Tag: odio

Lun

14

Ago

2017

Titolare di merda!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono uscita dall'università col massimo dei voti e una tesi per la quale mi sono stati fatti complimenti pubblici durante la discussione, per poi ritrovarmi a lavorare... al bar. Non penso sia una cosa grave, volevo mettere dei soldi da parte subito per poi buttarmi nel mondo del lavoro per cui ho studiato, nel quale dovrò fare un bel po' di gavetta prima di guadagnare seriamente. Voglio essere indipendente fin da subito, non chiedere più un centesimo alla mia famiglia, e per questo sono disposta a servire caffè, fare la cameriera, la lavapiatti per tutto il tempo che sarà necessario finché non mi inserirò nel mio vero lavoro. Non ho paura di faticare, di fare lunghi orari, giornate pesanti, Anzi! Me la cavo anche benissimo! Se non fosse che... Il mio titolare è un deficiente! Possiede un locale che fa da bar e ristorante, ma vive nella totale disorganizzazione: assume pochissimo personale, costringendo due, massimo tre persone, a gestire, nel corso delle ore di lavoro, sia il bar, sia le comande, sia il servizio ai tavoli, sia la pulizia degli stessi quando i clienti si alzano, sia gli scontrini, e a volte addirittura la cucina, nella quale tiene un solo cuoco per volta, che spesso tra una portata e l'altra deve lavarsi i piatti per poterli servire! Il risultato è un servizio di merda, uno stress allucinante, clienti serviti tardi e male che spesso se me vanno, MANCANZA DI IGIENE perché andando tutti di corsa nessuno ha tempo/voglia di pulire (appena arrivata al locale cercavo di pulire il più possibile, ma mi sono ben presto resa conto che quello che io sistemavo, chi veniva dopo di me lo lasciava comunque lercio per giorni, perciò ormai faccio solo il minimo indispensabile), e in tutto ciò devo anche subire quella FACCIA DA CULO del titolare che pur avendo quarant'anni si comporta come un bambino viziato e ritardato: incapace di gestire il suo stesso lavoro, quando è nel locale incasina sempre tutto, prende comande sbagliate facendoci perdere tempo e successivamente INCAZZANDOSI se gli ordini sono confusi e non si trovano (chissà perché non accade mai quando lui non c'è!). In più va e viene a comodità sua, come e quando gli pare. Sembra che venga al locale solo perché non ha di meglio da fare, sparisce e riappare quando più gli fa comodo, ignora i problemi, non si scusa di fronte ai clienti insoddisfatti, anzi, si nasconde in cucina e non si fa trovare alla cassa (unico compito che dovrebbe fare, visto che non permette ad altri di noi, esclusi due collaboratori, di toccare il denaro) costringendo noi a fronteggiare i clienti scontenti, quando dovrebbe correre lui in prima fila a scusarsi per la disorganizzazione e il mancato servizio. Non contento ci tiene al lavoro anche molto oltre il nostro turno. Di per sé credo sia normale nel lavoro, ma in questo caso accade solo perché lui cerca di recuperare tutto il guadagno possibile viste le perdite spaventose portate dalla sua gestione di merda, e questa è la cosa che più mi fa incazzare. Che poi il suo locale serve tutta roba di merda, quasi tutto congelato e confezionato, ma spacciato per fresco (la sua tartare non è altro che uno schifoso medaglione di carne macinata sottovuoto, aperta e servita con un po' di insalata), e quasi tutto cucinato da cuochi che dell'igiene se ne fregano altamente, riciclano tutto quello che torna in cucina, toccano il cibo con le mani lerce e spesso si limitano a pulire i piatti con un tovagliolo, senza lavarli realmente, e poi servirli subito così come sono. Nella ressa del servizio, anche quando è palese che io e l'altra ragazza siamo in grave difficoltà, lui non si azzarda mai a dare una mano (tranne quando gli vengono gli slanci di volontà nel prendere le comande e talvolta nell'aiutare in cucina, salvo poi incasinare tutto perché semplicemente non sa lavorare). Mentre noi voliamo facendo venti cose contemporaneamente - preparare i tavoli, le bibite, i caffè, servire, sparecchiare - lui rimane seduto con lo sguardo perso nel vuoto o a giocherellare con il cellulare, guardandosi bene dall'aiutare, o anche solo dal fire ai nuovi clienti che entrano "guardi, siamo pieni, non possiamo coprire altri posti". NO!Se ne fotte, li fa entrare tutti, e poi almeno la metà se ne va via incazzata perché non è stata servita, mentre l'altra metà si incazza comunque perché viene servita male e in ritardo. E per finire quello STRONZO, perché solo così lo devo chiamare,  arriva comodo comodo e ALL'ULTIMO MOMENTO mi cambia i turni. Anche questo sarebbe normale nel lavoro, ma lui non lo fa perché ci sono emergenze, no: lo fa perché è una grandissima TESTA DI CAZZO che cade dal pero e non sa nemmeno organizzare i turni dei suoi stessi dipendenti, così si ritrova all'ultimo momento con le giornate scoperte ed è costretto a fare scarica barile sulle dipendenti. Anche se gli chiedi una settimana prima di organizzarsi per farti avere quel tal giorno libero, lui te lo garantisce ma poi all'ultimo cambia sempre programmi! È il terzo giorno di fila che io devo disdire un appuntamento con il mio ragazzo perché all'ultimo secondo mi cambia le carte in tavola. E non si scusa nemmeno lo stronzo! Mi dicesse "scusami, ma purtroppo c'è un'emergenza, ho bisogno che vieni anche domani", sarebbe già diverso, ma lui no, lui passa e, distrattamente, come se parlasse del bel tempo, mi dice "allora ci vediamo domani a tale ora", come se non fossimo rimasti d'accordo il giorno prima e il giorno prima ancora, e da una settimana come minimo che dovevo avere il giorno libero! E oggi, dopo la terza ingiustizia di questo tipo (le altre ragazze hanno avuto il giorno libero "sulle mie spalle", visto che sono stata l'unica a non averne avuto uno), mi sono anche sentita dire "senti, il lavoro è questo, se no..." E non ha continuato la frase, ma la minaccia era chiarissima: se no non lavori affatto. Avrei tanto voluto rispondergli EH NO PEZZO DI MERDA, il lavoro è che tu inizi a mettere in regola i tuoi dipendenti invece di pagare a nero, che inizi a dargli uno stipendio consono alle ore di lavoro, che ti organizzi in maniera responsabile, che la pianti di fare il BEOTA, perché solo così ti si può chiamare, ridicolo vecchio snob aggressivo passivo, e inizi a gestire il TUO locale come una persona seria e non come uno che sembra voler giocare a fare il barista ogni tanto, salvo poi incazzarsi come una iena quando le cose vanno male (e vanno male a causa sua, e solo sua). Il lavoro è rispetto dei tuoi dipendenti e anche del cliente, non come te, schifoso, che se dei piatti non sono buoni o dei vini sono guasti, la tua risposta è sempre "vabè, sono cazzi loro" (dei clienti), come se il fatto che siano venuti a mangiare da te siano una loro colpa! Fai schifo alla merda, ero così felice di aver iniziato un lavoro, e tu me lo stai facendo odiare! Non posso lasciarlo perché non ho intenzione di essere ancora mantenuta dai miei genitori e non posso cambiarlo perché i turni messi alla rinfusa mi impediscono di organizzarmi per fare prove in altri locali, perciò sono costretta a tollerare, ma TI SCHIFO titolare di merda, non sono mai stata così nervosa e delusa come oggi, in questo momenti dovrei stare montando la tenda con il mio ragazzo per una notte in campeggio, e invece devo starmene a casa e aspettare che domani arrivi l'ora di andare al lavoro. Ti schifo e se potessi direi a ogni cliente di non entrare, di fermarsi al locale accanto. E poi c'è anche chi ha il coraggio di dire che i giovani non sanno assumersi responsabilità e vogliono il lavoro comodo. Siete voi della vecchia generazione ad essere degli sporchi succhiasangue invece! Il mio titolare è un imprenditore disonesto e ritardato, incapace nel suo lavoro (ma ovviamente pieno di soldi, chissà come mai), che mi sta facendo odiare un lavoro che in fondo a me all'inizio piaceva anche. Schifo, schifo, schifo!

