Tag: lavoro

Mer

12

Set

2018

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di DanaDana | Categoria: Altro

Chissà perché tutto è così complesso... Mi sono un po' rotta le scatole... 

È frustrante non essere un punto di riferimento per nessuno,non essere più me stessa. 

Chissà se troverò mai lavoro... Una laurea un master... Un carattere duro... E non mi considera nessuno. Sono trasparente. 

Lo stare sempre ferma, a casa, ad aspettare che le giornate passino o che il telefono squilli... Mi sta uccidendo.

Non ho voglia di fare nulla, di sentire nessuno... Più  mi sento triste più vado giù ... Ho bisogno di realizzarmi, di lavorare, di guadagnare, di avere una vita ... 

So che questo momento nero passerà nel momento in cui avrò uno scopo nella vita, che sia solo un impegno fisso, il dover andare a lavorare ... Avere una vita normale ...

Invece come tanti laureati sono a spasso, e ne soffro...ne soffro terribilmente  ... 

L' unica persona che mi fa distrarre sia nel bene che nel male, che occupa una posizione nella mia testa è il mio ragazzo... Anche il sololitigarci mi da un segno che sono viva... Per ora è calma piatta... Lui con la febbre quindi né usciamo ne discutiamo, e sono apatica a tutto il resto del mondo, non voglio fare bulla, non voglio vedere nessuno....

Una giornata intera a lavorare ai ferri ascoltando un audio libro...con l umore sempre più giù... Basta che il mio ragazzo mi dica unaminima cosa che mi metto a piangere... L' unica persona con cui ho un minimo di reazione sincera ma per niente bella... Mi sento veramente inutile... Vorrei essere apprezzata...

Vorrei senturmi capita, apprezzata,ammirata... Invece sono il nulla... Trasparente per tutti, indifferente ... 

La so gia la risposta a questo sfogo ... "Pazienta che arriverà il lavoro"... Lo so.... Ma l' attesa mi sta struggendo.... Così inutile, così piatta....  voglio lavorare e realizzarmi...  Voglio tornare in vita...

Sab

08

Set

2018

Lasciare percorso studi

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Buongiorno, vi spiego in breve, spero possiate darmi un consiglio.

Ho sempre avuto la passione per la storia, finito il liceo ero indecisa su quale iniveristà intraprendere. Ho fatto il test di sanitarie e sono entrata ad infermieristica, ma poi ho deciso di rifiutare il posto e percorrere un percorso umanistico: storia.

Mi sono immatricolata come part time, non solo per la lontananza della sede universitaria, ma perchè così avrei potuto trovare un lavoretto, ma l'unica cosa che ho trovato sono stati posti come promoter (che ho fatto) e un call center che è durato poco.

Adesso ho concluso il terzo anno, ho davanti  a me un altro anno di esami prima della tesi (noostante sia una triennale sono indietro). Vorrei mollare tutto.
So che molti la giudicheranno come una pazzia e per questo cerco di pensarci bene, però ho preso troppo tardi coscienza del fatto che la mia laurea sarà inutile, quello che avrò in mano (anche prendendo la magistrale in storia) non sarà valso, economicamente parlando, un bel niente.

 Avevo perfino pensato di provare il test di psicologia (anche se ora è tardi). ho troppa confusione in testa, quando a questa età (22) bisognerebbe essere già sulla strada giusta.

 

Lun

03

Set

2018

Quanto guadagnate?

Sfogo di Avatar di magicsignmagicsign | Categoria: Avarizia

Cosi...per curiosita. Magari specificando anche il vostro tipo di lavoro senza entrare troppo nello specifico ovvio!

Ven

24

Ago

2018

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non ho nulla da confessare... ho solo voglia di parlare. Non avrei mai pensato, fino ai tempi dell'adolescenza che sarei rimasta senza nessun amico...zero. Eppure ne avevo abbastanza, mi piacere avere una vita sociale. Col tempo mi sono ridotta da sola. Ho una grande famiglia, animali, "amici" che vanno e vengono da casa mia... eppure nessuno con cui io possa parlare. Mi sento sola. Mi sembra che la vita stia correndo via da me senza che io riesca più a gestirla.

Ho un'alta concezione di me, della mia persona, mi sento davvero migliore rispetto a molte persone... Dicendolo sembra un po' presuntuoso ma lo penso davvero. I miei pensieri si articolano in maniera buona, almeno finchè non sento che l'altro lo meriti.

Cerco di leggere le persone e quando ne conosco qualcuna, specialmente se non fanno parte del "gruppo vip" la guardo sempre in potenza e cerco di dare il massimo per dargli quello che altre persone, per dettagli più o meno importanti, non gli danno.

