Tag: dolore

Lun

18

Giu

2018

Un dolore che non passa.

Sfogo di Avatar di Sara1509Sara1509 | Categoria: Altro

Novembre 2013... sono incinta!

Il mio ginecologo è primario di un ospedale, è considerato il miglior ecografo della regione, sono sicura di essere in buone mani.

Ma fin dalle prime visite non piace a mio marito, che ha avuto 3 figli con la prima moglie e di gravidanze se ne intende; io gli dico che però ha una fama notevole, pazienza se non è molto simpatico....

Ancora oggi mi chiedo perché non ho dato retta a mio marito.

La mia gravidanza è spettacolare... niente nausee, nessun problema, le mie voglie sono frutta, verdura e yogurt; sono sovrappeso, le condizioni perfette per il diabete gestazionale, e invece niente, tutto benissimo!

I problemi li ho solo col ginecologo: poco sensibile, poco gentile, la morfologica brutalmente analitica, senza quei momenti “romantici” di cui tante mie amiche mi hanno parlato (guardi i lineamenti di sua figlia, perché è così che sarà).

Chiedo al ginecologo il nome di un esperto in alimentazione in stato di gravidanza per essere sicura di fare tutto il meglio per la mia bambina, mi dice che mi metterà in contatto con una suo collega bravissima... sto ancora aspettando.

Una mattina io e mio marito ci rechiamo in studio per una visita di controllo alle 8.30 del mattino. Dopo 15 minuti di attesa chiedo conferma alla segretaria se il dottore c’è. Lei mi risponde malissimo confermandomi che il dottore c’è; a nulla valgono le mie spiegazioni sul fatto che ero semplicemente sorpresa per un’attesa così lunga nelle prime ore del mattino. Quando esce la donna del precedente appuntamento la segretaria stranamente entra nello studio e chiude la porta. Dopo qualche minuto finalmente riusciamo ad entrare... e mi becco una cazziata enorme dal ginecologo perché sono stata sgarbata con la sua segretaria (???) che non mi devo permettere certe domande, ecc... volevo andarmene via ma stavolta è stato mio marito a tenermi li.

Al settimo mese ho un problema personale e devo saltare l’appuntamento; chiamo la solita simpatica segretaria per avvisare anche se solo con un paio di giorni di anticipo e mi becco l’ennesimo cazziatone perché non ci si comporta così, il dottore è molto impegnato, ci sono donne che aspettano mesi per avere un appuntamento con lui... mi innervosisco, rispondo che mi spiace ma che non posso venire all’appuntamento e che richiamerò per fissarne un altro... non ci sono riuscita, non ho più avuto la forza/voglia di vedere quel ginecologo e la sua odiosa segretaria. Salto il controllo del settimo mese e quello dell’ottavo lo faccio con un altro ginecologo.

Il 1o agosto mi presento in ospedale per il controllo di fine periodo, sono felice come una Pasqua e nell’ospedale che ho scelto fanno anche il parto in acqua. Non vedo l’ora di sentire le contrazioni, di sentire la mia bambina che esce dal mio corpo, con mio marito accanto. E invece tutto il mio sogno si infrange quel giorno... il mio ginecologo stranamente al terzo mese aveva ridatato la gravidanza posticipandola di 1 settimana e questo ha sballato tutte le valutazioni di crescita. La mia bambina era sempre sembrata una bambina normale e invece era una bambina grande, non sono state fatte le indagini e gli esami aggiuntivi che si fanno in questi casi, l’ultima ecografia è stata stampata con una stampante non troppo valida e quindi risulta poco leggibile, siamo troppo avanti per una corretta valutazione del peso, la bambina è girata correttamente ma è ancora molto alta e io sono ancora molto chiusa. Con tutti questi dubbi oltre la mia scadenza naturale non mi fanno andare, se voglio mi possono indurre le contrazioni ma me lo sconsigliano, meglio il cesareo. Io inizio a piangere perché ho sempre sognato un parto naturale, tutta la gravidanza è andata benissimo e una cazzata del ginecologo è una motivazione difficile per accettare serenamente un cesareo. Piano per i successivi 3 giorni e il 4 agosto mi faccio fare sto cesareo.

