Tag: vita

Sab

11

Feb

2017

"Sei fredda quanto vuoi, ma anche il ghiaccio si scioglie"

Sfogo di Avatar di senzaetichettasenzaetichetta | Categoria: Altro

Non so come io sia arrivata su questo sito, non so neanche come iniziare, ora ci provo...

Ho 19 anni e sono già stanca del peso che mi porto sempre dietro. Siete mai stati veramente felici? Io sì, ma per poco, giusto per farmi capire quanto una persona possa stare male. Voi non mi conoscete e probabilmente starete pensando "Ecco l'ennesima ragazza triste a cui fa schifo la vita, ah i giovani d'oggi". Ma non è così. Non so cosa mi stia succedendo, io non sono così, sono una ragazza determinata e forte, che ha sempre affrontato tutto ed è maturata prima rispetto alla sua età, ma ora mi sento stanca, non so cosa fare della mia vita. Non mi capisce più nessuno, mi sento dire " Sei una bellissima ragazza, hai una fila di ragazzi che vorrebbero stare con te e hai una famiglia che ti ama". Ah com'è bello vedere le cose da fuori, vero? Pensino che basti la bellezza per essere felici e che tutto ciò che vedono corrisponda alla realtà. Non è così; è strano per me sfogarmi qui, non sono il tipo di persona che si lamenta, ma tengo a tenere tutto dentro e non pesare su nessuno, odio dipendere da qualcuno, mi fa sentire fragile e insicura e io non lo sono e non voglio esserlo; non riesco a prendere delle decisioni, non so cos'è giusto o cos'è sbagliato. Sono quella che gli altri definiscono "la figlia perfetta", credetemi vorrei esserlo tutt'ora, ma in questo periodo mi sembra di deludere le aspettative di tutti, dei miei genitori e questo non se lo meritano. Vorrei riuscire in tutto,mi faccio sempre in quattro per gli altri, ma nessuno capisce che ora sto male io. Nessuno che capisca che dietro i miei sorrisi ci sono un mare di lacrime, ovviamente in solitudine (nessuno deve vedermi piangere, non devo darla vinta a nessuno). Penso che una persona possa vedere la tua tristezza, senza arrivare per forza a piangere. Non riesco a reagire. Sono bloccata nel passato. Non riesco a trovare qualcuno che mi completi, che sia affine al mio pensiero, che non si fermi all'apparenza, che vada oltre. Non voglio una vita così e mi odio per essere diventata quella che non sono mai stata, ossia una che non riesce ad andare avanti. Ho sempre (o meglio, hanno sempre) preteso tanto da me e io ho cercato di rispettare ogni volta le aspettative, sia per quanto riguarda la scuola, l'educazione, la maturità ( intesa quella mentale). Ho sempre fatto tutto da sola e non ho mai chiesto aiuto a nessuno. Mi sento così inutile e sbagliata in questo periodo...Ho voglia di qualcosa che stravolga la mia vita in positivo, questa monotonia mi sta consumando. Ho sopportato tante cose nella mia vita, ma veramente tante, che mi hanno resa sempre più forte, ma ora sono al limite. L'amore mi ha fatto male per ben due volte e non penso di essere più in grado di amare, anche perchè nessuno è in grado di tenermi testa.I ragazzi mi vedono come "bella,ma stronza", ma non è così."Vorrei essere bella come te" "Vorrei essere intelligente come te" "Non sai quanto ti invidio"... solo io non vorrei essere me stessa? Ecco perchè "senza etichetta". 

Scusate per il papiro, se qualcuno si prenderà la briga di leggerlo ne sarei contenta, purtroppo è difficile sintetizzare la propria vita, o meglio, la propria sofferenza in poche righe. Grazie a tutti 

Ven

10

Feb

2017

Cos'ho che non va? Maternità.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho quasi 30 anni, ho un compagno... amiche sposate, o con figli (alcune già da mò). Non tutte ma ovviamente la maggior parte sì. In generale si sente dire da tutte, anche dalle più reticenti -a loro avviso- che dopo avere figliato non c'è cosa più bella. Non c'è amore più grande. La vita prima non aveva senso. Ora la vita è completa. Che bello vivere per i figli.

 Sarà. Mmmm ci credo... però, io mantengo un po' di diffidenza al riguardo.

