Tag: ira
Mar
01
Set
2015
Lo so che è stupido ma...
Dopo secoli e secoli, l'Umanità ha fatto moltissimi progressi , sopratutto in campo tecnologico, regalandoci l'invenzione di questi cosi chiamati computer.
Ma nonostante tutto, esistono ancora computer dove DOVE IL TOUCHPAD FA SCHIFO. pURTROPPO questa digrazia è capitata anche a me. Questo benedetto touchpad se ne va per i fatti suoi anche se io non ho ottant'anni e di conseguenza la mia mano NONtrema. Non sono io che non lo so usare E' CHE PROPRIO E' FATTO ALLA CAZZO. fa pietà e misericordia. E ora sono anche costretto a compranrmi il mouse. VOI non potete immaginare quando ci ho messo a scrivere sto messaggio, dovevo cliccare grassetto e invece se ne andato per i fatti suoi e mi ha cancellato tutto, ma porca puttana,alcune volte vorrei prendere a pugni il mio computer...ma evito.
CHE DIO MALEDICA I TOUCHPAD DIFETTOSI!
Comunque lo so che sarà rotto o impazzito per qualche motivo, non sono mica pazzo. sono solo accetato dalla rabbia. Buonasera
Dom
30
Ago
2015
Senza Titolo
"... tu che continui a dirmi che verrai domani e non capisci che per me il domani è già passato."
Mi sento veramente in colpa ad averti lasciato di notte e per sms... ma cosa potevo fare? Hai spento il cellulare dopo avermi detto che saresti venuto oggi o venerdì prossimo o chissà quale altro giorno.
Vai avanti così da un mese e dopo due anni di relazione un minimo di spiegazione la vorrei.
Dici che non è colpa mia, ma che sei in crisi e che non devo preoccuparmi. "passerà vedrai" No, non passerà.
Hai saputo solo spegnere il cellulare, lasciarmi nello sconforto e nella disperazione.
Avrei preferito dirtelo in faccia o almeno a voce, ma non vuoi parlarmi.
Dovevo lasciarti molto tempo fa, a quest'ora sarei stata bene senza pensare al perchè ti comporti così. Dici di amarmi e di voler stare con me ma tutto è più importante. Quella rincoglionita di tua sorella che frigna per qualsiasi cosa. Quella casa di merda che hai e non riesci a tenere in ordine, o forse non vuoi così da avere una scusa per non venire da me.
Cinque minuti per me non li hai mai trovati perchè non ci tieni a me e la prova è il tuo cellulare spento da ieri.
E allora perchè dovrei sentirti così in colpa, ho fatto solo quello che dovevo e sentivo giusto. Non ti sei preoccupato dei miei sentimenti perchè dovrei preoccuparmi dei tuoi.
Perchè dovrei volere un senza palle, codardo e probabilmente asessuato nella mia cazzo di vita?
Ora capisco perchè il tuo migliore amico e la tua ex sono scappati insieme, capisco perchè sei un cervo dalle corna d'avorio. Sei un inetto, un mentecatto. Uno strapezzente.
E caro mio, una che ha sopportato tutto quello che hai combinato e detto non la troverai più e quando tornerai a frignare perchè quella rincoglionita di tua nonna è morta non mi troverai.
Si raccoglie quello che si semina... e tu stai seminando merda. La ruota gira per tutti.
Stronzone.
Sab
29
Ago
2015
Amiche sempre troppo impegnate... solitudine. Rabbia.
Sono arrabbiata.
Non ho mai avuto miriadi di amici. Ritengo di essere abbastanza selezionatrice nelle amicizie. Non sono, ahimè una di quelle persone che si buttano e si fanno amiche il mondo o che stringerebbero amicizie anche con i muri pur di dire ho degli amici. Per quanto mi riguarda devi starmi simpatico/a e devo trovare solo delle anche minime affinità altrimenti non ti frequento e sto volentieri sul mio divano di casa da sola. La solitudine non mi ha mai pesato, si vede che comunque ci sono portata. Ad ora però arrivata ai 29 anni comincio a sentirmi un po sola effettivamente.
