Tag: genitori

Dom

07

Giu

2015

"che ho fatto per meritarmi una figlia cosi'?"

Sfogo di Avatar di cheleseachelesea | Categoria: Ira

esatto, questa frase e' detta proprio da una madre. la mia. ma puo una madre dire una cosa del genere? e' cosi' assurdo...una mamma dovrebbe amare i suoi figli indistintamente. io, poi, cerco di essere la migliore figlia possibile. ho ricevuto un premio dalla scuola per essere la migliore studentessa, e questo non la rende nemmeno cosi' orgogliosa da farele stare giu' cacciata in gola quella frase di merda?! me lo ripete ad ogni discussione, mi dice che sono cretina. ma la cosa non finisce qui...anche mio padre e' cosi'. lui e' un uomo a "scatti". ha volte ha certi scatti d'ira che ti fanno accapponare la pelle. generalmente io non capisco, peche mi dicono che sbaglio sempre. sempre. sempre. sempre.

cosa devo fare di piu che voervi un bene dell'anima ed essere la figlia migliore del mondo? 

CRISTO SANTO CHE RABBIA 

Sab

06

Giu

2015

ODIO QUEGLI STRONZI DEI MIEI GENITORI

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Li odio da star male per il semplice fatto che non capiscono un cazzo di me! Li odio, mi fa male il cuore, ho solo voglia di piangere, urlare, e scappare lontano da questi due cazzo di stronzi di merda. Uno più deficente dell'altra. 

Gio

28

Mag

2015

"Figlia mia, è importante NON andare all'università

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho diciotto anni e mi manca ancora un anno per ottenere il diploma, io però è da un po' che penso alla mia scelta universitaria, anche perché mia madre mi ha sempre consigliato fino alla noia di continuare gli studi, di rendermi indipendente e di farmi quindi una cultura, insomma, di formarmi. Io mi sono sempre trovata d'accordo con mia madre, ho sempre dato e do ancora un'importanza speciale agli studi, la mia vita è composta essenzialmente da questo, è dalla cultura che sono affascinata, dall'arte, dalle belle parole.Tra un anno dovrei quindi ottenere il diploma di un istituto tecnico, un ramo che mi sono resa conto troppo tardi purtroppo, essere completamente sbagliato per una persona come me. Ma non è solo questo, mi sono trovata completamente male con questo indirizzo, non solo a causa delle materie irritanti con la quale obbligatoriamente devo e dovrò strappare la sufficienza (economia aziendale, economia politica) ma anche con le poche materie che amo (lettere, storia, diritto, inglese) poiché ho avuto docenti che non sono riusciti a farmi vivere serenamente l'esperienza. Questo approccio cattivo allo studio mi ha, anziché invogliata, allontanata sempre di più dallo studio, ottengo buoni risultati pur studiando non proprio bene, me la sto prendendo comoda e non sono interessata al voto finale che otterrò poiché fino a poco fa ero certissima che appena finito il quinto avrei usato il diploma come cartaccia, non avevo né ho intenzione di avere più niente a che fare con la contabilità e con l'economia, con bilanci e scritture, semplicemente non fanno per me. Il punto è proprio questo, io sono sicura di avere molti problemi con lo studio e di non essere da 100 ma sono anche sicura che la maggior parte dei problemi che ho incontrato durante questi anni è sorto proprio a causa dell'odio che ormai covo per questo ambiente e per queste materie.Io ho un temperamento artistico, amo la musica classica, suono il violino per hobby, leggo di tutto per hobby, scrivo male, anche questo per hobby, disegno e pur non facendolo spesso ottengo risultati buoni e adoro tutto questo. Se mi chiedessero cosa vorrei fare nel futuro io ti direi che non ne ho la più pallida idea, che però sento di appartenere all'arte (che sia disegno, musica o scrittura) e che voglio continuare a fare tutto questo anche senza puntare a diventare un nuovo Verdi, Giotto oppure Verga. So che voglio una vita tranquilla, che un lavoro precario mi starebbe bene e che anche fare la commessa mi starebbe bene a patto però, di continuare a vivere a contatto con le mie passioni che sono la mia unica ragione di vita. Voglio continuare l'università perché sono ignorante e perché voglio imparare, voglio prendere filosofia perché è una delle cose che da autodidatta non riuscirei a fare e poi magari vorrei provare a diventare professoressa della materia, lo so che di professori ce ne sono tantissimi, troppi ma sono anche conscia che è uno dei pochi sbocchi che avrei con quella laurea. Non sceglierei nessun altro ramo per me, ormai me ne sono resa conto definitivamente quando visitando l'università ho provato quel forte nodo alla gola e quasi le lacrime salirmi. Mio padre continua a mostrarmi annunci di lavoro perché per lui non sono portata per la scuola, capisco anche la sua titubanza, sono sempre con la testa fra le nuvole, spaesata, non esattamente il tipo di persona che da l'impressione di essere portata per lo studio, anzi, sembro spesso una vera idiota a differenza di mio fratello che ha ottenuto 100 al diploma e la lode alla facoltà di economia.Io senza la laurea non saprei cosa fare, sarei persa, significherebbe che tutti i miei sacrifici sarebbero stati vani, significherebbe ammettere la mia sconfitta, la superiorità degli altri, senza contare che non sono interessata al matrimonio o alla casa (come molte donne) mi sentirei realizzata solo tramite lo studio, l'apprendimento, solo se diventassi una persona più colta. La voglia come ho già detto, c'è, sto riprendendo i libri di geografia, di storia, di teoria dell'arte, grammatica proprio per sopperire le lacune che ho. La verità è che ho una fortissima e sanissima voglia di cultura e non capisco proprio perché, se tutti i genitori fanno di tutto per far studiare i figli (anche quando questi proprio non ne vogliono sapere) i miei fanno invece di tutto per farmi cambiare idea!  

