Tag: rabbia
Mar
26
Lug
2016
Amici opportunisti e falsi
Ho 20 anni, mai stata brava a fare amicizie e per questo ho solo 2 amici davvero fidati, A e P. Un maschio e una femmina.
L'altro ieri dovevo andare a trovare il mio ragazzo che dista a un'oretta di viaggio da dove abito (lui non può venire perchè lavora dalla mattina fino al pomeriggio tardi e poi non saprebbe come ritornare. Quindi lo vado a trovare a lavoro visto che si occupa di un settore in cui ci sono molti turisti, quindi posso andare a vederlo senza causargli problemi) ed avevo chiesto ai miei amici di accompagnarmi già un mese fa. Saremmo stati tutti assieme a fare un giro per la città, poi io sarei andata a trovare il mio ragazzo e infine ce ne saremmo tornati la sera con i mezzi pubblici. Uno subito si tira indietro e l'altra dice va bene.
Potrei andarci anche da sola se non fosse per il fatto che mi sono trasferita da poco qui e non so nemmeno dove devo dirigermi per andare a far la spesa.
Fatto sta che il giorno prima della partenza la mia amica mi dice "eh scusa tesoro ma M (un'amica sua con la quale ha legato molto) ha avuto un problema e quindi vado da lei" SENZA NEMMENO SCUSARSI O DIRE "MI DISPIACE". E SUBITO DOPO HA AGGIUNTO "Comunque oggi mi vedo con il mio ragazzo, sto bene vestita così?"
Non ho parole. Lei è sempre stata una buona amica, disponibile e gentile ma da quando ha conosciuto M mi ha dimenticato piano piano. L'altra volta ad esempio dovevamo uscire solo io e lei e che fa? Si presenta con M. E poi ancora, A mi ha sempre detto "sei la mia migliore amica in assoluto e lo sarai sempre, sei tu al primo posto tra tutte le persone che conosco" e poi all'improvviso se ne esce con "Tu e M siete le mie migliori amiche"
Sì sono cazzate da bambine delle elementari, ma io ho sempre dato un gran peso all'amicizia e mi da fastidio essere trattata così.
Ci siamo sempre sostenute l'un l'altra, quando ha avuto dei problemi gravi io c'ero per lei anche alle 4 del mattino tra telefonate e messaggi, di tutto di più. Poi lei ha conosciuto M ed ha smesso di pensarmi, io invece no sono sempre stata buona e gentile (non per vantarmi, ma me lo dicono tutti che sono sempre troppo gentile con tutti e soprattutto molto disponibile anche verso chi non conosco).
Va bene, lasciamo stare. Contatto P, il mio amico tramite whatsapp e gli chiedo se per favore può farmi lui questo favore di accompagnarmi, perchè davvero ho paura di perdermi da sola, anche chiedendo indicazioni (è già accaduto una volta per un'altra meta e tornai a casa solo perchè telefonai mio padre, a mezza notte, perchè veramente non sapevo più dove andare per raggiungere casa). Lui è online quando gli cheido "P, posso chiederti un favore?" "dimmi" risponde. Gli spiego la situazione e POOF. P non risponde più.
G R A Z I E.
Che tra l'altro, questo P, già da 3 mesi a questa parte, lo sto aiutando non dico tutti i giorni ma quasi tutti i giorni perchè ha problemi con la sua ragazza. Ho contattato lei un sacco di volte per conto suo, ho scritto messaggi infiniti da fargli inviare a lei per parare errori che lui stesso faceva, ci sono stata per gli sfoghi e cose simili.
Per entrambi ho fatto veramente di tutto, perchè sono cresciuta con una sola regola in mente, ovvero che bisogna essere sempre gentili ed altruisti con tutti, che devi amare il prossimo come te stesso se non ancora di più. Ma soprattutto, ogni volta che aiuto qualcuno non lo faccio per avere qualcos'altro in cambio, sono sempre leale, sempre.
So che dovrei parlarne con loro ma mi sembra proprio che a questo punto sia inutile, tanto sono solo degli opportunisti.