Mer

02

Ago

2017

No vabbè io strippo qui, ciao.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Oggi: ultimo giorno di lavoro. Oggi in ufficio ci sono 31 gradi alle 10 del mattino (immaginatevi nel pieno pomeriggio) e... no... non abbiamo i condizionatori (solo 1 ventilatore). Macchine che buttano su calore continuo. NON NE POSSO PIU'. Sono arrivata alla frutta, non ce la faccio più. Sono mentalmente e fisicamente stanca. Dopo un anno che mi faccio ininterrottamene il culo e mai assenze o ferie. Vedo le 18 di oggi come un miraggio. Ieri non avevamo lavoro, sono stata tutto il giorno con un caldo ASSASSINO a girarmi i pollici sembrava tutto silenzioso tutto e tutti già iN FERIE. Alché il mio pensiero è stato "se domani è così dai... oh, non va tanto male". Oggi arrivo, apro la mail 1000 ordini, 1000 cose da fare... tutto urgente tutto subito tutto ora! Dio se mi girano i maroni. 20 telefonate, la titolare che sembra impazzita: fammi questo fammi quello, finisci questo... BASTA non ce la faccio più sto strippando.

Ma perché è sempre così? Ma perché sempre tutto all'ultimo? 

Mer

26

Lug

2017

MI SONO PERSA

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Che stupida che sono stata. Mi sono illusa di poter fare tanto, raggiungere vette che altri non hanno raggiunto, invece non ho concluso niente. Parenti e amici che fanno pressione, che mi dicono di muovermi e finire questi studi. Io che volevo studiare archeologia e poi viaggiare e fare ricerca l. Invece, sono qua, senza aver nemmeno raggiunto la triennale. Strada deviata anche dall'amore. Mi ero immaginata davvero diversa e montata da qua alla mia età. Mi ero fatta mille castelli e tutti, senza eccezioni, sono caduti, distrutti. Volevo raggiungere obiettivi altissimi. Mi credevo all'altezza, invece, sono precipitata appena ho fatto il primo passo. Mi sono illusa di essere migliore della vecchia me, di potermi far notare in questo settore, invece, non riesco nemmeno a terminare gli studi. Ora mi sento persa. Ho la mente che ogni giorno cerca di dissuadermi e farmi vivere come se tutto fosse possibile, quando invece, a 25 anni nulla è più possibile. Avevo scelto questa strada perché avevo un sogno e non volevo fare un lavoro qualunque solo per soldi, volevo fare un lavoro che avrei amato, invece, mi ritrovo senza nulla in mano. Solo critiche e litigi per questa università. Mi mancano pochi esami, ma tanto gli anni sono passati e non potranno mai più tornare. Ormai non so davvero più cosa fare. A volte vorrei lasciare tutto, ma anche se sto cercando lavoro, non riesco a trovare nulla, purtroppo alla mia età è tardi cominciare a lavorare senza avere una laurea o esperienze pregresse. Non so come abbia fatto a farmi scivolare via tutto dalle mani. È stata così veloce, che nemmeno mi sono accorta del tempo che passava. Sono sempre stata una persona efficente, puntale nelle cose, seria e che non ha mai preso nulla sotto gamba. Non credevo che sarei affondata così in basso. Non so davvero come fare per poter riemergere...aiutatemi

Ven

21

Lug

2017

Sono stanca

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono stanca di tutti e tutto...

Avevo delle amiche favolose e per una stupida litigata non ci parlo più e so già che se ci chiariremo non saremo più come prima e non voglio nemmeno provare a chiarire perche alcune di loro mi odiano...

Ho 4 amiche che conosco da sempre che si sono aggiunte ad un gruppo di altre cinque ragazze e così sono tornata ad essere loro amica, ma le odio, le odio tantissimo.               Non mi chiamano mai quando escono, solamente quando hanno bisogno di me, quindi solo per usarmi. Poi quando ci sto insieme alcune di loro sembrano non sopportarmi...     Con solo due ragazze diciamo che ci sto bene, ma a volte anche loro non le sopporto. Poi per il mio compleanno non mi hanno nemmeno fatto un regalo, niente di niente.         Una di loro non mi risponde mai ai messaggi e mi risponde sempre malissimo, la odio tantissimo! Secondo me sono loro ad odiarmi, ma non capisco perché, forse perché sono un po' logorroica, ma non mi sembra una ragione per odiarmi, non chiamarmi mai ed usarmi, anche perché sto migliorando e cerco di parlare un po' meno. Però due di loro non le capisco, una è quella che odio tantissimo mentre un altra è una ragazza che conosco dall'asilo, quando siamo a scuola ridiamo e siamo sempre insieme, ma fuori da scuola cambiano completamente. Due anni fa erano bravissime adesso sono insopportabili!