Gio

21

Mag

2015

Sua madre non l'ha presa molto bene

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Salve a tutti

L'altra sera il mio fidanzato si è deciso a presentarmi ai suoi, niente cene o pranzi, un incontro mordi e fuggi

Che dire, lui mi difende sempre e ci tiene a me, e coi suoi abbiam parlato del più e del meno. I giorni prima mi aveva messo in guardia da sua madre, che giudica molto le persone all'apparenza per così dire, ma non ci ho dato peso.

I suoi molto eleganti, il padre in giacca e la madre vestito elegante ma non troppo. Molti sorrisi e gentilissimi, mi tormentavano cercando di offrirmi di tutto, di farmi accomodare. 

Ad un tratto della conversazione sua madre si è interessata della mia occupazione, e sinceramente, credo che si aspettasse che io le dicessi che ero laureata, posto fisso ecc. Quando le ho riferito che mi dò molto da fare ma che faccio l'impiegata...beh...non l'ha detto apertamente ma l'espressione che ha fatto è stata come se le fosse finito di traverso un boccone, come se avesse fatto 6 al superenalotto e avesse smarrito lo scontrino di vincita, ho letto nel suo volto lo sconforto, il mondo che le cadeva addosso. Ho visto proprio il sorriso "spegnersi" e i toni della conversazione farsi più cupi. Io cercavo di non imbarazzarmi ma ero a metà tra piangere e balbettare, ho iniziato a sudare. Lei ha dimostrato proprio in dieci secondi un calo di interessamento nei miei confronti che non vi dico. Sembrava che qualsiasi altra cosa le dicessi non le importasse, che si fosse fissata con quello. 

Poi ho parlato con il padre (lui non aveva subito lo stesso shock diciamo, anche se forse nemmeno lui l'aveva presa benissimo dato che il figlio è laureato), ma con la coda dell'occhio ho visto che la madre si portava in un' altra stanza il figlio con una scusa, "mi puoi per favore dare una mano a portare di là quella torta?" e si sono trattenuti parecchio. Non ho sentito logicamente di cosa parlassero, ma credo proprio di quel "impiegata" di troppo che è uscita dalla mia bocca. Non so cosa pensare, ho davvero paura per la ns relazione, anche a chiedere al mio lui cosa sua madre gli abbia riferito. Ho il timore che lei anche se andassimo avanti, non si toglierà mai dalla mente questa sua fissa e mi tratterà con distacco.

