Tag: confusione
Ven
27
Ott
2017
Il ritorno dell'Indelebile
È tornato a parlarmi circa un mese e mezzo fa, come se nulla fosse successo, alle quattro del mattino. Mi chiese se lo odiassi, gli risposi di no. Tutto era sereno, tempesta apparentemente finita. La mia gioia al riguardo è impossibile da descrivere.
Qualche settimana dopo, mi ha proposto di collaborare con lui a un piccolo progetto nato per scherzare, proposta che ho accettato di buon grado. Tuttavia, il discorso prende una nota amara inaspettata. Senza lasciarmi modo di rispondere, si è sfogato dicendo che le cose sarebbero potute andare in un altro modo, ma che per forza di cose non era successo, tantomeno lui era riuscito a fare qualcosa al riguardo. Ha preso tutti gli eventi come necessari e li ha analizzati con finto fare freddo per quei pochi minuti, chiudendo il tutto spiegando che se avesse continuato si sarebbe intristito e arrabbiato. Non dissi nulla, ma quelle parole mi logorarono lo stomaco.
Non se ne è più parlato. Fino a poco fa ha continuato con il suo fare freddo, mentre di recente noto un suo sciogliersi che non so decifrare. Ha ripreso a essere più dolce, a mandarmi canzoni da ascoltare, cosa che adoravo ma che con gli occhi dell'amore assorbivo con un altro spirito. Prendevo come delle pseudo dediche tutto quello che mi mandava, so di aver sbagliato nel farlo. È molto criptico, riservato, pensavo volesse comunicarmi qualcosa in quel modo. Infiniti castelli in aria.
Pensavo di essere uscita dal tunnel delle paranoie quando eccolo che mi manda Free Bird dei Lynyrd Skynyrd. Forse per la prima volta ha cercato di dirmi qualcosa. Sento che è diverso, sarà il tono della canzone, sarà il testo, ma stavolta percepisco limpidezza nonostante sia confusa dal gesto. E una vena di tristezza che non so più dove riporre. Quel che è stato è stato, anche se breve. Un mio pezzo di cuore ce l'ha lui e a lui rimarrà, non c'è molto altro da fare. Ci saranno prossimamente nuove occasioni per rivederci, spero prive di burroni in cui cadere assieme a lui, spero saremo abbastanza forti entrambi. Ho deciso che gli dedicherò un tatuaggio che prima o poi mi farò. Niente nomi vincolanti, semplicemente il titolo di un album che amiamo entrambi e che può descrivere sinteticamente la nostra piccola parentesi. Lui è indelebile, sia fuori che dentro. Non potrò mai dimenticarlo.
Spero che la nostra amicizia o comunque qualunque cosa essa sia continui a lungo
Lun
09
Ott
2017
Non so cosa provo per la mia migliore amica.
Sono una ragazza bisessuale, ho avuto, però, solo relazioni con donne fino ad adesso, nonostante io sia già maggiorenne da un pezzo. Mentre vivevo la mia ultima relazione ( durata un anno e mezzo ) ho conosciuto quella che adesso è la mia migliore amica. Mi ha ascoltato, quando le cose con la mia ragazza andavano bene e quando andavano male, mi ha supportato in momenti belli e momenti brutti e con lei non ho veli, parlo di qualsiasi cosa in libertà e mi sento sempre a mio agio. La mia ultima relazione è finita due mesi fa. E la mia amica ha subito esternato il fatto di "sentire" qualcosa per me. Se non fossi stata impegnata, insomma, ci avrebbe provato con me. C'è qualcosa di speciale che ci lega ed io sento qualcosa per lei ma non è tanto intenso da chiamarlo amore. Solo che a volta la sogno, in situazioni decisamente compromettenti. Ho sognato di fare l'amore con lei più di una volta, ma quando mi sveglio è tutto un rinnegare, da parte mia. Siamo anche distanti, perciò anche il fattore distanza influisce. Lei ha quelle piccole cose, quei piccoli atteggiamenti che mi piacciono che me la fanno ammirare, forse? Ma parlare di amore, se il soggetto è lei, mi provoca una sensazione strana. Cosa devo fare? E perché mi sento così? Sono innamorata di lei e lo sto negando a me stessa per paura di soffrire di nuovo? Non mi fido abbastanza? Aiutatemi!
Sab
09
Set
2017
Sembrava tutto perfetto...