Donne che sono cambiate dalla A alla Z dopo il primo figlio, stravolto pensieri, idee.. ecc. Donne che se non hai un figlio e metti in dubbio qualcosa ti aggrediscono con stizza con frasi tipo "ma tu cosa ne vuoi sapere... non sei madre, non puoi immaginare, quando farai un figlio te ne accorgerai anche tu". 

Ripeto, forse. 

Sicuramente è una cosa bella mettere al mondo un piccolino non lo nego ma io ammetto che alla veneranda dei 30 ancora non ne sento questa impellente esigenza. Forse non ho sviluppato l'istinto materno, per cui vedere queste donne che vivono solo in funzione dei figli... molte delle quali annullandosi, mi fa strano e lo reputo quasi inconcepibile. Io sono una persona che tiene molto a sè stessa. Forse ho anche una buona dose di "egoismo" che fa anteporre molte volte me ad altre cose.

Però io credo che una donna fatto un figlio debba comunque rimanere donna in quanto individuo a sè, allevando quello che è un altro essere umano, amandolo e facendolo crescere con i più sani principi possibili. Non annullandosi. Non andando ingiro a sbandierare "non c'è amore più grande nella vita di una persona" - felice il marito che sente questo - oppure "la mia vita non aveva un senso". La vita ha un senso a prescindere si mettano al mendo figli o no. L'amore deve andare di pari passo con l'uomo con il quale hai deciso di formare una famiglia, il tuo grande amore, la tua spalla. Ok il bambino è sangue del tuo sangue ma non per questo mi sentirei di sminuire colui col quale ho procreato questo bambino perché è da lì che parte tutto è lì il principio. Insomma io sono immersa in una mandria di donne che persono la testa, sembrano sceme... non sono più loro, idolatrano la prole, non pensano ad altro e sembra l'unico scopo della vita sia quello. Per me non è così. Alcune di queste addirittura (lo so perché ho senitito discorsi... ma mi è capitato di sentirne anche in luoghi pubblici da donne che non conoscevo) ragionano del tipo: "ma che mi importa a me, ho già un figlio ho già quello che mi serve... fanculo al resto" - inteso il compagno. Che si attacchi, io ho già il mio amorino dolce dolce -inteso il figlio-. Non si fa così. Poi certo che ci sono uomini, e li capisco poveretti, che dopo che nasce il figlio si sentono totalmente rimpiazzati, non calcolati, non esistono più. Ma come si fa?

Cosa vi devo dire... ho qualcosa che non va? Sinceramente mi sento strana perché paio essere l'unica fuori dal coro o quasi. Ho purtroppo un atteggiamento cinico al riguardo, me ne rendo conto. 

Tags: vita, pensieri

Mar

07

Feb

2017

mi annoio

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non ho mai fatto sesso al di fuori di una relazione, in realtà ho fatto sesso solo con una persona, la mia ex ragazza. Per quanto mi ci sia sforzato durante il liceo non sono mai riuscito a portarmi una ragazza a letto, ma in realtà non sono mai riuscito ad avere nessun tipo di affare con nessuna. Ho sempre sofferto per questa cosa, mi fa pensare di essere incapace, di non essere all'altezza dell'affare sesso. Poi mi sono innamorato, e come per miracolo sono riuscito a fidanzarmi proprio con questa ragazza. Mi manca la sensazione di essere innamorato, anche se immagino che il primo amore sia il primo amore per un motivo, per quanto poi finisca male. Ma al di la di ciò mi manca anche la sensazione del sesso, è più di un anno che non ho contatti con l'altro sesso, niente baci, niente carezze, niente intimità, con nessuna, e mi fa pensare che non sia poi cambiato tanto dai tempi del liceo. Ah dimenticavo, io ho 21 anni, sono abbastanza giovane anche se a volte mi salta in testa il tetro pensiero che 20 anni forse non sono così pochi, forse dovrei svegliarmi. Poi però passa, e poi ritorna e così via.

Non so voi, ma io alla mia età ho sempre voglia di farlo, anche quando sono distratto da impegni o divertimenti, quel pensiero è sempre in sottofondo echeggiante, pronto a prendere il sopravvento.  Non so bene come reagire a questa cosa, la vita da single non è il massimo per quanto riguarda il sesso, a dire il vero non c'è vita sessuale alcuna, e non so bene da dove cominciare per rimediare, magari con l'arrivo della primavera qualcosa cambierà in meglio, o forse in peggio chi lo sa, sono fiducioso.  