Mer

20

Mag

2015

Alcatraz

Sfogo di Avatar di BanyaBanya | Categoria: Accidia

Non è uno sfogo intelligente, ma ho bisogno di parlarne a qualcuno... onestamente! E onestamente non posso parlare con nessuno, purtroppo, perchè rischierei di ferire inutilmente altre persone. 

Comincio col dire che sono fuoricorso da due anni per colpa di un unico esame, l'ultimo, che non avevo nemmeno volutamente lasciato alla fine (era semplicemente l'ultimo rimasto), dopo una carriera tutta 30 e lode, in regola e esami passati brillantemente senza mai doverli ripetere (tranne due, ma alla seconda volta ho comunque preso 30 e non mi sono abbattuta)... e per questo a casa adesso vengo vista come una nullità. E' cominciato tutto il giorno che ho chiesto la tesi: da allora non so per quale anatema, non sono mai riuscita a passare quel maledetto ultimo esame e mi sto vedendo ogni giorno passare davanti deficienti che non hanno mai studiato... e siccome non ce l'ho con nessuno vado anche alle feste di laurea di ciascuno di loro, mi complimento dei loro successi, ecc.

No, non sono invidiosa, non di tutti almeno: alcuni hanno veramente meritato la laurea e per me la loro vittoria, dato che sono amici miei, è anche una vittoria mia. Ma degli idioti no, non lo sopporto. Gente che era al mare mentre io studiavo l'ultimo esame, gente che non ha mai aperto un libro, gente alla mia stessa facoltà che ha passato quello schifo di esame in cui sono bloccata io COPIANDO (io non ho 1010 di vista e nemmeno uno smartphone, ahimè, non posso copiare da internet... ma solo dai bigliettini, che non bastano) e ora... osano pure farmi la predica!!!

La predica! Ma come si permettono?!

"Eh ma sei troppo negativa, eh ma studi troppo, eh ma devi fare come dico io". Come dico io? Tirarmela perchè ho uno straccio di laurea preso per un pelo mentre quando io ero una studentessa modello ti vergognavi anche solo di provare a tirare fuori l'argomento? E' sempre uno schifo vedere come gente che prima mi trattava normale ora mi guarda dall'alto in basso. Il primo anno fuori corso (prima e seconda bocciatura all'esame) riuscivo a sostenere tutto questo, ma al secondo anno fuori corso (questo, con la terza bocciatura consecutiva) dopo essermi abbassata anche ad accettare le ripetizioni (che è una cosa che MAI avrei voluto fare) pur di trovare aiuto, ho cominciato a cedere. Non voglio vedere nessuno, non voglio che nessuno mi parli dell'università o mi faccia domande sugli esami, non posso nemmeno uscire o andare in vacanza perchè vivo con i miei in una città di merda isolata dal mondo e non sia mai dico loro che prendo un treno e vado al nord dai miei amici che poi non studio! Non so come descrivervi questo ultimo anno, ma è stato l'anno peggiore che io abbia mai subito: fino a due anni fa ero indipendente, vivevo completamente da sola in una cttà meravigliosa, avevo tanti amici, ero serena dopo anni di oppressione familiare... ma ora i soldi non ci sono e sono dovuta tornare a casa, sono perennemente sotto il controllo dei miei, col tempo hanno fatto in modo di impedirmi ogni passione che coltivavo: una volta avevo interesse per i viaggi, ma non posso andarmene in giro senza soldi ovviamente, poi i raduni di appassionati di generi (concerti metal, raduni cosplay, ecc), la lettura (ora se non mi vedono leggere libri dell'università sono guai), la scrittura... la scrittura è l'unica che ho difeso con le unghie e con i denti, scrivendo a notte fonda di nascosto sul pavimento del bagno, per quanto possa sembrare ridicolo: ed è quella che odiano più di tutte, perchè mi isola. Come hanno sempre fatto, mi hanno impedito di vedere i miei amici con metodi subdoli: adesso non posso nemmeno telefonare o usare il pc se non quando loro escono, e nell'era in cui se non rispondi subito a un messaggio sei uno stronzo questo mi è costato liti con tante persone... in breve tempo i miei rapporti sociali hanno raggiunto quasi lo zero e quei pochi amici che ho capiscono e sopportano le mie lunghe assenze, ma dagli altri vengo costantemente rimproverata per ogni cosa che faccio (non hai chiamato, non ti fai sentire, non mi hai detto, non hai fatto) che ormai ho il terrore anche solo di vederne uno prima che dica all'altro "ho parlato con Banya" e l'altro "Banya, sei una stronza, hai parlato con Tizio e hai ignorato me!!". Senza contare che tutti mi fanno "ribellati ai tuoi genitori!" come se ci volesse lo schiocco di dita: sì, mi ribello, e poi che faccio? Vado a vivere sotto un ponte? Non trovo lavoro anche se lo cerco e non ho un minimo di risparmi da parte per potermi pagare un mese di affitto da sola... e non parliamo dell'università con le sue tasse. Insomma, piano piano ho cominciato a perdere interesse in ogni cosaa, ora non mi fa alcuna differenza passare una giornata o un'altra e le feste sono solo una gran seccatura: il mio medico mi ha diagnosticato la depressione e a casa, tanto per cambiare, nessuno la prende sul serio. Via di "devi tirare fuori le palle!" e nessuno vede che io ho tentato e ogni tentativo viene ostacolato o non è sufficiente: io da sola non ce la faccio, ho avuto la decenza di chiedere aiuto. Purtroppo per me tutti scambiano l'aiuto con ciò che a loro più conviene per tenermi fuori dalle palle, tutti mi volevano bene quando ero successful e adesso che sono depressa.

