Tag: scuola
Mer
10
Gen
2018
non ho amici
ho 15 anni, è vero, sono piccola, ma non ho veramente amici, o almeno, amici con cui uscire
a scuola non ho tantissimi amici, ma mi bastano, una con cui sto sempre e insieme stiamo tanto bene insieme, ma non c'è solo lei, ho altri amici e ne sono contenta
il problema è che vado a scuola in un'altra città nonostante nella mia ci siano scuole e ci sia pure quella che frequento, ma avevo bisogno di cambiare aria, perciò ho perso tutti gli amici che avevo qua e quindi non ho più nessuno con cui uscire e sono molto triste, sono sempre a casa!
la mia compagnia a scuola è fantastica e mi piacerebbe tantissimo averne una così ma più vicina. I miei amici hanno tutti una compagnia vicino casa con cui escono sempre, vanno al lago d'estate e io invece non ho nessuno
quando esco, esco con mia sorella e due nostre amiche ma non mi va di avere sempre mia sorella e poi queste mie amiche non uscirebbero solo con me e senza mia sorella e questa cosa mi fa stare tanto male
tra l'altro, mia sorella comincia l'università l'anno prossimo e mi sento veramente sola perché lei è la mia amica più vicina e senza di lei non faccio mai niente
ho una migliore amica che adoro con tutto il mio cuore ma abita a quarana minuti da me , uff
non riesco a trovarmi amici che non siano sempre associati a mia sorella
mi sento sola sola sola sola sola!
Dom
26
Nov
2017
Figlio somaro
Cazzo che invidia . Cazzo come invidio coloro che hanno un figlio studioso. Cazzo come invidio coloro che hanno un figlio che non viene a romperti i coglioni per studiare con lui alla domenica quando vorresti stare sul divano a grattarti le palle. Cazzo come invidio coloro che non sono obbligati a stare a casa la domenica perché il figlio deve studiare. Cazzo come invidio coloro che hanno il figlio disciplinato che studia con metodo e profitto.
Io ho invece un figlio che riunisce in sé tutto quanto c'è di più irritante nel triangolo scuola-allievo-genitori.
Vorrei fargli entrare geografia, storia, scienze e tecnologia a forza di legnate in quella testa irritante, indisponente e pigra. Ma non si può. È vietato.
Non mi resta almeno che consolarmi che domani è lunedì e al lavoro non lo avrò tra i coglioni.
Ma quando arrivano le insufficienze... Allora si che cadono i santi dal cielo! 😤😤😤😤
Mer
22
Nov
2017
i miei genitori non mi parlano se non per sgridarmi
ciao a tutti.. sono stanca di tenermi tutto dentro, di piangere di notte, di nascondermi, sono stanca di non essere accettata.
I miei genitori mi odiano, o almeno dal mio punto di vista sembra cosi. in questo periodo non sto prendendo bei voti come vorreie i miei mi accusano di non stare attenta, di farli ditrattamente. vado nella scuola piu rinomata del mio paese e vorrei tano essere brava. ma non ci riesco.
secondo voi devo parlarne con i miei genitori o devo tenermi tutto dentro?
aiuto.
Gio
26
Ott
2017
Odio la scuola
Queste sono parole di una 18enne veramente stanca di far parte di questo opprimente sistema scolastico. Scrivo quì in seguito all'ennesima umiliazione e posso dire che in cinque anni mi sono veramente stancata di entrare in classe e abbassare la testa a tutto. È mai possibile che non un singolo professore deve ridere degli alunni, non prestare attenzione quando qualcuno viene interrogato, divertirsi nel metterli in difficoltà? Oppure vantarsi che la maggior parte dei propri studenti non riescono a supere i suoi compiti scritti e quindi prendere un'insufficienza? Cos'è la scuola per questi professori? Secondo la mia visione, la scuola è un luogo dove IO, studente, devo essere felice. Un luogo dove poter imparare, non facendo una corsa inutile per finire il programma. Un posto che non mi faccia valutare con voti profondamente SOGGETTIVI.