Spiego meglio: ho un amicizia di paese, la migliore amica che per cause lavorative è migrata a Milano (vive e lavora là) Inutile dire che ci vediamo quando le situazioni lo consentono circa 1 volta ogni 3/4 mesi perché è decisamente distante da dove abitavamo e dove abito... ma ci sentiamo sempre con il cellulare.
3/4 amiche qui, che fino a pochissimi anni fa erano molto disponibili per uscire, trovarsi, aperitivi o anche solo un giretto. A volte si usciva a bere qualcosa altre volte a casa di qualcuna. Erano propositive, non dovevi sempre lanciare l'iniziativa tu. Poi, come succede nella vita, molte cose sono cambiate. Una si è sposata e ha d'impatto cambiato giro di amicizie senza dire beo, una sembra una manager in carriera (sempre perennemente occupata, per poi scoprire che esce con altra gente e non ti dice nulla del tipo: vuoi venire?), e l'altra, l'unica con la quale ho mantenuto un po di giro e con la quale c'è scambio di intenti per uscire e fare qualcosa. Ho un fidanzato dal quale vado i weekend... che anche lui ha poco giro di amici e all'infuori di questo: basta. Ho fatto due calcoli e alla fine mi sento veramente sola. Praticamente io tutta la settimana non esco, se non qualche sporadica uscita con ques'ultima amica, e aspetto il weekend per andare da lui. Stop. Lavoro-casa. Non sono una ragazza che socializza a fatica o introversa, comunque. Per ceracre di smuovere qualcosa mi sono iscritta a corsi di fotografia anni fa, sport... ma non si è creato nulla. Ad ora ritenterò con un corso di lingue di gruppo e quei corsi in palestra aggregativi, tipo pilates o altri. Vorrei tanto ampliare il mio giro di amicizie. Mi sono trovata tutto l'anno scorso e ripeto tutto, a fare settimanalmente la domanda alle amiche che ho: "allora, chi c'è? Dai ragazze organizziamo qualcosa, mercoledì ci siete? Se no, ditemi voi". Una esce tardi dall'ufficio, una ha un impegno una non so cos'altro abbia... e alla fine, non ci si vede mai perché nessuna ha lo sbattimento di organizzare qualcosa. Alla fine, dopo un anno poi, io mi sono rotta le scatole e ho adottato la "strategia" del: chi mi ama mi segua. Ma vedo che non funziona. Ehehe quindi poi mi arrabbio perché mi dico: certo che se non organizzo io qui eh?... Insomma non credo di stargli in antipatia anche perchè siamo amiche da 10/15 anni, se ci fossero stati dei problemi sicuramente sarebbero venuti fuori. Sapete quelle amiche che ti fai in adolescenza con le quali vai a ballare, racconti i primi segreti, vivi le prime scoperte del mondo adulto? Ecco,loro... però poi: puff. Sicuramente certe scelte non fatte o situazioni che sono accadute nella mia vita mi hanno sempre portato ad avere poche amicizie. Con le amiche del liceo purtroppo ci siamo perse, non ho fatto l'università, lavoro in un ambiente a gestione famigliare e non ho colleghi/e con cui eventualmente uscire o fare comunella perché proprio non ho letteralmente colleghe, solo io e il capo. Sicuramente questo influenza. Però si, io ci metto del mio per fare qualcosa e uscire di casa ma vedo che non funziona nulla o quasi. Ho sempre invidiato quelle grosse compagnie dove tutti si conoscono e si sta assieme si fanno cose. Quello che dico è che a me correre dietro alla gente non piace e dopo un po mi stanco di insistere. Quindi ho smesso di farlo. Quello che vorrei fosse chiaro è che non è che io non faccio niente durante il giorno. Cioè lavoro, ho le mie cose da fare, i miei impegni... però fondamentalmente trovo sempre o sono capace di trovarla un oretta per un amica, soprattutto se non ci si vede da tempo. Le altre no, sembrano siano dirigenti aziendali (impiegate come me) che non hanno neanche il tempo di respirare, sempre. Si.. certo... come no.
