Tag: bugie

Gio

17

Nov

2016

Sono un bugiardo cronico

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono anni che mi invento personaggi su vari siti,forum,chat e vado avanti per mesi,a volte anni.Il mio preferito è fingermi ricco,ricchissimo e deridere gli altri con sarcasmo e cattiveria,mi piace guardare la gente dall'alto in basso,spesso litigo perché risulto odioso,ma non riesco a smettere o a essere me stesso.Dico di avere auto di lusso,ville,donne bellissime e di fare una vita invidiabile.In realtá sono calvo e solo..aiutatemi a smettere.Ho avuto parecchie discussioni con un tizio che mi ha detto che sa chi sono,devo smetterla.Subito.

Tags: bugie, nc

Mar

15

Nov

2016

Ho mentito e non so più come uscirne

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Aiutatemi per favore. Sono una donna adulta che esce da un matrimonio con due figli. La storia con il mio ex marito mi ha devastata e minata tanto nella mia autostima, mi sento sempre troppo poco rispetto agli altri e per questo per due anni non ho avuto storie e ho tenuto tutti a distanza. Invece sei mesi fa mi è capitato di conoscere un uomo in chat e abbiamo cominciato a parlare. All'inizio io stavo proprio solo giocando, nemmeno lo avevo visto bene in foto e comunque non mi piaceva molto..quindi era tanto per passare qualche sera a chiacchierare. Invece ci siamo presi e io sono stata sincerissima con lui su tutta la mia vita. Quando abbiamo parlato dei rispettivi lavori, lui mi ha detto di occupare un posto molto importante, mentre io faccio le pulizie nelle case per mantenere i miei figli. Non c'è nulla di male, ma mi sono vergognata perchè so che nella vita acrei potuto aspirare a tanto di più, avendo anche una buonissima cultura e così per quelle insicurezze di cui ho parlato prima, ho mentito dicendo che mi stavo adattando a fare questo lavoro, in attasa di trovare di meglio essendo laureata. In realtà io non sono laureata, ho lasciato gli studi a metà. Mi sono subito pentita della bugia, ma mi sono detta che era solo una chat e che non mi piaceva nemmeno e magari mi stava dicendo lui un sacco di balle. Invece il tutto è continuato, ci siamo incontrati e io mi sono innamorata di lui. Non sono mai riuscita a rivelargli la verità sulla  mia menzogna. Ci siamo fidanzati e ora lui vortebbe conoscere i miei e io ho paura che la verità esca fuori e comunque mi sento malissimo sapendo di avergli mentito per questi otto mesi. Lui spesso tira fuori l'argomento della mia laurea dicendomi di fare concorsi a cui ovviamente io non posso accedere invece. Una volta due mesi fa ho provato a parlargliene chiedendogli se lui mi aveva mai mentito, pure su una cosa piccolina, invece mi ha detto di no, che trova le persone che mentono immature e con qualche problema, poi mi ha guardato strano e mi ha chiesto se lo avessi fatto io e mi è mancato il coraggio, gli ho detto di no. Non so come uscirne. Lo amo e so che non potrebbe mai perdornarmi perchè a questo punto perderebbe ogni stima di me. Sto pensando di lasciarloe mi sento uno schifo, e so che ho mandato a monte un opportunità di vera felicità per aver detto una stupidaggine. 

Gio

18

Ago

2016

Bugie..

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sto vivendo in un mondo di bugie che mi sono creata da sola. Tutte le persone che mi conoscono sanno la triste storia del mio primo e unico ragazzo, quello a cui ho dato il primo bacio, e che mi ha tradita. Beh, indovinate un po'? Questo ragazzo non esiste. L'ho inventato io quando avevo tredici anni e alle medie sentivo tutte le ragazze parlare delle loro cotte, delle loro esperienze, eccetera. Volevo avere anche io qualcosa di cui parlare. E ho buttato lì qualcosa su questo ragazzo del mare. Nessuno poteva scoprire che non esisteva. 

Poi la bugia si é ingigantita. Al liceo. Le ragazze intorno a me parlavano di un ragazzo diverso ogni mese e poi c'ero io. Che non ne ho mai avuto uno. E allora ho ritirato fuori la storia del ragazzo del mare. Ma loro chiedevano i dettagli, così ho iniziato ad inventare.

Cavolo, ci ho pensato così tanto a questo ragazzo che se chiudo gli occhi lo riesco a vedere. Lo ho praticamente reso reale per me. Mi sono quasi autoconvinta che esiste davvero.

Adesso, a 18 anni, mi rendo conto che ho fatto una cagata a inventarmi questo qui perchè mi vergognavo a dire che non avevo mai dato il primo bacio, neanche a 15 anni. Anche perchè a un mese dai 16 anni l'ho dato davvero il mio primo bacio. Buttato via in realtà. A una persona della quale non mi interessava niente a livello sentimentale. Ma pazienza, non ho mai dato chissà quale importanza al fantomatico 'primo bacio'.

In ogni caso, il fatto che questo ragazzo non esiste rimarrà il mio piccolo segreto che morirà con me. Non avrebbe senso tirare fuori la verità adesso. Dire a persone di cui mi fido ciecamente e che si fidano ciecamente di me, alle mie amiche e ai miei amici, che sono stata una bugiarda dal principio con loro. 

