Tag: problemi

Sab

16

Apr

2016

Immatura

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Una mia parente mi fa patire. ....con il suo comportamento sbagliato, ha attirato ogni guaio. 

Con ogni uomo che ha incontrato ha fatto un figlio. ..è rimasta sempre da sola,halitigato con tutte le amiche che aveva,non è mai stata un grado di tenersi un lavoro. ....e volete sapere il bello?si lamenta sempre e non ammette di essere lei il problema!   La colpa è sempre degli altri!

Qualche giorno fa ci siamo  incontrate per un caffè  ,mi sono cadute le braccia! 

Ha litigato con una sua amica , pretendeva di essere compatita !praticamente questa sua amica. le ha trovato una casa tramite un suo amico ....ebbene mi ha detto: "è una s...a non mi parla più, mi ha detto che le ho fatto fare una brutta figura..perché è da novembre che non pago l'affitto! :" io ero scioccata, le ho detto chiaramente,Che l' amica ha ragione, l' affitto lo deve pagare per forza ma lei....mi ha detto:"no la casa è brutta....non lo pago!...poi ho dei figli. ....:" 

Io ho provato in tutti i modi ....ma non ragiona!  Ha molti anni ma non è mai riuscita a crescere 

Ven

01

Apr

2016

Da te vorrei di più, e invece...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Abbiamo 28 anni, stiamo assieme da 6.

Io sono la LEI della coppia e per me il sesso è ed è sempre stato importante nella coppia, un buon 50%.

Ho avuto diversi partner, storie più o meno serie... diciao 3/4 compreso l'attuale. Ho sempre espresso molto il mio desiderio sano di sesso e non ho mai riscontrato nei miei precedenti compagni imbarazzi e/o chiusure, anzi!

 Con il mio fidanzato di ora, colui che reputo l'uomo della mia vita, col quale sto avendo la relazione più duratura, con il quale ipotizzo anche un futuro... invece sto riscontrando qualcosa che non va. Da almeno 1 anno mi sento insoddisfatta.

inizialmente (quindi parlo di 5 anni fa) lui era molto focoso, lo facevamo anche in macchina, ogni occasione era buona, era passionale, dimostrava la sua voglia nei miei confronti. Poi piano piano le cose sono andate scemando. Ad ora, ok che non abitiamo ancora assieme, ma lo facciamo SOLO 1/2 volte nei weekend... 3 quando va bene, quando lui viene da me a dormire. Io in passato quando avevo notato il diradarsi delle volte gli avevo già cominciato a far capire che io ero più propensa delle due ad aumentare... piuttosto che a diminuire, facendogli quindi capire le mie intenzioni al riguardo. Insomma parliamoci chiaro, non sono una ninfomane ma credo che alla nostra età, indipendentemente da quanti anni si stia assieme, sarebbe normale avere voglia di fare sesso, soprattutto gli uomini credo. Lui invece è come se relegasse tutto ai weekend (durante la settimana ci vediamo ma giammai, non si può) e poi anche nei weekend ogni tanto trova spesso situazioni per non farlo: o che torniamo a casa tardi, o che la mattina quando si sveglia non sta bene, o che ha mal di testa... insomma come dicevo sopra si finisce per farlo 1/2 volte. E il "bello" è che a lui va bene! Cioè per lui è più che normale! Quando capita che ho il ciclo nel weeked, per lui va benissimo, figuriamoci, un motivo in più per non fare sesso! Non l'ho mai, mai sentito dire: "Ma ultimamente lo facciamo un po di meno eh? Come mai?". Il fatto di pensare forse solo io queste cose o di parlarne con lui mi fa sentire una malata... quando non lo sono! Poche storie, che stiamo assieme da 6 anni... cosa vuol dire. Allora se siamo messi così dopo 6 anni, dopo 15? Insomma io mi sto un po preoccupando. Lui dice sempre di trovarmi attraente, anche perché obbiettivamente, non per gasarmi ma sono una ragazza carina e piacevole. In tutto questo tempo mi sono prodigata per: stargli vicino, ascoltarlo, aspettare i suoi tempi, stimolarlo, rendermi sexy... ma la situazione è sempre quella. Lo si fa solo quando pare a lui (weekend e con i suoi tempi). 