Ven
28
Ago
2015
Sono quello della famiglia tossica
Oggi è un giorno di lamentele e sfoghi sia per me che per la tipa di mio padre. L'ho appena sentita lamentarsi al telefono con la madre che io le ho ''preso il posto'' a tavola un giorno. Nel senso che loro avevano gia finito di mangiare, io stavo per iniziare, prendo e mi siedo nel primo posto libero che è il suo, ma senza pensarci minimamente... E' possibile che ad una persona dia veramente fastidio una cosa del genere ? Ma andiamo... siamo seri o sono io che sono un maleducato ?
Mar
25
Ago
2015
Amiche stronze
Qulle stronze delle mie "amiche" dopo le medie non mi hanno più calcolato. Eravamo un trio, all'inizio un duo. Sopratutto quando eravamo io e l'altra figlia di puttana, lei si era litigata con l'altra ragazza del trio, e allora abbiamo stretto amicizia e siamo diventate amiche strettissime, in classe stavamo sempre insieme, quando uscivamo eravamo solo noi due e ci scrivevamo ogni fottutissimo giorno. Equesto era in seconda media. In terza le cose cambiarono,diventammo più "sociali" - se così si può dire - e lei ritornò ad essere amica con quest'altra stronza che unì al nostro duo facendolo diventare un trio. Eravamo inseparabili. Ci eravamo promesse che anche se avremmo scelto dei licei diversi saremmo rimaste amiche come prima, ma io non ci credevo molto. Ma quella puttana (quella che si è aggiunta successivamente) è una tipa tutta battagliera che fa sempre sproloqui e public relation su quello in cui crede,la pace nel mondo, no al razzismo e robe così, BHE, lei si "batteva" anche per l'unità della nostra classe delle medie, diceva cose tipo "anche quando le medie saranno finite noi saremo quella catena indistruttibile che siamo ora!". Belle parole,non credete? Bhe...all'apparenza si, ma non ci credeva nessuno, neanche io ma una speranza per il notro trio l'avevo. e cazzo! dopo tutto quello che avevamo passato insieme! Le due bugiarde-ipocrite hanno scelto un liceo differente dal mio, cosa che già sapevo. BHE QUELLA DOPO TUTTI I DISCRSI DI MERDA CHE FACEVA, VIVA L'UNITA'! TI VOGLIO BENE! LEI E L'ALTRA SONO STATE LE PRIME A FARSI I CAZZI LORO,SPARITE COMPLETAMENTE DALLA MIA CAZZO DI VITA, E IO CHE CI TENEVO , MI SONO ILLUSA ,PERCHE' SONO DELLE IPOCRITE DIMMERDA, LE VOLEVO BENE DAVVERO. NIENTE! NON SI SONO DEGNATE NEMMENO DI SCRIVERMI UN CAZZO DI MESSAGGIO , NEMMENO UNO, EPPURE IO QUALCHE VOLTA LE SCRIVEVO UN MESSAGGIO, PERO' ERO SEMPRE E SOLO IO CHE MI FACEVO SENTIRE. SONO STATA SOLA PER TUTTO L'ANNO SCOLASTICO DEL LICEO -quest'anno- ABBANDONATA DA LORO. CHE FACEVANO FESTE ECCETERA SENZA INVITARMI,COME SE NON FOSSI MAI ESISTITA. QUESTA E' FALSITA' FINO AL MIDOLLO E IPOCRISIA CRUDA! NON FIDATEVI DEGLI AMICI. SONO DEGLI SPORCHI TRADITORI. Aprite gli occhi gente, gli amici non esistono, la gente cambia, non create legami troppo forti con le persone, perchè quando andranno via o cambieranno quel legami si trasformerà in una palla al piede che vi tiene fermi nel passato, facendovi vivere di ricordi come un tubo dell'ossigeno inficcato nelle vene.