 

E adesso, entra in gioco la seconda grande bugia della mia vita. Come esperienze sono ferma al bacio, non sono mai andata oltre, per motivi che non sto a spiegare. I miei amici lo sanno, ma dei nuovi amici che ho conosciuto in Spagna no. Loro credono che io abbia, scusate la volgarità, fatto una sega a uno. Perchè l'ho insinuato io stessa una volta scoperto che loro, più piccoli di me di tre anni, hanno già avuto complete esperienze sessuali. Ho un problema di autostima a quanto pare, lo so. Non so perchè voglio così ardentemente essere all'altezza, o superare, gli altri. Davvero non lo so. È una cosa inconscia. Così inconscia da venirmi spontanea. Lo giuro, io non volevo inserire una nuova bugia alla prima, mi è solo scivolata di bocca al momento giusto. La cosa che più mi spaventa è che sto diventando brava a inventare storie. Io non ho fatto niente. Ho solo lanciato una frecciatina e ho lasciato che fossero gli altri a crearmi una storia con la loro curiosità e le loro domande. Che erano quello a cui miravo, immagino. La loro attenzione. E qui ritorna l'evidente problema di autostima, a quanto pare. 

 

Ora, arriviamo al problema. I miei amici della Spagna incontreranno presto i miei amici di sempre. Io ho detto a quelli della Spagna di non dire niente perchè i miei amici non capirebbero, che è una mia scelta dirglielo o no eccetera eccetera. Se si lasciano sfuggire qualcosa sono morta.

 

E sono disperata. Sono solo una bugiarda. Meriterei che lo vengano a sapere e non mi rivolgano più la parola. D'altronde, mi sono costruita la ghiliottina da sola.. 

 

 

 

Ven

08

Apr

2016

Boh.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Qualche mese fa conobbi una ragazza.Mi ci affezionai subito,e lei disse che mi voleva tanto bene.Diceva che eravamo migliori amiche,e io ci credevo,ero convinta di ciò.Le volevo bene.Mi sembrava tanto bubuona.Perchè te ne sei andata?Mi hai trattata come una pezza,da un giorno all'altro.Ti sei stancata di me.

Mi hai fatta soffrire tanto,tu non ne hai idea.Ho perso un'amicizia fidandomi di te,ed è colpa mia,è stata una mia scelta.Ti ho cercata per tanto,eppure tu mi hai trattata come se mi odiassi.Ti ho chiesto spiegazioni,e hai detto che è stata colpa mia.Se avessi fatro qualcosa,me ne sarei assunta ogni responsabilitá,ma dannazione,non ho fatto nulla questa volta.

Beh,sono una codarda,non ti dirò mai la veritá.L'ho realizzato solo dopo,quando è finito tutto,che mi stavo innamorando di te.Mi sentivo protetta e amata,stando con te.Ma è finito tutto.Ma non mi manchi.O almeno,non tu.Mi manca l'idea che mi ero fatta di te.Sei stata importante e lo sei tutt'ora,ma purtroppo io non lo fui per te.

Ti voglio ancora bene. ♥:) 

Ven

08

Gen

2016

Una come me non la troverai mai più

Sfogo di Avatar di pescespadapescespada | Categoria: Ira

Un anno e mezzo di relazione a distanza.

Mi lasci perché non ti ho detto (o almeno, ti ho detto in un secondo momento) che a Capodanno mi sono fatta una canna, che questa è stata "l'ennesima bugia", quando invece della canna non me ne fotteva proprio niente, perché nella stessa sera mio padre mi ha chiamata figlia di puttana e ho passato ore a fare la crocerossina con amici così ubriachi che stavano per svenire. Mi sono abbondantemente scusata, ma onestamente penso davvero che in presenza di eventi così problematici la cannetta di turno non sia rilevante.

Ho solo 17 anni e ho assunto un comportamento decisamente maturo durante questa relazione: tradimenti zero, totalmente glaciale in presenza di avances, prima di capodanno non ho fumato/bevuto da un anno, l'ultima volta in discoteca l'anno scorso con te. Ti sei incazzato perché non ti ho detto che a un festino organizzato da un amico ho ballato (che poi, che cazzo di senso ha? Dire che ai festini si balla è come dire che ai ristoranti si mangia, e comunque sai bene che quando ballo ho il sex appeal di un cetaceo. Ah, l'ultima "grande bugia" era questa.)

E poi ci sei tu, bello mio. Diciotto anni. Due mesi fa mi dicevi che volevi più divertimento, volevi andartene ad Amsterdam, almeno una volta al mese la roba buona ci sta e sei sempre fatto alle feste e nei viaggi. Io mi preoccupo per la tua salute, ma porca troia, non sono una santa e non ti critico più di tanto. Ma tu, abbi la Signora Coerenza di non farlo con me, perché proprio non hai il diritto di parlare, e soprattutto, di lasciarmi perché mi ritieni la puttanella di turno che si vuole solo divertire e che fa tutto di nascosto.

Ti ho detto che una come me non la troverai mai, perché davvero, io per te mi farei ammazzare, e tu mi hai risposto che devo smetterla di autoelevarmi a divinità, perché quello che rimpiangerò di aver fatto scappare sei tu.

Ma in questo momento sono le due di notte, e invece di dormire sono sdraiata sul divano a piangere come una disperata e a inviarti messaggi con insistenza, completamente strafottente del fatto che domani, o meglio, oggi dovrò svegliarmi alle sei e mezza. E tu starai dormendo come se nulla fosse successo. E penso: sì, una come me non la troverai mai.