"Il voto vi sprona a migliorare e a mettervi in competitività." mi sento ripetere, eppure un voto negativo mi ha sempre fatto sentire inferiore e senza motivazioni per continuare. Soprattuto dopo che ti spacchi la schiena in due per studiare e approfondire gli argomenti. Di certo non ho mai provato questa utopica condizione di competitività positiva, al contrario all'interno della classe si utilizzano tutte le armi disponibili per metterci in difficoltà, una vera e propria guerra.
I professori, invece, pensano egoisticamente soltanto alle loro materie, assegnando, non curanti, pagine da studiare credendo che la loro materia sia l'unica da studiare. È orribile dover rinunciare a frequentare un corso di teatro, musica, danza, arte, ecc, solo pechè si hanno così tante materie tutte insieme. Io sono stufa di tornare a casa e sperare di non svegliarmi per non affrontare il giorno dopo. Sono stufa di non sapere i miei voti, (quindi non poter neanche capire dove sbaglio), e di non avere voce in capitolo, perchè i professori avranno sempre il coltello dalla parte del manico. Sono stufa di studiare senza IMPARARE. Sono stufa di far parte di questa tirannia dispotica con il falso nome di "scuola".
Mer
18
Ott
2017
Perche non si insegna l'amore?
Ero ad un incontro per ascoltare dei tipi importanti che parlavano di insegnamento, di medicina, di misurabilità dei risultati e altre cose strane, quando mi è sorto un dubbio.
Andiamo a scuola per gran parte della nostra giovinezza per imparare tutto ciò che cè da sapere e tutto ciò che l'uomo ha fattoc concepito, pensato, scoperto durante la sua storia spaziando in tante disicipline tecniche, umanistiche, artistiche, scientifiche e chi piu ne ha più ne metta.
Ho avuto pure modo di assistere a dei ridicoli e disperati tentativi da parte di insegnanti imbranati e impreparati, di educare i giovani al sesso, alle elementari e alle medie, con risultati obrobriosi o inesistenti. Punto uno, l'italia non è ancora pronta ad affrontare questo tema liberamente e spensieratamente a mio parere e da ciò che ho avuto modo di vedere.
Punto due, e che piu mi interessa, perchè in 14 anni di scuola e 3 di materna non ho mai sentito parlare nessun professore in nessuna occasione di amore, di relazioni tra uomo e donna, tra ragazzi e ragazze adolescenti, di matrimonio, di fedeltà, di solitudine e di vita, perchè queste cose vengono date per scontate? E poi, scontato che si sappiano o scontato che NON si sappiano? Perchè nessuno ci insegna che non mi bisogna essere intimoriti dal sesso opposto ma attratti e incuriositi? Perche non si parla delle differenze tra maschio e femmina? Perchè non si insegna come si trattano un uomo e una donna? Perche non si discute dei ruoli che hanno nella relazione due coniugi? Perche un giovane si ritrova a tuffarsi nel vuoto, alla cieca, nel mondo delle relazioni, del sesso e dell'amore? Non mi sembra che il mondo di coppia sia uno splendore al giorno d'oggi, divorzi, coppie separate, figli innocenti che ne soffrono, amori sbagliati e affrettai, sesso occasionale ecc..
Si potrebbero evitare molte cose brutte, eppure quando si parlavdi scuola viene tutto nascosto nel cassetto, come se non esistesse questa parte di umanità, è forse cattiva cosa parlarne? Boh, non capisco. Capisco che l'amore va vissuto in completa libertà e bla bla bla..ma davvero? Non sarebbe meglio preparare i giovani adolescenti a questa fetta di vita che è anche una bella grossa fetta a parer mio.
Punto tre, la chiesa a riguardo, fa un pessimo lavoro, non è l'insegnamento dell'amore cattolico quello a cui mi riferisco.
Pareri? Sto parlando di cose astruse?
Mar
26
Set
2017
Depressione
Vi è mai capitati di dire una bugia abbastanza grossa da non poter tornare indietro?? A me si
Sono all ultimo anno di giurisprudenza e mi mancano due esami da dare(che avrei dovuto dare a settembre ma per colpa della mia poca voglia di fare non ho fatto) ma mia mamma crede che io li abbia finiti!!