L'unica persona che amo è il mio ragazzo, è l'unica con cui posso sfogarmi, con cui sto bene, infatti ho una tremenda pura di perderlo, perché è un ragazzo che si arrabbia molto facilmente e per una parola sbagliata potrebbe anche lasciarmi...

NON NE POSSO PIÙ. 

Cosa potrei fare? 

Ven

21

Lug

2017

Amore e odio

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non so quanto sia dannoso e penalizzante avere un paio di genitori o, più in generale, una famiglia che ti faccia sperimentare amore e odio allo stesso tempo. È una situazione pericolosa perché ti fa traballare sul sottile filo che intercorre tra il voler bene una persona e il disfarsene sentimentalmente una volta e per sempre. Mio padre è mia madre sono quel tipo di genitori chiusi di mente che condannano ogni cosa che sia al di fuori del normale. Per essere dei figli "idonei" si aspettano un determinato tipo di cose che devi fare necessariamente, nonostante tu abbia dei sentimenti o un carattere che poco si conforma ai loro standard. I miei genitori non sono stati una famiglia vera per me, non perché non mi abbiamo dato da mangiare, da bere, dei soldi per uscire o per acquistare le cose più necessarie (come vestiti, ricariche telefoniche...), ma perché non li ho sentiti mai così vicini fino in fondo. Non mi hanno mai trasmesso sicurezza, voglia di vivere, amore sincero nonostante tutto, non sono mai stati davvero comprensivi. Per non considerare l'assenza asfissiante di un padre che preferisce passare il weekend con gli amici al bar piuttosto che coltivare gioia e pace e amore in famiglia. Mia madre non è che sia di aiuto: anche lei ha una dose massiccia di colpe in tutto ciò. Finora ho farneticato, ma forse con qualche esempio pratico capireste meglio come ci si sente. Ultimamente ho vinto un viaggio su un'isola del Lazio attraverso un concorso scolastico (ho 17 anni, liceo scientifico) e tra le cose da portare lì ce ne erano diverse da comprare! Per non portarla sulle lunghe avevo bisogno di 100 euro (ma anche di meno) per comprare tutto. Appena hanno sentito che dovevo comprare scarpe, valigia e quant'altro, hanno cominciato a rinfacciarmi tutti i soldi che mi danno, dicendomi che sono viziato e altre stronzate simili. Io non sono quel tipo di figlio, con poco riesco sempre a vestirmi alla moda senza dover ricorrere a vestiti firmati e costosi. Ma in tutto ciò c'è sempre un particolar gusto nel fare le differenze tra me e mia sorella, che attualmente vive col marito. Un paragone che, a prescindere, non dovrebbe mai esserci se c'è amore incondizionato per i figli, ma anche se io avessi molti più soldi e privilegi di mia sorella, qual è il vostro problema? Sono abbastanza responsabile in quel che compro: non acquisto videogiochi o cose inutilmente costose, evito di comprare roba solo perchémi piace, cercando sempre di prendere ciò che è realmente utile. Ma ovviamente mia madre ha fatto casino anche per delle lenti a contatto che da tanto volevo acquistare, incutendomi sempre quel terrore e quella insicurezza di essere talmente imbranato nelle cose da non essere in grado di applicarle sui miei occhi. Alla faccia sua che ho imparato in meno di un'ora e riesco a inserirle in meno di 5 minuti. Tutto questo pregiudicarmi è nato dal fatto che non ho mai imparato a ingoiare le pillole. Quante volte mi hanno detto di essere un incapace e un imbranato solo perché non sono in grado di raggirare lo stimo involontario di non affogare. Alle volte basta un po' di sicurezza e di sprono per risolvere questi piccoli "problemi", ma l'ignoranza è troppa per capire come impartire una giusta educazione ai figli. Per non parlare poi del fatto che mia madre non accetta la mia omosessualità e mio padre fa finta di nulla al riguardo. In fin dei conti, penso che siano stati dei buoni genitori perché non mi è mancato mai nulla, anche se ogni volta (senza alcuna eccezione eh!) hanno polemizzato sui soldi che chiedevo per comprare anche semplicemente i libri della scuola. Il punto è che un figlio non si fa felice con i soldi ma con l'amore che è fatto da tantissime piccole cose che loro non hanno mai realizzato con me. In ogni caso, la vita è mia e non credo che accettaranno di buon gusto che un giorno possa sposarmi con un uomo e che possa avere un figlio adottivo! Già immagino il dolore che dovrò provere un giorno quando noto un diverso trattamento in termini di affetto e amore nei confronti di mio figlio rispetto a mia nipote (nata biologicamente da un padre e una madre eterosessuali al 100%). Per dirla filosoficamente, ho una valigia nell'armadio piena di sogni che so che non potrò mai realizzare grazie a loro, per cui dovrò fare affidamento alle sole mie forze. 

