Tag: amico

Mar

19

Mar

2019

Mancata felicitá

Sfogo di Avatar di TheBlackRose87TheBlackRose87 | Categoria: Altro

Mi sento sola ma non lo sono. In verità ho un marito, una vita tranquilla, una famiglia che mi vuole bene. 

Mi sento sola nel cuore... Ogni giorno percepisco la mia solitudine che mi piomba addosso come un pesante mantello. 

Ho fatto scelte sbagliate, me ne pento troppo tardi. 

Dieci anni fa desideravo figli, ero viva, attiva, solare.

Durante il fidanzamento con mio marito sono diventata sempre piú apatica e non capisco il perché. In dieci anni sono regredita senza accorgermene.

Mio marito ogni due per tre fa tardi in ufficio o é in palestra, la sera guardiamo la televisione o lui gioca al pc. Forse il desiderio si é spento. Eppure dieci anni fa ero attiva, prendevo l'iniziativa!

I mesi prima del matrimonio sono stati tranquilli rispetto a ció che si dice in giro: finalmente una festa dopo una mezza dozzina di funerali! Ero felice, mi sentivo bella, era la mia giornata.

Ma... ero confusa.

Mio marito mi ha conosciuto in un periodo molto buio della mia vita. Anni dopo mi aveva dato un ultimatum: o vivevo con lui o niente storie a distanza. Ovviamente sono andata a vivere con lui: ho lasciato tutto dopo la morte di mio padre, lontana da ció che restava della mia famiglia, dalla mia casa e dalla natura. 

Ho sempre voluto molto bene a mio marito fino all'anno scorso. Non capisco come mai una mattina mi sono svegliata e sono piombata di nuovo nel buco nero di dieci anni prima. 

Ho visto in mio marito un uomo serio, troppo impostato, stressato e noioso. Non facevamo piú nulla nei week-end, era sempre stanco. Insomma, alzarsi, spesa, mangiare pranzo, lui si riposava e io facevo le faccende, poi magari un giretto e dopo la cena. 

Noia, noia, noia!

Negli anni é peggiorato. Gli voglio bene ma non riesco piú a sopportarlo. Appena prova a baciarmi provo ribrezzo per l'odore di sigaro. Ultimamente gli ho detto di curare di piú la sua igiene in generale e lui sbotta dicendo di guardare la mia. 

Spesso si litiga per stupidaggini. Forse sta diventando vecchio. Abbiamo piú di dieci anni di differenza. 

Cosí ho cominciato a divagare e sognare di essere ancora desiderata, di avere un uomo pieno di brio e col desiderio sempre piú forte di avere figli. Pochi mesi prima del matrimonio avevo come il sentore che per lui i figli fossero un peso, vedendo che non sapeva giocare con nostro nipote o con altri bambini. 

Mesi fa volevo un figlio ma mio marito non si é mai deciso di fare le analisi di prevenzione. Ho buttato tutto nel cestino, ho represso il senso di tristezza e ho continuato con la mia vita. Mai una volta che mi abbia chiesto perché aspetto di fare figli. Anzi, mi ha confessato che a lui sta bene anche non averne. Mi si é stretto il cuore, spezzandosi.

Otto anni fa ho conosciuto un suo amico, dolcissimo e simpatico da morire, con un forte attaccamento alla famiglia e al suo adorato nipote. La famiglia per lui veniva al primo posto, credo gli affetti in generale. Con lui ho instaurato subito un feeling dolce, galante e protettivo. Lo abbracciavo e mi sentivo a casa.

Cretina.

Ci scrutavamo, ci raccontavamo la nostra vita e scoprivamo qualcosa di piú tutte le volte che ci vedevamo. Un tempo ci frequentavano spesso, poi mio marito ha sempre piú smesso di contattare gli amici. Ogni volta che volevamo scambiarci il numero di cellulare qualcuno interferiva al momento giusto.

