Tag: scuola
Dom
03
Feb
2019
Innamorato del mio vicino di banco
Beh si sono innamorato del mio vicino di banco.
I problemi sono due: il primo è che sono un maschio, si un maschio che si innamora di un altro maschio; il secondo è che non è una “cotta” ma è proprio Amore, con la “A” enorme.
Voi non avete la minima idea di cosa voglia dire tenersi tutto questo dentro, lo vedi tutti giorni a scuola e a volte anche fuori, ma non puoi toccarlo, baciarlo o strapazzarlo come vorresti.
E fingi di essere un’altra persona, che con te non ha nulla a che vedere, tentando invano di convincere te e gli altri di questo.
Anche solo uno sguardo, uno sfioramento accidentale diventa qualcosa di bellissimo. E ti basta la sua presenza solo per sentirti bene.
...e boh basta. Questo è quello che si prova in queste situazioni
Mar
29
Gen
2019
invidio gli orfani
Cosa fareste se vostro padre vi dicesse che siete delle nullità,teste di merda incapaci ad pgni piccolezza,ogni santo giorno della vostra vita,non potendo esprimere un opinione su qualcosa che si incazzi e alzi le mani?
Ora immaginate la mia tipica giornata,mi alzo,vado a scuola(seconda superiore)per essere criticato della mia misantropia ed asocialità(ache se la vedo come un dono ineguagliabile in questa società ipocrita)per poi tornare a casa,studiare un'ora,fare una pausa davanti ad un mmorpg e sentirsi dire per mezzora di essere inutili alla società,dei coglioni e degli incapaci per poi avere come unico aiuto il supporto di gente geek come me nella nostra piccola comunità virtuale...spero di avervi fatto vedere che quella vita di merda in cui pensavate di essere immersi fino al collo ora sembri una calda coperta autoriscaldata,un saluto.
Gio
24
Gen
2019
Prof di merda
Da quest’anno ho una nuova prof che si è rivelata essere una grandissima stronza, con gli altri è gentile e carina, con me non perde l’occasione di maltrattarmi.
Una volta mi stava interrogando e ad un certo punto mi sono fermata PER UN SECONDO per cercare di formulare la risposta alla sua domanda e ha iniziato ad insultarmi nei peggiori modi, mi ha dato 4 senza la possibilità di fare altro e SI È OFFESA quando mi ha vista delusa da tutto ciò perché non è normale come reazione (e ovviamente, dopo mesi da questo episodio, non perde occasione di lanciarmi frecciatine OGNI CAZZO DI LEZIONE)
Un’altra volta, in una verifica di 10 domande, avevo risposto a tutte correttamente, il voto è stato 3, gente che ha consegnato quasi in bianco ha preso 8, si è pure rifiutata di darmi spiegazioni sul perché sotto il mio 3 si potesse vedere un 9 a matita.
Non so nemmeno se parlarle perché una persona del genere è pressoché inutile.
Ai miei compagni e professori non frega un emerito cazzo di sta storia, i miei genitori non mi credono e non ho prove per parlarne con la preside.
Vorrà dire che, nel frattempo, cercherò di capire quali disegni sarebbe meglio incidere sulla sua macchina.
Gio
13
Dic
2018
Mi eccita troppi lei..
La mia insegnante e' fighisima e mi arrapa a bestia. Quando spiega alla lavagna si mette a sculettare a piu non posso. Oppure indossa jeans aderenti facendole risaltare il sedere( ricorda la lopez!!!) e si mette in pose sexy.
Il mio dediderio/infatuazione e' enorme e faccio fatica a no sbirciarla quando fa lezione.