Mar

05

Gen

2016

Ex migliore amica di merda

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono sempre stata sincera con le persone a cui tengo, in particolare alla mia ex migliore amica.

Come mi ha ripagata?! CON BUGIE!

 Quella stronza e falsa di merda mi ha mentito su tutto, l'unica cosa vera che ha detto è che si chiama Sara!!

Mi ha mentito sui suoi problemi familiari... volevo chiamare i carabinieri una volta perché via Whatsapp mi raccontava che i suoi genitori si stavano picchiando... invece quella puttana del cazzo era a giocare ai Pokémon tranquillamente!!

Mi ha mentito sulla sua vita dicendo che aveva tanti amici ed era conosciuta da tutti... lo faceva solo per umiliare me, che ho pochi amici ma grazie al cielo non come lei quindi sono pochi ma veri, e che sono timidissima quindi ho difficoltà a socializzare... IN REALTÀ LEI È PEGGIO DI ME!  è una sfigata e se lo merita!

Quante lacrime gettate nel fango... quanti ti.voglio bene falsi! 

Ma la vita non perdona se non dai quando ricevi,  stronza. TI ODIO!!! Ti auguro il peggio, mi fai schifo!

Tags: bugie

Dom

20

Dic

2015

Non riesco...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non riesco a lasciare perdere il mio attuale ragazzo...dopo due anni di litigi e tradimenti di ogni tipo da parte di entrambi (i miei errori di conseguenza ai suoi, anche se non é giustificabile) mi sono resa conto che la nostra é una relazione insana e sono più i giorni in cui sto male con lui che quelli in cui sto bene, ma non mi riesco a staccare da lui. Anche lui se n'è reso conto che è meglio che ci allontaniamo ma dopo i primi due giorni a sentirci poco  abbiamo ripreso a sentirci e vederci per "vedere come va". Mi sto cominciando a preparare psicologicamente a lasciarlo andare, gli ho persino restituito le sue cose e i suoi regali pensando di potere così riuscire a pensarci meno ma non ci riesco. Se penso di dover vivere senza di lui, che nel bene o nel male c'è sempre nelle mie giornate, se penso di svegliarmi e non trovare un suo messaggio, se penso che non è più mio...mi si chiude completamente la fame e vorrei solo dormire. Se penso di vederlo un giorno con un'altra che non sono io impazzisco...piango sempre, mi basta pensare che devo lasciarlo che non riesco nemmeno a fare le cose piú basilari e mi sono anche data per malata a lavoro stando a vegetare nel divano per giorni ripensando di ingoiare di nuovo quei maledetti ansiolitici,che avevo smesso tempo fa. DEVO lasciarlo andare, so che mi sto autodistruggendo a restare perché lui non mi da quello che voglio...posso passare il resto degli anni ad accontentarmi ed aspettare che si stufi di tutto il male che c'è tra noi e mi molli lui e soffrire dopo ma so che razionalmente non ha senso...vedo in giro tante coppiette felici che si rispettano, che si amano e lo fanno vedere al mondo...lui perché non è così? Ho capito che non ci amiamo abbastanza ma perché proprio io una relazione così insana? Dopo di lui, mai più nessuno lo giuro. Penso alle cose belle che abbiamo fatto e che dobbiamo ancora fare, penso agli amici che ci legano, ai luoghi, al paese in cui é nato tutto, ai giorni di pace dopo le litigate colossali. Penso anche alle bugie e a tutto il male che mi ha fatto dopo tutto quello che gli ho dato, al suo non riuscire a mettermi al primo posto anche se si sforza, al suo non riuscire a darmi quelle attenzioni che vorrei anche se fa il possibile. Ho rifiutato meglio e scelto lui nonostante tutto e tutti. Non potrei comunque provare piú con nessuno quello che mi ha fatto provare lui e che continua a farmi provare nei pochi momenti di pace..il paradiso, che vale tutto l'inferno che abbiamo. Senza di lui preferisco non vivere. 

Mar

25

Ago

2015

La falsità delle amiche ti distrugge

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Invidia

Ho bisogno di sfogarmi... Ma con chi?! Le mie migliori amiche mi hanno deluso e ho preso le distanze da loro... E da tale distanza finalmente le contemplo in tutta la loro falsità e ciò mi distrugge. Sono una ragazza che in amicizia dà tanto, sono onesta e sincera, generosa e sopratutto tengo davvero al bene delle amiche. Ero il collante del gruppo, che adorava scherzare e stare ore a parlare o ad ascoltare e consigliare una amica in difficoltà. Col tempo notavo tra le mie amiche comportamenti poco corretti nei miei confronti (mi tenevano nascoste delle cose, anche cose importanti come oppurtunità di lavoro temendo un possibile confronto con me, vedendomi come una temibile rivale?!) ma non ci badavo... non volevo vedere... Poi qualche mese fa la rottura, la goccia che ha fatto traboccare il mio vaso: io mi facevo in quattro per vederle, accettavo compromessi e mi adattavo alle esigenze della maggioranza... Una sera dovevamo vedere e riabbracciare un'amica che scendeva da Cremona in visita ed io, per una volta, avevo fatto una richiesta (o cortesia?) ossia di vederci a pranzo dato che la sera avevo un importante evento familiare... Tenevo tanto a incontrare questa mia cara amica... Mi dissero che andava bene a tutte e invece poche ore prima dell'incontro mi contatta una di loro (mandata dal gruppo apposta che si era già sentito per conto proprio alle mie spalle!) dicendomi che avevano deciso tutte di uscire la sera, con scuse varie ma comunque tutto stranamente già organizzato nei dettagli, e pretendevano che dessi buca alla mia famiglia per raggiungerle! Morale: io ho scelto la mia famiglia e non ho rivisto la mia cara amica che è tornata su. Quella sera loro si sono annoiate a morte e ci sono rimaste che le ho bidonate. Quella sera decisi che avrei preso le distanze. Avevo bisogno di riflettere... di capire. Non sapevo che il peggio doveva ancora arrivare...

