Criseide

Mar

09

Lug

2019

Chiedo un consiglio - parte due.

Sfogo di Avatar di CriseideCriseide | Categoria: Ira

Che in realtà non devo chiedere consigli, era solo un richiamo all'ultimo sfogo.

Ho solo bisogno di sfogarmi, poi spero di riuscire a tornare nel nulla cosmico, dove, tutto sommato, non ci sto poi così male.

Dunque, alla fine ho dato retta al mio orgoglio che scalpitava per avere giustizia nei confronti di quella stronza (ricordate la mia "amica" di cui parlavo?). Un po' perché mi sono resa conto che, alla fine, ero sempre io ad aspettare i suoi fottuti comodi. Un po' perché non avevo voglia di aspettare per mandarla a quel paese. E un po' perché non volevo rischiare di ritrovarmi fra qualche mese con lei che veniva a parlarmi dei suoi problemi e la sottoscritta a fare come se nulla fosse successo.

No, cazzo, tu non insulti mio marito a gratis senza conoscerlo, né mi tratti come se fossi la più cretina sulla faccia del pianeta. O il tuo cazzo di bidone della spazzatura. E non intendo passare sopra alle tue palesi scuse per non venire agli eventi importanti della mia vita. Non puoi sperare di cavartela sempre a buon mercato. 'sto gran paio di palle che lo farai!

Le ho detto che ho ponevo fine al nostro rapporto, in virtù di tante cose che non mi erano piaciute. La sua risposta è stata che sperava che avessi analizzato anche le mie mancanze, non solo le sue.

Per non andare avanti con la discussione, le ho risposto che sì, lo avevo fatto. E che per me era motivo in più per chiudere.

Ed è finita qui. Con lei che non ha chiesto spiegazioni, non ha tentato un chiarimento, si è limitata a dare una risposta passivo-aggressiva e morta lì.

Posso dirlo? Ma vaffanculo, come cazzo ho fatto a perdere così tanto tempo con una stronza così? Le ho dato tutto quello che potevo darle, anche troppo, ben più di quanto si meritasse, ricevendone in cambio solo sarcasmo e cattiverie gratuite, e ha avuto il barbaro coraggio di venirmi a dire che ho delle mancanze nei suoi fottuti confronti???

La cosa mi rende furiosa. E ci vorrà un po' per smaltire questa rabbia. Per farlo, mi sto concentrando su mio marito, sul mio lavoro, sul mio progetto, sui miei amici. E sta funzionando abbastanza bene. Sto capendo che non ho davvero perso nulla, a perderla, a parte un'enorme palla al piede. Speriamo che questo metodo del concentrarmi sulla mia vita, invece di rimuginare funzioni per farmi passare la rabbia. Ogni tanto mi viene il fastidio (tipo oggi, che ho il ciclo e la capacità di sopportazione di Brontolo con i pidocchi), ma vedo che mi sento davvero meglio, in generale.

Poi, ho chiuso anche con il coglione degli articoli.

Indovinate un po'? Non mi darà i soldi che mi deve perché, a detta sua, gli articoli che ho fatto non andavano bene e non sono stati pubblicati. Risposta mia: "a me non frega niente se non li avete pubblicati, io li ho rifatti e tua moglie mi ha scritto che andavano bene e mi avreste pagato!". Non mi ha più risposto. E io sono andata a cercare la chat in cui mi era stato scritto questo, per mandargli lo screenshot e il codice IBAN (del tipo "questo è il messaggio, questo il mio IBAN, paga e vai a cagare!"), ma ho scoperto che è andata persa dopo che mi si era incasinato il cellulare. E non potevo recuperarla perché era passato troppo tempo. Quindi non posso rivalermi su niente per avere i miei soldi, a meno di non andare per avvocati usando le e-mail in cui si evince che gli articoli li ho fatti. Ma sarebbe uno spreco di tempo e denaro. Certo, pagherebbe tutto lui, perché avrei pienamente ragione, ma in quanto tempo? E vale la pena smuovere mari e monti, per duecento euro su premesse così vaghe? Ho fatto due conti: no.

Certo, me lo aspettavo. Dopotutto, gli ho detto molto educatamente che non avrei più fatto parte del suo progetto, gli ho elencato tutte le ragioni e lui, che prima faceva l'amicone, all'improvviso è sparito. Tutta una recita, insomma.

