Tag: famiglia

Gio

14

Gen

2016

Gravidanza e famiglia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Dopo anni di ricerche finalmente aspettiamo un bambino!

..ed ecco che: nella numerosa famiglia di mio marito iniziano a succedere una serie di sfighe che oscurano totalmente la cosa..  mia madre si comporta come se quella incinta fosse lei, arredando la stanza del bimbo a casa sua e dicendo a mio marito "ti tolgo il bimbo" quando lui scherzosamente dice che gli farà ascoltare Fedez... tutti a dirmi "oh mi raccomando non sforzarti" ma nessuno che si presenti a darmi una mano in casa (lavoro e non ho la colf)... 

a me dispiace tantissimo per tutte le cose accadute ma mi sento abbandonata e dimenticata. per fortuna c'è mio marito che è un santo... non sono arrabbiata, ma triste, e non posso parlarne con nessuno perché mi sentirei una lagna. auff.. 

Lun

11

Gen

2016

Cercasi fidanzata!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve. Allora non scrivo per me, ma per mio fratello. Mio fratello ha 26 anni. È un bellissimo ragazzo, alto e magro, sportivo, lavora, è intelligente, è sensibile, è un ragazzo serio. È stato fidanzato quasi 3 anni con una ragazza, una perfida ragazza che finalmente ce la siamo tolta dalle palle (scusate la finezza). Si è lasciato 6 mesi fa con questa. Da quando lui ha lasciato questa ragazza è cambiato. Non riesce più ad avere delle amicizie, non ha una comitiva. Quei pochi amici che ha vivono in città mentre noi in paese. Io a differenza sua ho sempre avuto amici qui. Ora si sente perso. Sto malissimo per lui. Non riesco a vederlo così. Non ho nemmeno amiche single da presentargli perché sono tutte fidanzate, quasi tutte. Gli ho anche detto che se vuole può uscire con me e con i miei amici, anche se noi siamo più piccoli di lui. Cosa devo fare? Devo cercargli una ragazza, ma come? Sto troppo male per lui. 

Dom

10

Gen

2016

La Matassa da Sbrogliare

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Salve a tutti...

La matassa da sbrogliare è bella complicata mi rendo conto. Ma proviamo a cominciare dall'inizio.

Mia madre e mio padre si sono conosciuti all'asilo, ma non erano loro ad essere bambini, lo erano i loro figli. Erano una mamma vedova con un bambino di cinque anni e un papà mollato in brutta maniera con una bambina di tre anni. Sono diventati amici, sono stati l'uno il sostegno l'uno dell'altra in momenti difficili, e, come nelle migliori commedie romantiche, quattro anni dopo si sono sposati. E, passatemi il termine, sono cominciati i cazzi amari. Mio fratello Andrea e mia sorella Viola (ho cambiato i loro nomi mantenendone solo l'iniziale, x una questione di... boh privacy? psicopatia mia? stupidità? bah) si sono odiati dal primo istante dhe si sono visti. Un odio profondo, viscerale, e assolutamente reciproco. E andando a vivere sotto lo stesso tetto hanno dato il via ad una guerra civile senza quartiere ed esclusione di colpi. I miei genitori sono stati costretti a portarli da uno psicologo infantile per cercare di migliorare la situazione, dato che nessuno capiva come mai due bambini tanto dolci, obbedienti ed educati diventassero due belve l'uno nei confronti dell'alta. Ma nulla da fare, a parte una terapia di coppia (si lo so che sembra una cazzata, ma facevano proprio terapia di coppia). C'è stato un momento in cui i miei hanno seriamente pensato di lasciarsi. I loro figli si odiavano e soffrivano, non potevano certo vivere così per sempre...

Poi sorpresa!! Sono arrivata del tutto inaspettatamente io. E a quel punto mio fratello e mia sorella avevano ormai tredici e undici anni e probbabilmente si sono reputati sufficientemente grandi per tenere la loro faida sotto controllo... Oddio, nella maggior parte dei casi. Credo che l'ultima volta che si sono picchiati di santa ragione andassero entrambi al liceo. Comuque, io sono cresciuta in una famiglia piena d'amore, ricoperta d'affetto da tutti i miei familiari, compresi Andrea e Viola che si litigavano (ma vah!) le mie attenzioni e il mio tempo. Dio solo sa che meravigliosi fratelli maggiori fossero... 