Mi mancava tanto quella compagnia, ne avevo bisogno. É a lui che ho fatto vedere per primo la foto del mio abito da sposa, a lui ho detto che non ero sicura che i figli sarebbero arrivati, dei miei problemi col lavoro o gioie in particolare. Adoravo i suoi occhi che mi ascoltavano attenti, i suoi complimenti, il suo sorriso e i suoi pizzicotti sulla guancia. Adoravo abbracciarlo stretto, inspirare il suo profumo e sentirlo ridere.

Mi sono affezionata molto a lui. Non so se tutto ciò fosse ricambiato. Fatto sta che ogni tanto ci scambiavano sguardi da lontano, lui notava sempre se avevo qualcosa di diverso, il mio profumo o mi faceva i complimenti. 

Tre anni fa si é fidanzato e ci siamo visti sempre meno. Qualcosa era cambiato ma il suo atteggiamento verso di me era sempre piú o meno lo stesso. 

Una sera eravamo soli, in mezzo a tanta gente, musica assordante, lontani da mio marito. Non ricordo bene come e perché ma lui mi ha guardato negli occhi, mi ha aperto i palmi delle mani e ha intrecciato le sue dita con le mie. Ricordo il suo sorriso dolce, gli occhi teneri. Ad un tratto mi ha tolto le mani strattonandole e ha cambiato espressione appena ha visto tornare mio marito.

Ecco, da quel giorno sono rimasta impietrita. Da lí ci siamo visti sempre meno.

É diventato un pó piú freddo con me ma i suoi occhi e il suo abbraccio sono rimasti quelli di prima.

Ci credete che un solo abbraccio mi faceva sorridere?

Non volevo ferire il mio futuro marito raccontandogli tutto, erano dieci anni che stavamo insieme. Non vorrei aver commesso uno sbaglio.

Il paradosso é che ero gelosa della ragazza del mio amico ma avevo il terrore di perdere mio marito.

Quando guardo il mio amico ho paura di perderlo, che non mi abbracci piú, che non mi sorrida piú.

Abbiamo intrecciato le nostre mani, mi ha confusa a poco dal matrimonio. Ho sentito una scarica elettrica e il viso avvamparmi, ero immobile, desideravo altro e questo mi ha spaventata. 

Perché l'ha fatto? Perché non mi ha detto il perché del suo gesto? É stato meschino da parte sua. 

Forse é un bene vederlo poco, ci starei male e basta. É una cavolo di droga: crea astinenza. 

In tutto questo la vita con mio marito é sempre piú apatica e io soffro come un cane. Ho una vita monotona, senza sfumature. Mi esalto per cose di poco conto, per una piccola felicitá. 

Forse é meglio non avere figli, allora. 

Dom

24

Feb

2019

La mia cotta segreta

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Vi confesso per sfogarmi che mi piace un mio amico, ma lui è gay! Ed è pure mezzo impegnato... Mi direte che non ho speranza, lo so, ma io lo vorrei così tanto. Sento una sintonia speciale tra noi,  immagino che i miei sentimenti confondano anche la mia percezione della nostra amicizia, ma davvero sono così felice ogni volta che lo vedo, che mi dispiace di sprecare questa sensazione che provo! Gli resto amica e sto sulle mie, ma vorrei solo che anche lui, anche per una sola volta, provasse i miei stessi sentimenti e vivessimo una notte di sesso insieme. Perché io ho la sensazione di un'intesa, di una connessione, possibile che sia tutto nella mia testa? Davvero devo sempre essere la spalla, l'amica innamorata, quella sempre presa da storie impossibili? Non potrei dargli quello che gli piace, posso piacergli ma solo come amica, non faccio che dirlo al mio cuore per metterlo in pace. Bandiera bianca in partenza, ma coi miei occhi cerco di comunicare quello che a parole non uscirà mai. 

