Tag: rabbia

Dom

03

Set

2017

E che bello

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Accorgersi dopo quasi 4 anni di essersi messa con un “uomo“ lagnoso, senza palle, incapace di prendersi responsabilitá, perennemente in crisi come una cazzo di femminuccia, mezzo impotente e mezzo gay, cannato, incapace di gestire i soldi, noioso, banale, idiota, insensibile...aggiungete pure altre “doti“, sto coglione di sicuro ce l'ha.

Sono proprio imbecille. Se 4 anni fa non avessi dato retta a questo deficiente, ora forse sarei sposata con un uomo vero.

Idiota che non sono altro!!!

Gio

31

Ago

2017

ma chi siete????

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

ho sfogato diverse volte le mie debolezze..dicamo così..firma boh..e se non era per un anonimo ke mi ha degnata seriamente e sono grata e glilò dimostrato, nessun commento dei soliti utenti, spariti.Macchi vi credete di essere??? scandalizzati dalla masturbazione femminile? ma nn sapete ke le ragazze lo fanno minimo una volta al giorno? siete tt vecchi e intrappolati nei vosti matrimoni comicotragici e fra corna e tr...mancate mi date a mè della disgustosa ( che poi era sempre un anonimo). sono rabbiosa, incazz...se non fosse x lo ''psicologo'' che mi ha coperto di attenzioni mi sentirei da buttare,ma alla fine  da buttare siete voi, escluso chi si è preso a cuore il mio problema. 

Ven

25

Ago

2017

Madre รจ di parto e di voler matrigna.

Sfogo di Avatar di OniaOnia | Categoria: Ira

"Se avessi saputo che razza di carogna schifosa avrei partorito mi sarei fatto togliere l'utero prima della tua nascita".
Questa è solo una delle tante cose che mi dice mia madre e non è neanche una stranezza, è comune e io le ricordo tutte.
"Perché non ti uccidi che ci hai perso tempo?"
Non la smette, non ha mai smesso. Uno dei primi ricordi che ho di lei è di come piangessi disperata perché mi aveva urlato che mi odiava, avevo 5 anni.
"Tu non sai niente, non capisci niente, non sei capace di niente, non farai nulla nella vita"
Lei mi ferisce, mi fa del male e lo fa ancora e ancora e ancora. Nonostante questo viene sempre giustificata, sempre e comunque come nulla fosse, basta dire: "Ma è solo arrabbiata, non lo pensa davvero". Intanto io vengo ferita, io soffro ma non importa a nessuno. Sono arrivata a non fidarmi di mia madre, una delle persone che avrebbe dovuto proteggermi non ha fatto altro che farmi del male per tutta la mia vita. E poi ci sono i suoi momenti buoni, in cui si comporta da persona "normale" ed io in quei momenti non posso essere tranquilla, sono sempre pronta, terrorizzata ed in attesa che faccia quello che le riesce meglio, farmi del male.
Non sono passiva in tutto questo, io urlo, mi ribello ma non serve a niente perché ne soffro lo stesso. Sono così arrabbiata con lei, arrabbiata per tutto quello che mi ha fatto, per le ferite che mi ha causato e perché non ha neanche un briciolo di senso di colpa.
Sono arrabbiata col mondo perché io non meritavo questo, non ho fatto niente di male, è cominciato quando ero solo una neonata dannazione; forse sembrerò solo una bambina lamentosa ma fa male. Fa male ogni giorno, ogni ora ed ogni minuto. Mia madre che mi urla che sono una stronza, una bastarda, che il mondo starebbe meglio senza di me mi porta a farmi delle domande, a tormentarmi perché potrebbe anche essere vero, gli altri potrebbero anche vedermi così, io potrei davvero essere una brutta persona e temo che questi interrogativi mi tormenteranno per sempre.
Ho vissuto così per 18 anni, fra 3 giorni sarò libera, andrò all'altro capo del paese e lei vuole inserirsi a forza in tutto questo, pretende il mio amore, il mio perdono e lo pretende per l'ennesima volta ma non li avrà. Io non la voglio nella mia vita, voglio essere libera e voglio tanto liberarmi di tutta questa rabbia che mi brucia dentro. Se c'è qualcuno al mondo che odio davvero è lei e probabilmente questa è la cosa più triste di tutte.