Poi è successa una cosa particolare, io ero piccola, avevo dieci anni e non ho colto nessuno dei segnali del fatto che le cose stessero cambiando, fatto sta che Andrea e Viola hanno parlato chiaramente ai nostri genitori, si rendevano conto che c'era la possibilità che tutto quello spingere per farli stare vicini, con interessi comuni e amici comuni e spazi comuni, stesse funzionando anche troppo bene, perchè si stavano innamorando e siccome non volevano in nessun modo stare insieme perchè era un qualcosa di impensabile e anche moralmente sbagliato (inoltre a detta loro continuavano a non piacersi per niente) volevano trovare una soluzione. Immaginerete bene che i miei sono rimasti sconvolti dalla cosa, e che hanno rimpianto i tempi in cui i loro primogeniti cercavano di uccidersi a vicenda in salotto... Andrea si è trasferito a vivere in un buco di appartamento con quattro suoi compagni di università e Viola ha fatto visite sempre più lunghe alla casa di sua nonna paterna. E la cosa ha funzionato perchè in breve tempo entrambi hanno cominciato ad unìscire con altre persone. Si sono laureati tutti e due. Lui è diventato un farmacista, e lei una commercialista. Hanno trovato buoni lavori. Cominciato a costruire un futuro con i rispettivi compagni. Tutto andava bene. O così sembrava... perchè otto anni dopo averci detto che si stavano innamorando, ecco che Andrea e Viola ci dicevano che si amavano. Che non avevano mai smesso di farlo in quei lunghi e strazianti otto anni, e non l'avrebbero mai fatto. I miei si sono agitati e arrabbiati, non capivano come potessero amarsi essendo cresciuti come dei fratelli, hanno fatto un sacco di domande, hanno pianto, mio padre si è messo in ginocchio a pregarli di cambiare idea, che sarebbe stata una vergogna per loro, per me, per tutta la famiglia, che li avrebbero messi in imbarazzo verso tutti gli amici e i conoscenti... Ma è stato del tutto inutile. Non hanno chiesto opinioni o permessi, non hanno dato il tempo a nessuno di assimilare la cosa, hanno detto che non volevano che noi soffrissimo, che si scusavano tanto, che speravano che un giorno li avremmo capiti e che se ne andavano via insieme per stare insieme, e così hanno fatto. 

Avevo diciotto anni e non credevo che nel momento in cui mio fratello e mia sorella sono uciti dalla porta di casa uscissero per sempre anche dalla mia vita. Hanno cambiato città, regione, tutto...

Mio padre e mia madre erano distrutti e non li volevano ne vedere ne sentire e gli unici rapporti che avevamo con loro erano tramite la nonna di Viola. Io ero letteralmente disperata. In un colpo solo il mio mondo era crollato miseramete. Avevo perso due delle persone che amavo di più al mondo, i miei genitori erano sempre tristi e per un lungo periodo si sono sentiti dei falliti come padre e madre. Mi sono chiusa in me stessa e mi sono sentita tradita.

Sono furiosa con Andrea e Viola per tutto quello che hanno fatto passare alla nostra famiglia. E non perchè si sono innamorati, perchè io so che si amano tantissimo, lo so, ma perchè invece di restare e provare a sistemare le cose sono andati via, sono scappati e hanno lasciati noi nel baratro della disperazione. Hanno lasciato indietro me che non avevo colpe, che avevo bisogno di loro, che sentivo il vuoto immenso della loro assenza. Non riesco a perdonarli nemmeno dopo tanti anni. Nemmeno ora che lentamente ci stiamo riavvicinando. Nemmeno per amore dei miei bellissimi e dolcissimi nipotini che ho visto così poche volte che se ci penso mi manca il fiato.

Siamo una famiglia complicata, per non dire disfunzionale, lo so. E la matassa non si è sbrogliata per niente mi sa...

Provo sollievo ad aver alleggerito il mio cuore di un po' di polvere. Vi prego non pensate troppo male di noi. Nella buona e nella cattiva sorte, a modo nostro, continuamo a volerci bene.

Ciao. 