E vorrei essere matura e dire "va beh, almeno me lo sono tolto dai coglioni, tanto quei duecento euro non mi cambiano la vita". Ed è vero.

Peccato che mi sto mangiando le mani perché il mio istinto mi diceva già da un pezzo che lo dovevo mandare a cagare, ma ovviamente non l'ho ascoltato! Io idiota!

Va beh, caro, tieniti pure i tuoi soldi. Tanto li userai per sistemare il casino che farai con il tuo sito. Perché lo farai. E userai un sacco di soldi in più di quelli che mi devi. E fallirai miseramente, finché non ti deciderai a seguire strategie di marketing serie. E tanto non lo farai, perché come venditore sei pessimo. Hai cambiato aziende tantissime volte e, visto come agisci di solito e vista la vita che fai, non era certo perché tutte facevano a gara per averti! Fai un po' di conti.

Nel frattempo, buona vita, stronzo!

...

...

Ok, sto un po' meglio! 

Mer

26

Giu

2019

Chiedo un consiglio

Sfogo di Avatar di CriseideCriseide | Categoria: Altro

Ciao, ragazzi! Tutto bene? Spero di sì!

Io più o meno tutto a posto. La compravendita della casa è andata a buon fine, mi sono sposata, il matrimonio è andato benissimo. Le cose mi vanno bene.

Non mi sono più collegata perché ho impiegato le mie energie per fare altro. E non so se, dopo questo sfogo, mi rivedrete ancora tanto presto, visto il periodo pieno che ho.

Solo che ora sono di fronte a due dilemmi e volevo capire come agireste al posto mio. Cercherò di essere breve.

Dunque, il primo riguarda una mia amica di vecchia data. In sintesi: ho sempre cercato di starle vicino in tutti i modi, visto che ha un periodo di merda che le dura più o meno da 4 o 5 anni: ha "problemi sul lavoro", problemi sentimentali, problemi di salute, problemi in famiglia. Le ha tutte lei. Tutto quello che ho ricavato dallo starle vicino sono state lamentele, velati insulti a mio marito (che non ha mai visto), un pacco allucinante a un mio compleanno e una palesissima scusa per non venire al mio matrimonio. Pareva le avessero ridotto le ore di lavoro e lo stipendio quindi economicamente non ce la faceva ad esserci, peccato che dieci giorni dopo avermi fatto questo discorso, ha contattato una ragazza che conosco, la quale lavora in un'azienda edile, per farsi fare dei lavori in casa.

Mi è venuta su una gran rabbia, alimentata soprattutto dal fatto che non si è fatta viva neanche per farmi gli auguri per il mio matrimonio. Lo ha fatto gente che non ho potuto invitare, gente che magari non sento mai, lei invece nisba. A questo punto, a forza di dai, ho capito l'antifona. Ho deciso di rompere i rapporti. Sono tuttavia indecisa su come fare: aspettare anche per mesi che mi cerchi (che tanto lo farà, la conosco) per poi darle il fatto suo, oppure chiamarla e dirle esplicitamente che per me lei se ne può andare a fanculo insieme alla sua invidia del cazzo?

Altro dilemma: sono due anni che mi ritrovo a che fare con una persona per cui in teoria dovrei scrivere articoli. Peccato che, tra una cosa e l'altra, ho lavorato veramente poco e quel poco che ho fatto non mi è stato ancora pagato (avanzo 200 e rotti euro dall'anni scorso). Ho deciso di rompere i rapporti anche con questa persona, perché comunque è un approfittatore di merda: mi tratta come se dovessi diventare sua socia (cosa che non ho mai voluto), sta insistendo perché, siccome ha un periodo di magra a lavoro, io chieda a mio padre di inserirlo per un breve periodo nella mia azienda, si autoinvita a casa mia, ha cercato di impormi di lavorare dal mio pc dell'ufficio, dal momento che il mio è rotto, e sostanzialmente ha fatto capire che io per lui sono solo una risorsa da sfruttare senza pagarmi. Insomma, sono incappata in un cretino che sta rischiando di farmi saltare i nervi.

Tuttavia, mi sento un'idiota io a voler chiudere i rapporti con questa persona. All'apparenza avrei tutti i motivi: lo stipendio ce l'ho e lui si sta palesemente approfittando della mia buona fede. Ma mi sembra di buttare via un'opportunità. Non so cosa fare.