Ven

25

Gen

2019

Quasi quasi

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

Il mio amico ci ha la moglie sciatta che non si trucca non si veste non si lava non saresti nemmeno brutta però sempre in giro in pigiama epoi ontenta dice che lui la tromba sempre ne va orgogliosa lo ripete ale su amiche che lui mai un moscione da 20 anni.
Io ciò lavorato nsieme e lo sapevo quello tromba tutto gli volevo di sta attenta ti mette ncinta l cane. Al lavoro quando esce col auto dela ditta va sempre dale tr+++. C'era un materasso in cantiere l'ha regalato a una che fa le marchette gli ha detto dove andare a lavoro, gli ha trovato i primi clienti e ncambio se la fa da finchè lei non ha imparato l'italiano. Chissà se lei lo sa ste cose.
Quasi quasi glielo racconto. Offorse è meglio sto zitto.

Mer

23

Gen

2019

L'amico bello da morire

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Ciao a tutti, mi sono innamorata del mio amico G. unpo' di mesi fa ma non ho mai fatto niente per paura di perdere la nostra amicizia che dura da anni. La settimana scorsa è successa una cosa che mi ha fatto un minimo sperare che anche lui prova qualcosa per me, ma non vorrei che mi sto illudendo quindi chiedo a voi che ne pensate. È successo che un altro amico del nostro gruppo ha fatto il compleanno e lui fa sempre delle feste pazzesche con tanto alcol e gente. Io avevo bevuto non tantissimo però ho preferito restare a dormire lì perché era tardissimo sia per non guidare di notte in quel modo. Stessa cosa altre mie amiche e amici tra cui G. Ci siamo messi sul divano e G. accanto a me, non vi nego che ero felice ma ho fatto finta di niente. Iniziamo a dormire ma non avevamo neanche una coperta, perciò G mi dice "posso mettermi più vicino che fa un freddo?" E io "certo fai". Col braccio suo copre il mio e con l'altro mi mette la mano sulla spalla e passiamo così le due ore prima di svegliarci. Non è la nostra un'amicizia fisica, siamo massimo da batti cinque come tipo di amici quindi ho sperato ma forse vedo quello che voglio vedere e non gli importa nulla in quel senso. Voi che ne pensate? Potrebbe avere un significato o è solo protettivo come amico? Abbiamo 22 e 23 anni per chi se lo sta chiedendo. Aspetto pareri soprattutto dagli uomini per capire se per voi questo potrebbe essere corrispondente a un interesse, dato che io sono troppo innamorata per essere lucida. Baci a tt

Ven

16

Nov

2018

Non mi sento capito come amico

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Premetto che non ho mai avuto molto amici. Per la maggior parte amicizie superficiali con cui non mi sono mai sentito di aprirmi completamente. Poi ho incontrato questa persona con la quale, nonostante delle differeze, ho capito che poteva nascere un'amicizia più profonda. Entrambi abbiamo delle vecchie ferite e questo ci ha accomunato nel nostro rapporto. Parrtito un pò in sordina, il nostro rapporto ha iniziato a consolidarsi sempre più. Abbiamo condiviso viaggi e confidenze. Però ho sempre avuto la sensazione che il rapporto fosse più sbilanciato dalla mia parte. Nel senso che sono sempre stato io a chiedere di vederci, a organizzare cose, a farmi sentire di più. Abbiamo avuto anche una discussione, ma lui prende le cose troppo sul personale e riuscire a parlare dei miei stati d'animo concernenti il rapporto non è semplice. Sortirei l'effetto contrario. Inoltre ogni volta che scrivo io, devo penare per ricevere una risposta, anche se so con certezza che abbia letto i messaggi. E agli altri risponde subito. Non mi chiede più come sto, cosa faccio, cosa penso. Non ne capisco il motivo. Inotre adesso è diventato sempre più sfuggente. Non ha più voglia di vedersi, è sempre stanco. Con gli altri però trova sempre il tempo, con gli altri non sembra mai essere stanco. Insomma, non vedo da parte sua questo trasporto nel voler continuare nonostante lui mi abbia detto che sono la persona a cui ha confessato più cose. Il mio dilemma è questo. A questa persona tengo come fosse un fratello. Ho sempre pensato che con lui avrei condiviso gioie e dolori fino alla vecchiaia. Però mi sento mortificato  dal suo comportamento. Mi sembra di voler tenere in piedi qualcosa che percepisco solo io come importante, nonostante lui mi abbia detto quelle cose. Non mi sento compreso, apprezzato, considerato. Mi sento proprio messo da parte e questo mi crea non pochi problemi perchè tendo a somatizzare tutto. Da una parte penso di voler troncare il rapporto perchè io di un'altra amicizia superficiale non so che farmene, soprattutto con lui dopo quello che abbiamo condiviso. Dall'altro so che mi pentirei di lasciare andare questo rapporto, ma non trovo giusto che sia io l'unico a volerlo mandare avanti. Non so davvero cosa fare perchè io sto davvero male.