Ovviamente non sono nessuno per costringere le persone a restare al mio fianco, perchè è la loro vita e loro decidono cosa fare, ma vorrei almeno essere trattata con RISPETTO come io sono abituata a trattare tutti quanti.
Veramente, non ho parole, sono solo molto delusa.
Lun
25
Lug
2016
Che padre!
Unica figlia ad essersi diplomata (in un liceo scelto da te,perché quello che piaceva a me non andava bene per te!). Unica a voler frequentare l'università (e anche li hai avuto da ridire perché DEVONO fare medicina secondo te). Unica figlia che, per non farti spendere niente andava in giro anche senza soldi in tasca, mai chiesto nulla in 19 anni. L'unica cosa che ti ho chiesto oggi è stata "perfavore, i soldi che dovresti lasciarmi per la vacanza, vorrei usarli invece per prendere un regalo al mio ragazzo, dal momento che c'è una ricorrenza speciale.." Non solo mi ridi in faccia, quando mi arrabbio (perché alla fine quei soldi me li avresti comunque dati per farmi fare gli affari miei,100 euro per una settimana in montagna, l'anno scorso neanche me li hai dati e non ho preso niente, cosa cambierebbe ora?) perché vedo che la tua risata è come sempre solo per prendermi in giro, e non benevola, mi dai anche dell'imbecille, della Emo (il perché poi solo tu brutto idiota lo sai, è da quando hai visto i tre Emo su zelig che usi dire "emo scemo" come insulto. Ma non ti vergogni? Non sono emo, quindi non vedo perché insultarmi chiamandomi così!) Che motivo c'è a insultare tua figlia? A dirle che la vorresti menare? Ma non ti vergogni? Non sono un'idiota! NON SONO UNA DEFICIENTE!
Gio
21
Lug
2016
Ex... datata.
Avete presente le cozze? Ecco, l'ex del mio ragazzo è esattamente questo. Non tanto per la bellezza, quanto per il fatto che dopo 3 anni (saranno stati insieme si e no un mese) in cui si è fatta i cazzi suoi, appena mi metto col mio attuale ragazzo (con cui sto da un anno) comincia a "stalkerare" senza ritegno. Ok, magari sono paranoica, ma eccola! Mi ha visto con lui e subito è partita la richiesta d'amicizia su facebook! E vabè, direte voi, l'ho detto anche io. Poi ad una festa mi sento osservata, mi giro e la tipa mi osserva come se fossi uno strangolatore di cuccioli. Ok, altra impressione. Festa di paese con amici e me la ritrovo dietro ogni secondo. Sarà un caso. Poi scrive al mio ragazzo perché gli vuole parlare. Dopo tre anni on cui lei si è fatta cani e porci vede il mio ragazzo felice e contento con me e ci vuole parlare? Lui declina l'invito e la cosa apparentemente finisce lì, se non fosse per il fatto che i mesi successivi ce la ritroviamo in ogni posto finché, casualità, entra nello stesso bar in cui io e delle amiche siamo andate a far colazione. Si parla del più e del meno e mi "esce" un bel " Certo che ossessionare la vita di una persona dopo molto tempo che una non è più nella sua vita mi sembra assurdo." Che diventa una vera e propria conversione con le ragazze, tanto che lei esce dal locale.
Sarò stata anche acida, questo è vero, ma le ex lo sono per un motivo, se non ti vuole falla finita, non stargli addosso, rifatti una vita e lascia libere le persone. Non ci si deve intromettere nelle relazioni altrui!
Che poi se ci penso i pretesti per una denuncia per stalking ci sarebbero.
Mar
19
Lug
2016
Chi se ne va fa spazio!