Ven

01

Gen

2016

Odio mio padre

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Lo so, è brutto scrivere la parola odio, ma purtroppo è così. Non racconterò storie o fatti dirò solo quello che penso di lui e perchè non lo sopporto più. È un uomo infantile, ignorante e maleducato, egocentrico al massimo e con lui è impossibile perfino litigare dato che ha il vizio di voler la ragione sempre dalla sua parte anche quando ha torto. È la persona più odiosa di questo mondo, quanto vorrei che divorziasse da mia madre e che se ne andasse via dove vuole, basta che non torni più

Mer

30

Dic

2015

Festività

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Voglia di scappare via da tutto e da tutti! Gente con cui condividere le feste che dicono di volerti bene ma che in fondo si approfittano solamente di te..c'è da fare questo, c'è da fare quello...mancano i soldi, me li presti e poi non li rivedi più..corri a fare i regali per recitare la scenetta della famigliola felice...vai a fare spesa..scarrozza tutti, grandi e piccoli a destra e a manca..e queste dovrebbero essere vacanze? Per poi ottenere cosa? Musi, litigi, menefreghismo..in fondo vorrei solo un pò di serenità e vorrei imparare a fregarmene di tutto e tutti..invece sono sempre qui, a dire sempre si, con la speranza che le persone cambino, con la speranza che le persone ti apprezzino e che capiscano i tuoi desideri e i tuoi bisogni..invece alla fine solo calci nel sedere e pugnalate alle spalle. L'empatia è un grosso difetto, ti fai in quattro, ti immedesimi negli altri, e poi nulla..

Sarò fatta male io..

Dom

27

Dic

2015

Che bella famiglia!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Salve. Ho 24 anni e da un anno e mezzo vivo a Los Angeles per lavoro. Ho conosciuto una ragazza americana e ci siamo innamorati. Stiamo insieme da un anno. Lei mi ha fatto conoscere la sua bellissima famiglia. Mi vogliono bene come un figlio, e io voglio bene loro, ho un bellissimo rapporto con i miei suoceri. Nel corso di questo 2015 sono sceso in Italia 5 volte e ho portato lei da me 3 volte per farle conoscere la mia grandissima famiglia. Siamo sempre state persone unite, una famiglia enorme. Cene, pranzi, uscite, serate, feste per qualsiasi cosa (siamo di Napoli, e credo di aver detto tutto). Questo è stato il primo Natale trascorso in America e sopratutto.. Senza la mia famiglia. Non potevo passare quest'anno il Natale a Napoli proprio per la lavoro. Quindi avevo invitato tutta ma proprio tutta la mia famiglia a Los Angeles. Proprio mia suocera mi ha proposto questa cosa infatti abbiamo festeggiato a casa sua dato che ha una casa enorme, la famiglia della mia ragazza è molto benestante. E perché non sono venuti? Per "colpa" di mia mamma. A mia madre non piace la mia ragazza. Si, l'ha vista 3 volte, non si capiscono nemmeno quando parlano e a mia mamma non piace. Logico. Questo perché lei avrebbe voluto un'altra ragazza vicino a me, la mia ex. Ma mia madre non sa perché ci siamo lasciati. Comunque dovrebbe essere felice per me, dato che me la passo molto bene li, ho una casa tutta mia, e tante persone che mi vogliono bene e mi amano li. La mia ragazza non sa cosa pensa mia mamma. E non ho intenzione di dirglielo. Sto così male. La famiglia per me è al primo posto. Ma se non ci sono ragioni valide per attaccare una persona (ossia la mia ragazza) non vedo come dovrei darle ragione!

Mer

23

Dic

2015

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Avarizia

leggo tanti post di ragazzi sui 16 anni che hanno problemi con i genitori.. Nelle storie che leggo mi ci ritrovo spesso, i miei genitori sono sempre stati strani e insopportabili a volte anche cattivi, ma sotto sotto sotto pensavo che di loro mi sarei sempre fidata.. Certo già da molto presto ho capito che la mia convivenza con loro non sarebbe durata molto, ma adesso ormai non li voglio neanche vedere..

Ho 22 anni, quando avevo 15 anni i miei genitori hanno voluto comprare due appartamenti uno sopra e uno sotto,

Nell'appartamento di sopra hanno sistemato me e mia sorella (che al tempo aveva 19 anni), da quel momento è peggiorato tutto.. Già non eravamo una bella famiglia ma le cose sono precipitate, anno dopo anno. Mia sorella dopo tre anni circa cominció una relazione con un ragazzo più grande di 14 anni che abitava da solo, mia sorella tornava una volta al mese a casa. I miei genitori hanno paura di lei, economicamente non le mancava mai nulla, fin da quando era piccola non le si diceva mai di no.

anch'io avevo un ragazzo a quei tempi, a casa ero sempre da sola e, anche se non l ho mai detto ai miei, il fatto di essere sola mi faceva soffrire. Mi faceva sentire diversa.. Abbandonata.