Ven

09

Nov

2018

Help! Amico mi propone di conoscere i suoi amici

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Un mio amico, conosciuto tra i banchi di scuola, ultimamente mi sta proponendo di conoscere la sua compagnia di amici. Io con questo mio amico ci vado molto d'accordo, è da un po' di anni che ci conosciamo, conosce tutto di me, sa che non ho quasi nessun amico se non lui e altri 2. Su questo punto voglio un attimo dilungarmi. Molto tempo fa avevo una compagnia di amiche, ci andavo d'accordo, ma era un'amicizia che con il passare degli anni sembrava sempre più finta, ci frequentavamo soltanto per uscire e le solite cose.. Io, andando avanti con gli anni, avevo capito che non era quello che volevo e mi stavo stancando di loro, stavo diventando apatica nei loro confronti. Così, con la scusa dell'università, decisi di chiudere con tutte loro. Forse un gesto un po' estremo, ma mi ha permesso di capire chi sono e di fare cose che magari non avrei mai fatto stando con loro. Mi ha permesso anche di cavarmela in molte situazioni difficili e soprattutto mi ha permesso di apprezzare un lato della solitudine. Questo mio amico conosce tutta questa vicenda, approva il fatto che le abbia "mollate", ma non approva la mia solitudine. Io sono un po' indecisa di conoscere la sua compagnia ed il motivo è che ho paura che questo mio amico mi abbia proposto di conoscere i suoi amici perché gli faccio pena, per il fatto che non ho amiche e che sto sempre in casa. Io ammetto che sto davvero bene da sola, esco ogni tanto, vado in università, quello che mi spinge ad accettare l'invito sarebbe il fatto che da un lato magari potrei conoscere delle persone che potrebbero piacermi. Forse un'altra motivazione che mi frena è il fatto nella compagnia ci sia anche la sua ragazza e al mio amico, parlando del più e del meno mi confessò che la sua ragazza non è il tipo di persona che riesce e stare da sola e che un pochino gli facevo pena. Diciamo che un po’ mi ha ferito. Aggiungo anche che non gli sono mai garbata alla sua ragazza, ma appena ha saputo che mi sto frequentando con un ragazzo, si è tranquillizzata. Mi consigliate cosa devo fare? Se accettare o meno l’invito del mio amico.. Cosa fareste voi al mio posto?

Dom

04

Nov

2018

Perché?!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ho avuto una storiella estiva con un ragazzo, niente di importante. Ero diventata molto amica sua e dei suoi amici. Io e lui chiudamo lì perche abitiamo molto distanti e non avevamo voglia di impegnarci, ma rimaniamo in buoni rapporti. Ogni tanto ci scriviamo ancora. Ieri ho scritto ad un suo amico, con cui avevo legato, per sapere come stava. Non mi ha nemmeno risposto. Cioè, entra su whatsapp, resta online per ore e non visualizza nemmeno il mio messaggio. Perchè si comporta così da stronzo??? Eravamo piuttosto amici, cosa ti costa un messaggio?? Mi fa proprio incazzare il fatto che mi ignori così spudoratamente

