Tag: rabbia

Lun

29

Apr

2019

E che cazzo!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono tradizionalista per certe cose, che c'è di male? Non la posso pensare così perché non è moderno?

A me fa girare il cazzo che fare la casalinga non sia accettabile. Mi sposo e voglio stare a casa. Non a fare la mantenuta porco cane ma a pulire, lavare, cucinare per bene, fare bambini e crescerli. Non voglio che la mia casa e la mia famiglia siano qualcosa da fare nei ritagli di tempo fra il lavoro e sonno.
E il mio futuro marito sul tema non si sbilancia ma preferirebbe che lavorassi. La casa però deve essere pulita.
Ok lui aiuta un po' ma a me come fa le cose lui non piace! Non mi sento a mio agio coi panni accatastati a caso, o lasciati per terra per una settimana. Non mi sento a mio agio a lasciare cucinare lui, che fa sempre quelle 3 cose e basta. Non mi sento a mio agio con uno che non capisce che prima si spolvera, poi passa l'aspirapolvere e poi si dà il cencio. Con criterio, non a caso quando vede sporco per terra.
Mi mette ansia tutta questa confusione!
Mia mamma fa la casalinga e casa sua è così bella e impeccabile. Cucina tutti i giorni cose buone. 
Sono stanca. Voglio solo essere una donna ok? Una moglie e una mamma! Non un manager, non un executive, non un agent! Basta! 

Dom

28

Apr

2019

Dicesi parassita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

una persona che si rifiuta di far fronte alle proprie responsabilità e ai propri doveri, lasciando che questi gravino sulle spalle altrui.

La memoria non mi manca, ricordo bene le sue parole di ormai 7 anni fa quando io ero contrario a prendere i cani in quanto non reputavo fosse il momento dato che eravamo ancora in appartamento:  "Non preoccuparti, i cani li voglio io e me ne occuperò io al 100%, tu non dovrai fare niente e per te sarà come se non esistessero".

Quasi da subito invece, ahimè, dovetti iniziare a fare più che qualcosa (anche da molto prima della nascita di nostro figlio).
Oggi oltre a provvedere a TUTTE le spese a loro inerenti fino all'ultimo euro (cibo, veterinario, vaccinazioni), nei giorni infrasettimanali praticamente mi occupo sempre di dar loro da mangiare e mandarli fuori quando iniziano a piangere la mattina alle 6.40. Non sono una testa di cazzo puntigliosa, fra settimana lo faccio volentieri dato che devo comunque alzarmi prima di tutti gli altri per andare al lavoro (di conseguenza non mi costa niente e sarebbe una inutile cattiveria impuntarmi e lasciarlo fare a lei), inoltre mi sono anche affezionato a loro come è normale che sia.

STA PERO' DI FATTO che stasera, sabato 27 Aprile, io non esco in quanto sono particolarmente stanco mentre lei va a casa di amici comuni per fare serata (fin qui niente di male). 

Poco fa torna e anziché venire a letto va a dormire in sala sul divano, io incuriosito le chiedo come mai e lei con tutta la naturalezza di questo mondo fa: "Stasera dormo sul divano così domattina posso dormire in santa pace senza che voi tre (riferito a me e ai due cani che dormono in camera con noi) mi rompiate il cazzo".

COOOSAAAAA? A parte che non so che disturbo potrei dare io (forse russo? boh) ma tu TESTA DI CAZZO PARASSITA vuoi farti la domenica a letto fino a tardi approfittando del fatto che il bimbo è a dormire dai nonni, lasciandomi ANCHE LA DOMENICA (QUANDO POTRESTI E DOVRESTI RISPARMIARMELO) l'onere di alzarmi alle 6.40 per fare quello che avevi promesso non avrei mai dovuto fare?

Dopo averci riflettuto qualche secondo (con lo stomaco che nel frattempo mi si contorceva) mi sono alzato, ho preso i lettini dei cani (e i cani) e glieli ho portati in sala dicendole che "CI VUOLE UN BEL CORAGGIO"! Poi me ne sono tornato a letto in camera e ho chiuso la porta. Domattina lo alza lei il suo culo per far loro le ciotole e mandarli fuori!!!