Mar

15

Ago

2017

Tanto arrabbiata con lui

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono ospite a casa del mio ragazzo (relazione a distanza) e questa sera saremmo dovuti uscire per festeggiare ferragosto insieme a sua mamma e ad altri parenti (si passa la notte in spiaggia aspettando l'alba). Per vari motivi sua madre ci fa sapere che gli altri parenti avevano cambiato i programmi ed erano incerti sul da farsi chiedendo a noi cosa volessimo fare. A quel punto il mio ragazzo si è arrabbiato dicendo di decidere noi quello che volevamo fare, che a lui non fregava più niente e prendendosela con me e sua mamma perché nonostante tutto non sapevamo come muoverci e continuavamo a chiedere anche a lui. Nel frattempo il mio ragazzo si chiude e non risponde nemmeno più al telefono quando sua madre lo chiama, tanto che devo essere io a richiamarla ogni volta e ad essere presa a male parole e con brutti modi da lui. Alla fine io e lei parliamo e conveniamo che è inutile andare se lui è tanto arrabbiato. Finisce che io e lui non parliamo per tutta sera, litighiamo ancora e quando gli dico che alla fine è anche (soprattutto) colpa sua se la serata è andata a farsi friggere, lui in tutta risposta mi dice "io vi ho detto che sarei venuto, ma che ero arrabbiato e quindi di scegliere voi. Se tu e mia madre avete scelto di non andare è un problema vostro, cosa vuoi da me? Avresti dovuto saperlo che poi mi sarebbe passata".

Ora io sono qui, a letto accanto a lui che dorme beatamente, arrabbiata da morire. Vorrei davvero tanto picchiarlo. Fargli male. Buttarlo giù dal terrazzo. Sto stronzo. Deficiente che vuol sempre aver ragione. Figlio della merda. Che per colpa sua, oltre ad avermi fatto passare una giornata del cazzo e avermi fatto sentire malissimo (anche nei confronti di sua mamma), mi ha anche tolto la possibilità di poter fare un'esperienza nuova che mi andava davvero tanto di provare. Mi sento tanto delusa, risentita e triste. E forse per voi questo è uno sfogo stupido, ma io mi sento davvero tanto male. Vorrei soffocarlo con il cuscino, lui che mi fa sempre sentire in colpa perché "lo sai che se litighiamo io poi la notte non riesco a dormire". Certo. Si vede come stai soffrendo brutto idiota testa di merda. Le pagherai tutte.

Ven

11

Ago

2017

Non mi fido di nessuno

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

I miei familiari mi chiedono perché sono sempre chiusa in casa senza amici o una vita sociale.

Io non voglio più amici, perché dopo il bullismo, i maltrattamenti, i pugnali alle spalle, gli insulti nascosti e i tentativi di mettermi in cattiva luce davanti a tutti, non ne voglio più sapere.

Nessuno merita la mia amicizia, devono tutti morire col cranio sfracellato dai miei tacchi. 

Tags: rabbia, ex, amici, morte

Ven

11

Ago

2017

Che senso ha?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ciao a tutti, scrivo qui, come nuova, perché non so con chi farlo, ai miei amici non mi va, alla famiglia meno e il mio ragazzo.. Beh lui è il problema. 

Stiamo insieme da tanto tempo, abbiamo 22 anni, innamoratissimi nonostante piccoli screzi; siamo abbastanza diversi, il che è stato spesso una forza, ma in questo caso no..

Io ho qualche amici stretto mentre lui è un po' anti sociale, e da poco ha deciso che non gli sta bene, che vuole avere amici anche lui, qualcuno "oltre me", e fin qui nessun problema. Il problema sorge quando decide di sfogarsi in una chat online anonima riguardo un litigio tra noi, qui incontra una tizia che gli consiglia di parlarmi etcetc, e inziano a parlare privati, poi su fb, e poi su whatsapp. 

Tutto questo io lo vengo a sapere dopo 2 settimane (tra noi mai segreti) e lui non capisce proprio perché sia così grave aver dato il suo numero ad una estranea, parlarle di noi, confidarsi e mentirmi.

Sono pazza io? Aiutatemii 

Gio

27

Lug

2017

L'ho lasciato, e adesso??

