Tag: paura
Ven
10
Lug
2015
E basta però!!
Ogni giorno in sto posto di merda mi devono mettere in crisi.
Prima perché mi hanno trasferito dall'inizio dell'anno in una sede in una città diversa dalla mia, e mi sto ambientando.
Poi perché mi trovo in ufficio con due pazze maniache, che per giunta sono sorelle.
Una è una mia collega ed ha il Q.I. di un posacenere, devo sempre sforzarmi per non fanculizzarla ogni singola parola che dice.
L'altra è un'impiegata (quindi intoccabile) che ha manie di persecuzione ed é, in genere, una pazza furiosa.
Si aggiunge poi il fatto che, per vivere meglio, sto comprando casa nei paraggi (ora come ora ci metto 3 ore o più per il viaggio, ogni giorno) e la strozza nell'ultimo mese mi sfracassa i maroni ogni pomeriggio dicendomi che qui chiuderà tutto.
Già comprare casa mette addosso un'ansia pazzesca..poi mi dovete aggiungere il carico, continuando ad ipotizzare che potrei essere trasferita di nuovo dove ero prima?
Ma scherziamo? Io vorrei avere un figlio, siamo soli io e mio marito e sarà già difficile così.
Se poi, invece di metterci 20 min per venire a lavoro ci devo mettere una vita..come pazzo faccio?
Mi viene da spaccare tutto e..piangere.
Fanculo va!
Ven
03
Lug
2015
La mia famiglia mi ha distrutta.
Sono depressa, non trovo più la forza per parlare. E mi ritrovo qui. Su un sito assurdo a parlare a degli sconosciuti di come sto morendo dentro.
Mia madre è una persona di merda. Narcisista e con probabili problemi di protagonismo. Mi hai sempre trattata male. Un marito e tre figli e tu non hai saputo farti amare da NESSUNO. Sei una persona vuota. Da piccola cercavo dell'affetto, volevo solo dell'amore, un abbraccio..E tu mi spingevi via, come se un cane rognoso. Non mi volevi. Ci hai trattati tutti male, però c'era il tuo figlio preferito. Il tuo amore. Il tuo tesoro. Il tuo tutto. Fin da piccola sentivo questo peso dentro. Come una lancetta, che scorreva, lenta. Sapevo che, arrivata alla fine, papà sarebbe morto. Il fumo lo ucciderà. Ma tu di più, tu l'hai ucciso, tu lo hai già ucciso. Lo ricordavo così felice, ottimista, pieno di energia. MA TU L'HAI DISTRUTTO. Ti ricordavo con questo broncio, cattiva, arrabbiata, piena d'odio. Non volevi fare altro che riempire tutti di insulti, perchè sei migliore di tutti, sei stupenda, tu. E allora hai distrutto papà. E vederlo riempirlo di insulti, dalla mattina alla sera, vederlo stare male, mi distrugge. Ma stasera, mi sono avvicinata a lui. Volevo solo un abbraccio. E anche tu mi hai tolta dai piedi. "Ma che ti stringi". Anche per te sono un cane rognoso, vero? Anche per te non valgo più un cazzo. Hai cresciuto - anzi, i tuoi tre figli si sono cresciuti da soli. Ed eccoci, tutti e tre depressi. Mi hai messa al mondo e ho dovuto crescermi da sola. Non mangio più, non esco più di casa, non ho più nessuno. Non piangevo..Da quando? Ah, no, non ho mai pianto. Brava, sta sera ci sei riuscita. Hai ucciso anche me. Ce l'hai fatta, i miei complimenti. Eccomi. Ansia, attacchi di panico. Mi hai tolto la voglia di vivere. Sei così subdola, fai sempre la vittima. Ah, tesoro, non sei la vittima. Sei tu il mostro cattivo, che da piccola si nascondeva sotto al mio letto, che non mi faceva dormire. Sei sempre stata tu il mio mostro più grande. Non ho mai aspettato un orco, l'uomo nero o chissà chi. Aspettavo te, ti ho sempre aspettata. Tu mi trattavi male, da così piccola. E ricordo che piangevo di nascosto, in bagno. Poi, facevo finta di niente. Ma tu lo sapevi. E io morivo, si, io morivo. Mi distruggevo, mi davo la colpa. Lo ricordo, sai? In bagno, quando mi ripetevo, con l'asma e i singhiozzi, 'che ho fatto di male...Non volevo, non volevo, così faccio stare mamma male, la colpa è mia' e tornavo, tornavo da te. E tu mi scacciavi, ancora. Io facevo la stupida e gattoni mi avvicinavo a te sul divano. Tu non ti degnavi neanche di alzarti, a calci mi allontanavi. E buttavi tutti i miei giochi. Neanche a quelli avevo diritto? Ma il colpo è questo! E' che tu dicevi che nonna ti trattava male, da piccola, e che preferiva lo zio, che lei era cattiva, lei qui, lei lì...E adesso? Tratti me nello stesso modo in cui nonna trattava te?
