Sab

11

Lug

2015

La bulimia del vivere

Sfogo di Avatar di AuroraAurora | Categoria: Altro

"Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Io non è che volevo essere felice, questo no.Volevo...salvarmi,ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti.No.Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito.Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare" I desideri.Quest'inverno ho iniziato un percorso con una psicologa, percorso che è terminato dopo appena quattro sedute. Quando la dottoressa mi ha comunicato che per lei, non aveva senso continuare a vederci, ho esordito basita "ma dottoressa io ho l'ansia!". "Aurora, per fortuna hai l'ansia...vuol dire che sei umana. L'ansia che senti è positiva, va ascoltata...significa che il tuo corpo, il tuo inconscio hanno bisogno di una pausa da tutti i doveri che hai addossato nei riguardi della tua persona. Ascolta quest'ansia, prenditene cura ti indicherà i tuoi veri desideri, non quelli che ti sei imposta".  Baricco, la dottoressa...sempre loro: i desideri! Non dovrebbe  essere naturale desiderare? E allora perché mi risulta sempre così difficile? Il dovere, l'onestà, essere giusti, essere onesti: a me è stato insegnato questo, ma non mi è stato insegnato a desiderare. E allora ho imparato da sola, sto imparando ancora oggi da sola, ma non è così facile accettare certe parti di me, certi limiti, certi fallimenti e, pur di non vederli, mi addosso di doveri che mi oscurano, che non mi permettono di desiderare, ma è semplice autodifesa da ciò che mi fa male. Ma, alla fine, è meglio sentirlo questo male piuttosto che costruirsi attorno una muraglia che non mi permetta più di vivere, soffocata da ciò che mi sono imposta di essere.  Sono fragile, va bene così. Ho fallito, va bene così. Tutti mi dicono che non importa: i miei genitori, il mio ragazzo, i miei amici...persino la mia mmigliore amica, che non ha peli sulla lingua, da cui mi aspettavo una bella dose di acidita, stasera mi ha detto che non importa.  E allora perché non riesco a parlarne senza che mi faccia male?  Perché, come sempre, la prima che si giudica in maniera tagliente sono io, perché pretendo troppo da me stessa, perché sbagliare non mi è concesso, invece sbaglio...continuamente e quando è il momento di perdonarmi è sempre dura, troppo. Quindi scrivo per imparare a perdonare i miei errori e per ascoltare i miei desideri.  Mi perdono per aver detto che è un fallimento personale, quando ho avuto solo ddiversi incidenti di percorso che mi hanno fatto ritardare. Arriverò, con un po' di ritardo, ma arriverò là dove mi ero prefissata, cercando di smetterla di guardare quella maledetta data di nascita che mi comunica che sono in ritardo.  E ricomincio dai miei desideri, quelli più puri, quelli scevri da ogni condizionamento esterno. Riparto da loro per respirare di nuovo. Così le emozioni si mescolano tra loro, la voglia di vivere tutto, tutto quello che mi sono tolta questi anni per espiare ancora non so bene quale colpa, si staglia dentro di me con irruenza...voglio prendere tutto quello che la vita vera mi dà, senza lasciare più niente, come una sorta di bulimia del vivere, ma non voglio vomitare niente..voglio vivere tutto quello di positivo e di negativo che  ho di fronte, senza più nascondermi dietro la persona che mi ero imposta di essere. Non voglio più nessun palliativo che si chiama dovere, voglio una cura che si chiama essere. 

9 commenti

Rileggo spesso parti di oceanomare e ogni volta ne scorgo spunti differenti.

bello sfogo, ma soprattutto buon cammino... 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 16:36 del 11-07-2015

Sei piu contorta di un ramo di ulivo...per me devi vivere piu serenamente senza troppe seghe mentali e stop

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:14 del 11-07-2015

quindi, per chiarirci, quest'ansia è per te eccessiva? 

-voglio una cura che si chiama essere. 
ok ma non facciamoci cogliere dall'esistenzialismo, ne
tra l'altro hai scritto di "voler essere" anche in un tuo sfogo precedente

Avatar di farnightfarnight alle 17:21 del 11-07-2015

Cara carisssssima Aurora,quanta energia.e te ne hai un'infinita'.cosi' tanta che fino a d'ora da non saperla controllare,tanto da trasformarsi in ansia. come ha detto la dottoressa, stai ascoltando cosa ti sta' dicendo. non vuole distoglierti dai tuoi obbiettivi,dal essere tranquilla dentro. ma dice. prima ascoltami,ascoltati sconfiggi i tuoi demoni e poi sarai pronta. dagli un bel calcio nel culo e prendi in mano la tua vita.goditela,anche nelle semplici cose.come dici te.in tutto. e' una,e va vissuta.perche' e' meravigliosamente bella. e ora,se posso stai iniziando a ragionare con la tua testa,incanalando tutta quella bella energia che e' dentro di te e indirizzarla verso il tuo presente e futuro. e' proprio bello tutto cio :) vento a poppa,zaino in spalla e avanti tutta verso questa fantastica avventura. un mondo di abbracci

Avatar di vaiserenovaisereno alle 18:17 del 11-07-2015
Ma tipo che non hai passato qualche esame all'Uni?

Bello sfogo cmq

Avatar di TomTomTomTom alle 14:52 del 12-07-2015

@anonimo delle 16: Sì è proprio "Oceano mare". Penso che ogni lettore accanito abbia il SUO autore; non quello che ti fa innamorare della trama, né quello che ti fa invaghire di un sup personaggio, ma proprio quello con cui senti un certo feeling, quello che, per quante volte tu rilegga i suoi libri, ti fa sempre emozionare e scoprire sempre aspetti diversi di ciò che scrive. Il mio è, senza esitazioni, Baricco.

@anonimo delle 17: concordo con te. In molti aspetto ho imparato ( e sto imparando tuttora ) a seguire una linea retta, senza perdermi in sentieri impervi e contorti, in altri aspetti mi va bene così: non sarei io se non fossi così contorta, snaturare questa parte di me significherebbe rinunciare anche a parte della mia sensibilità ed emotività...e non mi va affatto di farlo! 

@farny: no, non è un'ansia eccessiva. O almeno, forse in passato, ma in questo frangente no.

C'è molto meno esistenzialismo di quanto possa sembrare. È tutto molto più pragmatico e legato alla realtà, ai fatti, a ciò che mi accade. Scrivere mi aiuta solo a buttare fuori certi stati d'animo, di filosofia ce n'è poca. Hai Buona memoria, l'avevo già scritto, ma, a quanto pare, è uno dei miei "conflitti" interiori irrisolti.

Avatar di AuroraAurora alle 11:27 del 13-07-2015

@vaisereno: grazie! ❤

@Tom: no, ma va.. magari fosse solo quello! Essere in ritardo, aver fallito, in parte c'entra anche il mio percorso universitario, non il singolo esame, ma c'è molto, molto, molto altro. 

 

Avatar di AuroraAurora alle 11:31 del 13-07-2015

Momento,sono io Vaisereno. quindi il cuoricino e' per me ? allora si,e' mmmmmio.e ma che bello :******** 

Avatar di vaiserenovaisereno alle 18:23 del 13-07-2015

-È tutto molto più pragmatico e legato alla realtà, ai fatti, a ciò che mi accade.
ma anche come li elabori

Avatar di farnightfarnight alle 18:09 del 12-09-2015

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