Tag: ansia

Dom

06

Ago

2017

Ho 16 anni e niente, non sto bene

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Invidia

Salve a tutti, mi sono appena iscritto. Dunque sto vivendo una situazione parecchio complicata e non ci capisco nemmeno molto probabilmente. Dunque. Sono sempre stato un po' timido con chi non conoscevo, alle elementari i primi anni stavo sempre da solo e non parlavo con nessuno, ero super introverso; alla fine sono passati diversi anni e in 5a ero grande amico di tantissima gente e con loro ero diventato il massimo dell'estroversione, quasi l'opposto di prima. Poi ho iniziato le medie, anche li ci ho messo sicuramente un po per integrarmi, anche se di meno probabilmente perché nonostante fossi in una classe completamente nuova in altre classi di quella scuola c'erano alcuni miei ex compagni delle elementari, che vedevo sempre alla ricreazione. Con la classe pero non sono mai uscito, e se c'erano delle pizze di classe non mi sentivo di andarci. Allo stesso tempo in quegli anni frequentavo sempre però alcuni amici del cortile sotto casa, con cui invece uscivo nell'isolato sempre d'estate a quel tempo. Le cose sono poi cambiate da quando ho finito le medie, perché i compagni delle medie non li ho più visti, e quelli del cortile, dopo che erano passati mesi senza frequentarli, non mi ero sentito di riuscire a rivederli (non mi sentivo più la confidenza e. probabilmente dalla timidezza, non sono tornato con loro). Ho iniziato cosi le superiori, e cosi appunto sono cambiate molte situazioni. Perché ho riscontrato di nuovo anche qui diversi problemi a relazionarmi con tutta gente che non conoscevo, cosi il primo anno non ho fatto nessun amico, mi sentivo anzi spesso a disagio e in forte ansia a socializzare con altri della classe, e cosi ho dovuto saltare gite e altre cose del genere. Nel secondo anno io ho avuto ancora questi problemi di sicuro, e sono stato sempre un po' zitto, non ho parlato, ed ero ancora sempre un po impacciato, e cosi la classe si è fatta di me un po l'idea di quello comunque molto calmo e che parla poco, PERO sicuramente di sicuro le cose al secondo anno sono comunque un po migliorate: è stato un po meglio, e ho preso comunque un po più confidenza con alcuni, pur ovviamente non abbia fatto ancora veramente amici proprio o altre cose insomma eccetera. Nonostante questo, sono un po migliorato in classe con alcuni perché li conosco da più tempo, ma avendo fatto qualche attività extra scolastica (molto breve, non sto a specificare) ho visto che a incontrare gente nuova della mie eta o a ritrovarmi in una classe con gente che non conosco, ho sempre gli stessi problemi di forte ansia ad andare là, e sono sempre impacciato, e diciamo "vado un po via di testa", e ho queste difficolta relazionali, soprattutto questa ansia per degli eventi sociali del genere, (mentre altri dopo poco che si conoscono sono gia amici o quasi). Al momento cosi non ho gente con cui uscire, ho questi problemi. Ed adesso che è estate sto a casa o esco coi genitori o qualche volta da solo, fatto sta che tutto questo certe volte mi fa star male e anche mi deprime, anche perche a volte i genitori litigano anche in casa e io non so piu cosa cavolo fare. Non ho mai dato ancora il primo bacio, (quindi anche sono vergine), ho avuto soltanto una ragazza se cosi la pssiamo chiamare, quando ero bambino tra le elementari e poco prima delle medie piu o meno, in cui ero in un periodo molto piu diverso, avevo appunto come ho scritto della gente a scuola e in cortile che vedevo con cui pero poi mi sono slegato come ho spiegato prima, quindi non ripeto. Al