Vi capita mai di sentirvi col dito puntato contro da coloro che affermano di essere vostri amici? Si, dico ''coloro che affermano'' perchè c'è una sottile differenza tra essere amici e credere di esserlo. La mia storia in pratica è questa: Conosco questa ragazza 5 anni fa, non abbiamo molto in comune, ma nonostante ciò riusciamo a diventare molto amiche, nonostante alti e bassi. Io cerco di essere una brava amica supportandola nei momenti di difficoltà, a scuola, con i genitori, le presto anche dei soldi per cene, cinema, piscina. (perchè suo padre non lavora molto e la madre è casalinga, pur essendo figlia unica, spesso i soldi scarseggiano.) Non è un problema per me, penso a lei e al fatto che è più divertente fare le cose in gruppo. Tutto procede bene fino a che non ho una crisi e finisco in ospedale per via di un violento attacco di panico che mi porta di conseguenza a giornate ansiose, altre crisi, incontri con uno psicologo ed ansiolitici su ansiolitici. In queste condizioni sento di voler uscire di meno, del resto i miei ''amici'' non mi chiedono come sto, come è andata in ospedale, non vengono a trovarmi a casa... Ad un certo punto questa ragazza mi manda un messaggio affermando di avere una crisi, e mi chiede di andare da lei, tuttavia io non sono nelle condizioni di andarla a trovare e glielo dico sperando nella sua comprensione. Ricevo come risposta un ''comunque se sai che sto male potresti anche venire...'' mi sento così in colpa, un vero e proprio stato d'ansia, che corro da lei in condizioni pietose, entro in casa e la vedo stesa sul divano a guardare la Tv. Nessun problema. Prima di riuscire a dire quacosa l'ansia mi precede e corro a vomitare nel suo bagno, ricevendo un ''potevi anche non venire se dovevi vomitare'' come risposta. Da questo episodio decido di smettere di vederla, sollecitata anche dai miei genitori (che mi danno consigli nonostante sia ormai una 25 enne matura, forse..). Lei mi manda ogni giorno messaggi per uscire, che declino, complice anche l'università, l'amore e nuovi amici. Lei però, gelosa dal primo giorno che l'ho conosciuta, mi accusa di non esserle mai stata vicina, di preferire gli altri a lei e di non meritare la sua amicizia. Dovrebbe dispiacermi aver perso un'amica, tuttavia credo che in un momento così difficile della mia vita, in cui sto ancora combattendo con un disturbo d'ansia generalizzato che mi porta ad avere attacchi di panico anche solo per la paura di ciò che potrebbe accadere in futuro, per quanto surreale, il tenermi stretta una persona negativa, capace di pensare solo a se stessa, che non è venuta a trovarmi neanche una volta, che non mi ha mai ringraziato per i prestiti, che non mi ha chiesto neanche ''stai bene?'' quando, per amicizia, sono corsa da lei e sono finita nel suo bagno a vomitare, sia superfluo. Chi se ne va fa spazio, forse avrei dovuto capirlo prima.
Lun
18
Lug
2016
mi sono persa
Non so più cosa mi succede e questa storia va avanti da ben 4 anni. Da quando mio padre è andato via di casa e sono rimasta con mia madre e mia sorella tutto è cambiato. Non mi riconosco più ho sviluppato un odio nei confronti del mondo! La colp non è di mio padre anzi, purtroppo vivendo con mia madre ho avuto un bel pò di difficoltà. Non mi ha mai accettata come figlia, non si è mai presa cura di me e questo mi ha fatto sviluppare un odio profondo nei suoi confronti. é una persona cattiva che pensa a se stessa e se ne frega dei figli e mia sorella sta diventando come lei.... odio vivere qui rinchiusa in una camera notte e giorno, odio vederle quando esco confabulano sempre sono orribili e invidiose. Non sanno essere felici quando le cose mi vanno bene e non provano amore nemmeno quando mi vedono stare male! Mi stanno sul ca..o mi sono scocciata mi sento sola non perchè non ho loro ma perchè non ho manco la voglia di far entrare amicizie nella mia vita! il mio cuore è diventato di pietra, sono insensibile ad ogni emozione e situazione e volevo dirlo a qualcuno... anzi avrei voluto trovare qualcuno che mi capisse... tutto qua x ora
Lun
18
Lug
2016
C'ho la rabbia che non mi fa dormire.