Ho 23 anni... Ho sempre avuto paura a lasciarmi andare, non riesco a fidarmi delle persone perché finora sono sempre rimasta scottata. Eppure quasi un anno fa mi contatta un collega di università, dice di avermi notata da tanto tempo ma non aveva mai avuto il coraggio di parlarmi, pur avendo conoscenze in comune e viaggiando (siamo entrambi pendolari) con gli stessi mezzi pubblici. Non so perché, ma stavolta sento che è diverso: ci provo, mi dico! In fondo, qualche sguardo gliel'avevo lanciato anch'io e un po' speravo che la curiosità fosse reciproca, anche se a pelle mi stava antipatico.... iniziamo a sentirci tutti i giorni, usciamo spesso (soli o in compagnia di amici comuni) ed io ho una voglia matta di baciarlo! Lui è perfetto, rispetta i miei tempi, non affretta le cose....e dopo un mesetto (che per me è sembrato un'eternità), scatta il bacio. Ci mettiamo insieme, intesa perfetta e niente smancerie asfissianti. A capodanno, un po' come nei film, nel mezzo di un battibecco scherzoso, mi dice il primo "ti amo", io rimango di sasso, lui ride per la mia faccia, lo bacio ma non rispondo, anzi gli chiedo "sicuro?", lui conferma, ripete il ti amo più volte.... nonostante il mio timore a lasciarmi andare, so di essermi innamorata anch'io ma fatico a dirlo! Ho come l'impressione che se lo ammetto ad alta voce, tutto crollerà....comunque metto queste paure da parte e tutto sembra andare alla grande! nei mesi successivi trovo anch'io il coraggio di dirglielo, in un momento di intimità. Lui ride "ah sai dirlo anche tu?! Comunque anch'io" la sua reazione.... sei mesi perfetti, qualche piccolo litigio risolto sempre con qualche battuta scema che mi faceva scoppiare a ridere e finiva tutto lì e via di coccole e carinerie.... all'inizio dell'estate inizia un periodo un po' stressante, entrambi sotto esame, lui persino lavora... arriva il mio compleanno e lui non può esserci (so che volendo avrebbe potuto gestirsi diversamente, glielo faccio notare ma finisce lì, non era certo questione di vita o di morte)....recupera con qualche giorno di ritardo e a me va bene così, mi bastava stare insieme.... ci vediamo sempre meno perchè è un periodo di grande lavoro per lui, ma ci sentiamo costantemente...io (e forse qui ho sbagliato) inizio a fargli pressione affinché si presentesse ai miei, in modo da essere ancora più liberi di vederci quando avremmo voluto (perchè la sera non posso uscire con "sconosciuti" e per loro lui lo era e lui era libero quasi sempre la sera tardi). Insomma, sinceramente non morivo dalla voglia di fare presentazioni però bilanciando gli interessi, il desiderio di stare insieme era più forte e mi fregava ben poco del resto. Beh, ovviamente dice che non si sente pronto, che in famiglia ha avuto brutte esperienze di storie finite male e ha paura di ripetere gli errori dei parenti e di deludere i genitori, oltre che me.... lascio passare, ma gli continuo a far presente che prima o poi dovrà superare questa paura, è una cosa naturale e non deve caricarla di aspettative... intanto arriva luglio, ho una strana sensazione, non so perché (lui si comportava normalmente) ma sentivo che stava cambiando qualcosa...nega più volte, poi cede. Dice che è confuso, che avrebbe voluto parlarmene da un po' ma non aveva il coraggio. Dice che in estate sarà pieno di lavoro e ci vedremmo pochissimo, che sa di farmi male e non riesce a pensare che soffro per colpa sua, che ha paura di non sapersi gestire fra i vari impegni e sarei io a rimetterci. Litighiamo, diciamo cose pesanti, lui mi dice "tieni i regali", io quindi penso mi stia lasciando ma lui si rimangia tutto, dice che ho frainteso e non mi sta mollando, ma che non sa cosa fare, che si sente spento. Il mattino dopo gli chiedo scusa, sentivo di averlo pressato troppo e gli dico che non mi interessa se dovremmo vederci poco nei successivi mesi, lo amo e sono disposta a mettermi in disparte. Lui