Tag: ansia

Gio

14

Lug

2016

Una persona più insicura di me???

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non sono sempre stata così, anzi da piccola e per buona parte della mia adolescenza ero alquanto menefreghista nelle cose.  Con gli anni ho maturato più insicurezza. Insicura non tanto sulle cose che mi piacciono, sulle decisioni di vita pratica, lì mi trovo ad essere veloce, anche troppo impulsiva. Sono più insicura sui sentimenti, miei e degli altri per non ferire. Tratto tutti con i guanti di velluto, rimandando decisioni non dicendo cose, chiedendo mille pareri per rivedere una situazione prima di fare scelte per non ferire a destra e a manca.

 

La grande insicurezza, che per me ultimamente sta rasentando un po la psicopatia, me ne rendo conto, è piuttosto al riguardo delle cose che appartengono ad altri. Verso le responsabilità in generale.

E’ come se io compiessi delle azioni, guardando… essendo conscia di averle compiute ma che poi per la poca fiducia in me stessa io le debba ripetere per verificare di averle fatte effettivamente e fatte bene.

Piccolo esempio: lavoro in una ditta. A volte, essendo in pochissimi dipendenti, mi tocca chiudere. Questo comporta: chiudere il quadro dell’elettricità, spegnere pc e tutti i macchinari, assicurarsi tutto sia off (per evitare incendi per esempio)… chiudere bene la porta d’entrata, chiudere le serrande. Faccio tutto questo ma lo faccio almeno 2 volte. Lo faccio la prima: spengo le luci e le elettricità varie nelle varie stanze, poi prima di uscire faccio un secondo giro per verificare di averlo fatto bene. Chiudo la porta, chiudo la serranda. Risollevo la serranda per vedere di averla chiusa bene. Spingo la porta ¾ volte per vedere che sia effettivamente chiusa. Ma l’ho fatto! Cioè… ero lì mentre compievo l’azione ma è come se io per paura di “sbagliare” in cose non mie, debba ricontrollare almeno 1 o 2 volte. A volte mi sento stupida.

Anche per le chiavi dell’azienda, io ne ho una copia. Sono terrorizzata dal perderle e che ciò possa causare danni. Quando chiudo tutto le ripongo in una tasca della borsa,  chiudo. Poi riapro e mi accerto che effettivamente siano nella tasca chiusa e richiudo. Così come con la macchina che condivido con la famiglia. Esco dalla macchina. Chiudo. Controllo. Mi allontano riapro con il telecomando e richiudo guardando bene di averla chiusa. A volte sono anche tornata in dientro per sentire la maniglia che fosse chiusa.

Il gas di casa, la porta di casa prima di allontanarmi per vedere sia chiusa. La macchinetta del caffè che sia spenta, la stufetta in bagno in inverno che abbia il filo staccato prima di uscire di casa. Che le tapparelle siano giù. Sul lavoro: se mi viene detto: conta questa scatola di buste (ce ne sono tante) la metà 2/3 la dobbiamo consegnare ad un cliente, la restante ad un altro. Io conto le buste, le divido, poi sono capace per paura di avere sbagliato, di rifare l'operazione del contarle per fare la riprova!! Insomma: mi rendo conto che non vivo la vita easy, ma ho sempre paura di fare le cose BENE in modo che non ci siano problemi quindi ricontrollo anche più volte. Boh per me c’è qualcosa di patologico. Sarà forse che mia mamma è sempre stata mooolto apprensiva quindi: hai fatto questo? Hai chiuso questo? Hai cambiato questo? Hai preso questo? Mi raccomando eh? Hai controllato? Sei sicura? Ecco lei, donna buonissima e affettuosissima ma è sempre stata la donna delle raccomandazioni.