Queste piccole cose dimostrano la mentalità parassita e il totale disinteresse a mantenere la parola data, oltre alla totale mancanza di piccole ma importanti premure che vorrebbero dire tanto sulla dignità di una persona.

Che non si preoccupi, prima o poi il tunnel nel muro sarà profondo abbastanza e a quel punto dovrò solo attendere la prima notte di temporale. 

 

Sab

27

Apr

2019

L'arte di sopravvivere

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

Sono passati già 64 giorni. Due mesi e 4 giorni (suona meglio). La corona di alloro si è rinsecchita, l’euforia ha lasciato spazio ad una miriade di emozioni contrastanti che si susseguono, a volte troppo in fretta, e le giornate iniziano ad assomigliarsi un pò tutte.
Niente sveglia la mattina, ma non vorrai mica dormire fino a mezzogiorno! Il tempo libero comincia ad essere un problema, tipo come quando avevi quattro esami nella stessa sessione e iniziavi a studiare una settimana prima. Solo che la sessione adesso non c’è e sei solo un nullafacente che ciondola per tutta casa, con il piagiama e il massimo dello sforzo che riesci a fare è tenere aperto il frigorifero senza neache sapere cosa stai cercando. Poi ti rimbocchi le maniche, perchè tu proprio non ci stai a farti chiamare mammone, scansafatiche, pigrone o peggio ancora disoccupato. Si, perchè anche se sulla carta di identità c’è scritto ancora “studente”, in realtà non ci crede più nessuno, neanche il signore simpatico che sta in biglietteria e non ti da il biglietto ridotto per il museo perchè vuole vedere il tesserino da studente.
E quindi bisogna mettersi sotto e cominciare a lavorare o meglio cominciare a cercarsi un lavoro! Se poi capita, che come me anche tu hai una laurea in studi umanistici, allora la faccenda si complica di brutto. La mia è una laurea magistrale in Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo, ho esperienza come assistente ufficio stampa, come assistente registrar, guida turistica e custode museale. La metà di queste epserienze sono state fatte aggratis: tirocini, servizio civile e compagnia bella. Ma le ho fatte, ho imparato cose e quelle cose le so fare, anche piuttosto benino.
Quindi che fare? Inizio a cercare lavoro nell’ambito che mi piace, per cui mi sono laureata e nel quale ho esperienza. Beh, da dove comincio? Apro i siti ufficiali di tutti i musei italiani che mi vengono in mente, inizio da quelli di arte contemporanea, perchè sono quelli che mi piacciono di più in assoluto. La metà di questi siti non ha neanche una sezione “lavora con noi”, alcuni si, ma se ci clicchi sopra trovi solo tirocini o stage non retribuiti. I musei statali o comunali assumono tramite concorso…e di concorsi non ce ne è nemmeno l’ombra! Per fare il collaboratore esterno devi essere assunto direttamente dal direttore e se avessi certe conoscenze è ovvio che non sarei qui adesso.
Quindi allargo la ricerca, non solo a tutto il territorio italiano, ma anche a tutti i musei, che siano di arte moderna, di archeologia o musei della tortura (si, esistono). Quei pochi che pubblicano bandi di ricerca del personale, hanno requisiti assurdi, come aver maturato 5 anni consecutivi di esperienza lavorativa in mansioni similari, escludendo le attività di tirocinio, ovviamente, mica è lavoro quello e poi mica ti tengono 5 anni!
64 giorni e tanti buchi nell’acqua. Non che mi aspettassi di trovare un lavoro fighissimo il giorno dopo la laurea, ma neanche tutta questa chiusura da parte delle istituzioni museali verso i giovani laureati. Eppure così è. Almeno per ora, almeno per me.
Ma ho fatto anche altro in questi giorni, ho partecipato a bandi per la selezione di docenti, di cui ancora si devono conoscere gli esiti. Sono andata a Firenze per un concorso per un posto di lavoro amministrativo per il complesso museale dell’Università di Firenze (altro tentativo a vuoto, è uscita una classifica con i nomi dei soli vincitori della preselezione senza neanche le votazioni). Mi sono iscritta ad un sito per  ripetizioni private. Mi sono iscritta a Garanzia Giovani. Ho inviato CV a tutti i musei che sono riuscita a trovare, comprese le candidature spontanee negli appositi form.
E di concreto? Niente. O meglio, avevo vinto un concorso indetto da ALES, la società in house del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ma ancora non mi hanno chiamata. Avevo parlato con la direttrice di un museo, o meglio del museo sul quale avevo incentrato il lavoro per la mia tesi di specializzazione, e mi ha detto che avrebbe potuto propormi una collaborazione per il periodo estivo e forse sarebbe saltato fuori persino un piccolo compenso (wow, davvero?)! Ma devo ancora inviarle una mail per parlarne come si deve, insomma, lavorare gratis, ancora??
Quindi che ho fatto? Ho iniziato a vedere annunci per lavori NORMALI. Lavori per i quali non serve un titolo di studio preciso, lavori veri, dove ti pagano, hai dei turni e punto. Ma ogni volta che richiamano per fissare dei colloqui mi sento sporca dentro. Non per il lavoro, non c’è mai niente di male nel lavorare, ma per l’idea, per il senso di vuoto e frustrazione che mi da il pensiero di dover andare in un’agenzia immobiliare o in un negozio di abbigliamento dove di arte sentirò parlare soltanto nella mia testa…
Essere dei neolaureati è un pò come attraversare le 7 fasi dell’elaborazione del lutto: prima c’è lo shock, poi la negazione (“era meglio scegliere medicina”, “che ci faccio co sta laurea mo?”), poi la rabbia (“non si trova un lavoro neanche a pagarlo!” e questo è letteralmente vero, tra un pò ve lo spiego), poi contrattazione (“dovevo andare a lavorare”) poi c’è lei, la regina indiscussa, la depressione (“non troverò mai un lavoro vero”) e poi alla fine accettazione e speranza, la meta da raggiungere, l’agognata serenità.