Durante l’operazione sto malissimo, ad un certo punto penso addirittura di morire e che non vedrò mai la mia bambina, sono sola in sala operatoria e quando tirano fuori la bambina dalla pancia la portano via senza neanche farmela vedere. Fra l’altro, è 3.8 kg, non piccola ma partoribilissima. Il giorno in cui è nata la mia bambina per molti versi è uno dei più brutti della mia vita.

Non riesco ad accettare di non aver potuto fare un parto naturale, il mio seno non ha un capezzolo ben formato, la bambina fa fatica ad attaccarsi e dopo 10 giorni perdo il latte... l’ultima mazzata, neanche questo mi viene lasciato.

La mia bambina fra poco compie 4 anni, è bella, sveglia, gentile, sana, e’ una bambina fantastica.

So che non ho nulla di cui lamentarmi, ma io ancora mi chiedo perché non ho potuta partorirla, e quando in tv vedo un servizio/film su un parto naturale non riesco a non piangere, a non chiedermi che cosa si sente quando arrivano le contrazioni, cosa si prova a dare alla luce il proprio bambino.

Sono ancora fertile, ma la ex di mio marito dopo oltre 10 anni dalla separazione ancora non ha una situazione lavorativa stabile e quindi se vogliamo offrire qualcosa di decente ai loro 3 figli dobbiamo farlo io e mio marito. Quattro figli sono tanti, ma cinque sarebbero troppi. E io non saprò mai cosa vuol dire partorire... 

Dom

17

Giu

2018

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non capisco perchè tutti continuino a dirmi che tu ritornerai. Che è stato solo un colpo di fulmine e che come un fuoco di paglia brucerà in fretta. Da una parte lo spero perchè ti amo e vorrei riprovarci con te come persone nuove. Dall'altra no, perchè è bastata lei a farti gli occhioni dolci a farmi cancellare.Magari non mi hai cancellata, pensi a me ma ti sforzi di non farlo. Dal canto mio ti sto solo allontanando di più da me facendo così, lo ben so.Altri mi dicono che non posso sapere con certezza con tu stia facendo con lei a Sofia. Che magari siete solo amici. Che ti conosco e dovrei sapere come sei. Ma non lo so come sei! So solo che a me hai detto che eri a trento invece sei lì! Probabilmente sei il tipo di persona che non ci prova lentamente. Si butta a capofitto.Mi ricordo quando nemmeno ci conoscevamo che mi avevi invitato a Rimini. Mi sarebbe piaciuto tantissimo venire ma non mi fidavo ancora. Così abbiamo/hai deciso di usare il go with the flow... Perchè anche te avevi avuto pessime esperienze.Mi hai fatto fare il giochino dei due cerchi. Non capivo ai quei tempi cosa volesse dire ma lo capisco ora.Un grosso cerchio che sei tu e io un cerchiottino piccolo inglobato dentro te e un altro più piccolo dentro di me...E' così che mi sento. Inglobata dentro di te con una parte mancante dentro.
Non sono stata felice con te, lo ammetto, ma non era nemmeno il momento giusto. L'ansia che si è messa fra di noi. Il K spensierato che sei con lei, lo sei stato anche con me.Avrei voluto fare tante cose con te, avrei dovuto prendere le ferie e venire con te in Bulgaria. Avrei dovuto fare tante cose, ma non le ho fatte.Tu stavi male, perchè sono convinta che tu stia male, e io non lo vedevo e continuavo a chiedere cose che non potevi darmi. 