A volte, qualche sera il mio ragazzo stava a casa con me, guardavamo un film, mangiavamo una pizza, e dato che abitava " lontano" rimaneva a dormire da me, magari capitava una volta a settimana non di più. I miei genitori erano contenti che lui rimanesse, anzi preferivano perché stavano più tranquilli che a sapermi fuori di casa..

Io volevo davvero bene a quel ragazzo, ma quando ci ripenso so' che lui era solo un modo per avere una specie di famiglia...una famiglia in cui potevo essere io, senza aver paura di essere messa in giudizio o umiliata.. 

 Quando mia sorella tornava a casa, una volta al mese al massimo, lo faceva solo e unicamente per chiedere soldi. Quando era via non rispondeva mai alle chiamate di mia madre, la trattava male a volte. A me dispiaceva molto perché non volevo che si comportasse così, e quindi cercai di compensare, non chiedevo mai i soldi ai miei.. Cercavo di non dare fastidio.. Ho scelto di fare un corso al posto dell'Università e ho scelto una scuola più lontana perché costava meno. peccato che si siano abituati e se per caso chiedevo qualche soldo in più dei soliti 5 euro erano subito frasette sarcastiche "te ne do dieci ma portami il resto". Quelle frasi dette un po' per scherzo e un po' per davvero che ti fanno sentire una nullità.  (a mia sorella ne davano 50 più il bancomat)

 Mia sorella non veniva trattata bene dal suo ragazzo, a volte la ignorava le nascondeva delle cose, quando tornava a casa e per caso c'era anche il mio andava su tutte le furie, non voleva che venisse a casa. Tuttavia dopo un po' io e il mio ragazzo ci siamo lasciati e quindi il problema morì lì.

 Poi ci siamo riavvicinate, mia sorella stava per compiere gli anni e mi invitò a fare un aperitivo con anche i suoi amici. Il suo ragazzo si presentò con un suo amico, il suo amico attualmente è il mio ragazzo da tre anni. All'inizio mia sorella ne era contenta, tantè che quando litigava con il suo veniva a casa e è capitato che mangiasse con noi facendosi offrire tutto dal mio. 

Poi un giorno dal nulla, mi chiese di non far più venire in casa il mio ragazzo, che però ormai era anche suo amico.. Il mio ragazzo ci rimase male, insomma prima ti fai offrire pizza e fai l'amica e poi dici ad una persona di non farsi più vedere senza motivo?  I Miei seguirono la sua scia, prima erano in buoni rapporti con il mio ragazzo poi lo denigrarono senza motivo. 

Volevo solo andare via, non vederli più, mi sale ancora la rabbia adesso a pensarci, che persone di merda, lei e i miei genitori. Abbandonata e in balia delle loro decisioni che venivano prese unicamente per invidia. Dovevo stare a casa, da sola e se volevo parlare i miei erano solo pronti a umiliarmi... Al mio compleanno, sono usciti a cena. tutti. tranne me. Sono tornata a casa dal corso che facevo e non c'era nessuno. Per farvi un esempio..

Il mio ragazzo si stava comprando una casa, un bilocale ovviamente aiutato dai suoi genitori come è normale che sia e io un giorno dissi ai miei " tanto adesso *** compra una casa e io andrò quasi sempre da lui, come fa mia sorella"..

Ho cominciato a stare sempre con lui, i miei non mi hanno mai più dato un euro. Neanche per mangiare. Sono andata un milione di volte da loro a chiedere un'aiuto o almeno per capire perché m mia sorella a 19 anni aveva la macchina nuova di concessionaria, adesso che me ne ero andata la casa era diventata sua, l'università privata dal costo astronomico e l'ufficio. Io? Neanche i soldi per le mutande. 

Le risposte di mio padre sono state:

" sei una ciambella senza il buco"

" i soldi sono miei e faccio il cazzo che voglio, se ho voglia di regalare qualcosa a *** a te non deve fregare nulla" 

" be' lavori no? I soldi a cosa ti servono"

" se hai bisogno chiedili al tuo ragazzo"

 Ok, è vero che non sono una cima, ma non ho mai fatto veramente nulla per meritarmi così tanto disprezzo.. Anzi mi sono sempre impegnata a non dare fastidio.