Mi ricordo che con gli ex, i paragoni vengono naturali, capitava di farlo 3/4 volte a settimana... e mi cercavano loro! Mi sentivo indubbiamente molto più desiderata. Lui è come se fosse spento, si accendesse solo in determinate situazioni e non ci fosse nulla di spontaneo. Mai una volta che al di fuori del weekend tenti l'approccio, mi tocchi, o se lo faccio io si ritrae come per dire "daiiii ma non si può"!!!! Vi pare giusto questo?

 

Qualcuna nella mia situazione?

Mer

16

Mar

2016

Società di merda!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Mi sono stancato di seguire queste mode di merda! Se non hai Facebook sei uno sfigato, se non hai una ragazza (e a trovarne di serie [parte moderata]) sei sfigato, se non vesti in un certo modo, non ti costruisci un super fisico e non ti rasi i peli delle palle come i tronisti di Uomini e Donne sei sfigato, se sei un tipo serio e introverso sei uno sfigato che ha dei problemi mentali, se non hai una macchina e i soldi sei un poveraccio. Senza parlare della mancanza di lavoro e dei ladri che ci ritroviamo in politica.

Soprattutto mi sono stancato di andare dietro alle ragazze! Di essere sempre quello che deve prestarle attenzione, non deve essere invadente, deve essere sempre elegante, deve sempre offrire, deve, deve, deve... Loro non fanno mai un cazzo oltre che a scassarti le balle con i loro infiniti problemi e uomini vari ed ex che spuntano da ogni parte... Basta. Ho proprio raggiunto il limite... Ovviamente questo lo fanno con i ragazzi NORMALI perchè con un tronista ignorante cannato alcolizzato che ne ha altre 3000 e che le fa cornute questo non succede... Ma dico io fossero anche ragazze belle... Io poi non sono un tipo che va dietro alla super figa... Vorrei solo una ragazza NORMALE come me che non va dietro alle mode insensate di oggi.

Io intanto mi faccio gli stracazzi miei ... lontano da questo tipo di gente e lontano dai social network che sono il regno della superficialità: ma dico io che cazzo di senso ha farsi mille foto (fra le quali si e no se ne salva una) di voi in mini gonna con chili e chili di trucco e magari ci inserite pure le frasette filosofiche di sto cazzo, solo per vedere quanti morti di figa vi vanno dietro e sbavano come dei cani (ma dico io esistono le prostitute non a caso, visto che siete così vogliosi di patatina, o vi andate a comprare una bambola gonfiabile non so... veramente penosi).

Precipitiamo sempre di più. 

Mar

15

Mar

2016

Non piacersi, non accettarsi è una fatica.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono arrabbiatissima perché non riesco ad accettarmi.

 

Ho 25 anni, sono una ragazza nella media, carina… e da quando ho 18 anni purtroppo ho iniziato dopo cause di forte stress ad avere problemi con i capelli, mi cadevano e si diradavano. Dopo essermi rivolta ad almeno 5 specialisti e dopo aver fatto 1000 esami di ogni tipo anche interni è venuto fuori che… è tutto a posto (fortunatamente). Mi sono curata per anni con un medicinale apposito, ho avuto diradamenti a volte ma sostanzialmente riprendevo poi sempre tutti i capelli.

 