Sì, sembra un pensiero contorto senza sapere i fatti, ma non importa. Non so perché ho iniziato a parlare di questo.

La verità è che nella vita privata, è vero che sono sola, ma le persone che "ho salvato" mi hanno adorato, chiunque mi conosca sa che sono un uragano, che stravolgo la vita delle persone, che so dare tanto e che sono davvero una come poche. 

Mi tortura il pensiero che questa stessa impressione io non riesca a darla in altri campi. Sto cercando lavoro da un po', vengo sempre scartata. Eppure a me sembra che i colloqui vadano bene, mi espongo in lingua italiana, mi presento per come sono... ma vengo sempre scartata. Non immaginavo che avrei suscitato questo nel selezionatore, avevo un'autostima più elevata. Autostima che stanno prendendo a bastonate, uno per uno. Da una parte penso che mi scartano perché "non mi so vendere", non riesco a far capire il 40min di conversazione che sono una persona ricettiva come pochi, che imparo davvero tutto subito e non c'è niente che io non sappia fare (forse dicendolo mi prendono per falsa?), d'altra parte mi sto ponendo sotto analisi.

Io vengo dal sud, e sicuramente il mio accento è diverso dai lombardi... potrà mai essere questo motivo di esclusione? se io fossi una recruiter a .... non so, Catania... non escluderei un candidato perché ha accento di Bolzano. Ma al nord vale lo stesso?

ipotesi n2, posso non piacere per il mio aspetto. Non avrò forse i lineamenti delle belle ragazze magre e appariscenti che si vedono in giro, ma sono pulita, ho un sorriso bianchissimo, mi vesto sempre in maniera ordinata (forse non all'ultimo grido, dato qualche kg di troppo, ma nemmeno come una suora)... credo di presentarmi bene, Quindi mi sorge il pensiero: può essere che mi scartano perché sono grossa? e per grossa intendo 78kg x 165 . Poi vedo certe foche sciatte coi capelli sporchi e l'alito pesante che hanno un lavoro... e capisco che se fosse per questo potrei ancora avere speranza.

Non saprei che altro ipotizzare... fatto sta che mi sta demoralizzando tanto questa storia. Finché venivo esclusa percHè il cv era squallido lo arrivavo a capire, ma essere esclusa solo dopo aver portato la mia persona in carne ed ossa mi uccide lentamente. L'idea di me "tutto fare" viene presa a bastonate e vengo buttata in un angolo, dopo che per 26 anni sono stata considerata sempre la persona a cui rivolersi per avere qualsiasi tipo di aiuto. Ora mi sento esclusa, emarginata, schifata.

Nonostante questo continuero a cercare lavoro, perché mi serve. Prima di tutto per me stessa, per ricordare a me stessa che sono sempre la persona che non molla davanti a nulla e che da sola può fare tutto.

Quando ho deciso di iscrivermi all'università ho cambiato città, dall'estremo sud sono passata all'Italia centrale. E' stato difficile, il primo anno mi ricordo ero molto depressa, anche perché ero lontana dal mio ragazzo dei tempi, cittàà nuova, amicizie nuove... ma ce l'ho fatta. Ora tutta la mia nuova vita è lì, ma mi sto facendo coraggio per cambiare ancora, per andare ancora più al nord e rivivere di nuovo l'esperienza di stare lontano dal mio ragazzo e in una citta nuova, amicizie nuove, lavoro nuovo.

Una paura terribile di ricominciare una seconda volta, eppure ci sono. Perchè voglio concludere qualcosa in vita mia, e non posso stare ferma ad aspttare che il tempo passi. Ma sembra che questo non importi a nessuno. Vorrei Mi sembra sempre che nessuno effettivamente capisca cosa provo, con un pensiero fisso ogni giorno. Vorrei un po' di supporto, almeno dal mio ragazzo visto che in famiglia non parlo di cosa provo... Ma neanche lui sa darmelo.

Non perché non mi voglia bene, forse è solo un po' "troppo" diverso da me sotto questo aspetto. Non capisce che se a mezzogiorno gli dico che sono triste, magari mi da supporto sul momento, ma non capisce che la mia tristezza la ritroverà nel pomeriggio e nei giorni dopo finché qualcosa non cambierà o finché non mi farà effettivamente distrarre.