Quando mi lasciai con la mia ex fu un colpo duro, per tutti e due, ma ho sempre trovato curioso il modo in cui entrambi abbiamo reagito all'accaduto, due modi opposti sembrerebbe. Io passai molti mesi a piagnucolare e a pensare, pensare riflettere e rimuginare sull'accaduto, su come potevano andare diveramente le cose, sapete tutte quelle coseche ti vengono in mente quando vivi un brutto momento, ci siete passati probabilmente tutti. Insomma, ho passato del tempo solo con me stesso, come un carcerato, quindi o uno si annoia con se stesso, o impara a conviverci. Ci sto ancora lavorando.

Lei invece, si è sfogata sul sesso, in preda allo sgomento la cosa più facile da fare è sicuramente aggrapparsi ad una spalla il prima possibile, per non cadere in solitudine, e magari darsi al piacere carnale, per mascherare il dispiacere spirituale. E devo dire che probabilmente, se fossi una donna, non ci penserei due volte a fare lo stesso.

Sfortunatamente, o fortunatamente non lo sono, quindi questa possibilità non mi è concessa. È stato un bel tormento, ci ho messo un po a farci la pace, ma ci sto lentamente riuscendo.

A volte penso che sia questa la grande differenza tra uomini e donne, il modo in cui si reagisce ai momenti tristi e ai brutti periodi, l'uomo è lasciato solo a fare i conti con se stesso, a lacerarsi tra le catene. Forse è questo fa di un uomo un, uomo, l'uomo diventa nobile quando cerca riscatto dai propri errori. Assai acquista chi perdendo impara, diceva Michelangelo..o forse era Dante, boh.

Fatto sta che mi annoio, vorrei avere una ragazza accanto, ma al momento sono in stallo, vorrei ma non ne ho le forze, incapace di agire, mi auguro che sia solo un momento, e non l'inizio di un lungo periodo di castità. Forse sono solo un po triste, e la tristezza passa, è ciclica, così come la gioia, il giorno la notte e tutto il resto. Buonanotte 

 

Lun

06

Feb

2017

La morte.

Sfogo di Avatar di iAlwaysAskToMySelfiAlwaysAskToMySelf | Categoria: Altro

Era da un po' che non tornavo qua, il sito ha fatto il suo dovere.
Ora mi serve di nuovo per archiviare questo pensiero.
Chissà se un giorno smetterò di pensarci.

Il tempo scorre senza sosta, ma il pensiero che un giorno dovrò morire ogni tanto si fa sentire.
Sarà il mio lato umano che vuole la totale sopravvivenza, mischiato alla paura dell'incognito e del vuoto totale che la morte ti porta.

Questo è uno dei difetti che porta il non credere a un essere superiore, nel non appoggiarsi a 'qualcuno' o 'qualcosa', ma nel credere solo in me stesso e al ciclo della vita.

Io non voglio morire.
E non lo dico perché sono in punto di morte a causa di una malattia, anzi...sono in ottima forma e ho ancora tutta la vita davanti.

Io non voglio morire perché l'idea di 'addormentarmi' e di non svegliarmi più, mi terrorizza.
L'idea di perdere tutto ciò che è nel mio cervello mi terrorizza.
L'idea di non poter far più nulla mi terrorizza.
Come ho scritto sopra, è una paura alimentata dall'incognito, dal il non sapere.

Penso anche che essere immortali non risolverebbe il problema.
Un giorno il Sole smetterà di splendere e la Terra smetterà di vivere perché nulla dura per sempre.
Io immortale dovrei assistere a quella generazione che dovrà subirsi la fine del mondo, per poi vivere da solo.

Il pensiero da qui si ramifica in svariate cose, ma andrei fuori tema.
Forse la prossima volta.

Mar

24

Gen

2017

Tutta questione di emancipazione? I tempi che cambiano?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Premetto che chi vi scrive non è assolutamente una ragazza IPER romantica. Non sono una da romanzi rosa, Principi Azzurri, nastri rosa. Una ragazza parecchio concreta ma mantengo dentro di me un piccolo lato ancora "femminile".