Quando ero in anonimo una volta vi ho scritto della mia fobia di telefonare e rispondere alle email (sì, ero io) e, a differenza di altri, siete stati molto comprensivi e mi avete dato qualche consiglio serio (che non fosse "E che ci vuole, basta che fai il numero"). Ho provato a lavorarci su, ma continuo a nascondermi quando sento trillare il telefono troppo a lungo e mi sento estremamente a disagio a rispondere alle email formali: ho deciso di andare da uno psicologo come uno di voi mi ha suggerito, ed eventualmente capire se il problema è più profondo. Coi soldi della laurea, se ne avrò una .-.

Comunque tornado al motivo per cui ho visto rosso e ho sentito il bisogno impellente di sfogarmi: ho avuto l'invito all'ennesima laurea di un'incapace, sui cui demeriti non mi dilungo perchè nonostante tutto è riuscita a terminare prima di me... ci conosciamo da bambine ma non ci siamo mai frequentate perchè siamo sempre state l'opposto: lei è la classica persona festaiola, iper-attiva ed espansiva, che dormirebbe in un sacco a pelo ovunque e ama la baldoria, gli alcolici e la casa piena di amici, io sono solitaria e non amo la confusione - una volta mi adattavo alle feste ed ero molto socievole, ora invece vorrei semplicemente mi lasciassero in pace e non mi forzassero, non so come spiegare, ma non voglio vedere nessuno e l'idea di vedere qualcuno con cui non mi trovo bene, perdendo magari tre giorni di studio (perchè questa vive fuori) con gente di cui non me ne frega un cazzo quando non posso vedere I MIEI amici... mi irrita. Mi irrita tantissimo. Volevo rifiutare l'invito ma non posso: come l'ultima volta mia madre ha promesso AL MIO POSTO che sarei andata e che ero felicissima di andarci e che se non ci vado creo problemi in famiglia e se non vdo pensano che sono invidiosa eccetera eccetera, e quando ho provato a rifiutare... "Eh ma Banya che sicuro fai amicizia!" "Ma dovresti uscire di casa!" "Ma quella è gente a posto, mica come quegli sfigati dei tuoi amici!" "Eh ma perchè sei sempre così negativa! Non ti sai divertire!" ...stavo per esplodere!!!

Senza contare che non m'ha manco invitata di persona e manco se ne frega se ci vado o no alla festa. 