Voi come credete debba comportarmi? Io penso di andarmene a vivere all'estero e di farmi vivo solo nei giorni di feste (ammesso che accettino un mio eventuale marito e figlio adottivo) e di ignorarli per tutto il dolore che mi hanno fatto provare, quando non si sono mai sforzati abbastanza per comprendermi veramente! 

Mer

19

Lug

2017

come spezzare questo circolo vizioso?

Sfogo di Avatar di LegolasLegolas | Categoria: Lussuria

Circa due mesi fa, dopo mesi che continuavo più o meno saltuariamente a far sesso con quest uomo sposato, pensavo finalmente di aver toccato il fondo del barile con lui , dopo avermi detto una frase che ho trovato a dir poco fastidiosa ed egoistica, mi era venuto da vomitare e mi ero sentita così svuotata che ero convinta fosse arrivato finalmente il momento di smetterla di vederlo. L ho odiato, ma ci sono riuscita per due mesi. Ma l ho rivisto ancora una volta. Ogni volta mi ripeto che è l ultima.. io dico sempre che lui mi fa schifo , ma mi faccio schifo anche io quanto lui, sono fidanzata e se nei mesi precedenti nei confronti del mio ragazzo ero per modo di dire "coerente" con me stessa ed ero molto distaccata e fredda (questo non mi giustifica affatto lo so benissimo), ora sono diventata schifosa, cioè mi comporto come se nulla fosse e sono amorevole come lo sono sempre stata.

Mi sono promessa che vado in cura da qualcuno perché devo risolvere assolutamente questa cosa dato che sono così genio che non riesco ad avere le palle e guardarmi allo specchio e dirmi: lasciali perdere.

Entrambi.

 

Sab

08

Lug

2017

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sono così stanca... Forse non è un peccato, non lo so, ma io sono arrivata al limite e l'ho superato. Vivo da 18 anni con una madre malata mentalmente, che non ha mai ammesso il suo problema e l'ha sempre proiettato su di me... Accumula compulsivamente, ha crisi isteriche, non si prende mai le proprie colpe ma è sempre pronta ad autoflagellarsi pur di essere la vittima. Nessuno può avere un problema se non lei, nessuno può star male se non lei e se è così urlerà, strepiterà e si lamenterà finchè qualcuno arriverà a consolarla. Non io, io sono troppo stanca. Sono cresciuta con lei, soffrendo così, morendo un po' ogni giorno ed adesso non ce la faccio più. Sono stata un autolesionista, sono stata depressa e nè lei nè mio padre se ne sono mai accorti. Ero sul punto di suicidarmi ma loro non se ne sono mai accorti. Sono troppo concentrati su loro stessi, mio padre è troppo codardo per fare qualcosa ma lo è sempre stato, mia madre è troppo folle. Da bambina non mi dava da mangiare, non puliva, non lavava, mi lasciava a me stessa ed io a quattro anni ho imparato a cucinare e a badare alla mia persona, se mia nonna non mi avesse aiutato probabilmente non sarei qui, ma mia nonna è morta da anni e io sono rimasta sola contro di lei. Mi urlava e tutt'ora mi urla contro insulti su insulti, mi ha augurato anche di morire. Lo rimuove, non ricorda cosa mi fa, non ricorda cosa mi dice e quindi se io provo a dirle qualcosa, qualsiasi cosa per lei sto mentendo, sono una bugiarda schifosa e lei ricomincia da capo... Questo è l'inferno, è il male del mondo. Gliel'ho detto e gliel'ho ripetuto che sono arrivata al punto di non ritorno, che ormai mi hanno perso ma loro pretendono il mio perdono, dicono che io sia capace di pensare solo al passato ma non ho mai ricevuto nemmeno delle scuse... Gli ho dato mille possibilità e ho ricevuto mille pugnalate, sarebbe troppo per chiunque. Sono i miei genitori ma io non mi fido di loro, sono i miei genitori ma sono stata più madre io per loro di quanto loro lo siano stati per me. Mi hanno trascinato da una psicologa... Buona anche lei, si è identificata con mia madre, è arrivata a darle ragione anche quando mi ha lasciato in un parcheggio a 30 km da casa sotto la pioggia perché le avevo detto di non urlare contro la cameriera. Mi viene detto che sono un'inetta, rancorosa, incapace, un fallimento... Io ormai neanche provo più a difendermi, non serve a niente. Sono solo dannatamente stanca. Presto me ne andrò a 1000 km da qui, ed è questo che mi dicono ogni singola volta che ne parlo con qualcuno ma non vuol dire niente. Io non sarò libera, una vita così te la porti dietro per sempre e lei non mi lascerà mai libera... I danni che mi ha fatto a livello psicologico sono ferite che non guariranno mai. Ora sto dando la maturità, sarà fra 2 giorni e fra 12 gli esami della patente. Sono molto stressata e non posso neanche uscire dalla mia stanza perché appena le dico una parola che non va bene lei urla. Urla sempre. Non è un modo sano di vivere e io non so più cosa dovrei fare. Sono solo stanca e così arrabbiata. Io mi meritavo un'infanzia ma lei me l'ha rubata, mi meritavo la felicità ma lei me l'ha rubata. Grazie a tutto questo sono stata preda dei bulli per otto anni, tornavo a casa e le dicevo cosa succedeva e lei mi rispondeva che era colpa mia. Ero una bambina! Lei mi avrebbe dovuto proteggere. Non l'ha mai fatto ma giurerà il contrario. Io odio questa vita e non la perdonerò mai per tutto quello che mi ha rubato. Io la odio.