E pure, lo sai. Lo sai benissimo. Ma sei così vuota, che non t'importa. Vedermi piangere, per la prima volta. E pure, non ti tocca. Hai mandato a puttane tutti i rapporti con la famiglia. Mi hai distrutta. Hai distrutto papà. Hai distrutto i miei fratelli. Hai distrutto tutto e tutti.
E sarò sempre, sempre, l'unica a volerti ancora bene.
Sempre.
Ma non conta più. Non conta quante volte sono stata male, quante volte mi sono ritrovata alle 5 del mattino sveglia, sul divano, a fissare il vuoto, sperando che quest'ansia smettesse di uccidermi. Non importa quante volte gli attacchi di panico mi hanno uccisa, quante volte ti ho disperatamente chiesto di portarmi da un medico, perchè mamma, io sto male. Ma tu non ti sei degnata, vedendomi piangere, vedendomi soffrire, stasera, di essere una madre. Hai preferito avere ragione. Non hai voluto portarmi da un dottore, oddio...Come si può essere persone così...Orribili? Mi sento morire e non c'è nessuno a salvarmi.
Sedcondo te sono solo malata, per me non c'è cura, e se ci fosse, non me la merito.
Grazie per avermi distrutta, sono difettosa a causa tua.
Il panico, l'ansia. L'ipocondria.
Grazie per tutte le volte che, a scuola o in qualsiasi altro posto, pensavo di star morendo, qquando mi si chiudeva la gola per gli attacchi di panico e finivo in ospedale e tu non ti presentavi neanche, restavi a casa. E quando tornavo, mi riempivi di insulti.
Grazie quando l'ansia mi divorava e tu mi trattavi come una malata mentale, con tanto di menefreghismo.
Grazie per avermi creato dei disordini alimentari. Mi sentivo, mi sento in colpa. E l'unico modo per sfogarmi è non mangiare. "Non te lo meriti."
Grazie per avermi distrutta così tanto, mamma, che mi sentivo morta, così morta da vivere col terrore.
Grazie, e vorrei volerti ancora bene, ma mi è difficile.
Scusate gli eventuali errori grammaticali.
Ven
05
Giu
2015
Fa male....
Questa fottuta paura non mi abbandona mai...perché?da dove viene?non lo so neanche io. Non mi sembra di stare male e se cosí fosse non lo do a vedere perché cosí mi é stato insegnato. Riusciró mai a liberarmi di te?e se anche dovessi riuscirci, chi mi assicura che dopo non ne uscirei pazza?
Mer
27
Mag
2015
Amore e dintorni.