Ciao,
ho 26 anni e da un anno a questa parte ho solo dei groppi in gola.
Cercherò di essere breve perchè ho represso molta rabbia e confusione in questo lungo periodo.
Da quando presi la decisione di rompere dopo 3 anni di relazione con il mio ex il mondo sembra essermi franato addosso. Provo a non fare la vittima perchè ho cercato anche di capire l'altra parte. Ma no, non ci riesco dai! Da che mondo è mondo, le coppie se non vanno bene si frantumano come i maroni. La situazione che mi spaventa e mi rende nel mio stato insicuro e nervoso è il fatto che l'abbia fatto conoscere alla mia compagnia di amici, la quale dopo la rottura hanno preferito lui a me. Si è preso le mie amicizie, partendo dai maschi a seguire quella delle donne. Mi sono ritrovata, dopo 10 anni quello che credevo un rapporto di amicizia sano nei suoi difetti, un lupo solitario senza volerlo. O almeno quello che penso, perchè se è un intero branco a esiliarmi evidentemente sono io quella difettosa. Non lo capisco e vorrei poter comprendere tutt'ora cosa abbia fatto preferire una persona che ho introdotto a me che ci sono sempre stata. So che molti mi consigliano di guardare avanti e farmi aprire gli occhi pensando che è meglio soli che male accompagnati o che questa allora non è mai stata una vera amicizia. Lo concepisco! Quello che mi fa paura è il mio stato d'insicurezza e paura che si è creato dentro di me. La paura di non potermi più fidare di nessuno perchè penso che da un momento all'altro la prendo nel culo! Non mi aspettavo neanche che dopo la rottura, il mio ex mi abbia sputtanata come se non ci fosse un domani con le persone alla quale ero più legata per ben oltre 15 anni di amicizia. Per quanto io lo reputassi una persona intelligente e matura, non mi aspettavo una reazione così vigliacca da parte sua. Quello che mi ha dato ancora più fastidio e delusione è il fatto che queste amicizie gli abbiano creduto facendomi chiudere ancora di più le porte della mia anima. Piuttosto che parlarmi e avere un confronto sono andate a colpo sicuro ascoltando solo lui. Bè, l'evoluzione di questa cosa è che andando avanti per la mia strada ho incontrato persone non proprio positive per la mia condizione, eccetto il mio attuale moroso che ammiro e apprezzo il suo supportarmi di questa vicenda. Mi sono dovuta adattare perchè si è creata in me costante la paura di rimanere sola. Non mi accetto e non mi voglio bene a tal punto di far felice gli altri anche se non voglio. Non rido più come prima, spensierata e leggera. A volte non mi fido del mio ragazzo perchè penso che anche lui possa scoprirsi un'altra persona che prima o poi mi ferirà. Odio l'ipocrisia che si è creata intorno a personaggi della compagnia che prima mi davano ragione e poi se ne vanno in giro a braccetto con il diavolo! Odio me stessa perchè sono diventata invidiosa di tutte le persone che mi circondano perchè penso che stiano sempre meglio di me e che sono sicure di essere quelle che sono! odio dover pensare che me lo merito perchè ho seminato io tutto questo odio, solo per aver preso la decisione di lasciare una persona che non amavo più e adesso sto raccogliendo i risultati! E odio ancora di più il fatto che quest'ultima persona gode nell'avermi portato via tutto. Non se lo merita nessuno. Ora, le persone strette che avevo mi hanno chiesto scusa nell'aver ascoltato lui senza dare spazio e comprensione a me. Ma farlo prima? Ora con che agonia dovrò aspettarmi l'inculata dietro l'angolo. scusate il papiro e la calligrafia ma mannaggia la mannaia non ci sto più dentro nella mia testa!
E comunque non mi sento per nulla pentita di tutte le mie scelte fatte! Fun-cool-oh!