Iniziavo a mostrarmi vaga e sfuggente sia sui social sia di presenza, rifiutando con scuse varie altre eventuali uscite con il gruppo. Loro hanno iniziato a insospettirsi e cominciai a notare delle differenze sul nostro rapporto: io mi interessavo garbatamente e discretamente alle vite delle mie amiche, libere di confidarsi o meno o di farsi sentire o meno... loro invece pretendevano di avere controllo su di me, su quello che facevo... Dovevano sapere cosa facevo se non ero con loro! Ad ogni costo! Iniziai a capire che molti atteggiamenti passati erano dovuti all'invidia nei miei confronti e quindi ho iniziato a non parlare di me e della mia vita con queste persone... Credo che la loro autostima sia bassissima se devono avere la consapevolezza costante che la mia vita non è migliore della loro, che io non abbia un lavoro migliore di loro o anche solo un progetto in porto e loro no... Loro stavano letteralmente impazzendo! Io quando una persona elude una mia domanda cambiando argomento... NON insisto. Quella persona non vuole parlartene. Perché forzare?? Loro invece... Continuavano a bombardarmi di domande, alludendo che io avessi problemi con loro e che le amiche ne parlano... Ma in realtà volevano SOLO sapere per loro stesse. Ad un certo punto sulla chat comune una di loro è esplosa. Mostrando quanto, di fatto, queste persone tengano a me.

 Mi ha detto che ultimamente mi mostravo distante, che non volevo più vederle o stare con loro, che loro mi invitavano per farmi svagare (come se mi stessero facendo un FAVORE) e per stare insieme a loro (e quindi avevo l'onore della loro compagnia?) e se non volevo più uscire con loro, questa persona non mi avrebbe più cercata o invitata. Avrebbe smesso di farlo tranquillamente.

Dopo il suo messaggio davanti a tutte noi, il nulla. Era un messaggio ad hoc scritto a 8 mani apposta da tutte loro. Infatti NESSUNA delle altre dopo di lei mi ha scritto.... Erano tutte là, come serpi, ad aspettare la mia risposta ed erano tutte eventualmente pronte a divorarmi.

Io causa impegni personali e problemi personali ero distante a prescindere e non avevo tutto il tempo di queste persone nullafacenti di stare sui social 24h su 24h ad attendere una risposta... Comunque ho aspettato un paio di giorni prima di rispondere... Ma ripeto, le altre tutte in SILENZIO. Dovevano e volevano sapere.  

 Non avevo mai visto questo aspetto del loro carattere... Se a primo impatto mi sembrava sincera preoccupazione per una cara amica che si era allontanata ora mi sembrava qualcosa di sconvolgente... Mi sentivo al patibolo...

 In quel momento capì. Avevano sempre avuto una chat a parte solo per loro e parlavano alle mie spalle fin dall'inizio. Io, sconvolta, risposi sorprendendo tutte. Una mezza frase. Glaciale e irrevocabile. Quando ne avrei avuto la possibilità sarei stata IO a cercarle. Fino a quel momento non avrei scritto nella chat "comune".

Toh, Puff! Non hanno più scritto in quella chat. Nessuna di loro. Tutte hanno visualizzato il messaggio e sono sparite. Una sola di loro, quella famosa che mi avevano mandato in passato, mi ha cercato e con insistenza voleva sapere perché ero distante... o cosa facevo o qualsiasi aspetto della mia vita... Lei ovviamente però era sempre vaga su se stessa e allora io ho iniziato a contraccambiare con la stessa moneta. Cosa che la infastidiva molto.

Scriverò io in quella chat solo un mese dopo, giusto per avvisarle (dato che lasciavano intedere altrove che io fossi troppo indaffarata o snob per star con loro) che avevo avuto un incidente ed ero in ospedale quindi non potevo uscire con loro per un bel pezzo. Tutte allora a scrivere come se non fosse successo nulla nella chat comune, eccole rispuntare tutte nella mia vita e preoccuparsi di me. Ma io non sono più la stessa di un tempo. No, qualcosa dentro di me si è incrinato. Non riesco a vedere questo rapporto con spontaneità, a parte qualche info sulle dinamiche dell'incidente non raccontai più nulla di me, dei miei progetti ambiziosi... Nada, nix. A queste ragazze a cui confidavo tranquillamente i miei sogni, la mia vita fino a qualche tempo prima... Queste ragazze con cui volevo condividere gioie e dolori della nostra età ormai le guardo con diffidenza e in quel momento volevo solo svigliarmela dalla chat o conversazione di turno alla svelta per evitare domande o rivelazioni scomode. E dopo tornò il silenzio. La chat in comune, chiamata Friends (ahahah sì certo), non la usano più. Si sentono tra loro oramai e io sono storia vecchia. Dopo l'incidente non le ho sentite per almeno altri due mesi... (sempre io che le contatto, attenzione!) Nel mentre invece ho ricontattato una ragazza che si era allontanata dal gruppo per lavoro (e pensavo anche perché aveva capito come sono realmente le altre e le abbiamo lasciate perdere entrambe) cercando in lei una amica in un momento molto duro per me e per il mio futuro... Le parlavo qualche volta... Chiedevo vaga delle altre... Ma ero mezza vaga su di me perché già precedentemente delusa dalle altre... Tutto andava bene finché non dissi, ingenuamente, a questa ragazza che a settembre volevo tentare di entrare alla sua stessà facoltà (per cui concorreva anche lei) ... Non lo avessi mai fatto!