momento sono in questa fase un po critica, e so che sono sempre un po stato cosi, timido, e quindi non so se anche per fare amicizie in classe sia questione di tempo come negli anni passati anche alle elementari, medie o altro. Pero al momento ho 16 anni, compiuti da qualche settimana, poco fa, e sono qua cosi. Diciamo che non sto veramente vivendo ecco. Ho sempre questa ansia con chi non conosco, non so se sia fobia sociale o ansia sociale o cose del genere, in certi casi ho avuto ansie anche abbastanza esagerate. Oltretutto mi sento un po insicuro in tutto, nel fare le cose da solo; ad esempio c'è chi magari va anche in palestra o in altri luoghi del genere, io non me la sentirei nemmeno probabilmente di andarci da solo, mi sento quasi fin troppo "piccolo" per certe cose, e non vorrei essere cosi, piccolo nel senso che mi sento insicuro ad andare da solo, e probabilmente a causa del fatto che ho queste ansie e insicurezze sociali in fin dei conti. Se esco di casa da solo nell'isolato, non mi sento nemmeno molto sicuro, perche non so se magari poi incontro qualcuno dei miei vecchi amici che ora non frequento piu e mi scatta l'ansia e divento timido. In genere se ho interazioni con altri, magari poi della mia eta, mi sento un po cosi (almeno che non li conosca bene naturalmente). Non so cosa dire. Vedo oltretutto gente che a questa eta ha la ragazza esce eccetera, io mi sento cosi e non capisco. Oltretutto non mi sentirei nemmeno in grado di averla una ragazza ora, ceh vorrei ma avendo queste difficolta non mi sento in grado di far nulla. Essendo un'età anche un po degli ormoni, vorrei anche interessarmi al sesso opposto eccetera ma sento sempre queste ansie. Mi sento in un altro mondo rispetto a tanti altri della mia eta, mi sento lontano da loro, mi sento diverso. C'è da dire che poi io mi sono sempre sentito un po cosi, e gia alle medie, vedevo che tanti altri avevano la ragazza e altre cose, mentre io no e mi sentivo abbastanza "sfigato" sotto certi punti di vista, rispetto ad altri che erano i piu duri, i piu fighi, eccetera, e adesso che sono in questa situazione ancora di piu. Continuo a dire che prima o poi dovra cambiare qualcosa, nel senso che dovro anche avere delle esperienze con delle ragazze, degli amici ecc, anche perche poi il secondo anno come ho detto alle superiori perlomeno è stato di certo un po meglio alla fine, e cosi continuo a pensarci e non sto in pace. Ma ho ansia nelle questioni sociali, a parlare con altri coetanei gente che non conosco, di fatto sotto questi punti di vista vorrei essere l'esatto opposto di cio che sono al momento. Mi sento diverso, anche perche non mi sento nemmeno al livello degli altri socialmente, essendo cosi, mentre vedo altri, piu duri, che escono, eccetera. A volte mi sento quasi imprigionato qua, e mi scatta una strana voglia di ribellione incondizionata, da tutto, di ribellione, trasgressione, anche dai genitori ovviamente, ma al momento non ho gente con cui esco e appunto, ho questa ansia, e timidezza . Non vado in palestra o altri posti simili e sinceramente non ne la sentirei oer i motivi detti. Non ho una ragazza e non mi sento neanche in grado di averla, e fare anche quello che fanno gli altri tipo anche andare a casa l'uno dell altro, sempre per i motivi che ho detto, per questa ansia e perche mi sento sempre insicuro e quindi mi faccio mille paranoie, non so, saranno pure infondate/irrazionali. Forse mi sento un po piu bambino, forse troppo, non so se possa essere che magari sono stato troppp attaccato alla famiglia e ora non so essere autonomo in queste cose e mi sento insicuro in tutto