Non oso immaginare quanto si incazzerebbe se le dicessi la veritá...ma non so più con chi parlarne perche tutti quelli che si dicono miei amici non mi capiscono...dicono che devo torare fuori le palle e dirle la verità ma conoscendone le conseguenze non è facile!!
Sto attraversando un periodo di depressione...non riesco a studiare e mi sento una fallita in qualsiasi cosa!!!
Vorrei avere solo qualcuno che mi ascolti e mi aiuti e mi stia accanto..chiedo tanto??
Lun
25
Set
2017
La mia prof di scienze deve morire male
sono tre anni che abbiamo questa prof. Una pazzoide schizofrenica fuori controllo che non sa insegnare e si sfoga con noi.
Sono 3 anni che la sopporto e sopravvivo all'ultimo, letteralmente: le sue verifiche sono impossibili, piene di domande e esercizi mai fatti prima in classe; interrogazioni al limite della sopportazione umana, tra battutine e pause di venti ore tra una domanda e l'altra. E conseguente piccone perchè sai, una domanda alla cazzo alle 13: 56 l'ultima ora di scuola sembra che basti a dare un giudizio concreto.
Quando cerchiamo di farle capire questa cosa ci fa un papiro di tre quarti d'ora su come noi abbiamo torto marcio e lei ha diecimila classi da gestire, ma buongiorno mica sei l'unica in questo mondo.
Sono 3 CAZZO DI ANNI che tutti dicono di volerla tirare fuori ma per ora zitti e muti perchè l'anno scorso ormai era troppo tardi e buttarla fuori avrebbe incasinato le cose..
Il limite su di me l'ha raggiunto oggi. Ha cominciato a mettere voti su domande casuali, come se non bastassero le verifiche impossibili e interrogazioni assurde; ora da pure voti per OGNI domanda, robe che a fine anno hai 130 e passa voti sul registro... insomma 34 degli interrogati, me compreso, non rispondono appieno alla domanda; tutti chiedono di cambiare sto metodo di MERDA ma lei niente, pensava di migliorare la situazione ma ovviamente l'ha solo estremizzata. E la cosa che più di tutte MI FA INCAZZARE COME UNA BESTA è che alcuni paraculati (non faccio nomi ovviamente) si sono beccati 6! E' difficile da spiegare a parole, ma credetemi che hanno fatto schifo quanto me, con scene mute e balbettando tutto il tempo; e si sono presi 6, mentre il coglione di turno ci deve sempre rimettere e si becca il classico 5 - 6 del cazzo.
E niente, tutto qua, solo un cazzo di sfogo: perchè dopo l'ennesimo 5 mi sono sentito la rabbia in petto e invece di demolire casa è meglio scrivere un pò. Perchè pensare di dover convivere quasi giornalmente con questa gente di merda mi fa star male; è inutile, lo so, ma volevo dirlo a qualcuno.
Non si tratta solo di scuola, ma di ansie e paranoie: non ti senti tranquillo, non c'è serenità ma ansia. E ora l'incubo continua per questi ultimi due anni, sicuramente me la caverò in qualche modo ma avevo bisogno di questo sfogo e giusto per curiosità, sapere se anche voi avete o avevate gentaglia così a scuola. Un saluto :)
Gio
14
Set
2017
Senza Titolo
Salve a tutti, ho 16 anni e qualche mese fa ho pubblicato un post che purtroppo non riesco più a trovare in cui parlavo della mia vita e delle mie incertezze. Innanzitutto voglio ringraziare gli utenti che mi hanno risposto e che mi hanno motivato, anche se non se lo ricordano.Questo non è proprio uno sfogo ma è quello che ho intenzione di fare in risposta al rapporto che ho con i miei compagni di classe.L'anno scorso ho studiato il minimo indispensabile e sono miracolosamente stato promosso senza debiti, ma quest'anno ho deciso che mi dedicherò esclusivamente alla scuola e alla mia passione, cioè la musica, dato che ho capito che sono le uniche cose che in questo periodo possono darmi delle soddisfazioni.Alla maggior parte dei miei compagni non sto simpatico, e non penso di voler cambiare questa situazione cercando di entrare nel loro gruppo; certo ci sono due o tre persone con cui mi trovo bene ma con loro comunque non esco mai perché abitano lontano da me.Così mi butto il più possibile sullo studio lasciando da parte i rapporti personali. Sembrerà una cosa triste ma penso sia la cosa migliore da fare per me.Come ho detto non è proprio uno sfogo, volevo solo poter dire tutto questo a qualcuno e anche chiedere la vostra opinione.Grazie ancora.