Ma vaffanculo voi, le feste di laurea, l'onore della famiglia e pure la prof della tesi che per i continui 'ma Banya vergognati non hai fatto niente' di MIA MADRE (non della prof!) non riesco a contattare nemmeno perchè l'idea di presentarmi con l'ennesimo insuccesso in due anni quando ero la sua più brillante studentessa mi fa sentire una merda... ma andate tutti a fanculo!!! Voglio andarmene via in un posto che nessuno di loro conosce e soprattutto dove nessuno mi conosce e ricominciare daccapo 25 anni di vita completamente sbagliata!  

Lun

11

Mag

2015

Sono invidiosa della vita degli altri

Sfogo di Avatar di MohragMohrag | Categoria: Invidia

Mia sorella è bellissima, magra, bionda con gli occhi azzurri, alta, prosperosa, sempre allegra. Io sono cicciottella, senza seno, bassa, con dei banali capelli castani. Non mi guarda mai nessuno. Di fianco a lei è come se fossi invisibile. Perché io non posso essere un po' più come lei? Perchè lei ha tanti amici e io invece devo sempre restare a casa tutte le sere con i miei genitori malgrado abbia 22 anni? Lei è fidanzata e io no. Non mi guarda nessuno. Perchè sono nata brutta e grassa? Vado in palestra tutti i giorni, cammino tutti i giorni. Ieri ad esempio ho camminato 20 maledetti chilometri eppure l'ago della bilancia è lì, fermo a settanta chili e non scende. Non ho amici, non ho il fidanzato e questo mi rende profondamente irritata e irritante, sto diventando indisponente. Io cerco di comportarmi gentilmente, di essere disponibile e aiutare il prossimo. Ma sembra sempre che non sia abbastanza. Più che altro la prendo sempre in quel posto. Mi sento sempre sola. Da quando il mio ragazzo mi ha lasciato (al telefono, con un simpatico "Non voglio più vederti e non ti devo nessuna spiegazione, lasciami stare") sono sempre in casa. I miei non mi lasciano nemmeno uscire da sola. Quindi sono costretta o ad uscire con loro (e nessun ragazzo si avvicinerà mai) o a stare a casa. I miei genitori dicono che sono indisponente e maleducata, quando invece mia sorella non fa altro che fare ciò che vuole (uscire, fare tardi, rispondere male) e non le viene detto nulla. Io sono servizievole, aiuto in casa, studio e faccio i mestieri. E non basta. C'è sempre qualcosa che potrebbe essere fatta meglio. C'è sempre qualcosa che avrei potuto fare in un altro modo. C'è sempre una mia risposta che potrebbe essere un po' più dolce. Non so più cosa fare. Il fatto che i miei non facciano altro che criticarmi mi fa sentire inadatta e poco amata. Mi sono iscritta ad una facoltà che non mi piace più, mi sto per laureare e mio padre non è felice perchè non voglio trovare un lavoro nel settore. L'unica cosa che mi piace davvero è lavorare il legno, ma nessuno mi assumerà mai perchè sono una donna. Mi piacerebbe tanto una vacanza, ma senza amici i miei non mi fanno andare da nessuna parte e anche quest'anno sono obbligata ad andare in vacanza con loro (il che vuol dire non potersi mai allontanare dai miei genitori e andare a dormire alle 10) mentre mia sorella andrà a Creta a divertirsi (il che vuol dire discoteca, alcol, sesso). Tra l'altro sapete che vacanze belle che mi aspettano! Una settimana nella nostra casa in montagna a imbiancare, verniciare le imposte e piastrellare il bagno. Non vedo l'ora. Ogni tanto penso di buttarmi dalla finestra di camera mia, ma abitando al secondo piano c'è il rischio che rimanga lì come una ameba tutta la vita. Mi dispiace tanto.