Mar

04

Lug

2017

non sono mai abbastanza

Sfogo di Avatar di neanchelessenzialeneanchelessenziale | Categoria: Altro

ciao,

è bello finalmente trovare un posto dove poter parlare senza essere giudicati.

Mi presento: ho 14 anni, sono alta e un po' in sovrappeso, ma non troppo, solo quache chilo in più, nulla di tragico.

Ho lunghi capelli biondi mossi e occhi di colore azzurro/verde. Non ho un brutto aspetto, non mi trovo indecente, ma c'è qualcosa in me che non va, che non mi permette di sentirmi bene. Sono molto brava a scuola, quest'anno sono uscita dalla terza media con 10 e lode e me la cavo bene anche negli sport e nel canto. Quando incontro gli amici dei miei genitori loro si complimentano con me, mi dicono che sono bravissima, che sono profonda e che ho una bella testa. Dicono ai miei genitori che sono fortunati ad avermi.

Magari lo pensassero anche loro.

Il mio problema non sono i bulletti adolescenti, ma l'opinione che hanno di me i miei genitori, soprattutto mia madre. Noi litighiamo spesso, io le rispondo male, lei mi tratta da schifo e finiamo per discutere.

Ma dovreste sentire cosa dice, e a quel punto piangereste anche voi come faccio io.

I vostri genitori vi hanno mai detto esplicitamente che fate schifo, che siete la vergogna della famiglia, che nessuno mai e poi mai vi prenderà con se?

Perchè mia madre l'ha fatto, e anche quando la imploravo ormai in ginocchio, completamente in lacrime di ritirarsi tutto, di non dirmi che facevo schifo, lei continuava e mi guardava disgustata.

Ora mi chiedo, cos'ho di male? Cosa ho fatto per essere così terribile agli occhi di mia madre? Perchè non riesco mai ad essere abbastanza per lei?

Ho molti amici e sono una ragazza socievole, ma non ho il coraggio di avvicinarmi ad un ragazzo e posso solo inventarmi relazioni immaginarie con l'aiuto della musica perchè ogni volta che lego con un ragazzo non va mai oltre l'amicizia (io non ci provo neanche perchè ho tremendamente paura del rifiuto).

Non so se questa mia "intolleranza" all'amore sia colpa di mia madre che non fa che ripetermi che non mi vuole nessuno oppure se sono io quella completamente sbagliata, ma a volte ci penso al suicidio.

Penso che dovrei darle un segno, farle capire che sta esagerando ma ho paura delle conseguenze, ho paura che possa arrabbiarsi con me per le mie scelte.

Non so cosa mi succede, cosa sbaglio, cosa dovrei cambiare.