Mi ha più volte mandato frecciatine e mi ha rimesso "al mio posto" (a senso suo) come a dirmi che quello è il SUO corso di laurea mentre io devo tentare altro. COSA?! Ma stiamo scherzando?! A parte la reazione e il comportamento infantile che mi hanno delusa per una persona più grande di me di cui avevo stima, si è pure mostrata glaciale alle mie proposte di studiare insieme, o all'idea di essere colleghe (e NON rivali) mentre indovinate un po'... Appena le ho chiesto se avesse rapporti con una del gruppo o se le altre avessero progetti simili prima mi ha risposto di no... Poi ha ammesso che una del gruppo tenterà insieme a lei lo stesso corso! E a lei va bene! Ci studia pure insieme! Cioè... IO no e l'altra amica sì okay, va benissimo?  Ma che sta succedendo? DI CHI DEVO FIDARMI? Questa persona sente le altre mie amiche! E appena si è sentita "tradita" da me (dato che mi aveva detto qualche mese fa che le interessava quel corso di laurea a cui io mi sono interessata solo recentemente ma per altri motivi) ha subito iniziato a fare la vaga! Non l'ho sentita per un mese da allora, il bello che le avevo chiesto di tenerci in contatto ma lei è sparita. Proprio oggi le ho riscritto e mi ha risposto... Ha voluto sapere cosa tentassi (ed ecco un'altra maniaca del controllo sulla mia vita) e quando io le ho proposto di vederci per rivedere insieme qualcosa è scomparsa... Anche solo quando le ho proposto di vederci (mentre ha amesso che con l'altra amica studia qualche volta insieme tranquillamente) ... Che delusione. Io quando lei o altre mi confidavano di avere progetti simili se non uguali ai miei mi mostravo entusiasma, disponibile e vera. Se mi avesse detto che tentava la stessa cosa ne sarei stata contenta! Lei invece si è eclissata e si è mostrata ostile...

E c'è dell'altro?! Ovvio... Giusto giusto, l'altra amica che mi avevano mandato come portavoce (con cui ho più confidenza tecnicamente, ma adesso è come le altre per la sottoscritta!) ha visto delle mie foto su Facebook in un compleanno di qualche giorno fa (io ho disabilitato tutte loro dal vedere le notizie importanti sul mio profilo ma credo loro abbiano fatto lo stesso) pubbliche... E mi ha scritto...  Ipocrisia e falsità mi sembrano il minimo per descrivere la conversazione che ho tenuto con lei. Bugie su bugie... e quel che peggio è che a un certo punto mi dice (volutamente io credo perché come al solito vuole andare a parare sulla mia misteriosa sparizione dal giro) che lei SA che io ultimamente mi sento con quella amica là in particolare. (ossia quella del corso di laurea!!)

Oddio. Mi controllano. Sanno di me in un modo o nell'altro. Malgrado io non le senta. Quell'altra amica finora ha SEMPRE parlato con loro?! Sì!! Io per mia fortuna, oltre confessare i miei propositi per l'università non ho assolutamente parlato dei problemi con le altre... Ho solo detto che non le sento da un po' e che ho parlato al massimo con una o due di loro. Mi sento in gabbia, senza via di fuga. Tradita e spiata.

Inoltre mi ha detto che le altre chiedono sempre di me lei (mentendo però sul fatto che le sentisse o meno) Davvero? Non mi hanno mai scritto stranamente... e io l'ho fatto notare e lei eludeva la questione dicendo che sta poco in determinate chat... o scuse varie... e che vorrebbero tutte uscire con me come prima. (lo ha sottolineato... Come se non fosse successo niente... e lasciando intedere che sono io ad avere problemi con loro)

 Io ho detto che per ora non posso, come alcune di loro, causa studio ma un gelato ogni tanto ci può stare... (frase buttata là ma non voglio vederle in realtà)

 Mi ha salutata specificando: Fatti sentire. Ehm... Ora, loro sono nel giusto perché ho detto che mi sarei fatta sentire io quindi loro possono anche NON cercarmi (o almeno questa è la loro interpretazione) ma se la cosa non viene dalla persona che lo dice per me non ha senso. Se io una persona la voglio sentire, le scrivo o la chiamo o la incontro. E se è distante cerco di avvicinarmi con pazienza e rispettando i tempi dell'altra persona... Quindi mi sembra ironico questo commiato.