Ho smesso di parlarci, ho smesso di vederli.. non si sono fatti sentire neanche loro, menomale che il mio ragazzo è un ragazzo d'oro, se non fosse per lui non so cosa avrei dovuto fare per mangiare, non avevo nulla e non potevo neanche tornare a casa perché il ragazzo di mia sorella si era trasferito a mia insaputa, anche se mio padre continuava a sostenere che non mi dava soldi perché metà della casa sopra era mia.. mah.

Adesso la mia vita e bella come non lo è mai stata, amo *** più di quanto chiunque possa immaginare, faccio la segretaria in uno studio assicurativo e nel mio lavoro sono brava. Ogni tanto adesso sento mia madre, se la vedo mi guarda con disprezzo.. Non le piace il lavoro che faccio e neanche dove abito sono un'essere inferiore per lei.. Tuttavia io sono felice, la mia casa non è affatto bella come loro, ma loro sono tristi e vuoti.. Io sono piena di gioia e senza rimorsi per essermene andata. Mia madre pretende che io vada da loro a pranzo qualche volta, io le dico che se vuole beviamo un caffè in giro ma non vuole.. Ma che dovrei fare, devo pensare anche al mio benessere andare da loro sarebbe come pugnalare me stessa e tradirei il mio compagno che mi ha mantenuta senza farmelo mai pesare. con tutto ciò che ho dovuto fare per crearmi un posto al mondo, vedere che loro sono in un castello e io sono stata messa da parte.. Mi farebbe morire.

secondo voi, il fatto di non volere un rapporto con i miei mi rende una brutta persona?

chiedo scusa se questo è più che uno sfogo.. Lo psicologo costa troppo 

Mer

23

Dic

2015

Mio padre

Sfogo di Avatar di Giorgia2506Giorgia2506 | Categoria: Altro

Nello sfogo precedente ho raccontato la situazione con mia madre, adesso parlerò di quella con mio padre. Da quanto ricordo della mia infanzia, lui picchiava sempre mia madre e a volte anche mia sorella e mio fratello. Su di me non ha mai alzato le mani, forse perché ero la più piccola. A volte arrivava anche a tirare pugni alle parte, lasciando fori enormi e a rompere piatti oppure il tavolo stesso. Cinque anni fa, a causa di una stupida lite lui minaccia di andarsene da casa, quando in realtà aveva già tutto pronto per andarsene. Una volta chiamati i suoi fratelli e le sue sorelle, che si presentarono davanti casa con le loro macchine pronte ad accogliere la roba di mio padre, comincia una lite fra le sorelle di mio padre e mia madre,la quale si mette ad urlare dal balcone Da qui in poi non ricordo molto, dal momento che mio fratello mi aveva preso in braccio e portata a casa sua. Ricordo che sentii il suono dell'ambulanza e che era successo qualcosa a mia nonna. Mio padre se ne andò, aiutato dai suoi fratelli. Ora se chiedo cos'è successo quel giorno ricevo versioni diverse ogni volta; mia madre dice che mio padre ha buttato a terra mia nonna e lei ha chiamato il 118, mio padre dice che mia madre ha costretto mia nonna a dare la versione che voleva lei agli infermieri. I miei genitori si separarono poco tempo dopo quello che era successo. Si decise in tribunale che io sarei andata giorni stabiliti con mio padre. Lui si comportava e si comporta anche ora abbastanza bene nei miei confronti, escludendo alcuni episodi nei quali non è riuscito a fingere di essere un bravo genitore. So che è tutto falso e vorrei che fosse diverso. 

Ora sapete il motivo per cui io non vado a vivere con mio padre. 

Lun

21

Dic

2015

mi avete stancata.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

i miei parenti mi hanno davvero rotto le palle, non gli va mai bene niente di quello che faccio, non gli va mai bene come mi vesto, non gli vanno bene le mie amicizie, non va bene niente.

ogni volta mi fanno sentire una completa imbecille, e se provo a dire che le cose non stanno come dicono loro allora si scatena l'ira di dio e cominciano a urlarmi che così non va bene, che le gonne che metto son troppo corte e a 19 anni non posso più permettermele (?wtf ho un bel corpo e delle belle gambe poi), che i capelli rossi mi stanno male, che il mio modo di truccarmi è sbagliato e blablabla, le solite stronzate. 