mi tranquillizza...andiamo avanti così per un paio di settimane, mi scrive sempre ma non ci vediamo. Ogni tanto ho qualche crisi perché mi sento spaesata e gli chiedo di trovare 5 minuti per parlare faccia a faccia, ho bisogno di guardarlo negli occhi! Lui si nega, io mi sento sempre più confusa. Ho paura che non mi ami più, mi faccio un sacco di film mentali e ho davvero bisogno di guardarlo in faccia per capire. L'ho sempre capito da uno sguardo, senza bisogno di parlare.... ma continua a negarsi (oggi lavoro, ho l'esame fra poco, sono stressato ecc) e ammette che ha paura di incontrarmi perché, sapendo di essere in crisi, teme che possa dirmi qualcosa di sbagliato e farmi piangere e non sopporterebbe di vedermi piangere... sono giornate terribili, cerco di stare tranquilla e di parlargli normalmente ma ho un chiodo fisso....arriva intanto agosto, una domenica c'è l'ennesima discussione e lui ammette: da luglio non è cambiato niente, anzi. Si sente un fallito perché ancora è lontano dalla laurea, non ha il lavoro che vorrebbe ecc....io lo rassicuro, non è la laurea a renderlo una persona migliore! Parliamo fino a notte tardi, mi dice di stare tranquilla, di non pensare troppo, che sono troppo buona e dovrebbero farmi Santa perché ancora lo sopporto e non l'ho mandato a quel paese. Il giorno dopo decido di non scrivergli, scompaio...così per 4-5 giorni. Lui non mi cerca!! Gli riscrivo il venerdì successivo...una coppia di amici, conviventi, si era appena lasciata perché lui, improvvisamente non era sicuro di voler andare avanti. Il mio lui sembra quasi felice, ride, dice che era ovvio che sarebbe successo, che lei non l'ha mai sopportata e lui non era certo una cima (riflessioni effettivamente condivisibili, ma non in quel momento! Io mi concentravo più sulla sofferenza di lei che si era vista crollare il mondo addosso). Sabato silenzio (gli invio il link di un articolo ma non mi risponde), domenica nulla.... lunedì gli scrivo. Gli devo parlare! "Se il buongiorno si vede dal mattino, iniziamo male" mi dice... io inizio un monologo su come si sia allontanato senza un motivo e senza spiegazioni, ma in fondo una persona che mi trascura e non sa cosa vuole o se mi vuole, non la voglio accanto. "Mi hai già lasciata tu, non l'hai detto, ma l'hai fatto" gli dico.... mi risponde una cosa del tipo "mi dispiace questa situazione, non voglio che stai male per me. È solo colpa mia, non hai nessuna colpa tu, ho sbagliato io"....io dico che avrebbe dovuto solo essere sincero, piuttosto che aspettare che fossi io a fare tutto (chiedergli cosa non andava, iniziare le varie discussioni, persino chiudere). È indubbio che gli voglia bene, ma così non si può andare avanti. Non mi risponde! Non lo cerco più e lui scompare completamente. È passato un mese, io sono distrutta e nonostante tutto non riesco ad odiarlo... lo amo e continuo a giustificarlo! So che probabilmente non mi ha mai amata veramente, almeno non quanto io ho amato lui... ha sicuramente avuto paura di impegnarsi ma si è proprio comportato da ragazzino immaturo! A questo punto penso abbia fatto di tutto per farsi lasciare....ma a che pro?? Avrei preferito avesse avuto le palle di dire "non ti amo, preferisco stare solo. Scusami"
adesso manca poco all'inizio delle lezioni universitarie e dei vari viaggi coi mezzi....ho il terrore di incontrarlo, non so come comportarmi! L'ultima volta che ci siamo visti andava ancora tutto bene....ora ho paura di incrociare i suoi occhi e vedere indifferenza nei miei confronti... in tutto ciò, quando mi appare una sua foto sui social sento come se mi strappassero il cuore dal petto a mani nude! Posso solo immaginare quanto male starò quando lo rivedrò, anche se solo di sfuggita.... e poi, dopo questa storia, autostima sotterrata e fiducia nel prossimo pari a zero!
Ven
08
Set
2017
Non c'è niente che possa liberarmi da questo malessere.
Sei del mattino.