VORREI SOLO DIRE A QUESTE DUE CARE "AMICHE": VAFFANCULO, DATEVI FUOCO BRUTTE STRONZE, FORO' ANCHE IO COME AVETE FATTO VOI. COSI' VIVO FOTTUTAMENTE MEGLIO. VI AUGURO CHE NELLA PRIMA NOTTE DI SESSO DELLA VOSTRA VITA RIMANIATE IN CINTA. CREPATE
Mar
25
Ago
2015
Non sopporto più la mia migliore amica! È perfetta e io la odio!
Mi sento così in colpa, perché poverina, dal canto suo non ha proprio fatto nulla perché io iniziassi ad odiarla.Racconto dall'inizio.Ci siamo conosciute in prima superiore, e siamo diventate subito amiche; approfittando del fatto di essere in classe insieme e abitando nello stesso paesino facevamo tutto insieme e diventammo subito molto legate. Da allora sono passati 3 anni, a settembre inizieremo la quarta e io non ce la faccio più a sopportare un'altro anno di fianco a miss perfezione.Lei è sempre stata un tipo abbastanza chiuso, aveva un passato un po' difficile e non ne parlava quasi mai tranne che con me e un'altra nostra amica.Le piaceva rimanere nell'anonimato e farsi i cavoli suoi.Poi in seconda, si rese conto che così senza fare nulla, tutto d'un tratto era popolare. Quando io erano mesi che mi aggiravo nei gruppi di quelli più grandi sperando di diventare loro amica fissa.Era ovvio che fosse popolare, era bella già anche a quel tempo e si vestiva sempre benissimo. (Adesso vanno di moda gli hipster e i finti mi taglio e soffro, ma lei aveva già uno stile molto grunge ed elegante allo stesso tempo, io invece a quei tempi pensavo che se non ero almeno un po' provocante non ero nessuno, e così lasciavo sempre intravedere la scollatura, mettevo quasi sempre i leggings ecc)All'inizio ci stette male, non sapeva come prenderla dato che giravano brutte voci su di lei, anche se erano del tutto inventate...poiché ovviamente la ''fama'' ha un prezzo.Poi in terza conquistò tutta la scuola.Tutti le volevano bene e tutti la conoscevano, o se non le erano amiche facevano in tutti i modi per diventarlo.In tutto questo tempo, io rimasi nell'anonimato...certo, ero l'amica di *nome* ma tutti concentravano le loro attenzioni su di lei.Il ragazzo più bello della scuola si fece avanti e le chiese un appuntamento, lui era perfetto, non come i tamarretti che ci sono adesso, con i cappellini stretti fino all'ultimo passante, appoggiati sulla testa pelata, con il piercing alla marylin e quelle magliette orrende.Giocava a basket e si vestiva sempre di nero, bianco o verde militare, era alto, bello, simpatico e intelligente...tutto ciò che IO avevo sognato sin dalla prima. Perché ovviamente, io ero innamorata persa di lui. Iniziarono ad uscire, lui la portava a cena e le portava il mcdonalds alle 3 del mattino e io volevo tirarle dei sonori schiaffi quando mi raccontava dei loro appuntamenti e di quanto lui fosse cambiato per lei e un sacco di altre cazzate. Ero furiosa tant'è che le rispondevo male e a volte in classe la ignoravo.Poi lei mi raccontò della loro prima volta...e io rimasi a casa a piangere per tutto il giorno...lei non capiva, ero così frustrata dalla mia vita che pensai più volte di buttarmi seriamente dal balcone.Poi si lasciarono e io tornai sua amica...so che sembra spregevole ma non riuscivo nemmeno a guardarla in faccia sapendo che lei faceva l'amore con il ragazzo di cui ero innamorata. Non so se l'ebbe mai capito o no, (che ero terribilmente arrabbiata con lei) ma non parlò mai dei miei strani comportamenti e gliene fui grata perché mi sentivo già abbastanza uno schifo.Poi arrivò giugno.Lei è latinoamericana e ha dei parenti che vivono in America e così partì con i genitori.Dopo qualche settimana mi mandò un messaggio con scritto che si rifaceva il naso. Per carità non che fosse brutto, era anche carino, ma era il solito naso dritto all'italiana e a lei non è mai piaciuto. Ero incazzata a morte, volevo rompere tutto, possibilmente addosso a lei, io avevo sempre sognato di rifarmi il