Come passerò davanti al parchetto dove ci siamo baciati la prima volta senza pensare a quanto ti rivorrei con me?Come farò a passare davanti l'università sapendo che lì abbiamo fatto i più bei discorsi della nostra vita e abbiamo lasciato tracce di noi sul pavimento?Come farò a passare davanti alla nostra gelateria senza pensare al "gelatoh"? Come faccio a mangiare i nuggets quando so che non sarai lì con me?Come faccio a vedere un lago quando so che non lo vedrai con me?Come farò a guardare Rick&Morty sapendo che lo vedrai ma non con me?Come posso andare a vedere i Gogol Bordello quando avrò in mente te per tutto il tempo?Non riesco nemmeno più a guardare la tua gatta preferita perchè mi fa male sapere che non ci sei e che sei lì a coccolare lei e i suoi gatti.A fare cose con lei che non me non hai voluto fare perchè non volevi stare in mezzo al casino. Come posso pensare di non valere abbastanza per te, dopo tutto quello che abbiamo vissuto e di cosa ci siamo confidati?Ti sei confidato pure con lei? Sa di cosa hai paura? 
Come farò senza i tuoi ciaow, senza il tuo "mini merdina", senza il tuo "sono casa", o "sono arrivato scenni"Mi hai abbandonata senza possibilità di ricevere una risposta, senza provare a mettere a posto.Sono perduta, mi sento in balia dell'oblio. Ti prego rispondimi.Dimmi che non è tutto perduto.Che ci sono ancora nel tuo cuore, nella tua testa.Che lei non conta niente, è solo una debolezza del momento.Perchè senza di te non riesco a vivere. Non riesco a fare nulla. 
Mi manchi così tanto che l'ansia mi sveglia la mattina. La pelle mi brucia, non sento altro che dolore. Non sento altro che voglia di stare abbracciata a te sul divano. Dimmi che tornerai. Che non hai deciso di vivere con lei. Che ci sono ancora io nella tua testa, nella tua anima. Che vorresti proteggermi come in passato.Che vuoi rivedermi. Che insieme prenderemo le mie goccine di marijuana. Te lo ricordi che volevamo prenderle perchè la maria normale ti fa andare in paranoia? 
Che ritornerai e parleremo. Che vorrai vedermi perchè hai capito che valgo la pena nonostante i casini e che si risolveranno.Che non devo sforzarmi ad uscire con altri perchè io sono tua. Che non devo ritornare alle vecchie abitudini perchè ci sei, mi vuoi bene e senza di te sono un disastro che si fa umiliare da altri per sentirsi viva.Che non deve farsi sculacciare talmente tanto da farsi uscire il sangue dal master, mentre immagina che ci sia tu dietro quelle mani. Che tu vuoi farlo. Ma le risposte le so già. Ed io non riesco ad accettare che di me non ti importi più niente.

Tags: amore, dolore

Sab

17

Feb

2018

Tagli

Sfogo di Avatar di FakeSmilesFakeSmiles | Categoria: Altro

Mi taglio da un anno e da poco ho un ragazzo che, scoprendolo, mi "minaccia" dicendomi che se mi taglio lo fa anche lui.

Il problema? Ieri siamo usciti e "scivolati" in questo discorso, aveva notato anche lui che stavo male ma non feci niente e, come sempre, trattenei le lacrime. Tornando a casa mi feci un sacco di tagli sulle cosce e, devo ammettere, li comtemplai anche, ma stamattina mi sono svegliata con una strana sensazione allo stomaco. Capii di essermi pentita. Quello che voglio fare e dirglielo ma non so come convincerlo di provare in altro modo se vuole farmi smettere.

Consigli?

Grazie per aver letto 

Sab

10

Feb

2018

La tua bambola

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

La notte ancora mi chiedo se sono stata un gioco oppure no, ma il pensiero delle tue mani mi distrae e mi tormenta come se adesso a percorrere il mio corpo non ci fossero le tue labbra, ma fredde lame. Ho buttato tutta la mia vita all'aria per quelle poche ore di passione rubate alle nostre vite, ma io per te non sono valsa nemmeno una spiegazione. Mi dicevi che non c'è un perchè a tutto, eppure come posso esser certa che tu fossi sincero? A volte ti immagino come un avido collezionista di cuori che caccia l'amore delle donne come fossero volpi pregiate da esporre, una dopo l'altra, nella galleria del tuo ego. Altre volte, invece, ti vedo come un misero innamorato del comodo a cui piaceva tenere i piedi in due scarpe, ma purtroppo per te la mia stava iniziando a diventare troppo stretta. Poi però, chiudo gli occhi e nel petto sento una voragine, allora l'ultima cosa che immagino è che forse sei stato vero. Forse hai solo avuto paura.

No, che sciocca. Al mio posto c'è già la prossima vittima del tuo ego affamato. 