Non sono mai stata, per mia fortuna, pelata. Fatto stà che da quando ho 18 anni vivo purtroppo in base alla condizione dei miei capelli, mi condizionano tantissimo. Quando sono rinfoltiti sono sicura di me, mi sento bene… quando si diradano di più conseguentemente divento triste, mi trovo brutta. Chi dice “sono solo capelli cosa vuoi che sia” purtroppo sbaglia. I capelli sono molto importanti ai fini dell’autostima sia maschile che femminile e vi assicuro che non la si vive così alla leggera. Sono stanca. Sono stanca perché recentemente ho scoperto che la diagnosi definitiva sarà a vita. L’ultimo dermatologo da cui sono stata ha detto che si tratta di una leggerissima Alopecia Androgenetica = deriva dai geni (quali non si sa perché non ho per nulla famigliarità da entrambe le parti) ma essendo genetica la si può solo gestire, arginare, ma non debellare. MAZZATA. C’è un farmaco che rivoluziona il tutto in meglio che è quello che già prendevo ma va usato A VITA e questo A VITA un po’ mi spaventa., quindi per ora, visto che la situazione non è tragica l’ho sospeso sotto consiglio medico, tamponando con cose più blande ma ovviamente il tutto fatica a riassestarsi. Insomma, recentemente ne ho parlato con le persone che mi stanno attorno (in famiglia ovviamente già sapevano) ma in tutti questi anni non avevo mai fatto trapelare nulla con nessuno e il mio stupore è stato tanto quando la gente sinceramente mi ha detto: “ma noi veramente non ci eravamo accorti di nulla” compreso il mio ragazzo, che fortunatamente mi sta accanto mi aiuta a non buttarmi giù e con il quale scherzo dicendogli “se un giorno divento pelata mi metto la parrucca eh?” e ridiamo. Per dirvi che probabilmente ingigantisco molto io il problema perché lo covo da anni o comunque forse per ora la cosa è veramente ancora abbozzata, e menomale. Ma io ci soffro comunque.

Nei momenti in cui sono messa peggio vivo costantemente con il terrore che una persona mi guardi da sopra per paura che si veda una riga magari in quel momento più larga del solito, che io chini la testa e si veda il famoso diradamento che va e viene, che arrivi una folata di vento e mi scompigli i capelli e faccia vedere delle parti con meno capelli del dovuto.

Come mi piacerebbe passarmi le mani tra i capelli senza la paranoia che questi si scompiglino in modo strano, fare i bagni in mare o piscina senza pensare “oddio ora ho i capelli bagnati chissà cosa si vede”, prendere il sole senza cappellino, stare in ambienti con luci troppo intense senza chiedermi “e se si nota?” insomma vivere una vita senza questo problema, senza il pensiero dei capelli come ho fatto per tutti gli anni prima che si presentasse la cosa. In tutti questi anni ho provato a fregarmene, ma appena tornavano ad essere messi male ci cadevo dentro nuovamente a questo circolo di pensieri. Ovviamente poi vedo girare ragazze cappellone e le invidio dicendo “ma perché a me”? Oppure appena vedo una ragazza con una stempiatura più alta, o con meno capelli di me o… faccio paragoni ecc.

Sono proprio stanca. Ecco qual è la parola adatta: STANCA. Sono continuamente su montagne russe da anni e vorrei veramente imparare a fregarmene indipendentemente dalla questione capelli, ma come si fa? Mi odio per essere così superficiale a volte ma cosa fare? Recentemente ho persino pensato che fosse meglio essere completamente pelata, così tagliavo la testa al toro e chissenefrega. A volte mi dico: Amen, io sono così, non è una malattia infettiva o invalidante anzi, sono solo capelli,  sono sempre io la ragazza carina di sempre con più capelli o con meno capelli chi mi ama mi segua. Ma sono ragionamenti che durano poco.

 

Ahhhhhh…

Lun

14

Mar

2016

Bah!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Esatto: bah. È questa l'unica cosa che riesco ad esclamare. Ho intenzione di raccontarvi la mia lunga (e dura tutt'ora) odissea con internet.

Abbiamo cambiato tanti di quei gestori che ho perso il conto eabbiamo sempre avuto una linea penosa, poi il miraggio: fastweb, o forse dovrei dire shittyweb (?)

Partimmo già col piede sbagliato ed avemmo modo di fare la nostra 'prima conoscenza'  con quello che in seguito sarebbe diventato un incubo ricorrente: le 72 ore (tan daan enfasi).

 "Entro 72 ore la linea sarà attivata" dicevano, in realtà rimanemmo completamente senza internet per 2 settimane.

"Entro 72 ore sarà contattato da uno dei nostri tecnici" dicevano, in realtà non vi era alcuna richiesta di intervento tecnico.

"Entro 72 ore la linea sarà ripristinata" non penso ci sia bisogno di dire altro, credo.