Voi cosa fareste al mio posto?

Lun

06

Mag

2019

Fino a che punto è giusto?

Sfogo di Avatar di CriseideCriseide | Categoria: Ira

La mia delusione è partita da una stupidaggine, per poi farmi arrivare a un disagio più profondo. Ho un forte bisogno di chiarirmi le idee.

Per farla breve, ho una cognata che, in un modo o nell'altro, sta cercando di rovinare il mio matrimonio.

Basti pensare che, siccome non si sapeva se sarebbe venuta al mio addio al nubilato, e in teoria avrebbe portato anche mia nipote con sè, il mio addio al nubilato è stato parecchio sottotono, con tutte le scuse da parte delle mie amiche e delle mie sorelle, che si sono ritrovate le mani legate per colpa sua, visto che le ha tenute in sospeso fino all'ultimo secondo (della serie: "sì, partecipo", "no, non partecipo!". In loop per settimane. E poi non è venuta.).

Più una serie di altri dispetti fatti nei mesi scorsi che mi fanno temere il peggio per il giorno del matrimonio.

Vedendo i video e le foto dell'addio al celibato del mio compagno, sono addirittura scoppiata in lacrime per l'invidia, complice anche la tensione prematrimoniale, il fatto che in quel momento stavo passando un pomeriggio a pulire dove le mie gatte avevano sporcato, dopo essere stata chiusa fuori un'ora per essermi dimenticata le chiavi. E complice anche un periodo parecchio stressante sul lavoro. 

Non fraintendetemi, sono contenta che il mio compagno abbia avuto un addio al celibato divertente. Anzi, indirettamente ne ho pure fatto parte, visto che mi hanno telefonato mentre gli facevano uno scherzo. E non sono arrabbiata con nessuno, per com'è andato il mio addio al nubilato. So che i miei amici e le mie sorelle hanno fatto di tutto per farmi passare dei bei momenti e li adoro tutti per questo. Non sono neanche arrabbiata con mia cognata. O forse lo reprimo, conoscendomi potrebbe anche essere. In realtà, comunque, quello che sento è che sono arrabbiata con me stessa per non sapermi imporre, per non mandare a fanculo la gente quando è il momento. Mia cognata, mia zia a lavoro... in questo momento sono loro le mie personali bestie nere. Poi mia cognata si toglierà dalle palle, almeno fino a quando non deciderò di avere un figlio e lì sì che sarà da ridere, perché sarò di nuovo al centro dell'attenzione e lei non lo può sopportare.

Mentre mia zia continuerà a esserci e a scassarmi le palle in omnia saecula saeculorum, a darmi i compitini a lavoro come se avessi sei anni, a mettermi le mani sulla scrivania scombinandomi le carte messe lì secondo il mio criterio. L'ultima volta che l'ha fatto ci ho messo una settimana a capire che cavolo fosse successo e dove diavolo erano finite certe mie carte. Mi viene da vomitare all'idea, una cosa del genere non si è mai sentita da nessuna parte! Ma non sono ancora nelle condizioni di poter lasciare questo lavoro, anche se ci sto lavorando su. 

La scorsa settimana mi sono ritrovata a parlare con mia mamma, che sta passando un periodo simile al mio con, sostanzialmente, le stesse persone (anche se per motivi diversi), più due mie zie con seri problemi di salute mentale, di cui una disabile psichiatrica conclamata. Ad un certo punto mi ha detto "sai, sono andata dalla psicologa e le ho accennato della mia situazione. Mi ha detto che non posso farci niente e devo imparare ad accettare, perché le persone con problemi psicologici non hanno il cervello impostato a capire che possono ferire gli altri con i loro atteggiamenti."

Entrambe abbiamo avuto una sensazione di un enorme pugno allo stomaco.

Tanto torto la psicologa non ce l'aveva. Eppure una parte di me si indigna e si ribella.

Sarà che ho sempre sostenuto che sì, ognuno ha i suoi problemi e le sue rogne, e può capitare di farle pesare sugli altri, visto che siamo esseri umani.

Ma fino a che punto è giusto scaricare a bella posta la nostra merda sugli altri? Perché il mio sospetto è che, comunque, queste persone se ne approfittino spudoratamente.