Mar

05

Dic

2017

Dismorfofobia e suicidio

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

aiutatemi vi prego. Fino ad un anno fa lavoravo come blogger viaggiavo avevo una vita felice e serena. Poi un attacco di panico fortissimo mentre stavo per partire per le vacanze estive ero dal parrucchiere ho detto a tutti di non sentirmi bene ma poi black out mentale per piu di 4 ore. Quando mi sono ripresa mi sono accorta che mi avevano tagliato i capelli cortissimi (senza chiederlo) premetto che li avevo tagliati 10 giorni prima 20 cm perché li ho sempre portati lunghi e senza problemi. Da quel giorno un inferno soffro di ossessioni sui capelli ho perso autostima e soprattutto non mi riconosco piu allo specchio. Sono stata ricoverata 4 volte tentando anche il suicidio e non riesco a fare una vita normale neanche con mio marito. La dismorfofobia mi terrorizza...sono sempre stata normale tornero come prima? Purtroppo quando esco non faccio che guardare le teste di tutti non leggo riviste che amavo ne riesco a vedere belle donne o film perché inizio a soffrire....

Mar

28

Nov

2017

sfogo personale..

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Invidia

ora vi racconterò una storia,non che sia una delle migliori,ma in qualche modo cercherò di trasmettervi le stesse emozioni ce ho avuto io in quell' istante. 08.06.2017. quel messaggio inaspettato,quella chiamata giorni prima, furono l inizio di un qualcosa di importante che lasciò un segno profondo nella mia vita. ma partiamo dal principio, da quel ciao inaspettato in una torrida giornata di giugno. non ci conoscevamo, non ci eravamo mai visti,ma già c'era una strana connessione tra noi. 12 giugno, arrivò il giorno del primo incontro, in quel bar, pieno di ricordi, un saluto,un caffè e tanta vergogna,fu cosi che passarono i giorni, ci vedevamo di più , passavamo ore e ore insieme, avevamo un divano,il nostro, dove passavamo la maggior part del tempo. stesi, uno vicino all' altro, a condividere uno spazio troppo stretto per starci entrambi, ma non importava a nessuno. passarono i giorni e sempre su quel divano arrivarono i primi baci dati di nascosto nel buio di quella stanza, i primi abbracci, e le prime volte a dormire insieme,a un centimetro dal cuor, con la testa sul suo petto, nel buio della notte si sentivano solo i nostri battiti del cuore mischiarsi tra loro. passavano le settimane, ogni risveglio era sempre il migliore, le volte felici, le volte con il collo da coprire per i troppi succhiotti, e le mattine in cui non avevamo dormito tutta la notte, l alba vista almeno 100 volte... ma poi, arriva la distanza,e si inizia a far sentire.. 50 km che ci dividevano, non erano tantissimi, ma per due ragazzi di 17 anni,sono un numero abbastanza difficile..iniziava difficile vedersi, e la mancanza era troppa,insopportabile per due  persone innamorate.cosi iniziarono le mancanze, la voglia di aversi e non poter sfiorarsi.. passarono le settimane, video chiamate,chiamate e messaggi ci aiutavano a sentirci più vicini...arriva quel 15.luglio, quasi un mese che non ci vedevamo,aspettavamo quel giorno da molto,concerto del nostro cantante preferito, io da una parte dello stadio e lui da tutt' altra, lontani ma vicini, una folla di gente che ci divideva, fin quando a metà concerto inizia quella canzone che c eravamo promessi di sentire insieme, la nostra canzone.  quella che parlava di noi, il regalo più grande. In quell istante la gente avanti ai miei occhi spariva, non le vedevo più , vedevo solo lui, troppo lontano da me, superai tutto, tutta la gente, tolsi tutti i pensieri dalla mente, volevo solo a lui, lo volevo mio, lo stavo andando a prendere, in quel momento e per sempre. poco dopo ero dietro di lui , ad abbracciarlo forte e lui con un sorriso mi strinse ancora di più, era un amore puro.  Ma dopo quell incontro le cose non andarono molto bene, tornò a farsi sentire la distanza e in qualche modo, lui iniziava ad essere un po più distaccato, come se in quell istante,chi provava ancora amore ero solo io. Io non gli espressi il mio amore a parole,ma se gli sguardi hanno un linguaggio,il più grande idiota avrebbe capito che avevo perso la testa per lui. Ma lui non l aveva mai capito veramente, mi pensava una stronza, una che lo prendeva in giro, che con l amore ci giocava, ma non ha capito che ero io la prima ad averci perso la testa in quella storia. Passarono giorni e arrivò un suo messaggio . "Tutto troppo bello, ho bisogno di una pausa."... Le lacrime iniziarono a scendere,le mani a tremare, il mio corpo a cedere e io..io mi sentivo distrutta. Lui che fino a poco prima era mio, ora lo vedevo allontanarsi prima di poco e poi sempre di più , fino a non appartenermi più. Decisi che da quel momento in poi avrei smesso. Tutto quanto. Avrei smesso di parlare con qualcuno, di affezionarmi al punto di credere di non poterci vivere, senza innamorarmi, di tenere tanto a qualcuno da far di tutto per lui. Avrei smesso di farmi troppi problemi, cercare  una via  di mezzo per non far star male nessuno, avrei smesso tutto quanto,persino di abituarmi a certi abbracci o certi sguardi. Decisi di rinchiudermi in me stessa. E chissene frega se poteva essere sbagliato avrei potuto spendere le sere a distruggermi d' alcool e fumo e non mi importava, perché era sempre meglio che farsi distruggere da qualcun' altro. decisi che niente  poteva toccarmi ,sfiorarmi.Nessun complimento, nessun giudizio. Volevo spegnere le emozioni e,semplicemente, vivere. Vivere anche senza vivere davvero. Mi andava bene cosi. ma stare male per qualcuno,no. Non mi andava più....  Ed ora, son passati esattamente  5 mesi da quando ci siamo lasciati, e non l ho dimenticato. nonostante sia passato un sacco di tempo,sono cambiata, sono sicura che anche lui è cambiato. Ma una cosa e rimasta la stessa: l' effetto che mi fanno i suoi occhi. quello non cambia mai.  Anche se fingiamo che non sia mai successo niente, ci guardiamo di sfuggita quando capita di incontrarci, come fanno due estranei, come se non avessimo mai condiviso nulla. Ma quando ci guardiamo cambia tutto, mi crolla il mondo, anche se magari in quel momento ho in testa un altra persona . I suoi occhi, in ogni caso, mi abbattono sempre,completamente. E mi ci vuole qualche minuto per tornare allo stato iniziale. Solo un ricordo. il migliore, il più bello, quello che ancora continua a fare male. No, non l ho dimenticato e qualche sera ripenso a lui. e mi rinnamoro ogni volta e ogni volta mi tortura un pò. E non l ho dimeticato , sul serio. non potrei mai..