Mar

25

Lug

2017

Ho molta confusione in testa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho 21 anni, sono una ragazza molto insicura, con una bassa autostima e molto ansiosa. Ho avuto molti problemi in passato; problemi in famiglia, problemi di salute.. E una cosa che mi ha particolarmente segnato è stato il bullismo psicologico che ho subito durante i tre anni delle medie da alcuni compagni, professori e amiche, ed è una cosa che mi porto dentro insieme a tutti gli altri mix di problemi. Non voglio stare qui a specificare che problemi ho avuto perchè non servirebbe a molto e perchè penso che tutti abbiamo dei problemi e che i miei non sono dei veri e propri problemi. Vado al dunque, ho paura che ultimamente non sto facendo delle scelte giuste e spero che qualcuno sia disposto a darmi qualche consiglio, perchè non so proprio con chi parlarne. Il fatto è che ho un carattere abbastanza particolare e tutti spesso me lo dicono, alcuni in modo positivo e altri in modo negativo, questo mio carettere mi ha portato ad avere poche amiche e soprattutto pochissime relazioni. Una di queste amicizie ancora tutt'oggi mi "perseguita", è un'amicizia nata durante gli anni del liceo che con il tempo e a causa dei cambiamenti è andata a trasformarsi in qualcosa di ben diverso, in rivalità e penso che sia una rivalità più di lei nei miei confronti. Durante l'ultimo anno di liceo un litigio ci portò a separarci e per un anno intero entrambe avevamo deciso di rompere i rapporti. Io in quell'intero anno, dopo il litigio con lei, ho tarscorso un periodo abbastanza brutto.. morì mia zia, morì mio nonno paterno, non fui ammessa all'università, i miei genitori volevano divorziare, inviavo curriculume cercavo lavoro per non rimanere in casa con scarsi risultati, non andavo d'accordo con i miei che non facevano altro che farmi capire che ero una fallimento... In quell'anno pensavo che l'unico rimedio potesse essere il suicidio, mi svegliavo e avevo quel pensiero che mi accompagnava per tutto il giorno. Diciamo che in quel periodo avevo bisogno di un'amica, appunto della mia migliore amica, come io c'ero stata per lei nei suoi momenti peggiori... La volevo accanto, anche solo per dirmi "le cose si sistemeranno, vai tranquilla!". Invece non ho avuto nulla di tutto questo.. anzi, per ripicca si sentiva con i ragazzi di cui provavo simpatia e ci provava anche con i miei bulli (perchè quando eravamo amiche glielo raccontai), fa ridere come situazione, ma alla fine penso che sia stata davvero cattiva. Io non le avrei mai fatto tutto questo. A parte ciò, a Settembre decisi di rialzarmi, di studiare e di scegliere un'università e di cambiare radicalmente vita. Ed infatti ci sono riuscita, sono entrata in università, ho conosciuto tantissime persone, ragazzi e ragazze, sono diventata molto indipendente e soprattutto ho anche trovato un lavoro, giusto per non dipendere totalmente dai miei. A parte questo lei, continua a scrivermi, a chiedermi di uscire, ma ormai la mia testa pensa che lo faccia solo per sapere come va la mia vita e per potermi buttare giù (poi non mi è andato molto giù il litigio e soprattutto penso di provare molto rancore nei suoi confronti), vorrei chiudere definitivamente con lei, ma ho paura. Ho paura, non di rimanere da sola (perchè alla fine ci sono passata e mi sono anche abituata), ma sarebbe una conferma che anche con lei non sono riuscita ad mantenere un rapporto di amicizia e sarebbe una conferma che tutti i litigi passati con le altre amiche sono causate sempre per colpa mia e non loro...
E il fatto anche di non avere dei veri e propri amici, di non essere la solita ragazza che esce il sabato sera o che va in vacanza al mare, in montagna o chissà dove, che rimane chiusa in casa mi porta a vergognarmi un po' di me stessa, anche di passare le festività a casa, tipo Capodanno, Ferragosto... E questo mia vergogna mi fa pensare di non essere nemmeno all'altezza di un ragazzo che mi piace in università e con cui ho solo scambiato uno stupido sguardo. A volte penso che se dovessi avere un ragazzo sarei costretta a dovergli mentire di come realmente vivo, magari anche alla domanda "cos'hai fatto sabato sera?" so già che mentirei per vergogna di dirgli "sono rimasta a casa a fare schifo guardando la tv", perchè avrei paura di un giudizio negativo. Ed è per questo che non mi avvicino a quel ragazzo che vedo in università, forse perchè non conoscendolo penso lo stesso che si meriterebbe qualcuno di meglio di me. Scusate il poema, ma spero che possiate darmi una mano. Per favore non insultatemi, sono abbastanza sensibile e fragile in questo periodo.

Lun

24

Lug

2017

e adesso?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti, non so con chi parlare quindi scrivo qui.