Tags: amico

Mar

30

Ott

2018

Ancora non riesco ad uscirne

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Invidia

Sono un ragazzo di 25 anni, 2 anni fa ho commesso un errore che mi cambiò letteralmente la vita, tradire la fiducia del mio migliore amico diventando l'amante della sua ragazza (anche lei mia amica). Fu una cosa sbagliata ma io mi innamorai e questo mi portò alla fine, inventai anche tante bugie per far si che lei continuasse con me ma alla fine tutto è svanito, morale della favola adesso che ho perso entrambi continuo giornalmente a pensare a tutti gli errori, tutte le bugie e le brutte azioni che ho fatto, volevo qualche consiglio su come superare i sensi di colpa e farmi meno schifo. Grazie per l'attenzione 

Tags: amico

Sab

22

Set

2018

Sono scema

Sfogo di Avatar di AllyAlly | Categoria: Lussuria

Qualche sera fa, dopo essere uscita col mio solito gruppo di amici, uno di loro mi ha riaccompagnata a casa, ma siamo rimasti a piedi per un guasto al suo motorino. Allora abbiamo fatto la poca strada che mancava a piedi, ma lui non aveva più modo di tornare. Decidiamo perciò che sarebbe rimasto la notte da me. Abbiamo dormito nel mio letto, la notte penso sia volata per lui, ma non per me. Avrei voluto avvicinarmi, ma non aveva senso perché siamo solo amici e non ho mai provato nulla per lui, o almeno così pensavo. Non sono di solito una che prova attrazione, ma davvero averlo vicino mi ha fatto provare qualcosa come solo poche altre volte mi è capitato, non riuscivo a dormire, e ora mi sento così stupida perché forse si capiva che io ero l'unica ad essere un po' agitata. Mi sento "infantile" e sono anche sicura di essere solo un'amica per lui, non sono brutta ma neanche bella, ma di certo non piaccio a lui come tipo. E quindi ora mi ritrovo a pensarci, io avrei tantissima voglia di andare oltre, non mi interessa in che termini perché sono aperta un po' a qualsiasi tipo di relazione per ora. Voi che fareste al mio posto? Lascio stare e dimentico, o ci provo un po' e vedo che succede? Lui si comporta da quella sera normale ma mantenendo un velato distacco e distanza, immagino proprio per non creare equivoci e perché non prova quello che ho sentito io. Per quanto sia un'attrazione sicuramente passeggera, mi sento presa da questa sensazione che mi è rimasta addosso mista a malinconia. Che posso fare per allontanare da me questo desiderio che mi brucia dentro? Mi sento anche un po' ferita nel mio orgoglio perché una parte di me sperava che lui si avvicinasse. Una storia triste insomma.

Gio

20

Set

2018

Mi manchi tremendamente

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Sono sposata con un uomo dolce, buono ma con pochi argomenti se non lavoro e politica. Gli voglio molto bene ma a letto... non ci siamo. E' noioso e si lamenta che io non sono focosa. Ah, sì? Dieci anni fa mi sono presentata con un bel completino che indossavo con i miei ex e lui mi ha detto:"Togliti quella roba, a me non piacciono i giochetti strani". Ho annullato la mia personalità sessuale per lui e mi sono ritrovata a pensare al suo amico che, per tutta risposta, sapevo che non disdegnava il mio sguardo. Vi chiederete perchè mai l'abbia sposato se non ero innamorata! Giusto, lui è sempre stato buono con me e io avevo bisogno di qualcuno che mi volesse tanto bene. Non volevo più soffrire. Purtroppo la mia mente ha sempre vagato...

Otto o nove anni fa ho conosciuto lui... Belloccio, non il classico figo, non molto alto ma con una bella personalità. Mi è bastato guardarlo: ero completamente ipnotizzata. Con il mio futuro marito ero fidanzata da un annetto circa ed ero contenta di stare con lui ma... quegli occhi, quel sorriso. Dio, non ero mai stata così prima d'ora: avevo sperimentato circa quella sensazione con l'uomo prima di mio marito, il mio primo amore adolescenziale.