Ciao tutti! Mi chiamo Andrea ed ho 22 anni. Sono uno studente e tra poco concluderò il mio periodo di studio all'estero (Erasmus). Qui in Francia ho avuto la bellissima sorpresa di conoscere Giulia, ragazza della mia stessa età. Lei è di Bologna ed io di Milano (Ad essere precisi, Forlìmpompoli e Cremona). Da qualche mese ci siamo frequentati e fino a poco tempo fa, la relazione sembrava stabile e senza impicci, insomma, stavo davvero bene. Fatto sta che è da quest'ultima settimana che le cose non funzionano più come prima, ed ora arrivo alla lunghissima spiegazione: lei viene da una storia lunga tre anni. Il suo ex ragazzo non è stato diciamo un buon partner (da quello che lei dice, anche se io non ci trovo nessun dramma in certi suoi atteggiamenti) ma comunque è chiaro che se stai con una persona per tre anni, qualcosa devi pur provare. Insomma erano la classica coppia col tutto in comune: amici, attività..Quando ha conosciuto me, qui dove ci troviamo, ha deciso di terminare la relazione col suo ex, ed incominciare ad incamerare una relazione con me. Inizialmente è ovvio che ne ero felice, ricambiavamo i nostri sentimenti, ma è chiaro che, finire una relazione di tre anni e buttarsi subito in un'altra, è forse un passo più lungo della propria gamba. Del resto pure io vengo da una relazione travagliata con una mia ex, relazione anche la mia durata quasi tre anni, finita in maniera piuttosto tragica. Insomma, nel mio caso io non sopportavo gli atteggiamenti della mia ex, e nel caso di Giulia si è chiaramente innamorata di un altro uomo. Dopo essere tornati da un bellissimo viaggio a Parigi ed aver fatto un giro della Provenza, abbiamo deciso di comune accordo di provare a vivere l'esperienza della "convivenza", e sì, dopo solamente un mese, è qualcosa già da fuori di testa, ma sapete, in quell'istante mi trovavo così bene che non mi sono reso delle pericolose conseguenze. Tutto ha funzionato alla perfezione, fino all'incirca ad una settimana fa: si vedeva, eravamo stanchi, stufi e volavano frecciatine di troppo. Io dal mio canto vivevo anche nel nervosismo, visto che ho qualche problema a casa, quindi insomma, la peggiore delle cose. Siamo resistiti quindi 10 giorni, quando ho deciso di ritornare a casa con le mie cose. Dopo aver fatto "i bagagli" ed essere ritornato a casa sua per parlare, abbiamo avuto un'accesa discussione: abbiamo trattato di tutto, inizialmente lei pensava fossi il classico ragazzo cagnolino, che la facesse star bene con le piccole cose (regalini, cene blabla) e quindi ha utilizzato l'arma del "non voglio una storia seria". Inizialmente era una cosa che pure io avevo in mente di proporre, visti i nostri due recenti passati. Quando ha scoperto che pure io avevo questa idea, si è innervosita ed ha incominciato ad attaccarmi (anche pesantemente su una determinata cosa). Preso dall'ira sono uscito. Il giorno dopo, visto che avevamo un altro viaggio da fare, ci siamo chiariti (io ho alzato abbastanza il tiro) e abbiamo fatto due giorni al mare, giornate in sé abbastanza tranquille, anche se dal mio canto nervose visti i problemi a casa. Dopo aver scoperto le cose che succedevano a casa, ed essere più tranquillo in questi ultimi due giorni stavamo ritornando ad essere la coppia di prima, quando stamani, dopo aver fatto una serata a molto vino e film, mi sono svegliato a casa sua e preso da un raptus postsbornia, ho guardato le conversazioni sul suo telefono. Ancora non mi capisco di questo gesto, ma ha fatto sì che succedesse un patatrac: in poche parole ha scritto da poco alle sue amiche quanto le manca il suo ex, e spera comunque che in un futuro di ritornare assieme a lui, oltre al fatto di sentirsi quasi una stalker per capire chi sia la nuova uscente del suo ex ragazzo. Di me invece ha detto che forse non è così innamorata, ma comunque non se la sente di lasciarmi per l'estate. Preso dalla rabbia sono uscito di fretta da casa sua. Lei era in doccia, mi ha chiesto se stavo ancora dormendo, le ho messo su il caffé e me ne sono andato. Da buon smemorato però, mi sono accorto troppo tardi che le chiavi di casa le avevo lasciate a casa sua, quindi sono stato in Biblioteca a leggere e a tranquillizzarmi, dopo essermi tranquillizato, le ho scritto e lei mi ha chiesto se potevamo parlare del fatto di stamani. Ma dopo ciò, scopre che non trova l'orologio del suo ex, quindi passa quasi un'ora a casa a cercare l'orologio, lasciandomi bellamente fuori di casa (ok, ero in biblioteca, ma il mio animo altruista, e sì lo faccio anche con i miei genitori, mi direbbe di andare prima da chi ha bisogno, e poi ritornare ai propri problemi, vabbé piccola mia riflessione). Tornato a casa sua ho ripreso le mie chiavi, ha cercato di parlarmi ma non riuscivo a guardarla negli occhi, ero molto nervoso, anzi un filino infuriato. Di conseguenza le ho dato la buona giornata e ha stento l'ho baciata. Avevo quasi l'intenzione di lasciarla seduta stante, ma è giusto che in questi quattro giorni che ci rimangono da vivere è meglio viverli in tranquillità, per poi valutare assieme la situazione.