A volte si rivolge che è un amore, altre volte se lo scorda totalmente. Ma non voglio che parli con me sempre di cose pallose vorrei anche solo che avesse il pensiero a tenermi un po' più compagnia, a farmi sentire un po' di più la sua presenza anche se siamo distanti, anche con una chiamata in più o un sorriso in più, o anche se solo mi proponesse di giocare o fare qualcosa insieme anche se siamo distanti...invece lui se lo scorda proprio, ha anche le sue cose da fare ecc, ma io mi sento sola. Terribilmente. Una solitudine che mi divora. Una paura per il cambio vita che mi attanaglia e non ho il giusto supporto. Vorrei fare tutto con lui, stare sempre con lui, parlare sempre con lui... forse è per questo che non mi sembra mai abbastanza... 

Il bello è che nonostante ci pensi sempre e nonostante io voglia praticamente un rapporto più ossessivo (non da malati, solo un po' di più di quello che ho)... sento tanto amore ma sento di doverne manifestare di più e riceverne più manifestazioni, voglio sempre più presenza più squadra... sempre di più sempre di più ne sento la necessità...be, nonostante questo a causa di tutti i miei pensieri che mi tormentano ogni giorno divento isterica e per un motivo o per un altro finiamo sempre a discutere.

Vorrei più squadra ma mi sento sempre più  insicura, e vado ottenendo l'effeto contrario. Mi sto trasformando in un mostro.

Tengo sempre duro, cerco sempre di essere forte, sempre più forte, ma sento che dentro ogni tanto vado in pezzi. 

Come ne esco? Domanda da un milione di dollari, sia perché non so più che ho scritto qui sopra, non se se bbiate effettivamente capito nulla della mia follia, sia perché non so se nessuno sia arrivato a leggere effettivamente la domanda o si è sparato prima dalla noia xD

Insomma, non so che ci faccio qua. Anche se ammetto che scrivere parte dei miei pensieri a muzzo mi è piaciuto.

ciao 

Gio

23

Ago

2018

Lunedì ricomincio e sto già male.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Parlo di lavoro. Ho lavorato 12 anni in una azienda che ahimè ha chiuso. Sono stata disoccupata fortunatamente solo per 6 mesi però essendo fuori casa con un compagno e delle spese di vita quotidiana capisco benissimo la fatica, l inquietudine, l apprensione e lo sconforto ... Soprattutto per il non sapere cosa altro fare perché per 12 anni (da subito dopo la maturità) sono sempre stata lì. Ho trovato lavoro in un altra azienda con un sistema lavorativo totalmente diverso (il settore è sempre quello ma con lavorazioni completamente diverse) e non nego che nonostante il mio impegno nel mettermici e capire le dinamiche, non mi sento ancora padrona del tutto, tranquilla e soprattutto è un ambiente confuso, poco organizzato e che in generale non mi piace. Ho fatto i primi sei mesi e, dovrei dire, grazie a Dio, ora mi prorogano altri 6 mesi perché io a loro tutto sommato piaccio ma a me non piace quell azienda. Solo al pensiero di ricominciare il tran tran lunedì, affrontare tutta quella mole di lavoro, con quei titolari e con le cose che ancora non ho bene immagazzinato con l ansia sempre di sbagliare, di non far bene.... Mi viene da vomitare. L'incipit sulla disoccupazione l'ho fatto per far capire che lo so. Lo so che dovrei solo ringraziare di essere stata disoccupata solo 6mesi quando c è gente che è in crisi da anni, che non sa come andare avanti. Ma anche svegliarsi tutte le mattine con la nausea e prendere tranquillanti per recarti al posto di lavoro per 8 ore non è edificante. La mia posizione è una posizione di merda perché ho comunque le mani legate. Non saprei che altro fare, non posso per problemi di pochi soldi fare nulla per conto mio e negli altri settori non mi prendono perché ovviamente a 31 anni non ho esperienza. Non so cosa fare ma l ansia mi attanaglia a 4 giorni dal rientro e sento che sto già male. Ho sempre la sensazione di voler scappare. Sono sempre in ansia di commettere errori ed essere redarguita. I datori di lavoro si aspettano che io in 6 mesi abbia capito tutti meccanismi per essere autonoma nelle lavorazioni ed io in realtà non mi sento ancora pronta. 

Gio

23

Ago

2018

cosa dovrebbe dire una segretaria?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao. Scrivo qui un pò per sfogarmi un pò per chiedere consigli.

Lavoro in un negozio di manutenzione di elettrodomestici, spesso i clienti sono davvero ingestibili. Un pò perchè è difficile lavorare a contatto con il pubblico, un pò, secondo me, per colpa nostra.

Fondalmentalmente c'è mancanza di personale e quindi non riusciamo a gestire tutti gli elettrodomestici. Diciamo entro una settimana la lavatrice sarà pronta, mentre invece abbiamo 7 elettrodomestici da visionare ancora a laboratorio.