naso, perché da davanti il mio è grande anche se non è brutto. Poi gli zii le pagarono, come regalo della quinsagnera (festa latina molto importante che si festeggia a 15 anni, che non avevano potuto festeggiare anni prima e non le avevano fatto il regalo) le pagarono quindi un intervento ai due denti davanti. (Erano un po storti). Io la odiavo, fino a quel momento il mio unico punto di forza era che io avevo il sorriso più bello del suo e ora non avevo nemmeno quello. È tornata settimana scorsa. Quando l'ho vista per poco non mi sono messa a piangere, lei era già bella ma adesso sembrava una fottuta modella e io un piccolo hobbit brutto affianco a lei.Io sono alta circa 1.61/1.62, ho i capelli biondi e gli occhi azzurri e la carnagione molto chiara, anche se sono magra ho le curve nei punti giusti e presa singolarmente sono anche abbastanza bella.Lei invece è alta quasi un 1.75 è abbronzata, ha gli occhi verdi e i capelli neri.Come avevo detto prima è latino americana (cubana per l'esattezza) quindi già sapete tutto...balla come se fosse una professionista e ha un culo che tutti gli vorrebbero fare un monumento.Ah poi, i capelli. Ufff. Mi ero impegnata curare i miei capelli per tre anni, per averli lunghi e bellissimi...più belli dei suoi. Ma poi la stronza è tornata con delle extension(?) da paura, neri mossi e lunghi fino al sedere. Avrei voluto tirarle un pugno in mezzo alla strada. E ovviamente come se non bastasse la stronza si è allenata un po' nei due mesi, le è venuto un fisico da paura e le sono pure cresciute le tette.Io invece mi sono dovuta ammazzare in palestra per rimanere al mio peso costante (sono molto magra) e saltare i pasti e non mangiare quasi nulla. Mentre la stronza si ingozzava di pizza e hamburger. Lei è stata rimandata in fisica e mi ha chiesto se l'aiutavo. Le ho detto che non potevo e mi erano pure venuti in mente un paio di piani per non farle passare l'anno e non avercela di nuovo in classe l'anno prossimo.Non so più cosa fare, mi sento un mostro e l'invidia mi sta mangiando viva, anche se cerco di non farmi pesare la situazione è più forte di me mi sento sempre in competizione, per poi sentirmi ancora più triste sapendo di aver perso in partenza. Ma io ora mi chiedo, com'è possibile che abbia tutte le fortune?? È bella, simpatica, una brava ragazza, non gliene importa di cosa pensano gli altri, ha pochi amici veri (io credo di non farne più parte) , e ora si è pure sistemata i denti, rifatta il naso e messo capelli nuovi? Ma por.caputta.na!!!! E io chi sono? Dovrò per sempre soffrire vedendola ogni giorno sia dentro che fuori da scuola. Voi non avete idea di quanto sia triste camminare in strada al suo fianco, ti sentì una nullità io inizio proprio a pensare che la odio. La odio con tutta me stessa. Mentre lei si preoccupa per me, mi scrive tutti i giorni anche se a volte non le rispondo, mi fa sempre dei regali, è premurosa e vuole sempre passare il tempo con me, io la mando affanculo mentalmente tutte le sere prima di addormentarmi e spero che finisca vittima di un'aggressore che le sfiguri il volto.A volte mi sento talmente tanto male per i pensieri che faccio che vorrei chiederle scusa, a prescindere dal fatto che lei sappia o no di cosa sto parlando. Non ce la faccio più, so che a voi sembrerà stupido ma io non posso continuare a vivere così, stavo pensando di cambiare scuola...ma non lo so. Non so che fare. Ho dovuto scrivere questo sia per ricevere dei consigli, o se avete vissuto esperienze simili, e sia per mantenere la mia stabilitá mentale dato che non mi ero mai sfogata con nessuno su questo argomento. So che sembro una persona cattiva, senza cuore, egoiste e superficiale. Ma forse voi non siete mai vissuti nell'ombra di una come lei. Detto questo grazie a tutti in anticipo anche solo per aver letto, per sapere che mi sono sfogata concretamente con qualcuno. Grazie.