Ogni volta che ci riuniamo si parla solo dei miei difetti e del fatto che non riesco a trovarmi un lavoro, ma non si accorgono mai quanto mi facciano soffrire, e non posso nemmeno dirglielo, perché altrimenti cominciano ad urlare.

mi piacerebbe che capissero che così come sono ora, mi sento bene. Finalmente ho un'autostima e cammino a testa alta per strada, dopo un'intera adolescenza passata a insulti e bullismo. Ne sono uscita da sola, finalmente sono sicura di me stessa e vorrei che se ne accorgessero e mi apprezzassero per quella che sono, perché dietro alla persona che sono oggi ci sono anni di lavoro su me stessa, fatti da sola con la mia forza senza l'aiuto di nessuno se non quello della mia volontà.

Alle medie e fino al secondo anno delle superiori ero la solita cessa che se ne stava al primo banco isolata da tutti, brutta e goffa, timida e chiusa nel mio mondo, derisa e calpestata, con i crampi allo stomaco dall'ansia ogni maledettissima volta che quella sveglia suonava, per uscire con lo zaino sulle spalle e andare a scuola a testa bassa, vedendo gli altri che quella strada la percorrevano in gruppi e io sempre sola, e ora che ho reagito, ora che non mi sento più inferiore a nessuno, ora che i ragazzi mi guardano, e soprattutto ora che mi basto, mi piaccio, ho fiducia in me, mi piace il mio carattere e sto bene col mio corpo e gli insulti che a volte ricevo mi scivolano addosso, a loro non va bene. E mi fa soffrire, perché non sanno quanto ci ho messo per diventare così sicura di me. Mi ripetono continuamente che devo crescere, perché amo il divertimento, che la devo smettere di comportarmi come una sedicenne e cominciare a mettere la testa apposto, quando invece le mie responsabilità quando serve me le prendo e anche seriamente, ma quello non lo guardano mai, no. guardano solo quando sbaglio per rinfacciarmelo ogni santissima volta che si discute, sempre nelle stesse frasi. Che i miei amici cannaroli sono brutte persone, quando invece con loro mi sento compresa e per me ci sono sempre, che sembro una poco di buono, che il piercing sul naso mi sta male e sembro una mucca. Loro ci ridono, ma io ci rifletto e mi chiedo perché. Perché la mia famiglia è l'unica a non apprezzarmi.

sono stanca di sentire sempre i soliti discorsi triti e ritriti, di sentirmi sempre la pecora nera, quella che "a 19 anni ancora fai la ribelle? ma non sei troppo grande?", di sentirmi a disagio in CASA MIA. Vorrei che capissero che non è che mi distruggono, perché a un certo punto sti cazzi, ma mi fa male, perché non sono persone qualsiasi.

Vorrei solo che si accorgessero che sono felice di quello che sono, e che fossero felici di questo, perché sanno che sono stata autolesionista per quanto odiavo il riflesso che vedevo allo specchio. Perché non ho cambiato solo la mia apparenza, ma anche la mia personalità. Vorrei che capissero questo e che per me è stata dura arrivare dove sono adesso.

Cosa dovrei fare? 

Gio

17

Dic

2015

A me non va bene stare al 2° posto!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

No! Non mi va bene, capito? Non mi va bene arrivare sempre dopo il giudizio della tua famiglia. Quando fai una cosa e hai bisogno di approvazione, se ti do un consiglio io, ok ascolti... se lo danno i tuoi o tua madre: Beh... effettivamente ha ragione faccio come dice lei! Ma si può?? Che poi io non pretendo di arrivare prima di tutti ma almeno avere la parità nel tuo cuore e nella tua mente!

Che poi io non ho nulla contro tua mamma, anzi mi sta anche simpatica ma sei tu il problema! A 31 anni come fai ancora ad essere ridotto così? La famiglia, la famiglia. E guai a fartelo capire... diresti che sono una schizzata che vede cose che non esistono, che mi ami, che non è vero, bla bla! Io mi sento messa da parte. Perché il mio giudizio o i miei consigli sono sempre inferiori rispetto a quelle dei tuoi fratelli e sorelle o madre? Mh? Eppure non mi sembra che io spari cazzate su cazzate e poi tu stai CON ME io teoricamente DOVREi essere la donna della tua vita, quella con cui dici che vorrai costruirti una famiglia! Dall'esempio del maglione (banalissimo) - se ti indico un maglione di simil tuo gusto (visto che ti conosco bene)... mah....moh... non so. - Se te lo prende tua mamma, completamente diverso dai tuoi gusti... è bello e te lo metti. Ma perché! Così via dicendo fino anche a situazioni ovviamente più complesse!

Dobbiam ancora andare a convivere (mai ci andremo?) ma forse devi attendere il via libera dalla mamma o dai familiari?

Sono stanca.