Dom

03

Mag

2015

Lo chiedo a voi...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Lo chiedo a voi perchè mi par di aver capito che avete un'età abbastanza matura (non 16 anni come me). Vi è capitato che quando eravate ragazzini abbiate pensato "io non mi comporterò MAI così con i miei figli, non sarò questo tipo di genitore" e volerlo davvero ma poi vi siete accorti di esservi comportati esattamente come loro? Di essere diventati quel tipo di persona che mai alla mia età avreste voluto diventare? Non è che io abbia genitori così pessimi, anzi, però ci sono dei loro "difetti", dei particolari che proprio non mi vanno giù. Hanno una mentalità antica (per esempio si meravigliano che io abbia amici africani o stranieri) oppure chi ha piercing o tatuaggi è sicuramente una cattiva persona. Poi invadono la mia vita, alcune volte, troppo e non mi lasciano alcun tipo di libertà... 

Mer

22

Apr

2015

Problemi in famiglia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Buonasera.

È mezzanotte e mezza, di solito alle undici già dormo, ma oggi è stata una giornata davvero dura e pesante, per colpa dei miei genitori.

Premetto col dire che sono giovane, ho 16 anni, so che i miei problemi possono sembrare stupidi agli occhi di persone più grandi ma dato che non riesco a parlare con nessuno lo scrivo qua.

Ho una situazione familiare difficile, i miei hanno divorziato 13 anni fa, ed erano molto giovani (sono nata che avevano entrambi 18  anni e hanno divorziato a 21 anni).

Andai a vivere con mia madre dai miei nonni, vedendo mio padre vari giorni a settimana, inizialmente andava tutto bene, fino a che mia madre trovò un altro uomo molto più grande che si faceva di cocaina, andammo a vivere con lui e lui era estremamente violento sia nei miei confronti che nei confronti di mia mamma, inoltre gettò il mio gatto dal terzo/quarto piano ferendolo, ora non ricordo con precisione.

Mia mamma decise che per me era arrivato il momento di trasferirmi da mia nonna, non la vedevo per settimane, non mi ha praticamente vista crescere, ma avevo l' affetto di mio padre e dei miei nonni, che mi crebbero come fossi una figlia.

Quando mia madre tornó dopo aver trovato un uomo (il suo attuale compagno) con la testa a posto,  lei non aveva la testa a posto, prendeva pastiglie per combattere la depressione, che smise di prendere da un giorno all'altro.

Ora lei mi tratta di merda, mi riserva i peggiori insulti, e io non ce la faccio più.  

La notte sogno immagini orribili della mia infanzia come quando lo stronzo ci maltrattava, oppure ho incubi su mia madre.

Adesso mio padre non vuole più vedermi per colpa della sua nuova compagna che mi odia, e io sono in crisi, non so più come fare.

Mi sento sola, mi sento come se non ne potessi parlare con nessuno, ultimamente ho anche smesso di mangiare e si lo ammetto è anche per attirare l'attenzione dei miei, ma loro mi odiano. Se ne fregano.

Mio padre ha perso ieri il lavoro, mia madre è precaria, rigettano tutto il loro stress su di me.

Dubito che qualcuno sia arrivato fino a qua a leggere ma avevo bisogno di scriverlo da qualche parte.

Buona serata. 