Ebbene, dopo una lunga serie di vicissitudini e di scarica barile continui tra operatori, di equivoci e ridicole assurdità (ma voi avete i cavi telecom dovete chiamare loro; ma voi siete clienti fastweb chiamate loro) ecco la -seppur breve- svolta. La linea si stabilizza. La velocità non è neppure la metà di quella prevista ma a quello non c'è soluzione, l'importante è che vada. Ecco che però d'improvviso il dissidio ricomincia. Un mese senza internet tra telefonate infervorate, operatori imbecilli e tecnici telecom (ma perché?) che sostenevano l'impossibilità di risolvere il problema ma che comunque smanettavano tra cavi e prese facendo più bene che male ed arrivando a minacciare di staccarci internet se avessimo chiamato ancora. 

Il problema si risolse 'da solo' e per un po' di tempo continuò ad andare bene anche se tra una riqualifica e l'altra. Ma ahimè era presto per cantar vittoria. Le disconnessioni tornano a scagare i bip e così, finalmente ecco l'illuminazione. L'ascensore. Sì, avete capito bene, l'ascensore. Quando questo è in funzione, la linea cade. Quando lo feci presente il tecnico telecom mi rise in faccia, ma si sa che ride bene chi ride ultimo. Per la prima volta in 3 anni ci mandarono 2 tecnici fastweb (alleluia) che misero a nuovo tutto e che presero atto del fatto che era davvero l'ascensore la causa del problema e che, udite udite, non eravamo i soli a trovarci in quella situazione, addirittura l'intera scala nostra (4 piani e 2 appartamenti a piano) aveva questo stesso nostro disagio, ma chiaramente se non chiamiamo noi, chi lo fa?

Morale della favola: dopo 2 giornate di lavoro matto e disperatissimo (semi-cit) dei tecnici fastweb e dell'ascensorista, nessuno è riuscito a trovare le cause di tutto ciò e così, ad oggi, non è cambiato nulla.

Ecco, dunque, il perché del titolo.

Ven

26

Feb

2016

É una gara ?

Sfogo di Avatar di FedecoldFedecold | Categoria: Ira

Questo sfogo é per lei,"amica" o presunta tale. Io e questa persona ci siamo conosciute alle scuole superiori,abbiamo subito legato e fatto amicizia,uscivamo,scherzavamo e ci confidavamo. Lei mi disse da subito che la sua vita non era molto semplice,causa di problemi di salute suoi e famigliari,nulla di strano fin qui. Con il tempo si apre ancora di più dicendomi che dei dottori che la tenevano in cura sospettavano avesse un tumore,immaginate la mia reazione molto preoccupata,infatti da quel giorno le sono stata ancora più vicina di prima. Il problema però è nato quando di quel tumore non se ne parlava più , nonostante le mie preoccupazioni e i miei dubbi lei non sapeva darmi mai una risposta certa, su ciò che aveva e cosa doveva fare. La situazione comincia a farsi più strana quando i problemi cominciavano ad aumentare, a sembrare verosimili...nonostante ciò qualcosa mi portava a crederla,perché da ragazza buona che sono, non pensavo che comunque una persona potesse giocare sulla salute o inventare storie. Superiamo questo anno scolastico abbastanza bene e arriviamo all'ultimo anno di superiori,anno in cui io ho cominciato ad avere problemi abbastanza importanti di salute. Nonostante le confidassi che alle volte temevo per me e i miei problemi,la sua risposta era sempre che non erano nulla di che, che ( stranamente ) ne aveva sofferto anche lei in passato. Nel Dicembre scorso ho dovuto fare una serie di esami clinici,ed ero sempre piú preoccupata del responso , mentre lei sembrava ( nonostante i problemi che diceva di avere ) godere di ottima salute. Tutto relativamente bene fino a questo punto,fin quando un giorno una persona mi viene a riportare il fatto che lei sminuiva di molto i miei problemi oltre a dire che erano "gonfiati". Da quel giorno non le ho rivolto parola,convinta del fatto che una persona del genere dovesse solo vergognarsi,ammesso e concesso che i suoi problemi fossero o meno veri,io da persona che ho sofferto non avrei mai sminuito i problemi di un'altra anzi avrei compreso. Ad oggi non parliamo più come parlavamo una volta,ma so che dice ancora di averne una nuova ogni giorno,usa la malattia come scusante per ogni singola cosa e si lamenta del fatto che la gente non la tratta come una persona uguale a tutte le altre.A persone del genere dedico un grandissimo VAFFANCULO,ci sono persone che ogni giorno combattono per vivere,e che darebbero oro per fare tutto ciò che fa lei,la malattia non è una gara a chi ha più mali o una scusante per tirarsi indietro dai propri doveri! Forse un problema lo ha...mentale.