Gio
20
Ago
2015
SORELLA IMPICCIONA
Mia sorella è una rompicoglioni ficcanaso. A lei, se si sfiora (letteralmente) il suo cellulare di merda si incazza e te lo toglie subito dalle mani, vallo a dire a lei poi che invece viene e ti guarda la cronologia, le pagine recenti e qualunque cosa possa suggerire una attività su internet. E poi inizia a riccattare e prendere in giro, vuole beccarti in frangrante ed ogni parola è spunto per una colpa nuova che lei ti dona. Porca puttana quanto mi fa incazzare!! E' stronza... abbiamo litigato già ieri perchè lei è pure una bugiarda seriale e rompipalle e dopo aver fatto "pace" ritorna e si comporta spavalda come fosse la padrona del mondo. Vuole leggere il mio diario segreto, vuole sapere cosa faccio in ogni momento... Poi io non mi dovrei arrabbiaare, ma se si tocca solo lei e il suo computer, tablet o cellulare che sia sembra ci nasconda dentro un piano terrorista per quanto lo tiene sotto custodia!!!! Che nervi!!
Gio
20
Ago
2015
sono diventato un coglione con le ragazze
Ebbene si. alla soglia dei miei prossimi 30 anni di età, sono tornato ad essere come quando ne avevo 17-18, quando non suscitavo nulla all'universo femminile. Reputo ciò inaccettabile per me stesso, perchè guardandomi allo specchio so di essere un bel tipo e non un cesso...ma negli ultimi tempi qualcosa è cambiato e non so perchè. Dopo aver avuto tantissime esperienze da 10 anni a questa parte, mi sono lasciato con la mia ragazza durante le feste natalizie 8che bel regalo e che bel capodanno ho passato). Sono caduto in depressione e a farmi compagnia c'erano gli amici e l'alcool. Ho provato per mesi a svagarmi, a voler conoscere altre ragazze, e stranamente tutte quelle che mi piacevano (e a cui io piacevo mentre ero fidanzato)mi hanno dato il 2 di picche. io, che ho un carattere espensivo, che sono simpatico, generoso, mi trovavo davanti ad un mondo diverso rispetto a come lo avevo vissuto qualche anno prima che mi fidanzassi. La depressione ha preso il sopravvento e quel che volevo era solo scappare. Così ho colto la prima occasione per venire a fare uno stage universitario a Malta, la patria del divertimento. Ed ecco che qui...nulla è cambiato. Dovevo passare qui 2 mesi e dopo meno di una settimana mi sono invaghito tremendamente di una ragazza straniera che fa parte del nostro stesso gruppo di stage. Il mio scarsissimo inglese mi ha portato ad essere assai imbarazzato e non sono riuscito ad avere una normale conversazione con lei per settimane, sia a causa della lingua, sia perchè quando ce l'avevo davanti mi si annebbiava totalmente il cervello. Era una cosa che non mi capitava sin da quando ero adolescente, il periodo peggiore della mia vita in fattore sentimentale. non mi sono mai sentito tanto coglione dopo anni ed anni della mia vita. Ero venuto a Malta per dimenticare la mia