Il cliente, giustamente, imbufalito sbraita al telefono con me ogni giorno. Ed io che sto nel mezzo non so più cosa dire.

Non è colpa mia cribbio se i tecnici non aggiustano gli elettrodomestici. Io faccio il mio lavoro di segretaria, mica sono un tecnico.

Prendo parole ogni giorno e sono un pò di conseguenza "triste". Perchè una parte di me sa che il cliente ha ragione, dall'altra sono arrabbiata perchè io non centro niente.

Per politica aziendale sono obbligata a dire le solite frasi "ha ragione, ci scusi per le tempistiche di attesa ma in questo periodo siamo carichi di lavoro". Il che è vero, per fortuna.

Ma non trovo giusto far aspettare MESI (è capitato purtroppo) un elettrodomestico. Ci vorrebbe personale, almeno un altra persona. Ma di soldi a quanto pare non sono messi bene. Ed io me ne rendo conto ogni mese per il mio stipendio. Sono costretta ad "umiliarmi", chiedendo a FINE MESE i soldi. Si perchè qui a quanto pare si paga così. Ma è capitato che a luglio dovessi ricevere i soldi di maggio.

 

Mi sto stufando.  Il problema? mi piace pure come lavoro, mi piace cercare di combaciare gli appuntamenti, fare "miracoli" per spostare e aiutare la gente e sentirmi dire sempre "la segretaria è bravissima e educata"  è interessante il mio ambito e spesso sono demoralizzata anche per questo motivo.

 

Tags: lavoro

Mar

21

Ago

2018

toc...toc.. posso lavorare anche io?

Sfogo di Avatar di ivodepressoivodepresso | Categoria: Ira

iquando si mangia un pomodoro un insalata oppure una mela, molte volte non ci si rende conto di quello che ci sta dietro, dalle ceneri della gloriosa azienda agricola di mio nonno(lavoravo li ma ha venduto tutto per egoismo) sto cercando di risorgere, con pazienza e dedizione e molta fatica sia fisica che economica cerco come un artigiano di offrire prodotti ortofrutticoli veramente speciali, i soliti che oramai spacciano i prodotti per km 0 poi che arrivano da chissa dove pieni di pesticidi si vedono ovunque, per essere diverso e fare concorrenza voglio essere corretto quello che vendo agli altri lo mangio anche io, anzi sono il primo che li giudica e se non hanno certi requisiti gustativi e sensoriali li butto al cesso, ma tanto sono scemo io  perdere ore a cercare di recuperare varieta di ortaggi come una volta oppure ne esco pazzo per avere una determinata varietà di pesco oppure melo da poter offrire hai clienti  da una gioia immensa è una soddisfazione quando alcune neomamme vengono da me per comprare ortaggi per il bambino perche si fidano della mia serietà, rimango appagato più di quello che dei soldi anche se oramai conta solo quello, ma per la maggior parte delle persone regge solo la quantità, prezzo e sopratutto prodotti che rimangano mummificati li per settimane intrinsechi di pesticidi, oppure in stagione di meloni richiedono le pere oppure ti chiedono le fragole a dicembre, una volta ho dato via una cassetta di pesche bellissime ad una signora, il giorno dopo la vedo ritornare con quella cassetta di maledette pesche dicendomi "cera un bruco in una pesca sarà mica pericolosa per la salute"? brutta cretina quel bruco si chiama cydia molesta e normalmente richiede molti trattamenti a base di clopirifos sospettato di provocare il cancro al cervello, nelle mie potrebbe capitarne una su una cassa perche adotto difese non chimiche, molto faticoso tenere lontani gli insetti e le crittogame dalle colture in biologico, ma almeno mangi qualcosa di salutare, vi elenco cosa ho fatto in 7 anni, acquisto di un terreno in zona ideale sia per il parcheggio clienti sia per la qualità del terreno,burocrazia alle stelle sia per atti notarili che autorizzazioni varie, acqua pulità da irrigare con analisi di laboratorio annessa a mie spese con tasche da disoccupato utilizzando i miei risparmi, poi il terreno in questione essendo rimasto molti anni incolto ho dovuto espiantare tutto era diventato una selva, come una scultura pian piano è affiorato centimetro per centrimetro, mi sono spostato in mezza Italia per ricercare diversi fruttiferi adatti alle mie esigenze di coltivazione e con ottime qualità gustative, molte cure  giornaliere senza ricavarci un centesimo fino a raccoglere i primi frutti subendo anche diversi furti e persino un alluvione devastante che mi ha provocato molti danni e lotta perenne con animali selvatici che distruggono tutto, ritornato in piedi finalmente arrivano i primi clienti e qualche soddisfazione, ma sembrava troppo bello per aggiungere una ciliegina sulla torta diversi bastardi con il camion ricolmi di ortofrutta anonima di dubbia provenienza si sono posizionati nelle mie vicinanze vedendo il bel posto, vendendo con prezzi stracciati(meno del discount) mi stanno portando via diversi clienti, ripeto forse è solo uno sfogo stupido di un cretino che gli è stato insegnato il rispetto del prossimo, poi alla fine dei conti dovevo fare il truffatore magari dava più soddisfazione e non essere stupidi che perdono la giovinezza e i weekend a farsi il culo sotto il sole cocente! 