Perché passino i casi psichiatrici conclamati o meno. Primo, quelli non mi riguardano direttamente. Secondo, essendo malate mentali, purtroppo davvero non ci si può fare niente.

Ma le altre, che mi riguardano direttamente? Loro non hanno problemi psichiatrici. O almeno, i problemi che hanno non sono così gravi da aver bisogno di psicofarmaci e interdizioni di vario genere. Loro sono persone adulte e vaccinate, in teoria in grado di intendere, di volere e di interagire adeguatamente con il prossimo.

Eppure... 

Mia cognata è un'egocentrica che rifiuta di parlare dei suoi problemi con un professionista. La mia zia titolare è un'ansiosa maniaca del controllo con dei modi di fare da stronza che ad ogni rimostranza da parte di chiunque risponde sempre "beh, io sono fatta così". Ed è pure vigliacca, perché non si rivolge a nessuno, in azienda, con gli stessi toni paternalistici e petulanti che usa con me, come se fossi la scema del villaggio.

A mia cognata non posso dire niente, o rovino i rapporti con mio fratello e i miei nipoti. Questo io non lo voglio. E lei lo sa.

A mia zia non riesco a dire niente, perché è una mia titolare e dopo quasi cinque anni non so fino a che punto posso spingermi. Tanto più che gli altri soci la lasciano fare, pur conoscendo la situazione, tanto chi si becca la sua merda sono io, mica loro!

So bene che non sono perfetta. Ci provo tutti i giorni a esserlo e non ci riesco mai. Sono d'accordo sul quieto vivere e sull'avere pazienza, ma temo che il quieto vivere ormai sia solo degli altri. E la mia pazienza la sto esaurendo. 

Dovrei comportarmi da adulta, ma non riesco veramente a capire come fare. E a causa di come sono fatta mi ritrovo un lavoro che ormai odio con tutta l'anima e un matrimonio (inteso come giorno, non come vita matrimoniale) che ha tutto il potenziale per essere un giorno da ricordare per il suo significato e rischia invece di essere un giorno memorabile unicamente per il fatto che la sposa ha piantato i tacchi delle scarpe in fronte alla moglie di suo fratello.

Devo fare sforzi tremendi per ricordarmi che non posso ancora lasciare il mio lavoro, che mi ci vorranno ancora parecchi mesi prima di poterlo fare.

Lo sforzo è minore, ma c'è comunque, nel ricordare che il mio matrimonio è il coronamento del mio rapporto con il mio compagno, quindi le cognate dementi non devono avere così tanto potere su di me. 

Non dovrebbe essere così. Ok, stress, litigate. Quelle fanno parte della vita, non può andare tutto a rose e fiori. Lo so bene e non pretendo questo.

Ma non posso passare la mia vita a sforzarmi di farmi andare bene cose che nessun altro si farebbe andare bene. È davvero troppo, questo non è ammissibile.

Datemi un consiglio, per favore, perché davvero non ne posso proprio più. 

Lun

29

Apr

2019

Che fai, mi pigli per il culo???

Sfogo di Avatar di CriseideCriseide | Categoria: Ira

Quindi: ti invio i documenti quattro volte e tu mi dici che non li hai mai ricevuti. Cioè, addirittura proprio mai! Mi dai il tormento da una settimana mentre io ti reinvio tutti i cazzo di documenti. Verifico l'e-mail, è giusta, e in più ad un certo punto mi rispondi anche!

Si scopre anche che nemmeno sai leggere i documenti che ti mando, dal momento che mi hai chiesto la quietanza di un pagamento che, a detta tua, scadeva a ottobre. Ho fatto un mezzo infarto, mi sono messa a scartabellare in giro, terrorizzata all'idea di avere sbagliato qualcosa e dover far pagare all'azienda un'infinità di ravvedimenti e invece salta fuori che tu, l'inutile per eccellenza, hai sbagliato a leggere, perché quel pagamento è scaduto ad ottobre! E comunque ho mandato tutte le quietanze, ma va beh, NON LE HAI MAI RICEVUTE!!