Mer
05
Dic
2018
nessuna frequentazione :(((
faccio 1 superiore e sono in castigo da un po' senza telefono (sto scrivedo dal telefono di un'amica). i miei mi hanno eliminato il profilo instagram, mi hanno distrutto la sim, ecc.. oggi un ragazzo davvero bellino e dolce di quarta superiore ha mandato alcune sue amiche a chiedermi il numero perché è da un po' che è interessato a me, io gli sono andata a dire a lui che mi piacerebbe tantissimo dargli il mio numero ma che non posso perché non ne possiedo uno. lui ha detto che mi aspetterà, ceh è stato davvero dolcissimo e io ci sto pensando da stamattina e sono tristissima, ho paura che starà male, anche se sembra che abbia capito perché comunque è anche abbastanza grande per capirmi (spero).
cosa dovrei fare? ho l'ansia, è dall'inizio della scuola che lo guardo nel corridoio e ora che lui ha confessato la sua attrazione per me mi sento una merda, perché non credo che potremmo avere mai una storia.. in più non è il solito spaccone, il solito ragazzo coglione mortodifiga, ma sembra davvero dolcissimo. ditemi voi se per una volta che conosco uno che sembra apposto con la testa e però non possiamo frequentarci non è sfiga, madonna...
Gio
15
Nov
2018
Senza Titolo
Ciao a tutti,non so se qualcuno di voi leggerà mai questo post,ma se ne avesse voglia e tempo mi farebbe tanto piacere.
Ho quasi vent'anni e sento di star perdendo il controllo della mia vita..mi spiego meglio:ho finito qualche mese fa il liceo con tantissima fatica,dovuta al fatto di trovarmi in una classe veramente di m,con professori che non sono degni di essere denominati tali e compagni di classe che si sono rivelati una delusione. Finito questo inferno, ammetto di aver gongolato abbastanza e forse interessandomi fin troppo poco della mia futura scelta universitaria.Arriva metà Agosto e pungolata soprattutto dalla mia famiglia,capisco che forse è il caso di guardarsi un pò attorno e capire quale corso universitario fosse più adatto a me;perchè insomma una persona che esce dal liceo cosa potrà mai andare a fare? non si ha in mano niente e con le richieste sempre più esigenti che provengono dal mondo del lavoro,mi sembrava senza ombra di dubbio la scelta giusta da prendere. Alla fine ho scelto un indirizzo un pò scientifico,che pensavo mi potesse piacere,dove avevo l'intenzione comunque di mettermici e fare i giusti sacrifici per farcela. Peccato che queste materie scientifiche a me,siano sempre risultate ostiche e frequentando l'università mi si sono palesate ancora più infattibili di quel che credevo . Fatto sta che la mia determinazione nel frequentarla è svanita dopo appena un mese.Quindi ora mi trovo a passare le mie giornate a letto,a perdere mille ore di lezione e ho tantissimi dubbi per la testa.Non sono convinta che questo corso mi piaccia,non so se questo è solo un momento e poi tutto andrà meglio o se forse in generale l'università non fa per me.
Ora come ora ho davvero il morale a pezzi,mi sento una fallita perchè al momento non sto combinando niente,sento di perdere del tempo inutile,ma davvero non so come reagire.
Mar
13
Nov
2018
fallita a 16 anni...!?
Non so neanche se qualcuno risponderà a questo post, ma ho bisogno di sfogarmi e non avendo nessuno con cui farlo, eccomi qua.
Sono una ragazza di 16 anni e ho lasciato la scuola lo scorso ottobre (2017).
Cercherò di racontare brevemente quello che mi è successo.