Sab
19
Ago
2017
NON SONO NESSUNO
DISPERATOHo 16 anni compiuti da poche settimane. Non sono un cazzo di nessuno. Non ho amici, non ho ragazze, niente. Scuola mia mi sta sul cazzo, non la sopporto, per lo stress e per tutto lo schifo; e perche non so stare in mezzo agli altri, perche ho ansia sociale o qualcosa di simile, con chi non conosco della mia eta soprattutto. E quindi ho ansia a stare con quegli scemi che ci stanno la a scuola. Non esco chiramente mai di sera, sto a casa o esco coi genitori e NON ce la faccio piu. Mi portano a scuola dei miei parenti e mi sono quasi un po rifugiato in famiglia, con gli altri non so starci perche mi sento insicuro, non so se sia anche perche sono stato troppo in famiglia e ora non so essere autonomo e ho paura di tutto, non so niente. Sono purtroppo sempre un po stato cosi, ed ero sempre stato quello sfigato, ma poi la situazione era cambiata e fino a prima dell'inzio delle superiori, avevo amici nella mia classe delle medie (anche se li, non molti,) e in cortile sotto casa. Che ora non ho proprio più. Ho questa continua ansia e vaffanculo. Gli altri adolescenti sono tutti diversi, li sento completamente lontani, e non mi sento in grado di fare niente che si fa a questa eta, cioe avere amicizie, andare a ragazze, uscire, sballarsi. Non mi sento minimamente in grado di fare nulla, ho questa ansia continua a stare tra altra gente soprattutto coetanei. Sono stato malissimo un sacco di volte, avendo anche vomito o altro e cosi via. Quando vedo gli altri diversi, più li vedo più ci sto male. Odio scuola mia come ho detto e spiegato... Sto a casa coi miei genitori e basta, ho zero amici o vita sociale mia. Mi porta in macchina mio nonno a scuola, non mi sento neanche in grado di prendere l'autobus, più che altro anche perché non so se poi posso incontrare qualche compagno di scuola e allora mi riparte l'ansia magari, nonostante con qualcuno sono riuscito a scambiare qualche parola, ma sono stato ancora impacciato diverse volte, e mi hanno anche preso un po in giro qualcuno per questo, anche se poi mi parlavano ed erano quelli che più mi cercavano, e sono sempre stato io ad evitarli, per l'ansia, per tutti questi problemi del cavolo. Cosi sto diverse volte dai miei nonni durante un anno scolastico, parlo con loro che sono relativamente giovani per essere miei nonni, e con cui ho sempre avuto un buon rapporto; quando vado a scuola in auto a volte mi partiva l'ansia, sara ansia sociale o qualcosa del genere, e allora mi si incoraggiava dicendomi di non pensare agli altri e pensare solo alle materie (materie del cazzo), finche poi mi rendo conto io stesso che sono io che vorrei una vita diversa, avere qualcuno, ecc. Ma non lo so fare. E poi non capisco più niente. A scuola mi vedono fin troppo come quello per bene e bravo ragazzo, corretto, e asociale; solo perché non parlo mai, sto sempre zitto, e sto come ho detto coi genitori, con parenti ecc: e tutta questa situazione a me che ho 16 anni mi fa sentire ad un certo punto male, e quasi in prigione, imprigionato, cosi mi sale una strana voglia di trasgredire, come risposta ad una situazione che mi tiene bloccato e che non so cambiare, di trasgredire di fronte a tutti, alla faccia di tutti. Chiaramente tutto impossibile. Non so più che cazzo fare. Mi faccio film mentali, penso di avere una fidanzata e qualcosa. E allo stesso tempo sento di non riuscire minimamente ad averla perché non sono in grado, mi sento troppo debole per tutte queste situazoni sociali rispetto a tutti i coetanei. A 16 anni non ho mai ancora avuto una fidanzata vera e propria, solo tra le elementari e medie, nel mio crtile, una che non ho mai baciato nemmeno perché eravamo piccoli: a quel tempo, soprattutto nel mio cortile, mi ero sbloccato con tutti. Ora sono l'esatto opposto. Il primo anno delle superiori sono stato