Tu ti sei addormentato mentre pensavi a lei, io appena l'ho saputo non ho fatto altro che piangere e ascoltare canzoni depresse che rispecchiassero la situazione. Vorrei essere in grado di scrivere grandi parole, ma sono il tipo di persona che tende spesso a sintetizzare tutto, o magari scriverò cose di te che ho già detto molto tempo fa. Oggi sarà come una di quelle giornate in cui non avrò voglia di sentire e vedere nessuno, quel giorno in cui tutti mi infastidiscono: mi sento così ogni volta che sto male interiormente, i motivi sono tanti, ma adesso la causa del mio malessere interiore, sei tu... perché tu mi fai sempre stare male. Ad ogni dolore che mi porti, è come se fosse un dolore nuovo, qualcosa che non ho mai provato prima, quando in realtà già tante volte mi sono sentita così, ma non mi sarei mai immaginata che dopo due anni ero ancora qui a piangere per te. Per te che mi fai solo del male, per te che mi hai riempita di speranze falsissime, per poi andartene. Per te che non hai mai avuto rispetto nei miei confronti, per te che da più di un mese mi stai evitando come se fossi qualcosa di insulso, mentre io spero ancora nel tuo ritorno. Non che il nostro rapporto sia stato qualcosa che tutti sognano, anzi, magari in molti avrebbero anche evitato di stare al posto mio, e hanno ragione. Chi guarda questa storia sotto il proprio punto di vista, penserebbe che la tua lontanza sia un bene... anche per la mia ragione lo è, ma non per quello che sento io. La colpa però è anche mia: non ho mai saputo mettere un punto a questa storia, non sono mai stata coraggiosa, mai aver preso l'iniziativa di doverla finire, e alla fine l'hai fatto tu. La cosa che mi distrugge sai qual è? È che mentre io sono a deprimermi, a trovare un modo per toglierti dalla testa, mentre sto male per te e il secondo dopo vorrei cancellarti dalla mia mente, c'è di mezzo il fatto che non sia possibile e mi fa ancora stare più male. Io sto così per te, tu invece adesso vuoi lei, adesso sei felice con lei, a me non ci pensi più e ti do anche ragione. La cosa che però mi fa più rabbia è che mi sono scavata la fossa da sola, la cosa brutta è che adesso sono io a starci male e avere la consapevolezza che non ritornerai. Queste parole di certo non racchiuderanno tutto quello che sto sentendo in questo momento... e sono molte le cose a non essere più come prima ADESSO C'È UN'ALTRA NEL TUO CUORE.
"Mi dispiace solo di non essere riuscita ad arrivare a te" - la canzone di cui ti parlai, ma che non ti ho mai dedicato.
Non riesco a dirti addio, ma devo farlo, e il fatto che per te non conta niente, mi angoscia... non avrei mai voluto conoscerti, mi stai distruggendo.
Dom
06
Ago
2017
PER FAVORE ESIGO UNA RISPOSTA, RISPONDETEMI VI PREGO È UNA COSA URGENTISSIMA!
Arrivo al sodo.
Sono una ragazza di sedici anni che si è sempre definita etero pur non avendo avuto nessuna esperienza, nemmeno dato il primo bacio. Mi sono sempre definita etero perché ho sempre provato attrazione sempre e solo verso i ragazzi, anche le cotte adoloscenziali e attualmente sono innamorata di un ragazzo... non corrisposto, ma vabbè, era per descrivere meglio la situazione. Sono una persona con problemi di autostima, infatti ogni volta che mi capitava di vedere una bella ragazza per strada, o in foto nei social, provavo ammirazione e il desiderio di essere come lei. All'improvviso conosco una ragazza che mi dice di avere dubbi riguardo il suo orientamento e facendomi ricordare di averli avuto anche io in passato ma man mano si sono risolti. Adesso rifacendomi di nuovo lo stesso pensiero, mi sono fatta varie domande, tipo quella di confermare il mio orientamento sessuale. Vidi qualche video gay, qualcuno etero e mi eccitai, vidi anche alcuni video lesbo e non provai nulla, guardai un altro sempre di questa categoria e boom: ho provato cose diverse ma che facevano pur sempre parte dell'eccitamento. Adesso non so cosa pensare. Mi sto facendo ancora altre domande con me stessa del tipo "e se dovessi avere rapporti con una ragazza?" oppure "ti interessano di più le ragazze o i ragazzi" o ancora quando vedo la foto di una bella ragazza "ti attrae?", lo stesso anche con i ragazzi. Ho letto da qualche parte che spesso potrebbe essere anche un ossessione, ma non lo so, forse pue non avendo avuto esperienze con nessino dei due a sedici anni gli ormoni vanno comunque a farsi fottere. Il problema è che ho paura che dopo essermi eccitata sotto quel video lesbo sia cambiato qualcosa, ma non penso neanche che le cose cambino da un giorno all'altro visto che non ho mai provato attrazione verso le ragazze. È vero che mi sono sempre posta la domanda di come potrebbe essere baciare una ragazza o farci determinate cose, ma non penso di volerle metterle in atto, cioè non credo proprio...