Mar

21

Apr

2015

Non li sopporto piú

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Prima di cominciare a raccontare questo avvenimento, dovrei fare una piccola premessa: A scuola vado bene e ho fatto sei o sette assenze tutto l'anno e siamo ad Aprile.
Detto questo, racconto cosa mi é accaduto oggi: stavo andando a scuola ed era già tardi e mia madre aveva avuto la geniale idea, il giorno precedente, di farmi i capelli mossi e stamattina sembravo uscita da un ospedale psichiatrico. Io, che ho l'autostima letteralmente sotto i piedi, mi vedevo uno schifo e soprattutto non mi andava di andare un quella classe dove mi odiano praticamente tutti perché non vesto firmato e soprattutto con quei capelli.
Lei, come é sempre solita fare, inizia a riempirmi di parole dolci e dirmi che ero bellissima solo per liberarsi di me per mandarmi in quello schifo di scuola e fare i cavoli suoi durante la mattinata. Io, che ormai capisco questi trucchetti, non ci sono cascata e lei cosa fa? Mi chiude la porta della camera in faccia dicendomi:"Se oggi non vai a scuola é colpa tua!" E io le ho risposto che volevo andarci e che se mi dava una mano ad aggiustarli sarei scesa di casa, ma di risposta ho ricevuto soltanto un:"Tu con me hai chiuso! Significa che preferisci rimanere a casa per i capelli che andare a scuola! Tu avevi già programmato tutto!" Da notare che ieri era presente mentre mi uccidevo l'anima per ripetere per essere preparata oggi. Se ne va così e mi lascia a casa, dicendomi che non mi avrebbe nemmeno giustificata. Io cosa potevo fare? A scuola ci volevo andare ma non potevo: Ormai era troppo tardi e, credetemi, pur di andarci ci sarei andata anche con quei capelli, il fatto é che più tardi non fanno entrare. Mia madre, dopo, inizia ad urlarmi contro che il mio era tutto un "piccio" che io non avevo intenzione di andare a scuola sin dall'inizio e che era tutta colpa mia, alla mia richiesta di accompagnarmi mi risponde testuali parole:"Io non ti accompagno manco morta, ormai hai deciso? Allora apri la porta e vai a scuola se proprio ci tieni ad andare!" Inutili i tentativi di spiegarle che da sola non mi fanno entrare così in ritardo. Dopi un po' se ne esce con un'idea (provocatoria e ironica al massimo) di farmi andare a scuola, fermarmi da mio padre che lavora lì vicino e chiedere a lui di giustificarmi. Era ovvio che era ironica perché mio padre é tremila volte peggio di lei, ma ovviamente quando ho rifiutato dicendo che non era possibile e che anche lui si sarebbe rifiutato per di più coprendomi di insulti in mezzo alla strada, lei ha potuto dimostrare la sua stupida teoria che io non volevo andare a scuola dall'inizio. Arrabbiata e piangendo mi chiudo in camera e, dopo un po' esco per cercare di parlare con lei e inizia a gridarmi contro:"LEVATI DALLE... IO NON TI VOGLIO PIÙ VEDERE, QUESTA BIMBA PICCOLA CHE NON RIESCE A FARE NIENTE DA SOLA, CHE SENZA DI ME NON VIVE E CHE DEVO ANCORA FARLE DA MANGIARE ecc..." Premettendo che io ho 14 anni... Cerco ancora di parlare con lei ma, all'ennesimo insulto che ricevo e all'ennesimo paragone con mio fratello, mi arrabbio e sbatto la porta andandomene in camera minacciando di andarmene di casa un giorno o l'altro. Di risposta continua con gli insulti e io le dico che  é una madre orrenda, che dice di capire ma lo fa solo per sbarazzarsi di me e che non mi ama per niente. Parole che, come previsto, non la scalfiscono minimamente, anzi mi minaccia di farmi trattare schifosamente da mio padre quando torna e quando tornerà, infatti, é sicuro che anche lui mi urlerà contro e mi insulterà tantissimo facendomi fare una figura orrenda con mio fratello.

Certe volte, quando dico loro che mi hanno abbandonata, mi rispondono: "Abbandonata?? Sapessi la vita che abbiamo fatto per crescerti !" Secondo me per loro conta solo quello che hanno fatto quando ero neonata e veramente non potevo fare niente da sola, superata quell'età, hanno aiutato solo mio fratello. Quando sono nata io, evidentemente, erano ormai troppo stanchi.
Non é la prima volta che mi fanno passare una cosa del genere e non sará nemmeno l'ultima. Per tutta questa sofferenza che mi fanno provare a soli 14 anni io li odio profondamente

Sab

11

Apr

2015

sono la classica pecora nera della famiglia con due genitori splendidi ma troppo invadenti