dopo tutto quello che ho fatto per lui ho scoperto che mi faceva le corna... ma mi sento sempre io sbagliata... voi cosa ne pensate?

Ven

24

Nov

2017

giovani senza futuro (dottori di ricerca)

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono all'ultimo anno di dottorato. Avevo iniziato, come forse molti altri, perché amavo la ricerca e l'insegnamento. Grazie all'incoraggiamento di professori, anche.

Avevo iniziato per passione, e ora mi ritrovo in un mondo di solitudine e scoraggiamento, in cui io e i miei colleghi siamo divisi tra quelli che hanno già capito come va, quelli che si illudono ancora e quelli che hanno già la carriera pronta. Ai tutor non frega assolutamente nulla di noi, se non nella misura in cui possono sfruttarci come segretari/assistenti/portaborse/tuttofare o usarci come bersagli facili su cui sfogare frustrazioni e malumori.

Gli studenti sono ignoranti da paura, ma non mi sento di dare la colpa solo a loro: non hanno stimoli da nessuna parte, i professori inseriscono nei programmi le cose che sanno già senza pensare minimamente a quello che potrebbe essere in linea con il loro percorso di studi, entrano in classe con questi assurdi power point pieni di testo copia/incollato dai libri che gli studenti hanno già, ripetono le solite quattro stronzate. Non sono tutti così, naturalmente, e quelli che non lo sono spesso si vedono contestare i metodi troppo "innovativi". Io che faccio tutorato agli studenti e tengo lezioni coinvolgenti, come una persona di 28 anni (che sono), gli studenti mi ringraziano dal vivo o per mail, vengono a sfogarsi con me e piangono perché si sentono senza futuro.