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ciao a tutti!!!

pochi giorni fa ho rotto con il mio ragazzo.

il problema che mi affligge più di tutti è che non sono certa di aver preso la decisione giusta e ho paura di pentirmi.

 Ci siamo conosciuti due anni fa, e da li sono state solo innumerevoli tarantelle. Ci siamo lasciati e rimessi per ben tre volte!!! e tra una paura e un altra sia io che lui abbiamo avuto altre storie.il motivo principale di queste rotture è che nonostante io non sia il tipo di donna rompiscatole, gli lascio davvero tutto il tempo che vuole per fare quello che vuole, ossia partire in moto, uscire con gli amici quando ne ha voglia, insomma fare quello che gli pare e piace con la consapevolezza di essere cmq l'ultima ruota del carro, mi sono sempre accontetata giustificando questi atteggiamenti come componente caratteriale e non come mancanze. Nonostante tutto questo il nostro problema è sempre stato l'alcol. Ogni sabato puntualmente si ubriaca da far schifo, e io non riesco piu a sopportarlo. innanzi tutto si deve uscire separati il sabato, e fin qui ancora posso accettarlo, ma non posso accettare di trovarti alle 4 del mattino in discoteca ubriaco e di doverlo anche riportare a casa. L'ultima volta abbiamo fatto delle figure di merda davvero pessime e stavamo anche per farci male con il motorino perche lui non voleva lasciar guidare me. 

Insomma, potrei chiudere un occhio ogni sabato se il resto della settimana lui fosse presente, ma non lo è. io abito da sola e non cè mai un sera in cui stia con me, ci sono solo io, un tavolo e un piatto e mi sono rotta la scatole anche di questo. la causa? la mattina deve svegliarsi presto! va benissimo vieni qui alle sette e va via alle nove, almeno mi tieni compagnia per cena non chiedo molto! Oppure fammi cenare da te! Quindi cmq ci vediamo duante la settimana per farci un giro di due ore e dire sempre le stesse cose!!! Mi sono rotta anche di questo. Ogni tanto andiamo al cinema ma nulla piu di questo! Viviamo su una delle piu belle isole del mondo e mai una volta che fossiamo andati al mare insieme, causa? detesta il mare! 

Ok dopo questo quadro mi sono quasi convinta da sola, forse ci ho creduto troppo io proprio perche è stato lui a ritornare da me con la promessa che molte cose sarebbero cambiare ma quando gli ho espresso il mio malessere lui mi ha rispsota che faccio solo storie inutili e che non mi sta mai bene nulla. Boh non so, davvero non chiedo nulla solo di essere presente e di smettere di credersi un 18enne quando esce visto che sta quasi per i trenta. 

 

Forse mi sono convinta da sola dopo questo sfogo. ma gli voglio ancora bene, e non so eprche credo che me ne voglia anche lui anche se è molto difficile da vedere dopo queste parole e ne sono consapevole.

 

Jo paura di pentirmi di questa scelta ma so che se lo chiamo torniamo pue insieme ma le cose non cambieranno mai e io continuero ad essere infelice.

Ho 27 anni, lavoro, abito da sola e non mi manca assolutamente nulla tanto vale essere liberi e fare le proprie esperienze mi rattrista solo l'idea di dover ricominciare con un altra persona da capo. :(

 

Sto sbagliando a lasciarlo e dovrei cercare di rimediare oppure nO??

 

Sab

22

Lug

2017

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Il mio ragazzo è ricoverato in ospedale per degli esami. Ieri mi presento All'orario di visita e vengo cacciata da lui in malo modo, non vuole che io lo vada a trovare, e da ieri non vuole nemmeno più che io lo contatti per informarmi delle sue condizioni. In tutto questo, anche io sto facendo delle cure in ospedale, lui ne è pienamente consapevole, e io capisco lo stress a cui è sottoposto, ma veramente questo sta diventando troppo. Mi ha trattata veramente di merda, e io non so se sono più incazzata, triste, preoccupata, in generale mi sento solo distrutta, e questo non aiuta le mie molto precarie condizioni di salute. Non so veramente che fare.