Dom
17
Lug
2016
Una Stronza
ma come si fa?! le chiedo se puttana le do fastidio,nono non ti preoccupare,poi le chiedo di incontrarci e lei dice si dai,alla fine dico ma dove sei,non risponde torno a casa le messaggio e mi dice sono appena tornata MA VAI A FARTI FOTTERE,BRUTTA PUTTANA CHE NON SEI ALTRO,TI AMAVO MA ADESSO PUOI ANCHE UCCIDERTI,DIMMI CHE NON MI VUOI,NON FARE LA MONGOLOIDE SENZA SPINA DORSALE,SVEGLIATI.DEVI ANDARE AL CENTRO MA VAI A FANCULO VAI,L'AMICO,GIANFRANCO,MA FOTTITI,FOTTITI,HAI ROTTO IL CAZZO è INUTILE CHE TU CERCA DI GIUSTIFICARTI,FOTTITI,NON HAI SCUSE,NON SONO UN GIOCATTOLO,IO HO DEI VALORI,CAPISCO,NON NASCONDERTI,RENDI TUTTO PIù DIFFICILE,NON SEI QUELLA CHE CREDEVO SEI SOLO UNA SVITATA MEZZA PAZZA,PERCHè CONTINUI,PERCHè?!,SE TI STO SUL CAZZO PARLA,NON TI PENSO PIù,HAI ROTTO,SE PROVI QUALCOSA PER ME DIMMELO,ADESSO,SENNO VAI A FARE IN CULO
Ven
15
Lug
2016
Testata nei denti
Caro marito mio, ti amo tantissimo ma sarebbe cosi bello se tu per almeno una volta da quando ci conosciamo prendessi le mie difese anziché prendermi in giro quando faccio qualche errore .
Una di queste volte una testata nei denti te la tiro!!!
Sab
09
Lug
2016
IO non sono una persona da abbracci!!
Sono così arrabbiata con me stessa! Perchè devo essere sempre così?
Ieri per l'ennesima volta, una persona ha cercato di salutarmi con un'abbraccio e io ho reagito, come dicono i miei amici, "come un opossum". Rigidezza, imbarazzo, disagio profondo e l'immancabile " eh...io...non sono una persona da abbracci". e da strette di mano, e da baci sulla guancia, e da mani sulla spalla e da massaggi casuali e da buffetti sulle guance e da NIENTE.
Mi dispiace, persona che ha tentato di abbracciarmi. Mi dispiace così tanto, non volevo creare questo imbarazzo, non volevo che ci fosse ancora e ancora una volta quel maledetto momento di silenzio in cui io cerco disperatamente di reagire con una battuta sagace o stemperare la tensione o riderci su e mi esce invece un pigolio sommesso.
Ho 22 anni, sono vivace e carina, un po' timida e insicura ma riesco, se a opportuna distanza di braccio, a nasconderlo bene. Sono un po' chiusa in me stessa cosa che mi impedisce di stringere rapporti spontanei immediatamente, ma se una persona mi piace, poi ci arrivo. Insomma nulla di particolarmente strano dal punto di vista sociale tranne questa specie di fobia per il contatto fisico.
Quando gli amici cercano di salutarmi con quei baci sulla guancia che NON POSSO RIFIUTARE PERCHE' NON VOGLIO OFFENDERLI, comincio già a sentire l'ansia e il disagio avvillupparsi addosso come viticci gelidi. è una reale sensazione di freddo, un vago formicolio che si traduce in una rigidità che le persone non possono non notare, anche se magari sorrido (e una mia amica mi ha informato, sorrido come se fossi su una nave in procinto di vomitare anche l'anima) e la sensazione sgradevole persiste anche dopo, unita ovviamente all'umiliazione e alla vergogna perchè acora una volta mi sono comportata da pazza.
I miei amici intimi sanno che non mi piace essere toccata se non quando inizio io spontaneamente il contatto, cosa che capita quasi solamente con altre femmine, ma purtroppo con conoscenze superficiali o amici con cui non sono così in sintonia so che una volta che si accorgono di questa mia non-inclinazione al contatto, la giudicano una stranezza o addirittura una malattia.