ex, per cercare svago, ed invece ecco cosa mi aspettava. Dopo circa un mese sono finalmente riuscito ad esserle simpatico, poichè scambiavamo messaggi e di presenza riuscivo a spiccicare qualche frase in pessimo inglese. Ho fatto il carino con lei svariate volte e, al culmine della mia contentezza, vengo a scoprire che è fidanzata e che presto il suo ragazo verrà a trovarla, verso la fine del periodo di stage. Tutto il mondo mi è cadato addosso, sentivo dentro di me come una catastrofe. Dopo settimane e giorni in cui arrivavo anche a sognarla la notte, l'infelicità ha preso il sopravvento su di me. nonostante sapessi la realtà, ho continuato ad essere carino con lei, a non potermela togliere dalla testa. Ho provato anche ad andare in discoteche, qui, che sono piene di ragazze, per cercare di svagarmi, ma nessuna delle ragazze con cui attaccavo bottone risultava essere interessata. Una delle pochissime che ho conosciuto durante una serata e che mi piaceva davvero tanto, me l'ha soffiata un altro italiano dopo un'ora e li ho scovati a baciarsi in spiaggia. Sono tornato a casa quella sera imprecando come un porco, non poteva essere vero che io avessi tanta "fortuna", e soprattutto qui in questa fottuta isola. Non lo accettavo e non lo accetto. mi guardavo allo specchio ogni giorno e non riuscivo a capire cosa non andasse, guardavo denro di me, al mio carattere, e non trovavo nulla che non andasse a parte il mio inglese non più scarso come prima ma migliorato. Ora, a circa due settimane dalla fine del progetto, abbiamo legato un pò di più con quella ragazza, ma la consapevolezza della sua relazione mi blocca, mi fa stare male. Un mio amico mi ha rimproverato il fatto di non avere agito, di non avere fatto abbastanza, ed io so che è vero. ma cosa mai avrei potuto fare, rovinargli la relazione col suo fidanzato? Ammetto di provare anche grande invidia per lui, poichè questa ragazza mi piace davvero un casino e non so quanto avrei voluto solo abbracciarla. non pensavo neanche al sesso con lei, volevo e vorrei solo abbracciarla per ore. Poi sono venuto a sapere che lei è al corrente del fatto che mi piaccia e forse è per questo che non mi risponde più come prima ai messaggi o altro. L'esperienza maltese, a parte lo stage, mi sta lasciando un sapore amarissimo in bocca. E tra meno di una settimana verrà il suo fidanzato, e dovrò pure accettare questo. Mi sa che mi finirà in discoteca ogni sera solo per cercare di non pensare. Ma il fatto di non saperci più fare con le donne (pensiero fisso dopo gli ultimi mesi da single) mi rende infelice e nello stesso tempo iracondo. Sono nervoso dalla mattina alla sera. Non accetto il mio presente, non accetto quello che mi ha dato il destino: essere tornato un coglione, il non essere "attraente" ed il fatto che le donne preferiscano altri a me. Non lo merito!