Adesso, la mia riflessione è la seguente: veniamo entrambi da momenti difficili, io e lei facciamo comunque fatica a dimenticare le nostre precedenti relazioni (sicuramente più lei, che è alla fine da un mese che vive questo cambiamento), ma vorrei riuscire a tranquillizzarla per un futuro. É difficile, molto. Io a lei ci tengo davvero tanto, anche perché abbiamo visto nei nostri occhi qualcosa di idilliaco, rovinato dalla fretta. Non vorrei perdere ciò che c'è stato al primo errore di percorso. Ad entrambi mancano per assurdità di cose i nostri rispettivi ex, ma credo che insieme si possa comunque uscire da questi momenti. Del resto credo che un po' tutti sperano di ritornarci, sapendo che comunque è impossibile. Non ho paura delle distanze della relazione, pure la mia vecchia relazione era a distanza ed ho saputo regolarla senza alcun problema, lei pure si sente comunque tranquilla da questo lato. Adesso è il mio timore più grosso è perderla. E solo per un piccolo scoglio. Del resto c'è da dire, che quando si ritornerà in Italia (e per certi aspetti, alla realtà), sarà molto più complesso. Se qualcuno ha consigli sono disposto ad ascoltare tutti. Anche gli insulti! Grazie anticipatamente ai voi lettori.
Sab
23
Mag
2015
Non mi capisco piú!
Da quando la mia ex migliore amica mi ha "tradito" e non ci parliamo piú, io non riesco piu a capirmi.
Arrivo subito al punto... Non riesco a capire quando quakcuno mi piace davvero, e mi sono promessa che mi fidanzero con qualcuno che mi piace davvero. Il fatto é che un mio amico (nonché mio compagno di classe) mi ha detto che un mio compagno di classe (Simone) gli ha confessato che vorrebbe dichiararsi a me.
Questo Simone é molto simpatico e non é neanche brutto ma se proprio in questo periodo lui mi chiedesse di stare con lui non so cosa rispondere perche non so cosa provo davvero.
Consigliatemi please 😥
Mer
13
Mag
2015
be careful what you wish because you just might get it
Ciao ragazzi... Ebbene si dopo tanto tempo sabato prossimo andremo a convivere... In affitto... Non ce la siamo sentita di chiedere un mutuo, troppi rischi per ora, quindi per un po' affitto. Wow... Accidenti... E adesso direte e che caspita evviva dai era ora chissà come sei felice... E invece no.. Perché ho tanta paura e voglia di piangere? Sono quasi certa di aver trovato l'altra metà della mela, lui è tutto quello che non sono io mi fa stare bene e mi fa ridere sempre io invece sono sempre ansiosa, nevrotica il più delle volte, tendenzialmente pessimista anche se io direi realista perché io non credo al vissero felici e contenti e l'amore è eterno finché dura, ma va beh il punto è perché non sono elettrizzata e euforica? È normale? Sono figlia unica e casa mia è distante poco più di 5 minuti in macchina da quella dei miei... ho paura di non andare d'accordo, di perdere il lavoro, di non avere soldi, dei ladri, di cosa cucinare ogni sera... Una pazza mi sembra di essere....
L'unica cosa che sento ora è l'angoscia...
