pulire la mia vita dalle cose tossiche. Ho iniziato a metterla in ordine. Ho iniziato a chiudere tutti i rapporti inutili. Via prima gli uomini (ormai già in via d’estinzione), via poi le corrispondenze (ormai, trovarne una autentica è cmq cosa rara, son più le fregature).

L’effetto collaterale è stato perdere anche l’amica, con estremo dolore. Un dolore assurdo.

Abbiamo iniziato corrispondendo. Una corrispondenza meravigliosa. Poi abbiamo iniziato a frequentarci e… e niente, un’amicizia per me semplicemente meravigliosa.

Non appena la sua vita è diventata più interessante mi ha messa da parte. Nel momento sbagliato… perché complice la mia operazione chirurgica di rimozione delle persone ‘superflue’ è finita che ci ho perso pure lei, un annetto fa.

Oggi il mio matrimonio funziona. Tanto che abbiamo deciso di metter su famiglia.

“Brava cogliona che non hai chiuso prima con tutto quello che ti intossicava le visuali” mi dico.

Ma mi sento smarrita. Ho paura. Continuo ad allontanare le persone.

Ho ridimensionato il rapporto con la mia famiglia.

La cosa particolare è che mio marito non sapendo di tutti gli altri che avevo attorno, ovviamente, non può capire che ora mi sento sola. Per lui lo sono sempre stata.

Ma alla fine, nonostante questa sensazione di solitudine, ho ridotto anche i miei rapporti con le poche persone che ho nel mio quotidiano. Alcune persone hanno sofferto la mia mancanza, lo so. Ho tirato dritto.

Che cretina. Ho paura di rimanere sola e che faccio? Sparisco.

Mio marito vorrebbe un figlio. All’inizio non volevo. Non volevo perché ho avuto una famiglia opprimente ed ho paura di sbagliare. Ho paura di non essere una buona madre, visto che le righe di cui sopra evidenziano una persona di merda.

Ho paura poi che questo bimbo rovini l’equilibrio con mio marito. Ho paura che si senta poi trascurato. Leggo di mogli che una volta usato il marito come inseminatore, lo ripongono sul camino tipo soprammobile (esattamente come fece la moglie del mio ex amante) e sta cosa mi sta sui nervi. 

Non tralasciamo che mi piacciono troppo gli uomini, specie se dominanti, per la monogamia. 

E oltre a non meritare mio marito una moglie stronza, mio figlio non meriterebbe una mamma zoccola.

Tra l’altro vari esami hanno tirato fuori qualche problemino nel concepire. Forse nemmeno la natura vuole che sia madre. Ma se alla visita che ho fra poche settimane, la dott.ssa mi dicesse che non posso averne… penso sprofonderei. Mio marito continua a dire che mi ama, che vuole un figlio da me ma che se non potessimo averne la nostra famiglia saremo noi… ma so che se non potessi averne, lo deluderei. Mi ha persino proposto di adottare. Lui… egoista, stronzo e razzista, addirittura mi ha proposto di adottare un bambino anche straniero. Cosa di cui io sarei davvero felice. Anzi. Cosa di cui IO sono felice, perché mio marito si sta dimostrando un marito perfetto. Diventato perfetto dalle ceneri di uno stronzo egoista e quasi violento. Ancora su alcune cose fa fatica. È gelosissimo di qualsiasi cosa non lo coinvolga… quindi sono bandite le frequentazioni ‘solo mie’. Aperitivi con colleghi, iniziative etc… tutto bandito.

E niente. Mi sento smarrita. Non ho nessuno. Questo mi fa paura. Ma continuo ad allontanare le persone.