Due anni fa, settembre 2016, ho iniziato il liceo linguistico e fin da subito mi sono trovata male, sia con la classe che con i professori. Verso la fine di novembre mi sono accorta che non era proprio la scuola che faceva per me e di conseguenza l’ho detto ai miei genitori che si sono trovati d’accordo nel farmi cambiare indirizzo. Non avevo idea di cosa scegliere e alla fine ho optato per scienze umane, sotto consiglio della mia professoressa di italiano. Qualche settimana dopo ci hanno comunicato che non c’erano posti disponibili nelle classi e sono stata obbligata a finire l’anno lì, al linguistico. Da gennaio ho iniziato a fare un sacco di assenze (causa bullismo e attacchi di panico) e di conseguenza a giugno sono stata bocciata per mancata validità dell’anno scolastico. Lo stesso mese mi sono iscritta a scienze umane e poco tempo dopo aver cominciato la scuola (metà ottobre) l’ho lasciata. Sinceramente non so neanche io il perché. Stare in classe mi creava ansia e di conseguenza non riuscivo a parlare con nessuno, a rispondere alle domande dei professori ecc.. Non facevo altro che guardare l’orologio e non veder l’ora di tornare a casa. Addirittura c’è stato un periodo, precisamente a dicembre e gennaio, in cui non volevo uscire di casa per paura che mi potesse venire un attacco di panico. Detto ciò è da più di un anno che sono a casa disperata perché non so cosa fare per far “smuovere” questa situazione. Mi sono accorta del mio sbaglio e non so come rimediare, vorrei continuare gli studi ma non so proprio come! I miei genitori non possono permettersi di pagarmi una scuola privata per recuperare gli anni, ne tantomeno lo studio da casa. Tornare a scuola sarebbe strano, l’anno prossimo dovrei essere in quarta e non posso ricominciare dalla prima. L’unica mia alternativa è fare un corso serale ma non ne sono molto convinta; mia madre torna stanca dal lavoro e non mi va di chiederle di stare sveglia fino alle 11 per venirmi a prendere. In più quei corsi sono abbastanza lontani dal mio paese e i miei genitori hanno già i loro problemi, sia economici che non.
Ammetto che l’unico motivo per cui voglio continuare gli studi è per avere un diploma in mano, non perché ci sia una scuola che mi piaccia o interessi veramente. Senza contare che, purtroppo, non sono portata per lo studio. Ho sempre avuto voti mediocri. Le uniche scuole che (forse) vorrei fare sono l’accademia di make-up artist o un corso per diventare tatuatrice. Ma costano parecchio e di conseguenza, se decidessi di frequentarne una, i miei genitori dovrebbero richiedere un prestito. (Lo so perché ne avevamo già parlato). E in più nessuno mi assicura che effettivamente troverei lavoro come truccatrice o tatuatrice, visto che sono lavori difficili e c’è moltissima competizione. Rimarrei comunque una ragazza senza titoli di studio.
In tutto ciò mi vergogno di me stessa, vedo i miei coetanei andare a scuola e io sono a casa a fare niente. Mi sono anche ridotta a non parlare con nessuno e non ho letteralmente amici. Se esco di casa una/due volta alla settimana è tanto. Nell’ultimo periodo ho quasi perso interesse a fare qualsiasi cosa...Non che abbia mai avuto particolari hobby. Le uniche cose che mi siano mai piaciute sono leggere, scrivere, truccarmi, guardare serie tv e/o film.
Passo la giornata a letto a dormire o a leggere, visto che per me è un vero e propio sfogo. In più, non avendo amici, non so con chi svagarmi.
Non ho neanche parenti (per esempio cugini) con cui posso uscire o chiedere consiglio...Non ho voglia di fare niente. Non penso assolutamente di essere depressa, ma c’è sicuramente qualcosa che non va. Non è possibile che a 16 anni io sia ridotta così. Dovrei essere felice e spensierata invece no. Senza contare la negatività che c’è in casa. Mio padre è sempre incazzato e ci prende a parolacce dal mattino alla sera. Non gli va mai bene niente e ha sempre ragione lui. Più volte l’ho beccato su siti di incontri ma non ho mai avuto il coraggio di dirlo a nessuno, anche perché nell’armadio ha una pistola e vivo con il terrore che un giorno possa usarla. (Purtroppo non sto scherzando, mi capita anche di fare incubi su questa cosa). Non è un tipo violento (fisicamente) ma con tutto quello che sta passando....(Ha perso il lavoro e ha problemi fisici).
Alla fine mi sento in colpa anche con lui.