 

Dom

02

Lug

2017

"Odio" la mia vita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Gia odio la mia vita e mi dispiace dirlo perché in confronto ad altre potrebbe sembrare bella, ma non per me.Vivo in un paesino dove tutti si conoscono e tutti sono delle merde. Le uniche amicizie che avevo qua le ho perse all'inizio di quest'anno.Inoltre sono stata vittima di bullismo dalle elementari fino alla terza media. Per colpa di questo adesso io sono una ragazza timida con poca autostima. Forse anche perché ai tempi i miei genitori litigavano molto spesso..Ma boh...Ma per una cosa sono felice...sono alle superiori e quindi non ho bisogno di uscire in questo paesino del cavolo.In prima superiore avevo l'intenzione e tantissima voglia di cambiare me stessa, di avere più amici magari...in un certo senso è funzionato ma dopo mi sono stufata di fare la recita di un altra persona e sono ritornata me stessa. Mi ero fatta due amiche, una di queste era diventata la mia migliore amica ed io ero felicissima perché è una persona stupenda ma...è stata bocciata.Lei abita circa 40 minuti da me, idem l'altra mia amica. Ma se anche abitassimo vicine non potrei andare da loro o incontrarci in un posto comune perché mio padre è l'unico ad avere la patente ed è sempre a lavoro, non ho né fratelli nè sorelle.Molto probabilmente passerò la maggior parte dell'estate a casa a fare le solite cose.Io ci provo a cambiare la mia vita ma non mi riesce, succede sempre così ci provo, vedo che non succede niente, crollo, penso"cazzo devo essere forte, non posso lamentarmi se poi non faccio niente per impedirlo" e così riparte il ciclo. Sempre lo stesso risultato. Non capisco cosa sbaglio. Sono una persona empatica, generosa, dolce, calma, simpatica, sensibile e gentile...almeno da quello che dice certa gente mentre altra che non mi conosce bene dice che sono timida(o) asociale,fredda, riservata, una che si crede chissà chi (e non è affatto così ). La maggior parte delle volte Sono io ad aiutare le persone nel momento del bisogno e poi quando io sto male loro non è ne accorgono oppure si ma fanno finta di nienteSono sola e lo sono sempre stata, ci ho imparato a convivere perché devo ma certe volte la sento sempre più presente questa solitudine ed inizio a deprimermi. ..sto sprecando la mia vita e questa cosa mi fa impazzire dalla rabbia e dal dolore.Che cosa devo fare? Vi prego datemi una vostra opinione e magari qualche consiglio, ve ne sarei grata e scusatemi se sono stata troppo lunga o non ho seguito uno schema abbastanza chiaro per farvi capire ogni cosa ma non vorrei esagerare e credo di averlo fatto ma vabbè. Ho bisogno qualcuno con cui parlare e sfogarmi e non ho nessuno disposto a sentire le lamentele di una depressa asociale come me( credo si fosse capito)Scusatemi ancora.

Ven

30

Giu

2017

Tutti poracci poi.. iphone 7 plus?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Invidia

L'altro giorno ero con le mie amcihe e loro discutevano dei loro viaggi e dei loro cellulari. IO me ne stavo un po' in disparte perchè mi faceva male sentre che loro avevano tutto quello che volevo io. Abitano in campagna, hanno case gigantesche. Io abito in un condominio e quando c'è da fare i regali alle amiche, loro sono sempre quelle che vogliono spendere meno. MA io dico, avete tanti soldi e non volete spendere 1 euro in più del dovuto. Poi la cosa che mi fa più arrabbiare è che loro sostengono di non avere tanti soldi. Quando una di loro si è comprata il telefono nuovo ha detto di averlo trovato ad un prezzo BASSISSIMO. io le ho chiesto quanto e lei mi ha detto 300 euro. I miei al massimo mi lasciano spendere 100 euro per un cellulare. E lei dopo 2 giorni l ha rotto e voleva riparare lo schermo che costa più del telefono in se. E quando io magari gli faccio notare queste cose lei mi dice: ma io uso i miei soldi. ANCHE IO HO DEI SOLDI IN BANCA CHE VOLENDO MI COMPRO L'IPHONE 56234597 PLUS, MA MI SERVONO PER IL MIO FUTUR ED EVITO DI SPENDERLI IN PUTTANATE COME FAI TU CHE GIRI SEMPRE CON 50 EURO IN TASCA A 14 ANNI. Evita di vantarti. GRAZIE