Dom

26

Giu

2016

Madre/figlia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

ho 21 anni e non riesco più a sopportare mia madre! Sono la piccola di casa, ma adesso vado all'università e vivo sola per tutto l'anno, esclusi i weekend perché torno quasi sempre a casa e l'estate. Sono una ragazza tranquilla, senza grilli per la testa. Ho buoni/ottimi risultati all'università, sono single, non fumo... Esco pochissimo se non un paio di volte al mese, la sera, per un caffè o una birra con gli amici. Eppure mia madre mi sta rendendo la vita impossibile! È ipercritica...non le va mai bene niente! Ogni cosa che indosso non le piace e pretende di scegliere lei per me. Se voglio uscire devo dirle dove vado, con chi, e se guido io persino che strada prendo e quanto penso di restare fuori. Se squilla il mio cellulare pretende di sapere chi è e cosa vuole: insomma, mi sento un'adolescente ribelle che viene controllata dalla mammina. Io penso che il suo problema sia l'aver avuto figli prestissimo e adesso, che ancora è giovane si ritrova con figli adulti (dai 20 ai 30 anni) e non sa come gestire la cosa perché continua a vederci come bambini. Però questa situazione è diventata insostenibile! Se litighiamo, mette il muso come i bimbi e mi sento di essere tornata all'asilo! Non ce la faccio più!! Come faccio a farle capire che ormai siamo cresciuti e, per quanto i suoi consigli possano essere graditi, noi vogliamo sbagliare con la nostra testa e non deve imporci le sue idee?? Parlo al plurale perché una situazione simile, ma meno esagerata, la stanno vivendo i miei fratelli.... Io, essendo la "femmina", subisco maggiormente gelosie e possessività! 

Gio

23

Giu

2016

Suicidio

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Conosco questo ragazzo più di un anno fa. È bello, interessante, nessuno dei due vuole qualcosa di serio ed è depresso. Iniziamo a frequentarci a tempo perso con l'intenzione di non creare nulla, però io finisco per affezionarmi e anche lui sembra tenerci a me. Mi innamoro. Sta male e decide che per il momento è meglio non vedersi. Non ci siamo più visti..ormai sono 8 mesi. Abbiamo continuato a sentirci, però..all'inizio perché io ci speravo ancora e quando ho iniziato ad allontanarmi ha iniziato lui a cercarmi. Si confida con me, mi parla del male che gli passa per la testa.

Ha già provato a suicidarsi, ma è stato salvato in tempo. Qualche notte fa mi ha chiesto di aiutarlo ad uccidersi o di ucciderlo io stessa e sui social continua a mettere immagini e messaggi di morte (l'ultima, poche ore fa, è stata l'immagine di un quadro raffigurante un uomo riverso sul letto con tutto il sangue intorno, una pistola in mano e un suo messaggio in cui ha scritto "la fine"..mi ha confidato che suo zio possiede una pistola e che avrebbe voluto usarla).

Mi fa impazzire sapere di non poter fare assolutamente nulla per aiutarlo, mi terrorizza il pensiero che forse proprio in questo momento lui sia già morto. Tutte le volte che ci penso mi vengono in mente tutte le cose che avrei potuto/potrei fare, ma che per paura o rispetto o educazione, non faccio.

Di tutto ciò non posso parlarne con nessuno. La mia migliore amica lo odia e non vuole toccare l'argomento ("crederò che si riesca a suicidare solo quando l'avrà fatto"), il mio migliore amico in questo momento si è allontanato da me perché dice di essere troppo incasinato e di aver bisogno di tempo per sé stesso, gli altri miei amici minimizzano o comunque non mi prestano vera attenzione e non credo sia il caso di dirlo ai miei..alla fine lui è maggiorenne, non potrebbero farci niente e hanno già tanti pensieri.

Vivo in una costante angoscia, non so cosa fare.  

Lun

06

Giu

2016

Cena

Sfogo di Avatar di Hopeless79Hopeless79 | Categoria: Altro

Ma quindi io venerdì davvero dovrei partecipare a quella cena forzata? Non ce la posso fare.