Ho l'amaro in bocca. La settimana scorsa sono andata a sostenere un esame, in cui mi sono seduta, ho letto la traccia e senza scrivere neanche una parola, ho riconsegnato il foglio in bianco. Semplicemente perché quell'argomento non l'avevo studiato. Vabbe a dire la verità anche se fosse uscito un altro argomento, avrei fatto la stessa cosa. Quindi posso dire che sono andata a sostenere un esame che non ho preparato. Prima che inizino i commenti come: e cosa ti aspettavi? Se non studi come vuoi superare l'esame? E altro. Vi dico che io ero consapevole di ciò, anzi sopratutto quest'esame mi piace molto, quindi vorrei studiarlo bene anzi benissimo. Però la paura che poi all'esame vengo bocciata e che quello che dico non è corretto, mi blocca. Per ogni esame studiavo, mi presentavo all'esame e accettavo il voto ( ho una media con una sua dignità). Adesso però non so più cosa pensare di me. Non so come affrontare questa situazione. Ho provato a fare una programma di studio ma non l'ho rispettato. La paura di fallire è più forte della voglia di superare l'esame o di capire l'esame.

Vi è mai capitato di essere bloccati... da voi stessi? Come avete risolto? Cosa avete fatto? Si accettano consigli o idee ( concrete) su come affrontare questa situazione.

Ps. Studiare con un amica non è possibile, poiché le amiche più strette già hanno superato questo esame, invece per le colleghe nessuna vuole studiare in compagnia. Grazie

Dom

02

Lug

2017

Dovrei lasciare l'università?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono un raazzo di ventun'anni iscritto al pimo anno di università. Gli ultimi anni di liceo ho attraversato un periodo di maleessere, diciamo così, che mi ha portato a chiudermi in casa, isolarmi totalmente, farmi del male e a non avere più voglia di fare niente, in generale. Mi aveva sempre appassionato lo studio prima di allora, andavo bene a scuola, fino a quel momento...poi ho iniziato a comportarmi malissimo, ho rischiato di non venire ammesso alla maturità per un 5 in condotta, e in più non studiavo, non mi impegnavo, mi pesava anche riflettere per mettere insieme due parole per scrivere un tema, spesso non avevo nemmeno voglia di provarci a prendere una sufficienza e consegnavo in bianco direttamente, anche se qualcosa da scrivere avrei potuto inventarmela. Insomma, mi mostravo totalmente indifferente ed aggressivo in classe. Litigavo con tutti, compagni e professori, così ho iniziato (anche giustamente) a venire rifiutato. Sono rimasto completamente solo ed ho iniziato a perdere fiducia in me stesso, nelle mie capacità e a considerarmi stupido. Così, dopo l'oscena maturità che ho conseguito arrancando in questo stato pietoso, che ancora oggi mi fa vergognare di me stesso e rimpiango,ho seguito il consiglio di parenti per l'università, senza nemmeno fare lo sforzo di pensarci da me. Sono riuscito a passare il test ad un corso a numero chiuso e così sono andato, alla cieca. Durante questo primo anno universitario in cui continuavo a stare male ho iniziato ad avere ansia sociale, ipocondria, a non parlare e ad avere crisi di panico tutti i giorni) ho deciso di prendere in mano la situazione e cambiare. Mi sono messo a pensare a cosa avrei voluto davvero studiare, ho cercato di credere un po' più in me stesso e a lasciarmi il passato alle spalle. Così, l'anno successivo ho cambiato corso di studi, scegliendo il mio percorso universitario. Lo vedevo come un nuovo inizio, pensavo che finalmente sarebbe stato diverso. Invece nonostante ora l'oggetto di studio mi stimoli di più, continuo a non fare niente della mia vita. Un altro anno è passato e io non ho dato nemmeno un esame. Continuo a rimandare, rimandare, ed ora mi sono reso conto che sono nuovamente chiuso in casa da mesi. Siamo a luglio e l'ultima volta che ho messo piede fuori casa faceva fresco. Sono tornate anche le crisi di pianto e di panico. Sto continuando a perdere solo tempo e credo di dover ammettere a me stesso di non essere portato per gli studi, di dover abbandonare la carriera universitaria. La cosa mi ferisce un po', mi butta giù e sono davvero in imbarazzo per me stesso, ma inizio a credere che sia la soluzione migliore, perché sto solo buttando la mia vita nel niente, senza muovermi in alcuna direzione. Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere lo sfogo.