Gio
23
Apr
2015
Non capisco, vi prego datemi un parere
Ciao a tutti,
vi spiego la mia situazione e vi ringrazio in anticipo per il vostro parere. Ho 23 anni e sono stata per 5 anni insieme a un ragazzo molto dolce e buono nei miei confronti, con il quale la storia è finita perché a un certo punto ho iniziato a sentirmi soffocare insieme a lui, avevo veri e propri attacchi di panico perché non mi sentivo più attratta e innamorata di lui come all'inizio della storia e sentivo di voler provare nuove esperienze (prima di lui avevo avuto solo un breve flirt), tuttavia ero terrorizzata all'idea di lasciarlo perché era l'unica persona che mi avesse mai fatto sentire amata, come nessuno, neanche i miei genitori, ha mai fatto; anzi, da loro ho sempre subito solo umiliazioni e cattiverie. Tuttavia, dopo mesi di tentennamenti, con grande dolore l'ho lasciato perché ormai era chiaro come il sole che non provavo più amore per lui, solo un grande affetto. Dopodiché sono stata single per circa sette mesi, durante i quali sono uscita con un paio di ragazzi. Mi sono sentita molto sollevata, libera e spensierata in quel periodo però ho anche sentito molto la mancanza di qualcuno che mi amasse e sostenesse. Dopo questi sette mesi ho conosciuto un ragazzo che è il mio attuale fidanzato da quasi un anno. Mi sono innamorata di lui follemente, ci siamo trovati subito in sintonia sia dal punto di vista fisico che mentale, cosa che non mi era mai successa, e sono sempre stata molto bene con lui fino a un paio di mesi fa, quando hanno cominciato a ripresentarsi i dubbi che mi tormentavano durante la mia precedente relazione: sono abbastanza innamorata di lui, sono pronta a rinunciare a fare altre esperienze anche se sono ancora così giovane, perché mi piace sentirmi ammirata anche da altri e a volte immagino come sarebbe stare con loro? E da li mi è preso il panico. Mi sento distaccata nei suoi confronti, non capisco più cosa provo, mi sento mancare l'aria. Ma al tempo stesso sento di volergli molto bene e a volte penso che si tratti solo di ossessioni che mi metto in testa io e ci penso così tanto che alla fine sembrano diventare reali. Non so se è così o se sto di nuovo ricominciando a disinnamorarmi, e mi odio per questo, soprattutto perché fino a poco tempo fa mi sentivo così coinvolta e andava tutto così bene. Lui è molto dolce e innamorato esattamente come il mio precedente ragazzo, sono addirittura la prima di cui si innamora. Non riesco a capire cosa sta succedendo davvero nella mia testa e nel mio cuore, vi prego, datemi la vostra opinione. Grazie mille a tutti
Gio
09
Apr
2015
Cosa fare?
Di nuovo la vecchiaccia...Fino a poco fa ha urlato di tutto rientrando a casa,parlando di una morta con epiteti volgarissimi e a me m'ha chiamata bastarda puttana figlia di una puttana e mandato invettive terribili.io ho paura,questa è pazza!ma ha più di 80 anni quindi seppure la denunciassi non l'arresterebbero!Purtroppo è tutto vero ed io ed il mio compagno abbiamo paura che la pazza ci possa fare del male,se lo dico a mio padre quello è capace che la strozza...insomma non so come fare a tutelarmi,se voi sapete cosa posso fare,per favore ditemelo!Vi giuro che non sono un troll!
C.C.
Mer
08
Apr
2015
Senza Titolo
Aiuto vi prego, a tanti di voi sembrera una cosa banale, ma io non riesco quasi più a vivere perché Lunedì avrò l esame della patente e ho paura di essere bocciata anche perché non avendo il secondo tentativo per il fatto che ho fatto le guide troppo tardi mi sento male, però so che so guidare, ma il mio istruttore dice che ho bisogno di più pratica...secondo me vuole solo spillarmi soldi...non so cosa fare...ho troppa paura e questa mi sta condizionando la vita da tutti i punti di vista. L'ansia e lo stress non mi fanno dormire soprattutto per il fatto che in totale ho speso 700 euro per i corsi di pratica e teoria e non voglio perderli inutilmente perché la mia famiglia non è proprio benestante...continuo a pensare negativo e non sorrido più. ..ogni giorno mi sento depressa e non c è nulla che riesca a tirarmi su.... cosa potrei fare?
Gio
02
Apr
2015
ho creduto di crepare
davvero ho creduto che mi uscisse il cuore del naso oggi. Dovevo andare in autostrada, SUPER traffico. Non ero mai stata in autostrada e mi sono quasi cagata addosso. Gente ignorante che non mette l'indicatore, ti tagliano la strada all'improvviso, sono distratti e cattivi. Benvenuta nel mondo reale, mi direte. Grazie. Solo qui con voi lo posso dire: C'ERA UN TRAFFICO ASSURDOOOO...AVEVO PAURA.
OK stop. Scusate ma non potevo dirlo a nessuno sennò mi prendevano in giro e anche voi lo farete :(
Poi ho pensato devo prendere coraggio perchè dato che mi piace viaggiare se voglio andare in vacanza in un posto strafigo come ci arrivo? Devo andarci io. Quindi forza! Ma questi pazzi sembravano indemoniati!!!
:(
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