Mar

23

Feb

2016

Depressione

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti sono una ragazza di 19 anni,che dopo varie ricerche su siti di "aiuto"si é convinta di rivolgersi a qualcuno. Di base sono una ragazza introversa per quanto riguarda i miei problemi,ma ho deciso che era arrivata l'ora di accettare che avessi un problema e che forse condividerlo sarebbe stato utile per me. Sono sempre stata una ragazza che ha sofferto di problemi di salute più o meno importanti,dall'età di due anni che combatto con dottori e ospedali nuovi. La mia famiglia purtroppo non è da meno,e a volte io mi sento solo un peso per loro dato che i problemi sono tanti e io non voglio aggiungermi con i miei. Non so precisamente cosa mi ha portata a sviluppare questo senso di inadeguatezza. Due anni fa é venuta a mancare mia zia,mi sono sempre detta che chi non ha mai avuto un rapporto così speciale con i propri zii come lo ho avuto io, non può capire il dolore che si prova quando uno di essi viene a mancare. Mia zia é morta di cancro ai polmoni,e durante i suoi ultimi mesi di vita sono stata accanto a lei, giorno e notte senza riuscire a ritagliarmi dei piccoli spazi di tempo per me. Durante questo periodo ho sviluppato una sorta di paura verso il mondo,non riuscivo e non riesco tutt'ora ad uscire di casa senza portarmi dietro un borsellino pieno di medicine per ogni evenienza,ho paura di sentirmi male e di trovarmi troppo lontano da casa senza poter far nulla. Questo mi ha inevitabilmente creato dei disagi con i miei coetanei che a volte non capiscono perché rifiuto di uscire,perché alle volte mi isolo. Nonostante le amicizie che ho accumulato con il tempo,non riesco ad aprirmi con loro. In questi anni sono stata fidanzata per circa tre anni con un ragazzo poco più grande di me,la nostra relazione é finita a causa dei vari litigi che riguardavano la sua gelosia esagerata e la sua possessivitá nei miei confronti. Nel periodo dopo la rottura ho cercato di conoscere altra gente,ho cercato di relazionarmi per poi arrivare alla conclusione che nessun ragazzo con cui parlavo era seriamente interessato a cosa avessi dentro. Me ne sono fatta una colpa perché sono sempre stata una ragazza buona con tutti,pronta ad ascoltare...però quando arrivava il mio turno si tiravano tutti indietro. Con il tempo mi sono chiusa in me stessa, in camera a provare a studiare o quantomeno a provare di preparare qualche esame universitario ma con scarsi risultati. Il pensiero ricorrente é di essere sbagliata,di non andare bene e sopratutto il pensiero che per me un lieto fine non ci sia. Non ho mai avuto l'occasione di dire veramente cosa avevo dentro ai miei genitori perché ad ogni tentativo mi si veniva detto che non mi mancava nulla,che esageravo e che a venti anni quasi si deve essere solo felici. Come se io non lo volessi,come se non volessi essere felice davvero. In passato,durante momenti veramente bui mi sono fatta del male da sola,non so il perché ma so solo che è successo...e ancora oggi mi salta in mente questa idea anche se cerco di farmi forza da sola. Ho pensato che condividere un pezzo di vita con voi e con chiunque mi leggerá mi avrebbe potuto aiutare,parlare e raccontare dei tuoi problemi a chi ha vissuto situazioni simili alla tua alle volte ti fa sentire meno solo. Non giudicatemi. Un abbraccio.