malissimo a stare tra gli altri, non ce la facevo più, e ho saltato ogni gita o altro di simile sia il primo che il secondo anno. Pero il secondo anno è di sicuro andato un po meglio, comunque, con qualcuno, nonostante ho avuto sempre ancora ansia, tanta in certe situazioni, ma molto di meno rispetto al primo e ho preso un briciolo di confidenza con qualcuno. Anche se poi alla fine non parlavo mai perché ero impacciato a stare troppo con gli altri eccetera. Questo gli altri me lo facevano pure notare PIU volte e mi dava un fastidio incredibile. Nonostante come ho detto certi problemi li ho sempre avuti, in quanto ad esempio alle elementari per i primi anni ero sempre l'unico che non parlava mai e all'intervallo stava in disparte sempre da solo, finché mi sono sbloccato dopo anni e anni e in 5 ero diventato amico di tanti in classe. A catechismo, quando ci andavo, ad esempio, che non conoscevo nessuno, invece, sono sempre stato zitto, sempre l'unico a tacere sempre, e anche a quel tempo ci stavo male e avevo ansia ad andarci li, perché non riuscivo a trovarmi con gli altri, me lo ricordo ancora dopo anni.Vabbe. Non sopporto scuola mia, ma lascio stare per non aprire un altro discorso DI QUANTO ROMPONO LE MATERIE e di quei cogli**i dei miei professori figli di putt. che odio, nonostante cerco di andare decentemente, ma bho. non sopporto niente. Mi sento impedito a fare qualsiasi cosa, e sono in un mondo completament differente e lontanissimo rispetto a quello degli altri adolescenti della mia eta che escono, vanno a a ragazze, a amici, si sballano, non hanno nessuno di questi problemi, sono autonomi e via dicendo. Io invece ho ansia in qualunque cosa, sono insicuro di tutto, non riesco a fare mezzo passo da solo e a stare con gli altri coetanei ho questi problemi. E' strano in effetti pensare che esista uno come me. Forse in realta nemmeno esisto
Dom
13
Ago
2017
Sfongo piuttosto lungo sugli ultimi cinque anni Della mia vita
Ho 15 anni ed sono sempre stato una persona distaccata,di poche parole,dallo sguardo di ghiaccio,ma gentile,educato e generoso.Non ho ricordi né dell'infanzia né delle scuole elementari,eccezion fatta per qualche aneddoto di razzismo subito poiché per meta Romeno.Alle medie ho avuto problemi con un ripetente,io avevo 12 anni mentre lui 15,ho denunciato tutti gli atti di bullismo subiti sia si professor che ai genitori:inutile.L'unica persona che mi ha aiutato é stata mia madre,mio padre si é limitato a pronunciare qualche parole di circostanza;I professori ed la dirigente scolastica mi assicurarono che avrebbero preso "provvidementi", bugie,solo bugie.Decisi di sopportare ogni sorta di umiliiazioni e mai affrontare Il bullo poiché ero svantaggiato dal punto di vista fisico,ero alto 1,60m e piuttosto cicciottello.A gennaio del terzo anno delle medie iniziai a praticare Pesistica,in quello stesso periodo ebbi in notevole aumento di altezza,le spalle si allargarono,peluria ed tono di voce basso e profondo ed grazie all'esercizio fisico guadagnai molta massa muscolare che tutt'ora mantengo.(seppure abbia smesso con la pesistica per dedicarmi alla lotta con Il bastone ed Il coltello). Sempre in terza media ebbi problemi con un ragazzo dell'altra classe,un ripetente di 14anni,Il quale mi prese a solo ed inizió a minicciarmi solo per Il gusto di farlo,finimo a fare a pugni:vinsi io solo perché avevo fatto 4 anni di karate,dovetti interrempore perché I miei genitori non potevano piú pagare l'abbonamento,ma Il mio sensei ci rimase male ed anche io purtroppo,comunque vinsi lo scontro ed da allora la mia vità scolastica fu tranquilla.Ad aprile si trasferí un merdoso Bosniaco che continuava ad insultarmi chiamandomi zingaro,augurandomi di morire etc.Ne parlai con professori e non fecero nulla,mi vendicai l'ultimo giorno di scuola,all'uscita pestandolo per bene.