Galante, seducente, intelligente e una buona forchetta; capelli folti da accarezzarli e perdersi, un sorriso curato e quegli occhi... non erano grandi ma erano luccicanti, fieri di sè; avambracci tesi muscolosi ma snelli scoperti appena mentre si arrotolava la camicia davanti a me. Ricordo ancora la sua camicia bianca bella tesa sul suo petto ampio. Sì, ero infatuata come mai prima d'ora. Lui era ed è tutt'ora l'esatto opposto di mio marito in termine di fisicità e di appetito.

Fin da subito fra noi si è instaurata un'amicizia speciale, fatta di galanteria, parole gentili, sguardi ammiccanti o profondi tanto che lo notavo dal lato estremo di un tavolo e arrossivo ( ovvio lui sorrideva o faceva l'occhiolino), oppure quando allungava le gambe sotto la mia sedia sotto il tavolo e sorriveva soddisfatto. 

Una sera, dopo cena, noi due eravamo presi in una conversazione e camminavamo a fianco, gli altri amici dietro insieme a mio marito, ho sentito l'aroma del profumo che mi piace tanto, il Ralph Lauren Blue (l'avevo comprato a mio marito ma lui lo odiava) e gli ho chiesto se era il suo profumo: lui mi ha fatto annusare dal suo collo!!! I nostri amici e mio marito, dietro, erano molto in disappunto. "Cosa succede qui?"urla mio marito... in privato mi ha fatto una sfuriata tremenda e gli ho promesso di non farlo più.

 Negli anni ci siamo visti sempre meno, io ero triste, non siamo mai riusciti a scambiarci il numero perchè ad ogni momento qualcuno disturbava le nostre chiacchierate. Quando ci vedevamo notava se cambiavo look, mi faceva i complimenti per le scarpe o per l'accessorio: tutto quello che mio marito ha mai fatto e non notava.

Non ho mai capito il suo atteggiamento o a che gioco stesse giocando.

Poi è arrivato l'annuncio del nostro matrimonio... Tutti complimenti e baci ma da quella sera lui è diventato amicalmente scontroso a tratti con mio marito. Anche lui aveva la sua love story in quel momento ma poco cambiava dato che i suoi sguardi erano sempre gli stessi. Ha cominciato a bere un paio di bicchieri di troppo e ha rivolto a mio marito commenti sul suo lavoro e i suoi soldi, di portarmi a cena in luoghi decenti, che me lo meritavo, di non fare il taccagno e il barboso con il suo lavoro. Secondo me parlava il vino: era visibilmente paonazzo ma lucido. Diceva che mio marito era fortunato ad avere una come me, lui voleva una ragazza come me. Già, parole, parole, parole, cantava Mina... 

Arrivò la sera decisiva: un mese e mezzo dal matrimonio. Quella sera mi sentivo splendida con la mia abbronzatura e il vestito rosso. Ricordo ancora l'aroma di Monoi e il profumo Coco Mademoiselle. Sempre a cena, ringraziamo tutti per i regali, mio marito dice di ringraziarlo personalmente dato che aveva fatto un regalo molto romantico e generoso per noi due. Che bravo amico, davvero: giornata da film, colazione in stanza, escursione al tramonto e cena sotto le stelle. Da brodo di giuggiole. Ci fosse stato lui non avrei aspettato la cena, ahahahah! Continuando con la cena decidiamo di berci tutti insieme una birra in un locale poco distante. Quella sera è stata indelebile. Dopo molti bicchieri, uno Spritz e una birra, i nostri amici e mio marito parlano fra di loro. Lui accanto a me, staccati da loro. E' lì che ci siamo guardati e mi ha preso le mani, facendo scivolare le sue dita fra le mie, le ha strette con forza, mi ha tirato su le braccia e, dondolando, ha aperto e chiuso i palmi. In tutto questo lui sorrideva felice o ubriaco  e io ero completamente fuori di testa. Eravamo davvero molto vicini o almeno sembrava a me. Peccato che i nostri amici siano ritornati insieme a mio marito e lui abbia di scatto tolto le mani e comportato come se nulla fosse avvenuto. Io ancora attonita dalla scena, tanto che mio marito mi ha chiesto se andava tutto bene. No, ero confusa, tanto. Ricordo che, nel tornare a casa, ho inspirato a lungo l'aria di mare e ho voluto che il vento fresco della mezzanotte mi sferzasse il viso scompigliandomi i lunghi capelli. Avevo caldo, ero euforica come non mai, il mio cuore martellava ma nella mia mente pervadeva l'amarezza. Quella notte non ho chiuso occhio.