Mer

21

Giu

2017

Stanca di me stessa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono stufa di me stessa, mi odio, mi riprometto di rigare dritto, e mi va tutto storto, e di chi è la colpa? Ovviamente di me stessa, ho pensato di farla finita, perchè sono io un peso per me stessa, figuriamoci per gli altri. Sto andando da una psicologa, sono agli inizi, ho voluto finalnente andarci dopo anni di fallimenti lavorativi, e voglio capire che cazzo c'è in questa testa di merda. Agli inizi va sempre tutto bene, poi va storta una cosa comincio ad andare storta io, a fare disastri apocalittici, a demotivarmi. Quando sento che molte persone morte prematuramente erano valide e nonostante gli errori che tutti commettono riuscivano a cavarsela, penso che il Creatore si sia preso le persone sbagliate.  

Mer

07

Giu

2017

Che ansia...

Sfogo di Avatar di SkinSkin | Categoria: Altro

Ciao, ho bisogno di sfogarmi...Mi sento così stanca di questo mio modo di vivere,ho sempre l'ansia per qualsiasi cosa.Penso sempre che gli altri si aspettino da me troppo e,anche se non è così,mi sento un dovere di soddisfare le loro aspettative e per questo mi assale l'ansia.Ho un marito e un bimbo piccolo e avvolte vorrei scappare da tutti.Eppure so che senza loro morirei.Certo con mio marito non è  rose e fiori,a volte non lo sopporto,a volte lo adoro.credo che il fatto che lui non lavora e quindi passa tanto tempo col bimbo mi fa ingelosire.Io lavoro e quando torno a casa son stanca e per quanto lui ci prova a tenere tutto sotto controllo a me non va mai bene.Gli rompo le scatole per la casa,per il bambino,per tutto.Ovviamente questo mio comportamento ci porta a discutere un giorno si e uno no,e ho paura che prima o poi mi ci manda a quel paese...vorrei avere più tempo per me,per il bimbo,la casa,la famiglia e invece sto quasi tutto il giorno a lavoro...non posso rinunciarvi,è l'unica fonte di guadagno.Vorrei non sentirmi in gabbia di sta vita frenetica,trovare un po' di pace interiore e tempo per ridere e gioire di quello che ho e invece non faccio altro che lamentarmi...e l'ansia prende sempre il sopravvento.Ciao.Torno a lavoro!!!

Tags: pace, ansia

Mer

31

Mag

2017

Sono disperata porei fare sciocchezze

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

In passato i miei genitori hanno avuto grandi problemi finanziari si è dovuto i traprendere un percorso  di grandi sacrifici per savare la casa dal pignoramento .... abbiamo acceso un mutuo su di essa inserendo nel mutuo un nome che apparteva alla famiglia con il ricavato del mutuo abbiamo pagato i debiti adesso il mutuo sta per estinguersi ma oggi ho avuto la notizia di un ingizione di pagamento con dei debiti che sono del famigliare  a cui è intestata al momento la casa una somma di appena 18000 euro che non abbiamo ....lui dice che tutto sotto controllo ma ho una paura folle 1 di dire in mezzo a una strada 2 che hai mie genitori venga un infarto loro non sanno nulla al momento ... vi giuro che sono in pessime condizioni mentali e non so a chi rivolgermi per avere conforto visto che con i miei non posso palate li ucciderebbe .... quando penso agli anni di sacrifici che ho fatto e che sembrono inutili 😩😩😩😭 ho fatto  pensiate brutto e non riesco a smettere di piangere non so se l iscrizione sia andata a buon fine il pil che mi avete mandato non si illumina  scusate gli errori sono stanca e sto piangendo ..