 

Dom

26

Ago

2018

Stanca

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono triste e mi faccio schifo. Voglio cambiare la mia vita, ma non so da dove iniziare e non so minimamente come fare, spesso credo che l'unica soluzione sia farla finita. Ho 21 anni, é sabato sera e sono a casa da sola, con il mio gatto a piangermi addosso, mentre fuori c'è una musica che proviene da chissà quale festa e questo mi rende ancora più triste, perché mi sbatte in faccia la triste realtà che non ho amici e che sento di star sprecando la mia vita. Invidio le ragazze che passano sottocasa mia dirette alla festa, e penso a quanto sarebbe bello se fossi normale come loro.. Ma purtroppo sono qui, senza amici, a studiare, o almeno a provarci. In tutto questo mi pervade anche la nostalgia delle vecchie amiche che avevo, con le quali uscivo e confidavo qualsiasi cosa, ma che il tempo, la distanza e i contrasti di idee mi hanno portato via. Vorrei soltanto essere normale, avere una vita normale, ma sembra che io stessa me lo impedisca. Ho problemi di autostima, per problemi legati al bullismo di tanti anni fa, ma di cui tutt'oggi ancora non sono riuscita a cancellare dalla testa tutti quei giudizi negativi che subivo in giovane età. Si aggiunge anche il fatto che rifiuto l'invito di qualunque ragazzo per insicurezza, perché non mi sento all'altezza di nulla. Non c'è la faccio più, odio tutto questo. Vorrei urlare, gridare fino a perdere la voce, fino ad essere stanca. Sono consapevole che non sono problemi gravi, ma sono cose che mi fanno vivere negativamente la mia vita, non riesco più a trovare un motivo per continuare, non so cosa fare.. 

Ven

24

Ago

2018

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non ho nulla da confessare... ho solo voglia di parlare. Non avrei mai pensato, fino ai tempi dell'adolescenza che sarei rimasta senza nessun amico...zero. Eppure ne avevo abbastanza, mi piacere avere una vita sociale. Col tempo mi sono ridotta da sola. Ho una grande famiglia, animali, "amici" che vanno e vengono da casa mia... eppure nessuno con cui io possa parlare. Mi sento sola. Mi sembra che la vita stia correndo via da me senza che io riesca più a gestirla.

Ho un'alta concezione di me, della mia persona, mi sento davvero migliore rispetto a molte persone... Dicendolo sembra un po' presuntuoso ma lo penso davvero. I miei pensieri si articolano in maniera buona, almeno finchè non sento che l'altro lo meriti.

Cerco di leggere le persone e quando ne conosco qualcuna, specialmente se non fanno parte del "gruppo vip" la guardo sempre in potenza e cerco di dare il massimo per dargli quello che altre persone, per dettagli più o meno importanti, non gli danno.

Sì, sembra un pensiero contorto senza sapere i fatti, ma non importa. Non so perché ho iniziato a parlare di questo.

La verità è che nella vita privata, è vero che sono sola, ma le persone che "ho salvato" mi hanno adorato, chiunque mi conosca sa che sono un uragano, che stravolgo la vita delle persone, che so dare tanto e che sono davvero una come poche. 

Mi tortura il pensiero che questa stessa impressione io non riesca a darla in altri campi. Sto cercando lavoro da un po', vengo sempre scartata. Eppure a me sembra che i colloqui vadano bene, mi espongo in lingua italiana, mi presento per come sono... ma vengo sempre scartata. Non immaginavo che avrei suscitato questo nel selezionatore, avevo un'autostima più elevata. Autostima che stanno prendendo a bastonate, uno per uno. Da una parte penso che mi scartano perché "non mi so vendere", non riesco a far capire il 40min di conversazione che sono una persona ricettiva come pochi, che imparo davvero tutto subito e non c'è niente che io non sappia fare (forse dicendolo mi prendono per falsa?), d'altra parte mi sto ponendo sotto analisi.

Io vengo dal sud, e sicuramente il mio accento è diverso dai lombardi... potrà mai essere questo motivo di esclusione? se io fossi una recruiter a .... non so, Catania... non escluderei un candidato perché ha accento di Bolzano. Ma al nord vale lo stesso?

ipotesi n2, posso non piacere per il mio aspetto. Non avrò forse i lineamenti delle belle ragazze magre e appariscenti che si vedono in giro, ma sono pulita, ho un sorriso bianchissimo, mi vesto sempre in maniera ordinata (forse non all'ultimo grido, dato qualche kg di troppo, ma nemmeno come una suora)... credo di presentarmi bene, Quindi mi sorge il pensiero: può essere che mi scartano perché sono grossa? e per grossa intendo 78kg x 165 . Poi vedo certe foche sciatte coi capelli sporchi e l'alito pesante che hanno un lavoro... e capisco che se fosse per questo potrei ancora avere speranza.