E hai pure il coraggio di trattarmi con sufficienza perché sei impiegata di banca e sai perfettamente che non posso mandarti affanculo (e sai perfettamente che lo vorrei tanto, ho le labbra che formicolano da quanto sto trattenendo le bestemmie e tu lo sai!!!), perché non sono io la titolare e perché quello che vi abbiamo richiesto ci serve con parecchia urgenza.  

Ora, dal momento che  sono una persona molto dolce e pacata, sappi che la prossima volta che ti vedo potrei anche decidere di rigarti la macchina! Così, giusto per gradire!!!

Gio

06

Dic

2018

Cosa non darei per un po' di riposo...

Sfogo di Avatar di CriseideCriseide | Categoria: Altro

Matrimonio da organizzare, mutuo da avviare, lavoro impegnativo con la fatturazione elettronica alle porte e tutti che mi chiedono di tenere botta a ventimila cose da fare contemporaneamente, anche se non di mia competenza, perché la contabilità non è di mia competenza, ma chi se ne incula, vero? E poi salta fuori che anche chi le dovrebbe avere, le competenze, in realtà è ignorante come una zappa. E se non lo è, col cazzo che ti dà una mano, neanche se piangi in greco!

Poi, regali di Natale da fare. Va beh, quello è il meno.

Poi, secondo lavoro che mi porta via un sacco di energie ma lo devo fare, sia per arrotondare che per dimostrare che sono in grado di gestire le cose, e chissà che un domani non diventi anche il mio lavoro principale.

Poi, amici con problemi veramente pesanti che invece di andare dallo psicologo si sfogano con me. E mi offendono pure se sono io a sfogarmi. Quindi, baruffe a nastro. E amiche che sulla soglia dei 30 anni si comportano come se ne avessero 15. Santi numi, provaci con quel tizio, invece di accontentarti di sospirargli dietro come se fossi un'adolescente al liceo! Che se un domani viene da te dicendoti "sai, ho trovato la ragazza", non è da lui che poi vai a piangere e a darti della cogliona per non avere colto l'occasione! E la conosco bene la sensazione, con la differenza che quando l'ho provata avevo 17 anni, non avevo superato i 25!

E tutto quello che vorrei è un weekend, con il mio compagno o anche da sola, perché no, in cui staccare la spina e potermi finalmente fare un po' di affari miei. Che sia anche solo fare una passeggiata per un borgo medievale qui vicino e scattare qualche foto.

Invece, devo stringere i denti e andare avanti. Ma a breve è Natale, finalmente la luce in fondo al tunnel si vede.

Unico rimpianto? Sembrerà stupido, ma speravo di riuscire ad andare a vedere almeno un mercatino di Natale, quest'anno. Io li adoro, ma sono 3 anni che non riesco ad andare a vederne. Il mio sogno era tornare a vedere quelli di Trento e di Bolzano. Invece dovrò saltare anche quest'anno.

Va beh, andrà bene così, immagino. Ma a volte mi chiedo se sia veramente vita, questa.

Mar

04

Dic

2018

CHEFFIGURADIMERDA!!!

Sfogo di Avatar di CriseideCriseide | Categoria: Altro

Tempo fa sono andata a pranzo con alcuni amici.

Ottimo pranzo, ognuno prende piatti di diverso tipo. A fine pasto si decide di fare alla romana. Io intervengo dicendo che "c'è chi ha preso di più e chi ha preso di meno! Siamo sicuri di voler fare alla romana?"

Problema: ero quella che aveva preso meno di tutti, anche se nella mia testa non l'avevo proprio considerato! Del tipo, avevo preso solo un primo e l'antipasto, mentre gli altri avevano preso antipasto, primo e secondo. La mia affermazione era dovuta al fatto che alcuni, dopo aver pranzato, avevano preso il dolce, altri avevano preso il caffè, altri entrambi.

Ora sarò passata per tirchia, quando in realtà non lo sono, per quanto mi riguardava non avrei avuto nessun problema a pagare alla romana, anche se avevo saltato una portata (capirai cosa mi cambiano 5 euro!)! Ero solo stanca, reduce da un weekend molto impegnativo, e sragionavo, in quel momento! Fortuna che al momento di fare i conti hanno capito che ero in buona fede, perché ho realizzato solo in quel momento che avevo fatto una gaffe.

Ma che figura di merda!