Vengo al punto: non so cosa sia cambiato esattamente nella società d'oggi non so se prendere in mezzo l'emancipazione o cosa ma più vado avanti nel tempo più mi rendo conto che amiche, conoscenti, presone di sesso femminile con cui mi relaziono (saranno tutte una casualità?) sono, o si fingono, quasi con fierezza... totalmente a-romantiche. A paragone, noto quasi che sono più gli uomini o i ragazzi che si lanciano in pensieri, gesti, frasi carine e tenere. La classica frase che si sente se fai un riferimento ad un loro ragazzo felicemente appellandolo romantico è: " mah si... ma a me poi queste cose non fanno impazzire" o "io odio i romanticismi" ecc ecc. Non so se lo fanno come status symbol (guai a dichiarare di essere felice per un gesto romantico ricevuto o essere altrettanto romantiche con il proprio lui) bisogna portare avanti quella dura corazza della donna a cui non frega niente di queste cose. Insomma io non ci credo. Io sto con un ragazzo dal canto mio parecchio orso, che si lancia in romanticherie veramente di rado e ok... come detto neanche io fremo per un continuo romanticismo ma ammetto e non fatico ad ammettelo che quando fa un gesto carino mi compiaccio/emoziono e se mi viene fatto notare non lo sminuisco con un "si ma io rinnego questi gesti". Possibile che siano tutte così? Perché questo snobbismo al contrario? Io non capisco...Quasi che a mostrarsi di pietra e impassibili sia ormai all'ordine del giorno. 

Ven

20

Gen

2017

Proprio a ridosso della nuova vita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Ciao a tutti. Domani vado a convivere con il mio lui... DOMANI. Ora mi stanno sorgendo tanti dubbi che forse era meglio mi fossero venuti prima. Siamo assieme da 6 anni. Da un anno il sesso si è ridotto drasticamente. Io sono carina, ho fantasia nel sesso e soprattutto fosse per me lo farei sempre o comunque spesso. Vengo dalla relazione precedente a questa dove con il mio ex, per 2 anni l'abbiamo fatto minimo 1 volta al giorno. Con il mio compagno i primi anni ok... poi tra che a casa mia c'era poca privacy, tra che era stanco o non era "il momento", i rapporti sono sempre più diminuiti. Ora solo nei weekend e se prima erano 3... poi 2... ora siamo sulle 2/1. Il fatto è che domani vado a convivere e sono veramente terrorizzata la cosa possa rimanere stabile e o diminuire ulteriormente!!! Credetemi quando dico che di lui mi fido. Io sono sempre stata molto sospettosa e se vogliamo indagatrice. Ok che non si può mettere la mano sul fuoco su nessuno ma non lo vedo proprio il tipo da tradimento, piuttosto da depressione! (che non so cosa sia meglio).  Insomma per quanto lo ami ho paura veramente di andarmi a impelagare. Il tutto mi si è concretizzato davanti agli occhi ora, dopo che abbiamo preso mobili, pagato gli anticipi ecc ecc... è come se io sentendo la responsabilità della cosa fatta mi fossi chiesta: e ora? E' questo quello che voglio? Gliene ho già parlato in passato della mia insoddisfazione sessuale. Pare che a lui più di tanto non tocchi o fa discorsi del tipo "ma no... a me sembra che vada tutto bene, insomma non so che aspettative hai tu non mi sembra che abbiamo poi dei rapporti così una tantum". Per farvi capire che per lui questo ritmo va bene. Ma per lui! Io posso capire ansie, discorsi lavorativi, preoccupazioni ma come fa un uomo di 32 anni a non volersi portare a letto la sua compagna di 28 anni carina e disinibita io non lo so. In quei momenti con me è molto accorto e premuroso. Ho provato alcune volte a fare la sostenuta io o quella che non ne ho voglia e l'ho visto più incuriosito e pressante nei miei confronti. Quasi come si fosse risvegliato. Quasi come se a lui piacesse più il ruolo del cacciatore e della preda che lo fa penare. Ho capito ma devo sempre reprimermi o fare la sostenuta? Quella che se la tira, perché così a te viene più voglia? Così ancora dopo 6 anni? Non capisco, chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane. Proprio vero.

Tags: vita, coppia, ruoli

Lun

09

Gen

2017

Confusione e vita di coppia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Come avete vissuto la vostra prima convivenza?

Eravate totalmente innamorati, felici, entusiasti... o avevate qualche timore? Sia magari per il distacco con la famiglia di origine che nei confronti dell'uomo/donna con cui vi apprestavate a fare questo passo? Io credevo di viverla con più distacco e semplicità verso tutti. Sia verso i miei genitori che verso il mio compagno. In realtà mi rendo conto solo ora che tra poco entro in casa, che conservo in me dei timori. Ho un po' paura di non sapermela cavare da sola che, che la storia vada bene con il mio compagno. 