E anche con mia mamma. Sono sempre stati dei bravi genitori, nonostante i vari litigi, e non si meritano una figlia fallita come me...Almeno sono contenta che ci sia mia sorella, che seppur piccolina,(va alle elementari) porta a casa voti bellissimi e studia molto.
Mi sento una fallita già a 16 anni...
Mer
17
Ott
2018
Vorrei essere nata "normale"
Sono DSA, per la precisione, ho la Discalculia.
Per quanto ho letto, è abbastanza raro trovare una persona che abbia solamente discalculia, dato che di solito un individuo DSA presenta entrambi i disturbi specifici (Dislessia + Discalculia). Ma io sono "affetta" solo da quest'ultima.
In 5° elementare cominciai ad avere problemi di calcolo, i miei voti andarono dunque a diminuire (da 8 a 5), mentre all'inizio delle medie, i miei voti scesero a 2.
La mia insegnante di Matematica mi scambiò per qualche ragazza con problemi mentali "gravi", così tanto che un giorno chiese a mio padre se fossi una Down.
Tutti mi offendevano quando si rendevano conto delle mie grandissimi difficoltà in matematica. Persino i miei genitori...Per loro ero solamente pigra, una stupida.
Sentire ogni giorno quanto fossi inutile e ritardata, mi fece abbassare l'autostima in maniera spaventosa. così tanto che pensai di essere veramente un caso perso.
Poi, dopo giorni di ospedale per via di malesseri, mi diagnosticarono finalmente la Discalculia.
I miei genitori si resero conto dei propri errori, e capirono finalmente cosa avessi.
Ma io, pur sapendo finalmente il nome del mio disturbo, non riuscì più a pensare in positivo.
"Grazie" a tutte quelle persone, smisi definitivamente di provare a migliorare in quella materia.
Ormai sapevo già la risposta dei professori: "Hai sbagliato", "non hai studiato", "ti distrai sempre".
Così, smettevo direttamente di fare i compiti assegnati per casa.
Ora, non so se fosse stato per questo, ma tutt'ora soffro di emicranie ogni volta che cerco di calcolare qualcosa. Anche solo cercando di capire, mi ritrovo con un mal di testa assurdo e le lacrime, per il dolore e la vergogna.
NESSUNO ha mai cercato seriamente di aiutarmi. Ora ho persino ODIO quando qualcuno finge di volermi aiutare. Sono tutti bravissimi ad alzare la manina e dire "Ti aiuterò io! farò in modo che tu possa capire senza problemi il quesito di matematica!"
Cazzate.
Dopo nemmeno dieci minuti, li sento già sbuffando e cominciano ad offendermi. Dopo, "stranamente", sono troppo occupati a volermi spiegare l'esercizio.
Gli insegnanti mi mandarono diverse volte (senza consenso dei miei genitori) da una professoressa di sostegno, che, invece, non sapeva far altro che buttarmi ancora più giù. Dicendo che mi dovevo vergognare di essere così ignorante. Ogni anno cercarono di persuadere i miei genitori a costringermi a studiare con un'insegnante di sostegno, ma grazie al cielo, non accettarono mai.
Tutt'ora quando mi chiedono quesiti di matematica, mi tocca sentire l'ignoranza della gente:
"Sei stupida! Che cretina, hai 18 anni e non sai fare un calcolo così semplice?"
è quasi diventata la mia frase preferita.
Nessun insegnante cercò veramente di aiutarmi. Non so nemmeno io come iniziare a cercare di migliorare. Ormai ho perso completamente la speranza.
Ora non so nemmeno io come accidenti potrò fare all'esame di maturità che mi attende quest'anno.