Lo so che il mio comportamento è immaturo... sto fuggendo e invece dovrei dire loro come stanno le cose... cosa mi disgusta del loro essere... Il problema è che sto lottando per un sogno che si concretizzerà a settembre, se ce la farò, e devo convogliare le mie energie tutte fino a quel momento se voglio farcela. Devo pensare a me stessa e al mio futuro per adesso. Loro lo hanno sempre fatto, e solo ora lo vedo. Sto vivendo un periodo duro, doloroso ... di transizione per un nuovo capitolo della mia vita. Da sola. Non so di chi fidarmi, non so con chi parlare al momento...

Poi chiarirò tutto con loro. Questo sarebbe il mio proposito se non vedessi ogni volta che ci entro in contatto un risvolto inquietante e disturbante della situazione! Sto fraintendendo tutto? Eppure... Da quando non le sento, almeno dal lato emotivo/sociale sono leggermente più serena. Ultimamente prima della rottura mi opprimevano con tanti comportamenti poco garbati... E adesso mi chiedo se voglio avere ancora rapporti con queste persone che mi hanno fatto stare male, malgrado in passato mi han dato tanto conforto e sicurezza...

Non crediate, chiunque di vuoi stia leggendo questo sfogo, che ci trovo gusto a buttare fango su persone che reputavo amiche... No, soffro tanto... Le vorrei vicino, vorrei potermi confidare e sfogare con loro per questo periodo difficile per tanti motivi... Avrei tanto da dire ad ognuna delle mie amiche... E invece... loro mi fanno soffrire di più! Vorrei un appiglio... Mi sembra di vivere una doppia vita. La mia vera vita incasinata da un lato e la vita misteriosa e di facciata da tenere con loro dall'altro. Per una persona onesta è durissima mentire o non raccontare tutto spontaneamente, dover misurare attentamente le parole (cose di cui prima non mi preoccupavo, in buona fede) invece adesso parlare con loro è SOLO STRESS CONTINUO per me.

Ho capito che avevo aspettative su queste persone, aspettative sulla nostra amicizia e sul loro modo di comportarsi con me... Io ho le mie colpe e ne sono consapevole... Avevo l'ingenuità di aspettarmi da loro lo stesso trattamento che riservavo loro. Che illusa! Meglio non aspettarsi nulla dagli altri per non rimanere feriti e per vivere meglio il rapporto... Però è umano... aspettarsi qualcosa da un rapporto a cui si tiene tanto no? Che sia amore o amicizia... ci si aspetta il meglio a un certo punto... Si spera che per l'altra persona valga quello che provi tutto ma non sempre è così... Anzi scoprire che quella persona ti fa un favore facendoti godere della sua compagnia ti distrugge...

Io mi sento sola, confusa... Vorrei NON capire come stanno le cose... Ma gli occhi da una certa distanza dalle persone prima o poi li apri e la verità fa male. Ho perso le mie amiche, inizio a dubitare se lo siano mai state ma mi sono allontana per il mio bene e continuo a ripeterlo a me stessa.

 

Mer

15

Apr

2015

sei una donna incoerente...e un'po' troia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Mi sbagliavo su di te. Pensavo che i tuoi sentimenti fossero sinceri. Ho dato fiducia alle tue parole. Invece fai finta di stare con lui, per comodità, pretendi che io nel frattempo ti corteggi e come ci stai con me, vero? Alla prima uscita mi baciasti, alla seconda mi sei momtata Sopra e te lo sei messo dentro, alle successive lasciamo stare. Se io ti bacio tu ci stai. Se ti tocco pure e godi. Poi come se nulla fosse tu fai a me il resto. Però mi dici che non puoi essere attratta dz me perché hai avuto molte storie ed io non ti sembro quello giusto per starti accanto. Nel frattempo quell altro che ti fa da padre padrone è all oscuro di tutto però ti fa troppo comodo. Ti chiedo spiegazioni di quello che è successo tra noi e tu mi dici 'ma io mi conosco, mi lascio andare'. E poi la Storia della religione, del tuo percorso spirituale che non ti permette questo. Ma con chi ho a che fare? Prenditi le tue responsabilità ed almeno non ti permettere di giuficare i miei sentimenti. Stronza.

Ven

14

Nov

2014

Mal di pancia, piango dentro, sorrido fuori!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sfoghiamoci? dichiaramoci? quello che è, è!   L'ho scritto e riscritto più volte, cancellato aggiunto spostato; so già che verrà fuori tutto sconclusionato. 

Sono nato, quindi ecco, per quello sto scrivendo, anche merito che sono andato a scuola.  Vivendo, col pensiero c'era qualcosa di strano..qualcosa non dava bene, mi sentivo diverso, ma va bene!  Mia sorella gelosa di me, dava problemi, io vengo messo da parte. 

A scuola le prese in giro per la mia magrezza -Stecchino!- io per vendicarmi -Ciccione- ma le maestre si arrabbiavano con me, io rispondevo che avevano cominciato loro, e se ciccione è offensvo lo è anche stecchino, ma invece no, io ero quello diverso. io capivo ma chi capiva a me? 

Al mio compleanno frasi tipo: Non te lo meriti, fai arrabbiara tua sorella! ok! sensazione come se dessi fastidio a qualcuno. 

Scopro l'ansia dei film horror, la mia fantasia e immaginazione fanno il resto; poi la paura di rimanere solo, e i pensieri del perchè di certi pensieri, la paura di cosa possa succedere domani; sempre col mal di pancia, piango dentro sorrido fuori. 