Mar

14

Ago

2018

Ma cosa volete da me?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

Non capisco in quale momento mi sia ritrovata con una cerchia di presunti amici, o meglio, conoscenti - per lo più amici di mio marito - che sono capaci di farsi sentire solo quando sospettano che io non stia lavorando. Non capisco come facciano né cosa gliene venga! Sono laureata da 5 anni e mezzo ed ho fatto diverse esperienze anche all'estero, tanto di pochi mesi quanto di un anno e oltre, intervallate da brevi periodi di disoccupazione durante i quali queste persone - che normalmente non si fanno sentire MAI - hanno puntualmente la faccia di contattarmi appositamente per farsi dire che NON sto lavorando! Ma cosa ci guadagnano? Peraltro non si può dire che me le vada a cercare, considerando che non utilizzo Facebook né altri social network, e viviamo tutti in città diverse, ma in un modo o nell'altro questi super pettegoli vengono a sapere ogni cosa e non perdono occasione di punzecchiare... avranno forse bisogno di ascoltare i miei problemi per farsi una sega? Mah... mio marito dice bugie ma a me non importa proprio nulla... pensino quel che vogliono, anche che mi hanno chiuso in una casa di cura psichiatrica e che non lavorerò mai più. Ovviamente ne approfittano per vantarsi di ciò che stanno facendo loro... bravo, complimenti, tra un po' diventi il presidente del consiglio, ma A ME, cosa cavolo importa? Avrete un ottimo posto fisso ma UNA VITA VOSTRA, a quanto pare, vi manca!

Ven

10

Ago

2018

Un lavoro forzato

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve, sono una ragazza di 22 anni. Volevo passare un'estate tranquilla ma ero assillata continuamente da parenti che dovevo trovare un lavoro. Combattuta tra il riposarmi dopo una triennale estenuante e il cercare lavoro, mi è arrivata una proposta che ho subito accettato. Purtroppo, ora, dopo 3 settimane, l'ambiente lavorativo mi fa sentire molto male. Ho continui incubi, penso solo alle situazioni che potrebbero capitare a lavoro e non sto bene neanche fisicamente, perché somatizzo. Oggi sono andata a ritirare il tesserino, con scadenza a dicembre, ma avrei preferito non averlo. Il mio problema è che sono molto insicura, e l'ambiente lavorativo in cui sono capitata è un continuo banco di prova in cui la gente maleducata non manca. Le responsabilità sono tante e molto è lo stress. Ora vorrei solo sparire e ritornare a quel giorno in cui ho accettato questo lavoro. Le mie colleghe dicono che è solo un'impressione iniziale, ma non hanno capito che ho accettato il lavoro solo per esigenze economiche e per non sentirmi dire continuamente di cercare lavoro. Non sono una sfaticata, ho fatto sempre tanti lavoretti...ma questo mi distrugge. Ho parlato con le colleghe e mi hanno detto che in caso potrei andarmene ad Ottobre, retrocedere. Spero che i miei non pensino che sia una debole, ma davvero, ogni volta che penso che devo andare là, sto malissimo.

Ven

10

Ago

2018

Ansia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho 22 anni, frequento l'università ma lo faccio solo perché vorrei tanto lavorare,mantenermi e non pesare sui miei genitori. Ho da poco trovato lavoro (non parlo di contratto indeterminato ma ci spero in un futuro)...

Non so cosa fare con l'uni, non vorrei lasciarla ma nemmeno continuare a studiare tutto il giorno tutti i giorni, mi sembra di sprecare la mia vita.

 Mi piacerebbe lavorare e studiare magari part-time, il punto è che non ho certezze e ogni scelta mo mette ansia..devo decidermi perché attualmente sono antipatica con i miei amici e col mio ragazzo. 

Tags: lavoro, paure