Ven

21

Lug

2017

Amore e odio

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non so quanto sia dannoso e penalizzante avere un paio di genitori o, più in generale, una famiglia che ti faccia sperimentare amore e odio allo stesso tempo. È una situazione pericolosa perché ti fa traballare sul sottile filo che intercorre tra il voler bene una persona e il disfarsene sentimentalmente una volta e per sempre. Mio padre è mia madre sono quel tipo di genitori chiusi di mente che condannano ogni cosa che sia al di fuori del normale. Per essere dei figli "idonei" si aspettano un determinato tipo di cose che devi fare necessariamente, nonostante tu abbia dei sentimenti o un carattere che poco si conforma ai loro standard. I miei genitori non sono stati una famiglia vera per me, non perché non mi abbiamo dato da mangiare, da bere, dei soldi per uscire o per acquistare le cose più necessarie (come vestiti, ricariche telefoniche...), ma perché non li ho sentiti mai così vicini fino in fondo. Non mi hanno mai trasmesso sicurezza, voglia di vivere, amore sincero nonostante tutto, non sono mai stati davvero comprensivi. Per non considerare l'assenza asfissiante di un padre che preferisce passare il weekend con gli amici al bar piuttosto che coltivare gioia e pace e amore in famiglia. Mia madre non è che sia di aiuto: anche lei ha una dose massiccia di colpe in tutto ciò. Finora ho farneticato, ma forse con qualche esempio pratico capireste meglio come ci si sente. Ultimamente ho vinto un viaggio su un'isola del Lazio attraverso un concorso scolastico (ho 17 anni, liceo scientifico) e tra le cose da portare lì ce ne erano diverse da comprare! Per non portarla sulle lunghe avevo bisogno di 100 euro (ma anche di meno) per comprare tutto. Appena hanno sentito che dovevo comprare scarpe, valigia e quant'altro, hanno cominciato a rinfacciarmi tutti i soldi che mi danno, dicendomi che sono viziato e altre stronzate simili. Io non sono quel tipo di figlio, con poco riesco sempre a vestirmi alla moda senza dover ricorrere a vestiti firmati e costosi. Ma in tutto ciò c'è sempre un particolar gusto nel fare le differenze tra me e mia sorella, che attualmente vive col marito. Un paragone che, a prescindere, non dovrebbe mai esserci se c'è amore incondizionato per i figli, ma anche se io avessi molti più soldi e privilegi di mia sorella, qual è il vostro problema? Sono abbastanza responsabile in quel che compro: non acquisto videogiochi o cose inutilmente costose, evito di comprare roba solo perchémi piace, cercando sempre di prendere ciò che è realmente utile. Ma ovviamente mia madre ha fatto casino anche per delle lenti a contatto che da tanto volevo acquistare, incutendomi sempre quel terrore e quella insicurezza di essere talmente imbranato nelle cose da non essere in grado di applicarle sui miei occhi. Alla faccia sua che ho imparato in meno di un'ora e riesco a inserirle in meno di 5 minuti. Tutto questo pregiudicarmi è nato dal fatto che non ho mai imparato a ingoiare le pillole. Quante volte mi hanno detto di essere un incapace e un imbranato solo perché non sono in grado di raggirare lo stimo involontario di non affogare. Alle volte basta un po' di sicurezza e di sprono per risolvere questi piccoli "problemi", ma l'ignoranza è troppa per capire come impartire una giusta educazione ai figli. Per non parlare poi del fatto che mia madre non accetta la mia omosessualità e mio padre fa finta di nulla al riguardo. In fin dei conti, penso che siano stati dei buoni genitori perché non mi è mancato mai nulla, anche se ogni volta (senza alcuna eccezione eh!) hanno polemizzato sui soldi che chiedevo per comprare anche semplicemente i libri della scuola. Il punto è che un figlio non si fa felice con i soldi ma con l'amore che è fatto da tantissime piccole cose che loro non hanno mai realizzato con me. In ogni caso, la vita è mia e non credo che accettaranno di buon gusto che un giorno possa sposarmi con un uomo e che possa avere un figlio adottivo! Già immagino il dolore che dovrò provere un giorno quando noto un diverso trattamento in termini di affetto e amore nei confronti di mio figlio rispetto a mia nipote (nata biologicamente da un padre e una madre eterosessuali al 100%). Per dirla filosoficamente, ho una valigia nell'armadio piena di sogni che so che non potrò mai realizzare grazie a loro, per cui dovrò fare affidamento alle sole mie forze. 