È vero che ad essere bisex, lesbica o gay non c'è assolutamente nulla di male, il fatto è che se fossi bisex io non riuscirei ad accettarmi visto che già sono una persona che non si accetta già di suo. Mi servono dei consigli, voi cosa ne pensate?
VI PREGO RISPONDETE, NON PRENDETEMI PER PROBLEMATICA SIETE/SIETE STATI ADOLESCENTI ANCHE VOI
Gio
03
Ago
2017
Mi faccio schifo e sono confusa, la odio!
Okay, non so da dove cominciare..è la prima volta che scrivo qui..sono al liceo e mi ritrovo in una classe completamente di riccone, piena di gruppetti e come se non bastasse sono perfette tutte quante, senza brufoli,naso perfetto, bel fisico... e poi ci sono io che senza un mascherone (anche adesso che è estate) non uscivo di casa..mi svegliavo alle 6 del mattino solo per truccarmi nonostante sia abbastanza vicina alla scuola..tutta questa mia insicurezza non mi ha fatto mai avvicinare ai ragazzi perché se non piaccio a me stessa come posso piacere agli altri? In ogni caso ormai a questo non ci penso più perché ho un problema più grande...nella mia classe c'è una delle ragazze 'perfette' che è seriamente la perfezione in persona, ricca come pochi,alta magra sempre abbronzata bionda e la odio con tutto il mio cuore, ha anche un caratteraccio e mi fa sentire tutto il tempo sottomessa e inferiore ma nonostante questo, nonostante io veramente la odio e non le sono neanche amica sono come ossessionata da lei, controllo il suo profilo Instagram ogni minuto, sono sempre la prima a mettere like alle sue foto ed è meravigliosa...sono veramente annebbiata da lei e ripeto nonostante la odi con tutto il mio cuore sono innamorata persa di lei..è la prima volta che lo ammetto non mi sono mai sentita così...la vorrei fuori dalla mia vita ma non faccio altro che avvicinarmi a lei, le mando sempre snapchat in pose piuttosto flirtanti mentre con le altre mando anche foto imbarazzanti come si fa tra amiche...non so che fare...non diventerò mai una di quelle del suo gruppo perché non sono come loro e mai lo sarò...sono giorni che piango per il mio aspetto...con questo caldo la mia acne è nettamente peggiorata! Ragazzi perché lei e le altre ragazze della mia classe non hanno un brufolo e io sono piena??!! Cosa ho fatto di male??? Mi fa seriamente andare fuori di me questa ragazza ma è così perfetta e vorrei solo proteggerla da tutto...sono così confusa...mi odio e odio tutti....
Gio
03
Ago
2017
Adolescente di sedici anni che ha dubbi sul suo vero orientamento sessuale
Cerco di dire tutto nei minimi dettagli, con la speranza di poter avere consigli utili
I miei genitori sono persone omofobe, e fin da piccola mi facevano pensare che non essere etero fosse una cosa orrenda: ho avuto paura che da grande avrei potuto essere lesbica o bisex, però non ho mai avuto atteggiamenti ambigui con le ragazze... forse nemmeno con i ragazzi, ma questa era una cosa che tenevo per me, visto che sono una persona insicura... però è successo che verso il sesso opposto ho provato infatuazione, innamoramento. Attualmente ho sedici anni e non ho mai dato il primo bacio
Sono anche una persona molto complessata su tutto, non so se magari tutto ciò dipenda anche da questo
Quando vedo una bella ragazza, penso di voler essere come lei, però non so se nel giro di qualche giorno sia cambiato tutto. Non so se magari adesso provo la stessa attrazione fisica come quando vedo un bel ragazzo
So solo che non riuscirei ad immaginarmi in modo romantico con una ragazza, mentre con un ragazzo si
Però forse sono presa anche dalla situazione che si è creata, vi spiego. È da qualche giorno che mi sono venuti questi dubbi: ho conosciuto una ragazza che attualmente sta attraversando la mia stessa situazione, ho visto qualche sua foto e stavolta non è stata quella semplice ammirazione e il fatto di voler essere come lei, non mi era mai successo, questo tipo di attrazione fisica solo verso il sesso opposto l'ho provata