Tutti fingono che io sia solo pigra, oppure fingevano di essere psicologi e insistevano con il fatto che -secondo loro- avessi bassa autostima. (Cosa assolutamente non vera. Ho un bel po' di autostima, in più nelle altre materie ho voti positivi (da 6 fino al 8), se veramente fosse stata solamente mancanza di voglia di studiare, sarebbe stata la stessa situazione anche per tutte le altre materie, non credete? )
Ormai sono fritta. Nessuno ha mai cercato veramente di aiutarmi a superare questo mio disturbo, nemmeno io so dove trovare le basi per potermela cavare da sola. Su internet trovo solamente esercizi di recupero per Dislessici. A scuola mi avevano promesso di mandarmi dei materiali, cosa che non ho mai visto da 5 anni.So solamente che non verrò sicuramente ammessa all'esame per via di quella odiosa materia che mi rovinerà di più l'esistenza.
Mar
16
Ott
2018
Basta scuola.
mi sono rotta i coglioni studiare ormai mi fa schifo ma non tanto studiare in se, bensi le materie che sono costretta a fare! ho dovuto scegliere lo scientifico perche anche se non me l'hanno detto direttamente i miei mi hanno messo un sacco di pressione e mi sono sentita costretta per accontentarli. Si, sono stata una stupida e si, me ne pento, ma cosa ti aspetti da una bambina di 12 anni? che scelga la scuola da frequentare per i prossimi cinque anni (si spera), con sule spalle pochissima esperienza e senza neanche avere idea di quali alternative esistono e quali avrebbe potuto scegliere? giustamente a quei tempi sono andata per la prima cosa che mi hanno consigliato, visto che non avevo idea di cosa altro avrei potuto scegliere e visto che i miei sembravano tenerci così tanto. Ora sono al terzo anno e me ne pento tantissimo ma proprio tantissimo, ma ormai è tardi per cambiare. sento di aver butato la mia vita, di aerla sprecata facendo questa scelta sbagliata del cazzo... ora sono incazzatissima e disperata, ma non so con chi prendermela. Con me stessa? Con i miei? diciamo un mix di entrambi. e niente fra voglio morire troppissimo lol ma be che dire ormai ci sono dentro non capisco neanche a che serve andarci visto che pianifico di suicidarmi prima dei diciotto anni lmao
no sul serio aiuto non so che fare vorrei non averla mai scelta anche perche sono una tipa unn sacco problematica ho tipo 47 disturbi di personalita e ansia e paranoie e non cia faccccccccccc
Sab
29
Set
2018
"Mi infastidisce che tu vada a scuola"
È ciò che mi hai detto stamani.
Ero occupatissima per i 3 esami che dovrò fare in questi mesi, non ti ho potuta aiutare a lavoro.
Non ti avevo mai promesso di aiutarti al tuo lavoro, sopratutto ora che sono molto impegnata. Ma cosa vuol dire quella frase così idiota?
"Mi infastidisce che tu vada a scuola. Non mi hai aiutata. Se ti serve aiuto, non chiedere a me"
Andiamo. Andiamo!
Potresti capire, no? Tu hai abbandonato la scuola da quasi due anni. Sei tu che hai deciso di andare a lavorare. Sai come funziona la scuola, gli esami, il tempo che mi serve per studiare. Ma allora cos'è questa frase, detto in modo così acido?
Entrambe non abbiamo tempo, a parte il sabato.
Il sabato siamo entrambe libere: io non ho lezione. Ma tu, di mattina, hai lavoro.
Ma se devo studiare, come ti ho detto diverse volte, perché dovresti lamentarti e sbuffare come una bambina?
Sono maturanda, quest'anno. Ho bisogno di studiare. E sai benissimo che di mattina ho anche scuola guida. Dunque non puoi cominciare a dirmi che sono IO che non voglio aiutare.
Smettila di fare l'egoista. Tu non hai voluto continuare la scuola? Allora piantala di farla lunga e di mandarmi accidenti. Hai voluto mandare tutti quegli anni di studio per poi ritrovati a fare un lavoro che nemmeno ti piace? Non è affar mio.
Cresci. E impara a non aspettarti che ti faccia da babysitter. Perché alla fine mandi ME a fare il tuo lavoro, mentre ti metti a usare il cellulare e a parlare con i tuoi amichetti.
Se sono io "l'immatura", guardati allo specchio, idiota.