 Ma come posso consolarli io, che il futuro davanti a me non lo vedo? Come faccio a spiegare ai futuri datori di lavoro (la carriera accademica ormai ho capito che è una chimera) che durante il dottorato si impara a fare 1000 mestieri e non solo a scrivere? Come faccio a dire loro che i dottori di ricerca sono in grado di fare i segretari, gli istruttori, gli scrittori di testi tecnici, gli ispettori di documenti, i correttori di bozze, i PR, i selezionatori di personale, i traduttori, gli interpreti, i motivatori, gli insegnanti... e tutto ciò per paghe da fame? Come faccio a non farmi dire "il suo curriculum è sovra-qualificato"? 

E non crediate, in vita mia ho fatto mestieri di ogni tipo: ho lavorato in fabbrica, in gelateria, in boutique, all'adidas, in reception, non ho mai avuto pregiudizi verso lavori per i quali non occorre la laurea. Ho voluto studiare per passione, e ora vedo le porte dei mestieri "da laureati/dottori" che si chiudono per l'eccesso di raccomandazioni e la mancanza di fondi e i lavori da "non laureati" che mi rifiutano per eccesso di qualifiche. 

Odio quei maledetti professori che non si schiodano dalle loro poltrone, che ci trattano come zerbini, che ci illudono quando siamo giovani, brillanti e pieni di speranza, odio me per non sapere cosa fare, odio quelli che parlano senza aver provato le cose sulla propria pelle, odio chi ci ha portato via il futuro e adesso ci dice che siamo pigri e fannulloni. 

E ho paura. Ho maldettamente paura di cosa accadrà quando la borsa di studio sarà finita. 

Mer

20

Set

2017

Mi ha lasciata

Sfogo di Avatar di annalisa98annalisa98 | Categoria: Altro

So che non devo scrivergli, che se lo facessi sarebbe un altro messaggio senza risposta e un'altra umiliazione ma non voglio si dimentichi di me, lui starà vivendo la sua vita come se il periodo in cui io ne ho fatto parte non fosse mai esistito, ed è anche questo a ferirmi. Lui per me è stato diverso, è stato il mio primo amore perché ho scelto di averlo al mio fianco e ogni giorno ringraziavo il cielo di avere quell'angelo accanto. Dicono che ti rendi conto di quanto fosse importante per te una persona solo dopo averla persa, ma io ho capito sin dalla prima volta che ci ho parlato che lui sarebbe entrato nella mia vita e che avrei voluto ne facesse parte per sempre. 

So di non meritarlo, troppo carino, troppo buono e solare, troppo altruista e spensierato. Mi calmava quando mi fasciavo la testa di problemi, mi veniva incontro e mi sosteneva. Eravamo sia migliori amici che amanti, sogno ancora i suoi abbracci e ricordo la sensazione che provavo quando si avvicinava a me, anche solo per spostarmi i capelli dal viso. Si preoccupava se avevo freddo, o fame o sete. Mi faceva sdraiare nella parte più comoda del divano cosicché io potessi allungare le gambe. Quando mi addormentavo mi guardava, un po' inquietante come cosa ma non posso negare di averlo fatto anch'io diverse volte, e nel frattempo mi domandavo se potesse esistere cosa più bella di lui. Una volta ha iniziato a cantare una canzone ed io mi sono addormentata come cullata dalla sua voce, penso sia il ricordo più dolce che io abbia con lui. Era contento che il suo cane mi adorasse, e stupito che non mi avesse abbaiato la prima volta. Quando parlavo con i suoi lo vedevo fiero e soddisfatto, stessa cosa quando scherzavo con i suoi amici, penso fosse contento che la sua ragazza fosse apprezzata dalle persone che più amava. 

Mi sono sempre vergognata e sentita in imbarazzo a tenere per mano un fidanzato o a baciarlo in pubblico, ma con lui no. Se gli tenevo la mano mi sentivo onorata e fortunata, se mi metteva il braccio intorno alla vita o alle spalle mi sentivo protetta e invidiata da tutte. Avrei potuto baciarlo davanti ai miei amici, ai miei genitori, nonni, davanti ai professori, davanti a chiunque perché avrei voluto urlare al mondo quanto io lo amassi.

Ci siamo lasciati perché mi sono fatta prendere dalla paura e l'ho allontanato dicendogli che tra noi non poteva funzionare a distanza, che non lottava per me.. non pensavo niente del genere volevo solo che mi rassicurasse ma sono riuscita a perderlo. Non mi risponde più ai messaggi, anche il suo migliore amico ha provato a fargli cambiare idea ma lui non prova più niente per me.