Voi come credete debba comportarmi? Io penso di andarmene a vivere all'estero e di farmi vivo solo nei giorni di feste (ammesso che accettino un mio eventuale marito e figlio adottivo) e di ignorarli per tutto il dolore che mi hanno fatto provare, quando non si sono mai sforzati abbastanza per comprendermi veramente! 

Sab

08

Lug

2017

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono così stanca... Forse non è un peccato, non lo so, ma io sono arrivata al limite e l'ho superato. Vivo da 18 anni con una madre malata mentalmente, che non ha mai ammesso il suo problema e l'ha sempre proiettato su di me... Accumula compulsivamente, ha crisi isteriche, non si prende mai le proprie colpe ma è sempre pronta ad autoflagellarsi pur di essere la vittima. Nessuno può avere un problema se non lei, nessuno può star male se non lei e se è così urlerà, strepiterà e si lamenterà finchè qualcuno arriverà a consolarla. Non io, io sono troppo stanca. Sono cresciuta con lei, soffrendo così, morendo un po' ogni giorno ed adesso non ce la faccio più. Sono stata un autolesionista, sono stata depressa e nè lei nè mio padre se ne sono mai accorti. Ero sul punto di suicidarmi ma loro non se ne sono mai accorti. Sono troppo concentrati su loro stessi, mio padre è troppo codardo per fare qualcosa ma lo è sempre stato, mia madre è troppo folle. Da bambina non mi dava da mangiare, non puliva, non lavava, mi lasciava a me stessa ed io a quattro anni ho imparato a cucinare e a badare alla mia persona, se mia nonna non mi avesse aiutato probabilmente non sarei qui, ma mia nonna è morta da anni e io sono rimasta sola contro di lei. Mi urlava e tutt'ora mi urla contro insulti su insulti, mi ha augurato anche di morire. Lo rimuove, non ricorda cosa mi fa, non ricorda cosa mi dice e quindi se io provo a dirle qualcosa, qualsiasi cosa per lei sto mentendo, sono una bugiarda schifosa e lei ricomincia da capo... Questo è l'inferno, è il male del mondo. Gliel'ho detto e gliel'ho ripetuto che sono arrivata al punto di non ritorno, che ormai mi hanno perso ma loro pretendono il mio perdono, dicono che io sia capace di pensare solo al passato ma non ho mai ricevuto nemmeno delle scuse... Gli ho dato mille possibilità e ho ricevuto mille pugnalate, sarebbe troppo per chiunque. Sono i miei genitori ma io non mi fido di loro, sono i miei genitori ma sono stata più madre io per loro di quanto loro lo siano stati per me. Mi hanno trascinato da una psicologa... Buona anche lei, si è identificata con mia madre, è arrivata a darle ragione anche quando mi ha lasciato in un parcheggio a 30 km da casa sotto la pioggia perché le avevo detto di non urlare contro la cameriera. Mi viene detto che sono un'inetta, rancorosa, incapace, un fallimento... Io ormai neanche provo più a difendermi, non serve a niente. Sono solo dannatamente stanca. Presto me ne andrò a 1000 km da qui, ed è questo che mi dicono ogni singola volta che ne parlo con qualcuno ma non vuol dire niente. Io non sarò libera, una vita così te la porti dietro per sempre e lei non mi lascerà mai libera... I danni che mi ha fatto a livello psicologico sono ferite che non guariranno mai. Ora sto dando la maturità, sarà fra 2 giorni e fra 12 gli esami della patente. Sono molto stressata e non posso neanche uscire dalla mia stanza perché appena le dico una parola che non va bene lei urla. Urla sempre. Non è un modo sano di vivere e io non so più cosa dovrei fare. Sono solo stanca e così arrabbiata. Io mi meritavo un'infanzia ma lei me l'ha rubata, mi meritavo la felicità ma lei me l'ha rubata. Grazie a tutto questo sono stata preda dei bulli per otto anni, tornavo a casa e le dicevo cosa succedeva e lei mi rispondeva che era colpa mia. Ero una bambina! Lei mi avrebbe dovuto proteggere. Non l'ha mai fatto ma giurerà il contrario. Io odio questa vita e non la perdonerò mai per tutto quello che mi ha rubato. Io la odio.