Mar

23

Apr

2019

Io vado in una direzione e il mondo in un altra

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

All'inizio dell'anno la mia storia di dieci anni DIECI con il mio compagno è finita. Negli ultimi due anni traballava già, c'erano tutti i segnali, perciò seppur in maniera sofferta sapevamo che dovevamo metterci un punto prima di finire con l'odiarci. E così è stato.
A lui ho dato il mio cuore. Speravo davvero fosse l'uomo della mia vita e per la vita, quello con cui mettere su famiglia. Ma pazienza, succede anche questo, basta ci sia la salute per entrambi. Ogni tanto piango, ma so che non si può tornare indietro.

Il punto è che ora:
1. ho 32 anni, ma mi scopro essere ancora una bella donna/ragazza/femmina
2. mi scopro bisex
3. nonostante io sia stata ben felice di essere fedele in questi dieci anni, ora ho una sbornia da libertà e mi scopro prona a volermi portare a letto parecchia gente. No, la masturbazione non basta più
4. mandati all'aria i miei piani per crearmi una famiglia, mi scopro anche insolitamente egoista, non mi va più ad avere figli, voglio solo concentrarmi sul lavoro.

Il problema è che tutti i miei amici sono sposati e figliati, e stanno facendo a gara per presentarmi i loro amici maschi e single per scelta altrui. Le signore di una certa età si dispiacciono della mia fallimentare vita sentimentale e mi danno per spacciata, auspicando per me un futuro da gattara matta. Tra gli amici single da poco che mi sono rimasti serpeggia un'atmosfera oppressiva di fallimento e senilità prematura, come se fossimo con un piede nella fossa e ora chi ci si piglia?
Io invece mi sento piena di vita. Passo il tempo tra una fantasia sessuale sulla mia vicina bionda e i piani per il prossimo viaggio. Sono contenta matta di fare da zia ai figli di tutti, senza invidia (dopotutto sono ancora abbastanza giovane, magari succederà anche a me). Non vado in giro a dichiarare che l'amore è una stro****a, perché se è andata male a me non è che vedo il male e la finzione in tutte le coppie.

Perciò, se io non rompo le scatole al mondo, perché il mondo deve romperle a me? Perché deve farmi sentire vecchia e fallita? Perché mi deve elargire atti di pietà cercando di propormi gente con cui non mi accoppierei manco per sbaglio? 
Fatemi godere la mia singletudine in pace. Il mondo è bello perché è vario. Ognuno si realizza dove meglio crede, e la realizzazione di una donna non deve passare necessariamente per il matrimonio e la famiglia, fatevene una ragione. Basta con tutta questa pressione sociale!!! La gente si ammattisce così!