Sto male e basta nient'altro da aggiungere  

Ven

15

Set

2017

Stima per una persona che non mi calcola

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

L'anno scorso ho conosciuto una professoressa che all'inizio non sopportavo, ma più passava il tempo e più mi sono affezionato Quest'anno ha cambiato scuola e io sono rimasto davvero male, a tal punto da non trovare più un motivo per andare avanti. Lo so che sembra stranissimo ma ho bisogno davvero di aiuto, ma la gente mi prenderebbe per pazzo.

3 giorni fa le ho mandato una richiesta di amicizia su Facebook ma non mi ha risposto. Vorrei mandarle un messaggio in cui spiego cosa lei ha cambiato nella mia vita. Faccio bene? Aiutatemi per favore 

Mer

06

Set

2017

Solo a me capitano, Dio la tiene con me!

Sfogo di Avatar di Sonoarrabbiata92Sonoarrabbiata92 | Categoria: Ira

Non sto bene con il cuore, non posso fare tante cose che le altre fanno. Non posso fare molto sport ad esempio io che amo correre non posso, non posso affaticarmi prendere pesi,la notte non riesco a dormire mi manca il respiro se riesco a dormire riesco per 4 ore. Ho prenotato una visita cardiologica e poi farò quella polmonare, in famiglia ho mio papà che ha una malformazione al cuore spero di non avere la stessa cosa perché é congenita. ALtrimenti dovrei fare l'intervento e ho molta paura di morire sotto i ferri. QUando gli amici mi chiedono di andare a correre devo rifiutare mi chiedono il motivo ma non voglio dire cosa tengo  e dico che non sto bene o che non me la sento non mi va di dirgli che purtroppo il mio cuore non pompa bene , non voglio preoccuparli non voglio gli amici che ci sono quando sto male perché io li voglio anche quando sto bene. Ho lasciato andare il mio ragazzo anche per questo motivo sapevo che non poteva soffrire insieme a me anche se l'avessi perdonato,non potevo nemmeno dargli figli perché purtroppo per una pillola prescritta da una ginecologa incapace 1 anno fa sono entrata in menopausa ho fatto 1 cura di un anno da una che ci sapeva fare ma ancora dopo 1 anno mi ha detto che purtroppo per vedere la situazione dovrei fare una gravidanza quando la voglio ..provare. ma io ho perso le speranze so che non avrò figli perché se tolgo questa pillola che ora prendo il ciclo a me non arriva sono fortunata che lo tengo solo con questa nuova pillola. A cosa servo io se ho problemi, se non posso fare quello che ogni donna vorrebbe fare,non servo a niente. Me lo sono sempre sentita tutto quanto a partire dal cuore a ciò è una cosa che ho sempre sentito dentro prima che accadesse di 1 ora ho la conferma ora mi manca il cuore. SI vede che sono così forte da soffrire in silenzio, così forte che la notte mi sveglio senza respiro come un apnea come se il battito si fermasse 2 secondi, con la pura di morire nel sonno e che forse se ne accorgeranno il giorno dorpo. Vivo con la paura di perdere gli amici perché se muoio lascio persone che non vorrei lasciare ma forse se muoio riesco a respirare e vivere una vita migliore di quella di adesso. Sono rimasta sola , mi sento con un militare che ho conosciuto dal vivo lo vedo molto attaccato a me ma non gli dirò niente se un giorno dovessi stare male non gli direi niente non voglio che mi vede soffrire e soffrire dietro me. Purtroppo racconto una vita vera, perché le fitte al petto sono forti ,spero che non sia nulla di grave ma so e sento che non è così. Tutto quello che sento sempre succede come lo sento. Non bevo sono astemia, non fumo nemmeno mai fumato in vita mia alla fine sto male lo stesso. Continuo a pregare lo stesso perché ci credo ma sento che sono troppo inguaiata per fare una vita normale come tutte le ragazze. Non voglio fidanzati se devo stare male voglio farlo da sola, farmi forza e andare avanti. Questo era il mio sfogo. Ora devo rientrare per fare tutti i controlli ,ed ho messo da parte il viaggio che dovevo fare forse per salvarmi in tempo.