Ven
14
Ago
2015
mio padre è troppo rompiscatole
Io mi sono rotto davvero, ragazzi. Non se ne può più, ho 18 anni e ancora vengo trattato come un bambino di 10 anni. Vi spiego meglio: avevo una cosa da sbrigare qua su internet e c'era un termine ultimo per farlo, solo che mi sono dimenticato e ora non è più possibile farlo (insultatemi pure, me lo merito)... e da quando è accaduto lui mi ha letteralmente imprigionato: non posso più ritirarmi all'orario che mi pare, prima non avevo orario mentre invece ora massimo le 00.30, e per ritirarmi a quell'ora devo sempre rompere le palle ai miei amici che si ritirano decisamente più tardi di me perché vogliono andare in giro con la macchina. E guai a fare anche solo 5 minuti di ritardo: mi minaccia di non farmi più uscire... per non parlare di come si comporta con me quando siamo a casa: dice che diventerò un fallito, che farò una vita da pezzente, che non andrò da nessuna parte, e invece io mi sono sempre impegnato a scuola, tra l'altro sono anche uscito con 85, che non mi sembra proprio 60. Sembra provare un gusto sadico nell'umiliarmi continuamente, nel dire che non valgo niente e che anche delle VERE NULLITÀ sono migliori di me. Con mia madre uguale, la provoca attaccandola per i suoi difetti fisici, la deride continuamente, e la tratta come una schiava, cosa che fa anche con me e con mia sorella. Dal punto di vista economico non mi posso proprio lamentare, anzi mi reputo abbastanza fortunato rispetto ad alcuni miei amici che se le sognerebbero le possibilità che ho io... però il fatto di non averci fatto mancare niente (e di questo me ne sono reso conto con gli anni) lo fanno sentire in qualche modo autorizzato a trattarci come degli oggetti. Quando siamo a casa, lui ordina solamente, e se non facciamo "correndo" come dice lui quello che lui ci dice di fare, inizia con minacce e insulti, a volte anche pesanti... Il bello è che gli sta sul cazzo tutto il mondo, persino i nostri stessi parenti, tra cui sua madre e suo fratello (mio zio), per non parlare della considerazione che hai della famiglia di mia madre, e vi assicuro che è meglio che non ne parli. È in pratica un dittatore, che crede di essere il migliore del mondo, senza difetti, quando invece ne ha moltissimi. Ma la cosa che più mi imbestialisce è che io e mia sorella cerchiamo in quale modo di sfogarci con mia madre, ma lei è peggio di noi, china il capo e subisce... non vedo l'ora di andare via da questa casa di merda, credo di essere arrivato ad un punto in cui peggio di così non potrebbe andare, basta con tutto questo dispotismo, e SE un giorno sarò padre, mi auguro di non diventare MAI, e sottolineo, MAI come lui... altrimenti porterò i miei figli ad odiarmi. Se vi scrivessi tutto quello che ho da dirvi, ci metterei 2 giorni, ma credo che questo sia più che sufficiente a farvi capire come sto in questo momento, col morale sotto le scarpe, sono col mal di testa da 3 giorni e mi sento sempre più uno schifo e inutile. Cosa potrei fare?
Gio
13
Ago
2015
PADRE MISOGINO...
A volte le parole sono più taglienti di un coltello: è proprio questo che mio padre ha appena fatto. Mi ha urlato contro di essere una ragazza fannullona, di non saper svolgere i mestieri di casa, mi ha detto che ormai ho 16 anni e che non posso solo limitarmi a studiare, mi ha detto che lui è stufo di fare i mestieri da donna a casa, più precisamente quelli che lui definisce "i mestieri da schiava". Cioè lui vorrebbe che io fossi una schiava a casa, ma che allo stesso tempo ottenessi ottimi risultati a scuola. Lui sostiene che se avrò un marito non potrò più fare ciò che voglio, sarò in un certo senso assoggettata da lui, mi dovrò dedicare alla casa. Ma io non voglio questo futuro. Ed io so che gli uomini là fuori non vorranno nulla di tutto questo perchè nell'attualità tutto è cambiato e le donne non sono più solo donne di casa. Io voglio fare carriera, avere una vita entusiasmante e nuova.
Io lo odio, e non so come poi i momenti di rabbia si fossilizzano e finiscono sotto terra, coperti dai sorrisi deboli che provi ogni tanto. Ma lui sa come buttarmi a terra, sa come manipolarmi, sa come farmi male, alza la voce, mi sminuisce, parla di un lavoro futuro per me e poi di essere una brava donna di casa il cui marito non mi sopporterà se non farò la brava "domestica". Secondo lui io dovrei andare a scuola, studiare, cucinare, pulire i pavimenti, lavare, stirare, spolverare, aspirare e chissà quali altre cose. E' normale che sia così? Ma sentirsi dire di non essere "buoni a niente" di concreto fa davvero male. Ho appena smesso di piangere, ma pubblico il mio sfogo qui per ricordarmelo quando avrò successo nella vita e lui non sarà più nulla, neanche una misera briciola minuscola sotto i miei piedi.