Mi rendo conto che una persona di sedici anni ha bisogno di fare le proprie esperienze visto che a questa età gli ormoni tendono a sballarsi, la cosa che mi fa venire più dubbi però è che a tredici anni per uno o due mesi, già arrivarono i primi pensieri. Ritornarono a quattordici pensando mi piacesse una mia amica, successivamente realizzai di provare solo del bene nei suoi confronti, come tutt'ora. A volte penso che sia solo curiosità, perché è giusto che c'è sempre chi vuole andare oltre... però non so assolutamente cosa pensare e vorrei dei pareri magari da parte di chi ha più esperienza
Ho tanti pensieri per la testa ed è per questo che ho deciso di parlarne qui, senza dare conclusioni affrettate
Mer
02
Ago
2017
Assenza di lussuria
Da un po' di tempo sto con questo ragazzo, non ho mai sentito una particolare "passione" nei suoi confronti ma ho pensato fosse un caso e che la cosa sarebbe cambiata. Ieri mi stava baciando, mi stringeva a lui e io non riuscivo a smettere di pensare: "Smettila, ti prego smettila. Non toccarmi". Volevo solo raggomitolarmi su me stessa e mandarlo via, lontano da me. Non so se fosse una crisi di panico o altro ma so che io non sono attratta da lui, non fisicamente. Dal punto di vista mentale andiamo molto d'accordo, in quel senso lui mi piace ma dal punto di vista fisico è come se il mio corpo urlasse: "Dio no!". Io non sono frigida, sono l'esatto opposto dell'essere frigida ma non con lui e so che se glielo dicessi distruggerei la sua autostima, completamente. Sarebbe crudele, cinico e lo ferirebbe moltissimo ma non dirglielo sarebbe lo stesso per me.
Sab
29
Lug
2017
Mi dispiace
Dopo anni passati ad aspettare questo momento finalmente sto per andarmene di casa, e proprio adesso un mio amico con cui ho da poco ripreso i rapporti decide di dichiararsi. A quanto pare è pazzo di me da quando ci siamo conosciuti quindi più di due anni ormai, nonostante il fatto che fossimo entrambi impegnati ai tempi. Siamo usciti una sera e mi ha baciata. Mi ha completamente preso alla sprovvista visto che io non ho mai pensato a lui in quel senso. Ora io non ho la minima intenzione di imbarcarmi in una relazione a distanza, ci ho già provato ed è stato orribile e lui lo sa perché ho messo in chiaro la cosa più volte. Mi ha chiesto solo questo mese, mi ha promesso che resteremo amici dopo anche se ne dubito e quindi io sto lasciando correre per così dire. Il vero problema è che non sono assolutamente attratta da lui, e per me è sempre più chiaro che non ci saranno mai dei sentimenti d'amore fra di noi, almeno non da parte mia. Mi sembra di recitare ogni volta che sono con lui ma allo stesso tempo non voglio ferirlo, forse se resisto fino al momento della partenza soffrirà di meno. So di starlo ingannando e mi dispiace, ma vorrei fare la cosa che lo ferisse di meno e se potrà imputare tutto alla distanza forse farà meno male...
Mer
26
Lug
2017
Ho un problemone sentimentale aiutatemii
Io ho 15 anni e sono una ragazza. È da un pò di tempo che mi domando cose sulla mia sessualità. Durante quest'anno provavo una strana attrazione (pensavo che mi piacesseRo i ragazzi) verso una mia compagna: all'inizio pensavo fosse semplicemente bella, poi è diventato di più. Eravamo compagne di stanza al viaggio d'istruzione quindi la vedevo mezza nuda in camera praticamente tutto il giorno e potete capire come mi sentivo. Poi è finita la scuola e per 1 mese e mezzo non ci siamo sentite e mi era più o meno passata. Adesso siamo in vacanza studio per due settimane da una settimana già. La vedo tutto il giorno e vorrei così tanto stare sempre con lei in quel senso ma allo stesso tempo sto malissimo perché non so se potrà mai succedere. Io non l'ho mai vista flirtare o baciare un ragazzo ma solo respingerli quindi forse sono anche spinta dal pensiero che non so al 100% che lei è etero. Anche solo pensare a lei mi fa tremare le gambe e mi viene un tuffo al cuore, ed è una bruttissima sensazione perchè lei non è certo mia. Suggeritemi vi pregooo