Mar

23

Apr

2019

Conversare con gli altri รจ un'impresa titanica

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Da quando ero piccola, nella mia famiglia sono sempre stata interrotta in ogni conversazione. A volte mi toccava alzare la mano come a scuola quando eravamo a tavola per poter parlare. Questo mi ha sempre fatto sentire come la piu insignifante del gruppo e questo mi ha reso insicura e sempre piu chiusa in me stessa. Ho passato tutti gli anni di scuola a non alzare la mano MAI, solo in casi rarissimi contati su una mano. Anche se sapevo la risposta (o pensavo che fosse giusta) non alzavo mai la mano... e mi sembrava una mancanza di rispetto quando qualcuno diceva la risposta cosi a voce, senza alzare la manina. MI CAPITA ANCORA ORA ALL'UNI, HO PAURA DI FARE UNA FIGURA DI M***A. Oggi è venuta una mia cugina di 40 anni e passa che da piccola adoravo, ma dal 2016 sospetto che abbia fatto qualcosa al mio gatto che è sparito dal nulla, e provo un odio nei suoi confronti. Oggi, continuava a interrompermi 5, 6 volte e finchè ho sbuzzato e ho fatto una faccia scocciata (credo) e finalmente mi fece parlare. Ma anche in famiglia, nessuno aspetta che io finisca di parlare. Anche se a volte non mi vengono le parole giuste (parlo 5 lingue) o a volte mi impappino (balbetto leggermente ma appena appena perche voglio dire le cose subito per non far perdere tempo agli altri)... se lo faccio notare mi dicono che sono permalosa e se dico che è una mancanza di rispetto, loro rispondono che sono fatti cosi. Ma capita anche con gli amici. Non sopporto sta roba, e mi sento in colpa a dire "we ciccio/a stavo parlando io". Non so che fare... divento ermetica e mi cucio le labbra? Faccio lo sciopero del silenzio? Mando segnali di fumo per comunicare o scrivo su una lavagnetta quello che voglio dire? 

PS se a volte non condivido la loro opinione loro mi alzano la voce per spiegare meglio le loro teorie. Che faccio urlo anche io fino a rompere i bicchieri? Mi sale un nazismo guardate. Iniziero a parlare con il linguaggio dei segni. Buona Giornata a tutti! 

Mer

17

Apr

2019

Basta! Quel deficente non mi merita!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Dopo essere uscita dalla depressione con ricovero (ho rischiato di morire), a causa del mio ex che mi molla per sposare un'altra, dovevi arrivare tu.

Sei riuscito a mettere in atto i miei incubi peggiori con una precisione chirurgica che meriteresti un Oscar. Hai dato delle martellate potenti alla mia autostima ma alla fine, un'autostima come la mia non l'abbatti neanche con una bomba nucleare.

Hai tentato di mettermi le mani addosso per sottometermi dalla quale hai pagato le conseguenze, quando non riuscivi più ad affrontarmi, hai pensato bene di spaccarmi le cose con la falsa promessa che mi avresti ripagato gli oggetti rotti. Poi le bugie e tradimenti, reali e presunti.

Tu con quel tuo approccio persuasivo e di falsa gentilezza, il più grande dosatore di bastone e carota che avessi mai conosciuto contro una che non si lascia corrompere da niente, infatti alla fine ho vinto io.

Si caro mio, tu non meriti una come me.

Tu e quella tua ex, stronzissima che non riuscivo a provare rabbia contro di lei, ne ho viste di donne che perdevano la dignità ma mai così. Ha annullato l'amor proprio e la dignità con piazzate imbarazzanti anche davanti ai clienti per oltre un anno. Ho saputo molto dopo e assistito molto dopo a queste scene raccapriccianti. Mai provato pietà e disgusto per una donna, mi ha fatto provare vergogna di essere anche io donna. Ad oggi, a distanza di 5 anni, non te ne sei mai pentito.

Tu non l'hai fermata, ci godevi del modo in cui si umiliava per te ed io non potevo rimanere a guardare.