Ven

26

Mag

2017

Che mi succede?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Frequento il primo anno di università, la mia media non è bassa, e non ho ancora saltato esami. Sto da quasi 2 anni (anche se lo conosco da 5) con un ragazzo fantastico, che cerca di rendermi felice in ogni modo e che amo e stimo molto, quindi dove sta il problema? Il problema è che soffro di ansia e attacchi di panico incontrollabili, il problema è che voglio crescere in fretta e mi sembra di restare sempre un passo indietro, che voglio stare con il mio ragazzo che è l'amore della mia vita ma allo stesso tempo tutto questo stress e questo mio modo di essere mi spingono quasi a dire "sarebbe meglio stare sola, non ti fa stare bene realmente, non meriti di stare con lui, meglio se te ne stai da sola". La mia psicologa mi ha spiegato che questi pensieri sono frutto di stress accumulato nel tempo che ora sto scaricando su di lui e che mi porta a volerlo allontanare anche se il pensiero di vederlo con un'altra, di non poterlo abbracciare, di non poter condividere con lui momenti insieme mi rende ancora più ansiosa e confusa... Io voglio costruire qualcosa con lui, è la prima ed unica persona con cui voglio impegnarmi e l'unica con cui voglio dormire e svegliarmi il giorno dopo. Ma la mia ansia, che credo stia diventando depressione, mi porta a voler scappare da tutto e a non sentirmi bene... La psicologa mi ha detto di non fare scelte azzardate perchè non è lui la vera causa del mio malessere, lui mi ha sempre amata per quella che sono, è stata la prima persona con cui ho voluto creare dei progetti e non voglio assolutamente lasciarla. Mai. Io lo amo. Ma allora perchè non riesco a superare l'ansia? Perchè sono così? Vorrei morire, rischio di perdere la persona più importante della mia vita per colpa di questa dannata malattia comparsa in un momento assurdo. La sera prima progettavamo una vacanza ed ero al settimo cielo, il giorno dopo di punto in bianco nausea, tremori e pianti... Odio essere così, lui meriterebbe una ragazza non malata, invece ha scelto me che non volendo lo faccio soffrire. Ditemi che anche voi ci siete passati, che è una situazione del cazzo ma che la supererò, ditemi che riuscirò ad essere più forte dell'ansia che mi sta mangiando, che non farò cazzate e che riuscirò a portare avanti i miei progetti con la persona che amo... Ho bisogno di conforto... Vi prego, ditemi che non sono l'unica ad essersi trovata in una situazione del genere e come avete fatto voi ad uscirne, sto così male...

Mar

23

Mag

2017

Secondo voi sono egoista?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho bisogno di un parere esterno e vi ringrazio in anticipo

Ho ripreso i rapporti con la madre del mio compagno da 2 anni (non le ho parlato per 3 anni)

In passato mi ha umiliata in tutti i modi possibili,ha cercato di farci lasciare  ,mi ha dato della poco di buono,ero talmente stressata che ero uno scheletro.

Il mio compagno mi ha sempre difesa,mi ha scelta e mi ama❤ 

Ho cercato, di dimenticare i torti subiti , ho ripreso i rapporti con lei  ....anche perché mi sono sempre sentita in colpa..inoltre non sono perfetta ,ci ho provato con tutte le mie forze ma.....

Ogni volta che la vedo Sto male! Mi ritornano in mente i torti subiti,le frasi cattive.

Credevo di avere superato la cosa ,perché da 2 anni vive lontano dalla nostra città,tra poco tempo verrà  trovarci.

L'ultima volta che è venuta ,sono stata malissimo,ho avuto attacchi di panico e crisi di pianto 😢

È talmente falsa ,adesso è tutta zuccherosa nei miei confronti ,perché vede che il figlio è molto innamorato di me

L'ULTIMA volta che è venuta in città,ho cercato di essere gentile e disponibile .Ho cucinato ,ho messo la casa in ordine,ho cercato di avere una conversazione con lei ma......non la voglio.mi fa stare troppo male!

Questa volta non sarà invitata a cena

Cosa sbaglio secondo voi?

 

 

Gio

18

Mag

2017

AIUTO HO BISOGNO DI CONSIGLI

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono quella che si lamnetava di uno dei suoi migliori amici che si era dichiarato...in questi giorni ancora nulla gli ho detto sto cercando di fargli capire che è un no ma mi sa che fraintende...una cosa da dirgli veloce e dolce allo stesso tempo per non farlo restare male e rimanere amici? Oltretutto non voglio per mille motivi aiutatemi per favore😓Se devo essere sincera mi sento anche un po' in colpa...l'altra sera mi ha chiamata e mi ha detto che era a mangiare il gelato come un depresso...aiutatemi