Trascorsi la successiva estate ad allenarmie ed a leggere tantissimi libri:adoravo la storia,l'arte militare ed lingue.
Mi sono iscritto ad un istituto tecnico nautico frequentato da gente che molto chiamerebbero o delinquenti o teppisti,ebbi problemi con ragazzi del quinto anno poiché non potevo stare all'ultimo piano dell'edificio scolastico in quando primino,feci a botte con tre ragazzi dela sezione capitani (frequento Il Nautico),le presi per bene, ma uno lo mandai all'ospedale ed gli altri due erano messo un po' maluccio.Dopo questo avvenimento non ho piú avuto problemi con I ragazzi della mia scuola. Ho continuato a seguire le lezione,fatto I compiti a casa ed aiutata mia madre con le faccende di casa.
Secondo anno delle superiori,é la fine di novembre ed prima di fare educazione fisica utilizziamo una piccola stanza per cambiarci,I maschi,cerco di essere o Il primo oppure l'ultimo per far sí che nessuno Veda la ferità da taglio che ho sulla schiena:corra dalla scapola destra sino a metà schiena,me la feci a causa Della mia goffaggine in tenera età,ma tutt'oggi rimane ben visible.Aggiungete anche Il fatto che avevo iniziato ad allenarmi in una palestra di "Lotta col bastone e coltello siciliano", che mi procurava non pochi lividi e qualche piccola ferita da taglio sparse sugli avambracci,braccia ed busto.Proprio mentre mi cambiavo la maglietta due miei compagni videro tutte quelle ferite ed anche quella sulla schiena...Iniziarono a farmi mille domande ed dopo qualche giorno c'erano pettegolezzi in classe su di me e sulle mie ferite,dio mio quanto ho odiato frequentare l'ultimo quadrimestre,fortuna che non vedró mai piú quelle mezze seghe dei miei compagni.
Questa é nuova:nella mia città ha aperto un nuovo panificio ed ogni pomeriggio andavo a comprarvi Il pane:le prime volte dovevo chiedere lo scontrino,dopo un paio di acquisti iniziarono a farmelo senza che dovessi chiederlo. Qualche settimana fa io ed mio padre ci siamo andati insieme,Il giorno seguente é andato mio padre a compare Il pane al posto mio poiché avevo un dolore assurdo alla cavigla destra;le commesse hanno chiesto a mio padre se fosse un finanziere,pensavano che lui mi mandasse lí chiedendo lo scontrino ad ogni acquisto cercando di "ingannarle".La cassiera ha chiesto a mio padre la mia età,pensava avessi venti anni,non quindici.
Ho notatato che molte persone sono "intimorite" sia dal mio aspetto che dal mio modo di fare:sono una persona solitaria,sono di poche parole,non sorrido né rido spesso ed tendo ad essere distaccato dagli altri.Ho due amici con I quali mi trovo bene,scherziamo ed ci divertiamo,ma loro mi hanno confidato che all'inizio si sentivano a disagio con me,non perché facessi lo stupido,ma per Il mio comportamento;fortunatamente conoscendomi meglio hanno capitp che sono cosí.
Sono sempre stato cosí,sin da piccolo ho avuto le idee molto chiare:entrare nella Marina Militare Italiana,attualmente vogliono diplomarmi con Il Massimo dei voti ed poi fare domanda per la Marina militare come VFP1 cercando di raggiungere il VSP,sebbene sia un monte arduo da scalare.La mia famiglia é abbastanza povera ed rispetto ai miei coetanei non posso permettermi certi "eccessi"che loro hanno.A scuola Durante la ricreazione non posso compare nulla perché devo risparmiare I soldi per il biglietto dell'autobus,ogni giorno delle superiori ho camminato due km la mattina per raggiungere la scuola, ed quattro al ritorno per arrivare a casa.
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