Poi le mie paure trovano la realtà: l'ospedale, imparo (ascoltando gli altri) le parole tumore , metastasi, chemioterapia.. poi pochi mesi dopo la chiesa, un funerale, un loculo; poi l'attacco di panico, come un palo conficcato nel petto che non si è più tolto. Poi frasi del genere: -Tuo padre è morto perchè eri cattivo- -Se non mangi andrai a fare compagnia a tuo padre al campo santo- io mangiavo poco, ma ero in salute.  Capivo che non era cattiveria, ma era il dolore a far parlare così mia madre, ma chi capiva a me? 

Poi ho cominciato a vedere la morte ovunque, nei giovani come nei vecchi, nelle città come nei sobborghi, il tempo che passa e gratuggia tutto via. Mal di pancia, piango dentro sorrido fuori. 

Poi il trasferimento il non riuscire ad inserirmi, il venire deriso; le amicizie d'infanzia che nemmeno salutano più. non mi arrabbio, capisco. La scuola superiore, le ragazze che guardano dall'alto al basso, i ragazzi popolari, poi quelli casinari e teppistelli che impietosiscono tutti, le prese in giro, e loro la passano liscia, io no perchè nessuno si preoccupa di capirmi.I professori disumani, voti scambiati, raccontano bugie ai colloqui a mia madre per pararsi il culo, e di conseguenza gli urli a me, io spiegavo, nessuno mi credeva. 

Poi scopro l'amore, non corrisposto ovviamente, le posie, gli appostamenti lunga la sua via per vederla, lei ovviamente mi squadra come un fesso. e anche l'altra, anzi, le altre, credo abbiano imprecato e maledetto la vita quando dissi loro che mi piacevano. capivo che ero quello che non volevano. io chiedevo, domandavo, ma non cambiava niente.

Visto che così non funzionava passo al voler bene solo a chi me ne dimostra: -così non vorrò bene invano- pensavo poi arriva una e mi si dichiara, io dico -finalmente! cosa mi importa se è brutta, è pelosa e puzza- io capivo che era sincera, sono stato il suo pungiball, il suo bidone, amico, amante (non soddisfatto), confidente, stampella, saggio, credo anche informatore sulla riproduzione umana.  Soddisfatta è andata via, e mi ignora. adesso sta con un nero, spero che almeno lui si diverta. 

Gli amici tanto contenti di me, quanto lontani; io quello strano, io quello empatico, io quello coi gusti strani, io quello sacrificabile; io che quello che dico è legge per me.  Capisco che le persone vanno e vengono nella nostra vita (se si è fortunati qualcuno rimane [qualcuno di quelli positivi intendo]), ma anche quando avevo qualcuno era come se non fossero realmente, come sbuffi di vapore che appaiono per un istante e scompaiono, e nemmeno si crede se sono esistiti veramente.  

Mi sento come un bellissimo fiore, che la gente vede e strappa per tenerselo con se, lo mette in un vaso ma pian piano lui muore perchè è stata tolto dalla terra, e poi appassito lo buttano via dimenticando che sono stati loro a condannarlo; mentre gli altri fiori se ne rimango allegri e spensierati nel prato a fare il loro ciclo vitale. 

I problemi di salute, l'imbarazzo e vergogna di parlarne e non venir capito, e sentirti dire -è tutto nella tua testa- sì certo, ma intanto i danni ci sono, io sempre attento e prevenuto, i dolorini quotidiani che tolgono serenità e i magoni allo stomaco che schiantano(ma magari fossero quelli il problema).  A questa età uno dovrebbe dover combattere coi postumi delle sbornie e/o le malattie veneree, no con problemi da vecchi: e tutte le mattine e tutte le sere contare se ho ancora tutti i pezzi. Mal di pancia, piango dentro sorrido fuori. 

E confessare agli amici di sentirsi a terra e loro nemmeno a risponderti; e te ti consideravi il mio migliore amico. Tutto guadagnato per voi, eh? Io sempre a lottare, sempre a trovare il positivo e l'energia in tutto; ma così è una illusione, è mangiare aria.

Forse il riuscire a trovare il positivo su tutto, ha ucciso la mia voglia di reagire.  Spesso maledico la mia testa, fossi ingenuo sarei meno attaccato alla vita, non sarebbe una situazione migliore di adesso, ma almeno soffrirei meno perchè sentirei molto meno.  Io sempre stato corretto, sempre lontano da droghe, alcool, risse, perchè non è giusto che il mio dolore sia danno per gli altri.  

Stupido io che cerco di migliorare la mia vita mi sto prendendo in giro, mi illudo. e mi maledico. Maledico i momenti di positività e fiducia, quando reagisco poi tanto ricado giù subito. 

Nelle ultime settimane ho pensato di fare una specie di voto del silenzio, non parlare più, magari sarebbe fattibile; ovviamente non lo sto facendo.  

Una parte di me si è proprio staccata, persa; tutto ha lo stesso colore, lo stesso odore, e io sono stanco di spendermi per trovare qualcosa che mi piaccia fuori di me.
Cos'è meglio della felicità? forse il non doverne sentire il bisogno. Cosa c'è di anomalo in me? ma soppratutto l'anomalia chi la decide, è anomalo per me o per gli altri? Sopporto sempre meno il mio corpo, sembra indeciso, qualcosa invecchia, qualcosa aspetta,  odio la mia voce.  