Grazie a lei, ho avuto la forza di fare il primo passo lontano da me, anche se con me eri apparentemente perfetto.

Hai cercato di prendere potere su di me con ogni mezzo, con gli insulti, con i paragoni, con le bugie, hai tentato (invano) di distruggermi la reputazione facendomi passare per troia e anche per una persona gelosa delle donne che ti si avvicinavano. IO POI AHAHAHAHAH

Tu che hai tentato di mettere la tua ex contro di me tanto per deliziarti dell'idea che io e lei potessimo litigare per te, peccato che poi ho fatto rinsavire la tua ex dicendole che mai litigherei con una donna per amore di un uomo, lei si è sentita sotterrata e non mi rivolse più parola e ne sguardo.

Hai denigrato un'attività che stavo cercando di rendere un lavoro, mi hai manipolato a tal punto per convincermi a desistere.

Io che ti ho dato tutto e tu mi hai negato anche il sesso per costringermi a convivere con te e fare in modo di aprire il conto cointestato mentre tu uscivi, mi tradivi, ti facevi i cazzi tuoi e quando nessuno più usciva con te, ritornavi da me. Quando ero pronta a lasciarti, mi dicesti che eri pronto a sposarti con me. Mi incazzai come mai in vita mia.

Non mi hai invitato mai da nessuna parte, io c'ero solo per stare sul divano a guardare la tv, non si poteva uscire perché io ero in difficoltà economiche e tu non avresti pagato per me, perché io dovevo avere la mia indipendenza (in difficoltà, che ridicolo).

Per fortuna mi sono opposta con tutte le forze che avevo, per fortuna che qualcosa mi ha impedito di ascoltare il mio cuore e ad oggi, finalmente sono riuscita dopo che ti ho bloccato ovunque, anche a chiudere quel canale di messaggi che avevamo.

Anche se alla fine te ne sei pentito amaramente, si perché mi hai trattato male come tutte le altre, te ne sei approfittato perché tanto, oggi ci sono io, domani ce ne sarà un'altra.

Ma il Karma oltre a farti perdere tutto (ti sei comportato male anche con altri, ti sei approfittato di due ragazzini di 20 anni lasciandogli un posto in affitto di punto in bianco che dovevano pagare loro 1000 euro al mese), ti ha fatto capire che davvero sei innamorato di me.

L'amore non umilia, non denigra, non ferisce, non mette alla prova, non tradisce, non picchia.

Adesso muori perché vorresti tornare indietro ma non basterà una vita a farti perdonare, sopratutto il tuo tentativo di strozzarmi quel pomeriggio per una sciocchezza.

Ho vinto io! Tu non meriti il mio perdono e meriti di andare avanti con la vita, continuare a non farti piacere nessuno perché sono io il tuo chiodo fisso che mi hai fatto scappare via.

Ed ogni tanto penso se non sto sbagliando, poi mi viene in mente tutto quello che mi hai fatto, che non basta una vita per raccontarlo.

Mar

16

Apr

2019

Professoressa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono pieno d'ira.

Non riesco a trovare concentrazione.

Solo perché ho detto ad un bambino (con una mentalità da neonato di 2 anni) di stare zitto perché urlava sul pulman della scuola.

Ed ovviamente una PROFESSORESSA è venuta a dirmi che mi tiene d'occhio.

Il mio professore, il mio idolo, che è vice preside, mi aveva detto che la cosa era finita.

Ma non è così... e poi lo hanno fatto a sua insaputa 

Lun

15

Apr

2019

Ti odio

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Alcolizzato di merda, torni a casa ubriaco da quando ho memoria. Ti ho visto in condizioni pietose, mi hai fatto fare figure imbarazzanti da ragazzina con gli amici, alle cene di famiglia, sei stato in grado di rovinare ogni festività, ogni occasione felice di ritrovo, hai distrutto il tuo matrimonio che si trascina solo per inerzia. Ogni giorno una roulette russa, nella speranza di vederti varcare le soglie di casa nel pieno delle tue facoltá mentali. Ma tu continui a negare. E continui a prenderci per il culo. 