Un mese dal matrimonio, ci porta a conoscere la sua palla al piede (l'aveva chiamata così scherzosamente e ci aveva detto che non l'avrebbe portata al matrimonio, facendo l'occhiolino a me,ahahahah!). Durante la serata beve e mangia di gusto mi lancia occhiate che io, accorgendomi, distolgo lo sguardo e divento rossa. Poi si gira e dà un bacio a lei. Ahahah, sembra teatro. Poi scherza, dice che prenderebbe un volo con me e mi porterebbe via (più un commento malizioso scemo). Tutti ridono tranne io, mio marito e lei. Bene, verso fine serata, in un locale, lui viene da me quando mi vede sola, parliamo un po', mi chiede se ho freddo o se ho già ordinato da bere, gli confido che sono elettrizzata dal matrimonio e lui mi accarezza la guancia, teneramente. "Che tenera che sei, mi dice, poi mi abbraccia". Nel frattempo ci stacchiamo, arrivano la fidanzata e mio marito, lui continua dandomi un pizzicotto e dicendogli: "Che bella che è, è bellissima la tua sposa, trattala sempre bene, è così dolce!". Immagino la sua fidanzata in quel momento... 

Finalmente, per dettagli tecnici, mio marito mi dà il suo numero la sera prima del nostro matrimonio. Gli ho scritto per alcune formalità e lui per tutta la mattina mi è stato vicino virtualmente, facendo il countdown. Gli ho scritto: "Dovevamo scambiarci il numero anni fa". Mi è scappato, ma sapete com'è... Lui risponde: " Infatti........." . Dopo di che è arrivata l'ora dello sposalizio.

Finito tutto, ci fa gli auguri e noi partiamo per il viaggio di nozze.

Per un anno non ci siamo più sentiti nè visti se non una sera per caso, quando lui mi ha fatto bere dal suo bicchiere e mangiare nel suo piatto. Nemmeno con mio marito faccio queste cose. Durante la serata era abbastanza freddo, beveva di nuovo un sacco. Quando ci siamo incontrati mi ha accolta con un lungo abbraccio, dalla quale soprattutto io non mi volevo staccare: il suo petto caldo, ero felice di essere nel suo abbraccio. 

Da quella volta è passato molto tempo, non l'ho più visto.

Mi manca, tanto, troppo. Mi manca la tenerezza, il suo sgardo magnetico, la sua galanteria e il suo senso di protezione.  Mi manca come mi fa sentire donna con un solo sguardo, vibrante, le farfalle nello stomaco. Questo gioco durato 8 anni, mai iniziato. E' assurdo ma mi brucia, mi fa star male. Ormai sono sposata e lui lo sa. Fino all'ultimo, scherzando, mi ha chiesto se volevo tornare indietro, scappare in aeroporto anzichè andare in Chiesa (sì, lo so, le solite battute che si fanno). La cosa di cui mi pento è che non sono riuscita a rimanere sola con lui il giorno del mio matrimonio. La mia mente voleva dirgli addio, ma non è stato così.

Non mi pento di pensarlo, di volerlo appieno. Mi pento di non aver fatto passi falsi 8 anni fa: magari non succedeva nulla e rovinavamo tutto. Mi rimane questo senso di vuoto, di freddezza, di assenza. Storia di letto sicuramente ma almeno, per una volta, so che tu mi avresti portata in Paradiso.

Ne sono certa, angelo mio.