Tags: amore, vita, coppia

Mer

04

Gen

2017

pensavo di cambiare la vita in meglio

Sfogo di Avatar di occhi bluocchi blu | Categoria: Lussuria

ho sempre avuto una vita difficile fin dai primi anni di vita ,mia mamma mi ha lasciato quando avevo un anno e io ho vissuto con i nonni paterni, la nonna era adorabile il non no era uno vecchio stampo padre padrone.mi sono sposata e dopo 7 anni mi sono separata ho sempre avuti lavori molto precari , la mia stabilità economica era sempre in bilico . ma comunque la vita mi ha dato il dono più bello un figlio meraviglioso.con il passare di anni ho conosciuto un uomo benestante e pensavo che finalmente la mia vita sarebbbe cambiata radicalmente invece il destino beffardo mi ha giocato un brutto scherzo mi sono trovata con un uomo che non vuole che vado a lavorare ,mi ha tolto tutta la mia indipendenza sono imprigionata in questi muri di casa ormai non ho più nemmeno amiche, sono rimasta sola lui c'è ma i soldi scarseggiano per non dire che mancano la sua situazione economica dopo la seperazione è completamente cambiata e io che sognavo una vita agiata invece mi trovo tutto il giorno in casa sola a pulire e cucinare. Ma non ho certo scelta oggi, non ho lavoro non ho soldi e poi lui lo amo non voglio perderlo, vorrei solo che si muovesse per riavere quello che gli si spetta

Tags: vita, cambio

Sab

31

Dic

2016

Ho perso la mia anima

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono incazzato. Incazzato con la vita, incazzato con questa società corrotta...

In Luglio ho perso mio fratello, la mia anima, ad aprile gli hanno diagnosticato un tumore....

E' successo tutto molto in fretta mi sono reso conto che anche persone come medici e infermieri sono li solo per prendere uno stipendio, un' arroganza unica...delle vere e proprie merde...

Non sento più quella sicurezza rispetto alla vita, ho solo rabbia e tanta...

La persona mite e comprensiva è sparita, non ho piu pazienza con le persone, sono intollerante...Non ho più filtri anche se mi crea più difficoltà che altro ti mando a cagare se mi rompi il cazzo....

Mi sento cambiato, vedere la vita uscire lentamente dal corpo di una persona cara, mi ha devastato per sempre...

Gio

29

Dic

2016

Sto impazzendo. Ussignur!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Conviviamo da circa 6 mesi e prima ognuno è sempre stato a casa sua.

Ammetto che uscire di casa e trovarsi catapultati nel "mondo dei grandi" all'inizio è un po' dura ma ci si fa l'abitudire e per quanto mi riguarda è anche piacevole finalmente essere diventata indipendente. Abbiamo due stipendi medi e regolari, qualche soldo da parte anche se non abbastanza forse... in pratica viviamo mensilmente dei nostri stipendi o quasi. Sono concorde sul fatto che bisogna non sprecare, stare attenti alle offerte, vagliare e appunto non scialacquare. Il mio compagno però, sempre stato molto attento e calcolatore, sta diventando ossessivo. Conta, misura tutto, fa calcoli, vive praticamente con un taccuino accanto 24 su 24 dove segnare spese, bollette, uscite, entrate ecc ecc. Ripeto, non che sia sbagliato ma io che di natura sono un po' più rilassata in questo mi sto sentendo soffocare. Una cosa che non avrei mai voluto era quella di contare al centesimo qualsiasi cosa mi sento veramente mancare il fiato. Nella mia famiglia ci sono stati momenti economici difficili e attualmente non navighiamo nell'oro come molte famiglie italiane ma, sarà perché ero la figlia e quindi non mi hanno mai messa a conoscenza delle precise dinamiche economiche del nucleo... si viveva in un modo più easy. Certo si stava attenti, non grandi sprechi ma non mi ricordo mio padre esaminasse al dettaglio ogni cosa o mia mamma non si togliesse mai un minimo sfizio. La nostra convivenza sembra una specie di sacrificio già dall'inizio. Ovvio che non ci prospettiamo: vacanze, cene fuori (dobbiamo risparmiare), giri, cinema, mostre, viaggetti, shopping, spese di altro tipo che prescindono quelle di sostentamento. Capisco, è vero non pretendo e non ho mai preteso nulla ma mi sento costretta da questa figura a tratti inquietante del mio ragazzo che come Scrooge di Dickens si aggira per casa annota e calcola in continuazione. Più che un uomo sembra una calcolatrice con le gambe! Aiuto!