Ven

19

Feb

2016

Sfogarsi con un professore?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non mi apro mai con nessuno..però lui mi ispira fiducia, pur avendolo pochissime ore a settimana. E giovane. Lui ha accettato di parlare con me...mi ha proposto di andare da uno psicologo, che lui non è una persona adatta essendo insegnante e non psicologo per l appunto..Ho paura di rompergli le cosiddette palle..vi sembra una scelta ragionevole? Ho paura di sembrare troppo vittima però mi hanno consigliato di aprirmi con qualcuno...Non voglio psicologi..Ho fatto la mia scelta..voglio sfogarmi con lui..ma ho paura.

Gio

18

Feb

2016

Mio padre, uomo che disprezzo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Mio padre in casa non fa nulla, non aiuta mai ad apparecchiare, spolverare, fare i letti.. Se lavorasse potrei capirlo, ma non lavora! In estate sistema il garage, e se non lo aiuto inizia a bestemmiare! Per carità, è più che giusto aiutarsi, ma ogni tanto anche io e mia mamma vorremmo una mano! Invece no, lui se ne sta bello bello al computer a fare il NULLA.  E' capace a rinfacciare tutto. Quando avevo circa 6-7 anni avevo voluto a tutti costi una collanina, tutt'oggi, a distanza di 14 anni mi rinfaccia che non l'ho mai indossata! Cose da pazzi.. A scuola ero una delle migliori della classe, ma per lui non era mai abbastanza. Io non sono mai abbastanza. Ha provlemi nel gestire la sua rabbia, se facciamo battute sul suo aspetto(ridendo, non per cattiveria)..APRITI CIELO! Sono "ingrata, stupida, puttana, pezzo di merda, bastarda", e son solo alcune parole che mi rivolge.. Mi sto mettendo da parte i soldi che ho guadagnato lavorando qua e là, appena posso me ne vado da questa casa di pazzi! Mia madre poi, non prende mai parte! Si fa comandare a bacchetta da mio padre, come un cane. Volevo farmi un piercing all'ombelico, e ho aspettato ii 18, me lo son pagata io.. Così almeno non potrà rinfacciarmelo. Sono anni che vivo male. Non posso dire sotto voce una cosa che lui inizia a chiedere cosa ho detto, se stessi parlando male di lui...L'altra volta ha sfuriato! Io e mia madre stavamo nascondendo il suo regalo di natale, e lui si è insospettito. Ha iniziato a cristare dicendo che gli nascondiamo ogni cosa, e ha buttato il regalo! Me ne andrò da qui!

Ven

05

Feb

2016

Problemi con la suocera

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Non so se sia questa la sezione giusta, ma la cambierò se necessario.
Sono fidanzata con un ragazzo stupendo da quasi 4 anni. Il problema è sua madre. E’ una donna dittatrice, in casa si fa solo ciò che dice lei, ma per il quieto vivere ho spesso sorvolato sulla cosa.
Essendo una studentessa fuori sede, spesso mi hanno ospitato e io per ricambiare ho sempre dato una mano in casa loro, pulendo e sistemando.
Una domenica mi invita a pranzo, ma quel giorno sinceramente, non mi andava nemmeno di apparecchiare la tavola.
Il problema nasce quando litigando lei, litigando con suo figlio, se ne esce dicendo che quella è solo casa sua, che nessuno ci deve mettere il naso e che deve fare sempre tutto da sola. Tutto questo appoggiata anche dal marito, che dice che visto che noi stiamo spesso in casa dobbiamo collaborare.
Allora io me ne sono risentita, facendo caso che quando pulisco nessuno dice nulla, stanno zitti e nemmeno un grazie, invece per un giorno che non mi andava mi hanno fatto un sacco di problemi.
Da allora io e il mio ragazzo ci vediamo sempre meno, perché io non voglio andare più da loro. Mi  viene spesso da piangere, perché lei è iperprotettiva, lo vuole sempre attorno e non lo fa venire a cena da me perché crede che lo avveleni.
Questa situazione mi sta sfinendo, non ce a faccio più. Lo tratta come un ragazzino di 15 anni, quando ne ha molti di più.
Non so come reagire, lui non fa nulla per stare di più con me, ha paura della madre.
Io lo amo con tutto il cuore e se pensa di allontanarlo da me si sbaglia.
Come devo fare a gestire la situazione?