Tags: ansia, cena, tunnel

Lun

16

Mag

2016

Attacchi d'ansia se penso che...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho 28 anni. Mi sento un po stupida a scrivere questa cosa ma
ogni tanto quando ci penso e ci rifletto mi vengono come dei mini attacchi d’ansia.
Ogni tanto penso che mia madre possa morire e mi faccio prendere dall’ansia.
Ci credete che ogni tanto penso: ci siamo salutate prima di andare a letto... e se domani non dovesse più esserci? (Come è successo al papà di un mio amico, che
anni fa è morto nel sonno). Le avrò detto abbastanza che le voglio bene? Si sarà sentita amata da me?
Mia mamma ha 60 anni e qualche problemino di salute manulla di grave, per ora sta bene.
Io e lei siamo molto legate, io figlia unica. Parliamo sempre molto e vivo ancora in casa con lei e mio padre, anche se tempo 1 anno dovrei
uscire di casa.
Io ogni tanto penso a quanto sia speciale per me questa persona, quanto abbia fatto per me e... boh la mia riconoscenza nei suoi confronti
è talmente grande che non riesco ad immaginare di non averla più vicina.
Non siamo morbose, anzi ci telefoniamo raramente. Io sto anche bene nella mia solitudine, soprattutto quando sono via da casa
e lei non è una di quelle madri spacca maroni. Mi lascia molta autonomia.
Per me però sa esserci nei momenti fondamentali. Ha sempre una parola buona o giusta, sa rassicurarmi, sa guidarmi quando sono persa.
Riesce a farmi ragionare e vedere le cose da diversi punti di vista. Non vorrei vederla mai soffrire in lunghe malattie e tutt’ora che scrivo questo
post mi sto commovendo al solo pensiero. Nessuno se lo merita lo so, ma ovviamente il mio pensiero va a lei. Non menziono mio padre non peché gli voglia meno bene o che
starei meglio qual’ora mancasse ma solo perché ho un legame sicuramente più intimo con lei.
Io vivo e gestisco la mia vita in abbondante autonomia ma so che posso sempre tornare da lei per chiedere un parere, o avere conforto e l’idea
di non avere più un punto di riferimento così valente mi destabilizza.
So che si va avanti e quando capiterà in futuro andrò avanti anche io soprattutto perché non sono più una bambina, solo ad ora mi sembra una cosa insuperabile.
Il fatto è che non ho motivi ad ora di preoccuparmi o fare pensieri così tristi, voglio dire, sta bene... (le starenno fischiando le orecchie) ehehe
però nonostante io abbia quasi 30 anni  ho paura di non riuscire a cavarmela nella vita, senza lei e mi prendono questi attacchi dove mi manca il respiro e/o inizio a piangere, così.

Lun

16

Mag

2016

Ansia, studio, depressione

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho 20 anni, sono al secondo anno di università e non riesco più a studiare. La prima sessione andò bene , riuscivo a concentrarmi e a rendere. Poi qualcosa è cambiato dentro di me... Non riesco più a mettermi sui libri e a cercare di capire. Mi piace tanto la mia facoltà, non ho mai pensato di aver sbagliato.. Eppure quando cerco di studiare mi innervosisco, divento ansiosa, non capisco e alla fine è tutto un circolo vizioso. Credo che questa situazione mi abbia fatto entrare in depressione ma la psicoterapia non mi sta aiutando molto... Vedo il mio futuro così nero... 

Mer

11

Mag

2016

ANSIA

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Quello che sto per raccontarvi è molto vergognoso per me. Frequento le superiori, ed ho bisogno di ripetizioni sia in matematica sia in inglese. Ogni volta che devo andare da questa ragazza mi sale una forte ansia. Ci inizio a pensare dalla mattina stessa e l'ansia sale man mano che l'ora di andare si avvicina. Mi rovina la giornata. Perché? Perche mi vergogno. Perché sono un po dura e mi vergogno di non capire alla prima. Perché ho paura di dire cose stupide. Mi sento molto in soggezione e anche a fare le cose più semplici, tipo 6•8 vado nel pallone. Non ditemi di cambiare chi fa ripetizioni, ho provato molte volte ma è sempre la stessa storia.

A voi è mai capitato? Che ne pensate?

Grazie tante per l'ascolto e buona serata 

Mar

26

Apr

2016

Non sopporto più nessuno!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Oramai è la goccia che ha fatto traboccare il vaso,già da tempo. Ho cercato di ignorare ma adesso basta,non ce la faccio a tenermi tutto dentro. Io sono abbastanza piccolo per affermare "l'odio" verso qualcuno,ma io non ne posso più. Ho tutta la pazienza del mondo ma non ne ho infinita.