Neghi l’evidenza anche quando hai gli occhi iniettati di sangue e biaschi le parole, neghi che sia un problema reale, neghi la sofferenza che da sempre causi a me e a mia madre. Non ti rendi conto che se ormai ti disprezziamo e cerchiamo di evitarti è a causa dei tuoi comportamenti, perché tu sei il migliore del mondo, per te il fatto di lavorare ti eleva su chiunque altro. Arrogante e senza vergogna, pensi che dovremmo venerarti, permetterti di cagarci in testa e magari ringraziarti pure, perché tu sei quello che porta avanti la baracca. Non importa se mamma lavora assieme a te e oltre a questo lava, stira, pulisce e cucina. Ultimamente ti permetti addirittura di buttare via con disprezzo il cibo che ha preparato se la sera avete discussioni. La fai cucinare e poi lo getti per umiliarla, dicendo che ti ha fatto perdere la fame. Schifoso del cazzo, ti sputerei in faccia. 

Sei arrivato a definirla un parassita l’ultima volta che avete litigato: sei fortunato che lei non ti abbia sentito, ma ti è andata male perché ti ho sentito io. Non avevo mai desiderato prima di piantare un coltello nella schiena di qualcuno, merda umana che non sei altro. Stai rendendo tali pure noi, riempiendoci di odio e cattiveria.

Che dramma dev’essere per un uomo così piccolo soffrire di megalomania e non trovare riscontro alla propria immagine di sé grandioso. Ma due domande non te le fai. Potresti rischiare eh, tanto non c’è il pericolo che si attivi una coscienza quando non se ne possiede una. 

Oggi hai avuto il coraggio di dirmi che “ogni tanto” puó capitare di tornare a casa un po’ alticci. E noi dovremmo semplicemente lasciarti perdere quando capita. Che siamo di mentalità poco aperta. Hai ragione, scusami. Tu sei devastato dal lavoro, devi mantenere gli studi a una figlia unica e le spese superflue di quella parassita di tua moglie che per qualche incomprensibile ragione te la dà poco. È veramente una frigida e ammazzarsi di alcol è il minimo per tirare avanti in questa vita di stenti. Siamo noi ingrate e aride, con la nostra assurda pretesa di trascorrere sereni l’unico momento in cui siamo tutti e tre insieme, con il nostro assurdo desiderio di avere qualche normale scambio con una versione di te che non assomigli ad un ritardato del cottolengo.

 

Ti ho mandato affanculo e ti ho urlato contro. Ti ho detto che mi fai schifo. Chissá se un giorno avró anche coraggio di dirti quanto io ti odi. Intanto oggi ho trovato il coraggio di dirlo a me stessa. 

Lun

15

Apr

2019

Vaso che trabocca

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non me ne fotte un cazzo se cio di cui parlerò è un argomento pesante e non ha senso scriverlo qui .

È un sito di sfoghi?!Bene anche io ho il diritto di sfogarmi,brutte teste di cazzo!

Sì, perché mi tocca fare da balia non solo alla mia famiglia,ma pure a quella d'origine.In piu devo risolvere una serie di problemi nella mia sfera privata e sono pure disoccupata.

Ne ho le palle piene di tutto! Prenderei il primo aereo per sparire ...

Ma non si può,senza me tutto crolla .

Ma questo sfogo posso permettermelo...E qui lo posso direi ...non lo dico a voi ...Ma a i miei famigliari!

Andate tutti a fare in culo! 

Tags: rabbia

Sab

06

Apr

2019

Vaffanculo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

La prossima settimana è il mio compleanno. Stavo organizzando qualcosa di carino da fare con te (organizzando io perché tu ovviamente non riesci visto che a malapena riesci a fare le tue stronzate) e con a causa della tua stupidità e incapacità di comunicare e gestire la vita come un adulto abbiamo litigato. Ora ci siamo riappacificati ma sono ancora incazzata come un muflone.

E mi dici "dai cosa vuoi fare per il tuo compleanno? Facciamo qualcosa di bello". Ma vai a fanculo vai. Non ho piú voglia di fare un cazzo. Vorrei mandare a quel paese tutto e tutti. 

Piuttosto mi organizzo un gigolò che mi fa stare bene perché lo pago ed è professionale. Tu per me puoi crepare! Perché non sei finito sotto il tram ieri? Perché?