Ieri fra l'altro, essendo che la persona il cui contatto che ho cercato invano di schivare e che si è concluso con un abbraccio-placcaggio (probabilmente quella persona pensava stessi scherzando, insomma tutti penserebbero che una ragazza che si abbassa per schivare il tuo abbraccio stia giocando o scherzando, non che sia una reale situazione fight-or-flight) non era particolarmente sensibile, mi ha anche apostofrato chiedendomi se sono per caso antisociale. Sul momento ho ridacchiato ma mi sono sentita malissimo...perchè so che è quello che molti pensano.
Non sono antisociale, vi prego, datemi tempo!
sono sociale, mi piace parlare, ridere, scherzare, mi piace uscire con persone che non conosco e ascoltare gli altri e divertirmi, solo per favore datemi tempo prima di toccarmi, è solo questo! Quando vi conoscerò meglio, vi giuro che vi tocco io. Magari poco, perchè non sono una persona che esprime il suo affetto così, ma vi tocco. vi tocco le spalle e le braccia e la schiena, magari se siamo molto amici poi vi abbraccio e ho anche dato dei baci (per i compleanni), ma se non mi date un po' di spazio subito io strippo, io mi sento in trappola.
Già alle superiori questa cosa mi creava problemi perchè è un periodo in cui le ragazze, fra di loro e con i ragazzi, interagiscono molto fisicamente, e io mi trovavo sempre "esclusa" perchè evitavo apositamente le situazioni di contatto diretto (sedersi in braccio a qualcuno per esempio, cosa che ho fatto solo una volta perchè mi sono sentita "socialmente pressata"a farlo ed è stata una delle peggiori esperienze della mia vita), il problema persiste ora all'università dove il fatto che ho stretto amicizia con molti ragazzi del sud italia (che per tutto a parte questo, adoro) mi espone a un continuo salutarsi con mani ovunque e abbracci calorosi e baci, quando esco con un ragazzo non riesco fisicamente a toccarlo con naturalezza finchè non lo conosco un bel po' e questo mi preclude metà del flirtaggio non verbale (l'altra metà è sguardi e espressioni che comunque il 90% dei maschi non percepisce, quindi facciamo che mi precludo praticamente tutto il flirtaggio non verbale) e quindi se un ragazzo mi piace spesso non lo sa e la frustrazione di non riuscire a comunicarlo è tanta.
Sono arrabbiata con me stessa perchè per quanto io provi e riprovi a migliorarmi e diventare la persona che vorrei che fossi, continuo a cortocircuitare in queste situazioni e non ho letteralemente controllo su me stessa, sulle mie esagerate reazioni, e mi sento in difetto in un mondo come quello di oggi dove la socialità è così mustruosamente importante e mostruosamente veloce, in cui le persone hanno reti di contatti vaste, in cui l'intimità di un contatto è un biglietto da visita che tutti sembrano scambiarsi a parte me e i miei confratelli non-abbracciosi. In cui io sono sempre simpatica e alla mano fino al fatidico momento in cui qualcuno mi tocca e io sbiello e divento quella antisociale, socialmente ansiosa (cosa che NON sono) o strana.
Però sono anche arrabbiata con gli altri perchè è così difficile accettare che non siamo tutti gattini e cagnolini? che esistono persone a sangue freddo, che non siamo per forza tutti "passionali" e "istintivi"? Potreste rispettare ciò che sono per una volta e quando cerco di spiegarvi che NON VOGLIO essere toccata, semplicemente provare a capirmi? senza giudicarmi o etichettarmi o diagnosticarmi o toccarmi comunque?
Sab
02
Lug
2016
incazzatissima!
Non ce la faccio più...!
Ogni volta che ci vediamo il mio ragazzo vuole farlo, ma se dico che non ho voglia, lui mette il broncio perché voleva e lui stesso mi dice che la nostra storia non è solo sesso...che rabbia!!
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