Non saprei che altro ipotizzare... fatto sta che mi sta demoralizzando tanto questa storia. Finché venivo esclusa percHè il cv era squallido lo arrivavo a capire, ma essere esclusa solo dopo aver portato la mia persona in carne ed ossa mi uccide lentamente. L'idea di me "tutto fare" viene presa a bastonate e vengo buttata in un angolo, dopo che per 26 anni sono stata considerata sempre la persona a cui rivolersi per avere qualsiasi tipo di aiuto. Ora mi sento esclusa, emarginata, schifata.

Nonostante questo continuero a cercare lavoro, perché mi serve. Prima di tutto per me stessa, per ricordare a me stessa che sono sempre la persona che non molla davanti a nulla e che da sola può fare tutto.

Quando ho deciso di iscrivermi all'università ho cambiato città, dall'estremo sud sono passata all'Italia centrale. E' stato difficile, il primo anno mi ricordo ero molto depressa, anche perché ero lontana dal mio ragazzo dei tempi, cittàà nuova, amicizie nuove... ma ce l'ho fatta. Ora tutta la mia nuova vita è lì, ma mi sto facendo coraggio per cambiare ancora, per andare ancora più al nord e rivivere di nuovo l'esperienza di stare lontano dal mio ragazzo e in una citta nuova, amicizie nuove, lavoro nuovo.

Una paura terribile di ricominciare una seconda volta, eppure ci sono. Perchè voglio concludere qualcosa in vita mia, e non posso stare ferma ad aspttare che il tempo passi. Ma sembra che questo non importi a nessuno. Vorrei Mi sembra sempre che nessuno effettivamente capisca cosa provo, con un pensiero fisso ogni giorno. Vorrei un po' di supporto, almeno dal mio ragazzo visto che in famiglia non parlo di cosa provo... Ma neanche lui sa darmelo.

Non perché non mi voglia bene, forse è solo un po' "troppo" diverso da me sotto questo aspetto. Non capisce che se a mezzogiorno gli dico che sono triste, magari mi da supporto sul momento, ma non capisce che la mia tristezza la ritroverà nel pomeriggio e nei giorni dopo finché qualcosa non cambierà o finché non mi farà effettivamente distrarre.

A volte si rivolge che è un amore, altre volte se lo scorda totalmente. Ma non voglio che parli con me sempre di cose pallose vorrei anche solo che avesse il pensiero a tenermi un po' più compagnia, a farmi sentire un po' di più la sua presenza anche se siamo distanti, anche con una chiamata in più o un sorriso in più, o anche se solo mi proponesse di giocare o fare qualcosa insieme anche se siamo distanti...invece lui se lo scorda proprio, ha anche le sue cose da fare ecc, ma io mi sento sola. Terribilmente. Una solitudine che mi divora. Una paura per il cambio vita che mi attanaglia e non ho il giusto supporto. Vorrei fare tutto con lui, stare sempre con lui, parlare sempre con lui... forse è per questo che non mi sembra mai abbastanza... 

Il bello è che nonostante ci pensi sempre e nonostante io voglia praticamente un rapporto più ossessivo (non da malati, solo un po' di più di quello che ho)... sento tanto amore ma sento di doverne manifestare di più e riceverne più manifestazioni, voglio sempre più presenza più squadra... sempre di più sempre di più ne sento la necessità...be, nonostante questo a causa di tutti i miei pensieri che mi tormentano ogni giorno divento isterica e per un motivo o per un altro finiamo sempre a discutere.

Vorrei più squadra ma mi sento sempre più  insicura, e vado ottenendo l'effeto contrario. Mi sto trasformando in un mostro.

Tengo sempre duro, cerco sempre di essere forte, sempre più forte, ma sento che dentro ogni tanto vado in pezzi. 

Come ne esco? Domanda da un milione di dollari, sia perché non so più che ho scritto qui sopra, non se se bbiate effettivamente capito nulla della mia follia, sia perché non so se nessuno sia arrivato a leggere effettivamente la domanda o si è sparato prima dalla noia xD

Insomma, non so che ci faccio qua. Anche se ammetto che scrivere parte dei miei pensieri a muzzo mi è piaciuto.

ciao