Ogni volta che trovo qualcosa che mi piace, non posso averla, accetto quello che trovo ma mi devo accontentare delle briciole, mi sento stoppato continuamente; allungo le mani e quello no, no questo non è per te, questo no...più tardi, dopo, aspetta, per te non c'è. 

La gente mi dice che sto perdendo tempo, che sto sprecando la mia vita col far nulla, a me invece sembra che questo tempo è già durato troppo, che sono io che mi sto sprecando per la vita.  E' sempre stato tutto precario.  Mi sento sprecato, il Toki della situazione, quello tanto bravo e meritevole ma sfortunato, non l'eroe osannato e riconosciuto.  

E continuamente a dirmi: -sono cose che capitano- -non si può avere tutto dalla vita-.  Certo, c'è chi ha avuto una vita più difficile della mia, ma quanta colpa ho di quello che mi è successo, io credo quasi nessuna, a parte il fatto di rimanere vivo. Scometto che sono una incognita anche per il mio psicologo.  Il bello (o il brutto, dipende dai punti di vista) è che io mi sendo giusto, tutto funzionante. ma nel posto sbagliato, fuori posto. 

Non concepisco più io più qualcuno; io più un amico o io con una ragazza; non mi ci vedo più a diventare amico di qualcuno o addirittura stare in intimità con una ragazza, a parte che chi lo vorrebbe? ma proprio come possibilità che un'altro essere umano si voglia legare a me. Loro prometto, io prometto, loro cambiano, io mantengo le promesse.  voglio stare lontano dalla gente; vi voglio ed è per questo che devo starvi lontano. Non dire che mi vuoi bene e poi mi ignori; perchè mi dici che mi chiamerai/messaggerai se poi non lo fai?  perchè parli? perchè lo dici? perchè lo dici? perchè? ognuna ha la propia vita i propri problemi ok, ma perchè lo dici e non lo fai? perchè lo dici? gli amici...sì certo...l'amicizia mi denuncerebbe se li chiamassi amici, così mi sento tradito. Bugie! Bugie! 

Vorrei due occhioni che mi guardano, parole sincere, stare abbracciati al caldo come al freddo una con cui decidere cosa fare della nostra vita. O un amico per una birretta e una confidenza, un film a cinema.  E' molto più di una solitudine, è una diversità, essere straniero come umano, separato dagli altri. 

A volte mi viene voglia di prendere in mano una penna, o una matita, battere su una batteria, o dichiararmi spudoratamente..ma non lo faccio voi direte perchè? perchè mi sono incatenato, voi direte perchè non mi libero? non mi tolgo queste catene perchè col mio stato d'animo so che mi farei del male, quando ho voglia di correre verso un muro, di predermi a pugni, di buttarmi dal terrazzo, di affogare..proprio affogare è quello che vorrei adesso, starmene lontano da tutti e riposare in fondo al mare, al buio al silenzio al freddo, ad arrugginire in pace; con le lacrime di questi ultimi tempi ci sono molto vicino. 

Tutto diventa sempre più pesante, duro da masticare e da digerire. Tanti fantasmi, demoni, ostacoli, cattiverie. 

Vorrei prendermi il lusso di sognare un sogno, ma... ma per carità, a chi voglio prendere in giro, a me no di sicuro. alla fine queste sono tutte chiacchiere.


Ogni mattina mi sveglio e per tutto il resto della giornata è tutta un'attesa per quando riandrò a dormire, perchè so che in quel momento nessuno mi dirà che faccio una cosa sbagliata, so che in quel momento verrò lasciato in pace; ma non che riesco a dormire. Anche questa giornata è finita, anche oggi sono soppravissuto. Mi sento in trappola, condannato; è il destino? il caso?   

Questo panico esistenziale, questi brividi che stringono la pancia, vorrei uscire da me stesso, uscirne, ma non si può. Vorrei delle coccole, delle rassicurazioni. Mi manca mio padre, mi manca tutto. Accetto la vita ma rifiuto la realtà, se almeno fosse più vivibile. Ma poi?  

Perchè devo continuare se non ottengo qualcosa di bello? cosa mi strascino ancora a fare? per la gloria? e chi lo saprà? qual'è la soluzione definitiva per sistemare tutto?  Che peccato è il mio? il continuare a vivere?  Ho finito quello che riesco a tirare fuori di mio, preferisco arrendermi. E poi cosa altro succedrà? quanto altro mal di pancia, quanto altro piangere dentro e sorridere fuori? La rabbia e l'invidia mi stanno uccidendo. No! No! No! Basta! Basta! Basta! Ho detto basta! 

Alla fine sono solo uno fra 7 miliadi e più; tanti ci sono stati e tanti verranno, tutti moriranno; io non faccio differenza; non importa a me, importerà a loro? Conosco già la risposta. 

Mi sputtano, lo scrivo qui, lo dico qua, ma cambia poco, mi capiscono non capiscono, non cambia niente. Questa voglia di vomitare me stesso.

Quanto altro potrei aggiungere a questo sfogo?  Tanto! è tanto lungo quanto inutile. Non so se si capisce qualcosa, ma chi cazzo se ne frega, non ho nemmeno voglia di scrivere, e tanto non cambia niente...

ma sono cose che capitano.... 

è sempre un mal di pancia, piangere dentro, intanto smetto di sorridere fuori...