È tutto iniziato a scuola,la prof di letteratura ogni settimana o ogni 2 settimane cambia di posto gli studenti (non so perché,ci conosciamo tutti benissimo) e capito con una persona che già da anni non è che mi stesse simpaticissima eh,(nulla di che eh,solo un piccolo odio reciproco,piccolissimo? Però evidentemente lui mi odiava molto di più,tanto da """prendermi in giro""" su internet o con i suoi amici di strada siccome – a detta sua – è molto famoso in città) questa persona si diverte prendendomi in giro,a darmi calci e pugni,schiaffi,offese pesanti e chi più ne ha più ne metta,e se oso dirgli una parola lui mi prende per i fondelli con i suoi "amici" (dette pecore da me ed altri,visto che seguono l'unico pastore tedesco che è ""famoso"" in città) il problema è che,visto l'aver già avuto queste esperienze di bullismo sempre con questa persona,non ne posso parlare con nessuno. E non per una minaccia,no no,è perché chi viene preso di mira da questo tipo qui non può ribattere: mia madre e mio padre avrebbero due reazioni (o direbbero che faccio la vittima e che devo lasciar perdere,o si scatenano in un impeto di rabbia andando dal preside o dalla capoclasse.),se ne parlassi con i miei amici mi prenderebbero in giro (ma a questo ci arriviamo dopo),se ne parlassi con le mie prof direbbero che la colpa è solo la mia e che sono io il problema perché questo tipetto sa girare la frittata come gli pare e piace e i prof non se ne accorgono nemmeno!! In sostanza,non posso sfogarmi con nessuno. Diciamocelo in sincerità,io non so difendermi e tutte le volte che ci provo non ci riesco,è più forte di me. Io non riesco a ferire chi mi ferisce. Io sono un debole sensibile come pochi. D'altro canto,nemmeno i miei stupidi ""amici"" mi aiutano,tutti,dal primo all'ultimo. Sono gli "spettatori" non riescono a prender parte della situazione. Loro non fanno altro che peggiorare la situazione: sanno solo offendermi e prendermi in giro (certo,lievemente,ma di certo non è che sia una cosa piacevole essere offeso dai propri amici dopo che un bullo lo ha già fatto abbondantemente) oltre questo,il bulletto sta spargendo in tutta la classe che io sono "gay" anche se non è  vero,quindi adesso tutti dicono che sono gay etc e mi da fastidio,ed anche i miei amici me lo ripetono in continuazione. A casa,mia madre mi stressa in continuazione e mette ansia per qualsiasi cosa. Tutte queste cose mi turbano e non riesco a studiare. La scuola non va ne bene ne male. Sta andando tutto a rotoli. In questi giorni provo solo un forte disgusto e vomito per tutto e tutti e grazie a queste persone ho capito come sono veramente e ciò mi fa male davvero. Ormai sto solo subendo senza dire nulla con la speranza che prima o poi la smettessero,in fondo lo dicono tutti: "se tu non gli dai corda prima o poi perdono il gusto di farti del male e tu starai bene" ma quando? Ma dove? Fino ad adesso sembro il solito scemo pappamolle,che in parte sono. Mi stanno facendo odiare da solo. Io voglio solo stare da solo chiuso in camera ad ascoltare la musica. Con questo concludo il mio sfogo.

Dom

24

Apr

2016

vivere in un clima non sereno

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ciao a tutti.. sono una ragazza di 26 anni, il mio padre naturale non l'ho mai conosciuto perché appena mia madre é rimasta incinta lui ha preferito andarsene e così il compagno di mia madre ha cercato in qualche modo di sostituirlo. Lavoriamo in un'azienda familiare che i miei ormai gestiscono da un ventennio, io ci lavoro perché dopo la laurea non ho trovato di meglio e perché mi sento un po' in colpa a non aiutarli. Il problema qual é? I miei litigano tutti i giorni da quando sono piccola, urlandosi delle cose orribili, mia madre rinfaccia a lui di averla trattata sempre come una schiava, solo perché farla lavorare e lui si lamenta della vita "sessuale" ormai spenta. In mezzo ci sono io che soffro come un cane, non sono felice della mia vita.. una scarsa autostima inflitta da loro, poche amicizie perché questo lavoro da schifo mi ha portato a perderle e lui non perde tempo x trovare sempre qualcosa che non va su quello che faccio... giuro non ce la faccio più, vorrei  scappare, sparire.. certi genitori si meriterebbero dei figli delinquenti per capire cosa hanno a fianco..

Sab

16

Apr

2016

Immatura

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Una mia parente mi fa patire. ....con il suo comportamento sbagliato, ha attirato ogni guaio. 

Con ogni uomo che ha incontrato ha fatto un figlio. ..è rimasta sempre da sola,halitigato con tutte le amiche che aveva,non è mai stata un grado di tenersi un lavoro. ....e volete sapere il bello?si lamenta sempre e non ammette di essere lei il problema!   La colpa è sempre degli altri!

Qualche giorno fa ci siamo  incontrate per un caffè  ,mi sono cadute le braccia! 

Ha litigato con una sua amica , pretendeva di essere compatita !praticamente questa sua amica. le ha trovato una casa tramite un suo amico ....ebbene mi ha detto: "è una s...a non mi parla più, mi ha detto che le ho fatto fare una brutta figura..perché è da novembre che non pago l'affitto! :" io ero scioccata, le ho detto chiaramente,Che l' amica ha ragione, l' affitto lo deve pagare per forza ma lei....mi ha detto:"no la casa è brutta....non lo pago!...poi ho dei figli. ....:" 

Io ho provato in tutti i modi ....ma non ragiona!  Ha molti anni ma non è mai riuscita a crescere