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

ho due genitori splendidi, ma troppo invadenti. NON CE LA FACCIO PIù. CREDO CI SIA UN LIMITE A TUTTO. SONO GIOVANE ma nemmeno troppo (23 anni) ormai mi sto per laureare, sono fidanzata da 6 anni, anche se con diverse difficoltà me la cavicchio con tutto(sono una studentessa fuori sede) e loro non fanno altro che lamentarsi di tutto!! non ce la faccio più. La palla è che lo stesso trattamento non lo riservono a mio fratello maggiore che invece a differenza mia ne combina di tutti i colori e diciamo che viene meno alle regole "morali" che loro ci hanno sin da sempre insegnato. poi ci sono io, la classica figlia modello che non ha mai fatto NULLA contro di loro, non ho mai fumato, sempre puntuale in tutto(coprifuoco incluso) non ho mai dato alcun dispiacere particolare a differenza di mio fratello che ha dato loro non pochi problemi, MA NON POSSO FARE A MENO DI NOTARE QUANTA DIFFERENZA DI TRATTAMENTO VIENE RISERVATA TRA ME E LUI. NON è POSSIBILE. e basta!! cioè vengo sempre criticata per tutto. mia mamma(che per carità l'amo più di me stessa) è convinta di conoscermi in pieno quando poi mi rendo sempre più conto che ha davanti a sè l'immagine della me 18enne o comunque si ricorda troppo lati ed aspetti del mio carattere e della mia personalità proprio vecchi e se c'è qualcosa di "nuovo" che non le va giù (non vedendomi sempre appunto perchè studio fuori) anzichè pensare che sono cambiata per varie situazioni pesanti che mi hanno per forza di cosa fatta crescere, pensa che io mi faccia condizionare dalla gente e critica il mio ragazzo (e spesso lei considera pesante quando poi non è così ma questo lo pensa solo perchè ANNI FA le confidai qualche litigio avuto con lui(ME NE PENTO AMARAMENTE)) eppure c'è da dire che sin da subito le è sempre piaciuto e l'ha sempre considerato un bravo ragazzo e non capisco perchè ha sempre da ridire su di lui. tutte queste cose che mi mette in testa sono state spesso fonte di litigi anche seri che mi ci hanno fatto quasi lasciare, quando poi tutti i difetti che lei gli trovava(nonostante lo consideri un ragazzo pieno di pregi) io non li ho mai visti e mi dico sempre che se non li ho mai visti vuol dire che PER IL MIO CARATTERE non sono poi così importanti sti difetti e non ho problemi a rapportarmi con lui per com'è fatto. 

mio padre invece sull'università e sul mio futuro mi sta sempre addosso, ma lo capiscono o non lo capiscono che così facendo non fanno altro che fomentare ansie pesanti che vivo e che spesso la notte a stento mi fanno dormire al posto di cercare di essere prima di tutto loro fonte di tranquillità ed equilibro nella mia vita???

mi sono scocciata! ma davvero!! ho deciso di non sfogarmi più con loro se c'è qualcosa che mi preoccupa perchè (soprattutto con mia madre) si è rivelato un errore irriparabile ed ora quando passo un periodo tranquillo e non mi confido INSINUA CHE CI SIA QUALCOSA SOTTO AL POSTO DI DARE PER SCONTATO CHE SIA TUTTO OK O ALTRO.

ma che palle!!!

mi sono scocciata proprio di questa situazione non so come uscirne fuori....

io li amo da morire ma sono troppo invadenti e tutta questa invedenza ce l'hanno SOLO CON ME non con mio fratello!.

lo dico per certo(le stesse cose che lui ha fatto a partire dalla più banale come avere un motorino a finire con cose più serie, se chiedo di farle io, trovano una scusa per non esserne d'accordo e me lo fanno pesare, ma stiamo scherzando?). 

direste voi, QUANTO SEI SCEMA, FALLE E BASTA. purtroppo ho sempre avuto un rapporto aperto e sincero con loro e a differenza di mio fratello, mi sentirei "sporca" a fare cose troppo contro la loro "morale" e quindi cerco di rispettarli però vorrei che almeno in qualcosa mi lasciassero più libera invece mi fanno sentire perennemente sotto il loro occhio.

forse il problema è mio...forse sono io che sono stata TROPPO APERTA CON LORO. ahime è una cosa che ha a che fare anche con il mio modo di essere (sono sempre stata una persona vivace, solare ed estroversa) ora con il tempo sto cambiando e piano piano evito di dire troppe cose ma più volte da mia mamma sono stata accusata di nasconderle chissà cosa, ci rendiamo conto?

scusate lo sfogo, perdonate eventuali errori, sto troppo nervosa al momento...