Ven

16

Nov

2018

Attacchi d'ansia spariti

Sfogo di Avatar di CriseideCriseide | Categoria: Altro

Così, da un momento all'altro. Sono due mesi che non ne ho più. Sono due mesi che non ho nemmeno l'impulso strano di controllare ripetutamente le porte, o se avevo fatto determinate cose.

Non ho neanche crisi di gelosia con il mio futuro marito. Lo sto vedendo da un'altra prospettiva. E non vedo l'ora di sposarlo.

Ora le rogne me le risolvo senza lagnarmi e riesco a portare pazienza con quello che non posso risolvere. Riesco persino a gestire chi scarica inutilmente le sue frustrazioni su di me, che ne sono capitati un paio.

Nonostante i casini, che quelli ci sono sempre, e lo stress dei preparativi per il matrimonio, sono riuscita a ritrovare un equilibrio. Sono tesa, ma è una tensione che rientra nei limiti dell'umano. Sono in tanti a dirmi che avrebbero sbroccato di brutto, al posto mio. Sono riuscita a tornare alla normalità che avevo così duramente riconquistato dopo aver lasciato il mio ultimo ex, e che sembrava persa per sempre.

Una domanda mi sorge spontanea: cosa mi è successo un anno fa? Perché sono crollata in quel modo? Cosa mi è successo? Perché sono stata così male?

Sarebbe bello trovare una risposta, anche solo per capire. E chissà, magari prevenire. Ma temo che questo resterà una domanda senza risposta.

Va beh, intanto me la godo.

Mar

23

Ott

2018

Parliamo di fiducia negli altri.

Sfogo di Avatar di CriseideCriseide | Categoria: Altro

Questo qui non è uno sfogo, è solo una curiosità/riflessione.

Leggevo vari sfoghi e commenti più o meno recenti. Fermo restando che siamo in un sito di sfoghi, quindi non si può dire che qui ci sia il meglio del meglio delle persone. Anche chi vive una vita felice, è più raro che si sfoghi in positivo.

Notavo però la tendenza generale alla poca fiducia nell'altro. Si parte sempre dal presupposto che l'altro (uomo o donna che sia) sia per forza un approfittatore, uno stronzo, un traditore e chi più ne ha, più ne metta. E questo a prescindere da chi abbiamo davanti, se amico, collega, fidanzato, vicino di casa. Ovviamente parlo al maschile, ma questo concetto lo sto applicando anche alle donne.

La mia riflessione: quanta di questa insicurezza sull'altro è reale, basata su dati e fatti certi, e quanto siamo noi, in realtà, ad alimentarla con atteggiamenti che fanno lo sgambetto a quella relazione?

Lun

22

Ott

2018

Vorrei dire che è un periodo orribile...

Sfogo di Avatar di CriseideCriseide | Categoria: Altro

... con tutta le gente che ci dà il tormento per sapere la data del matrimonio, che chiede informazioni su cosa vogliamo fare con l'acquisto della casa e regolarmente finisce col dare consigli non richiesti, amiche a cui faccio vedere l'abito che vorrei per il matrimonio e rispondono "oh, sì, bellissimo, è proprio il mio genere!"... scusa, è l'abito per il mio matrimonio... "ah, ma quindi vorresti questo? Non l'avevo capito!" ...

Oppure un amico, che avrei comunque invitato, che decide in ogni caso di autoinvitarsi perché "ci tengo così tanto a esserci, al tuo matrimonio!"... cioè, sì, ok, ti ringrazio, ma hai mica un modo migliore di dirmi le cose? Anche perché, 90 su 100, a causa di cavilli notarili e bancari (che non ho voglia di stare qui a spiegare), dovremo fare due cerimonie, una civile a breve e un'altra fra qualche mese, con relativa festa tra parenti e amici. E per quella civile non vorremmo troppa gente intorno, al massimo le famiglie. E lui dove si autoinvita? A entrambe. Ovvio. Fortuna che non ho peli sulla lingua e gli ho detto esplicitamente che non lo volevo e che dovrà aspettare qualche mese.

Sabato sono finita in ospedale. Ero andata in farmacia a chiedere qualcosa che mi tirasse su fisicamente e mi hanno spedita a missile in pronto soccorso. Esattamente dove non volevo finire. Anche qui, storia lunga che non ho voglia di raccontare. Fatto sta che tre ore dopo ne sono uscita fuori con una diagnosi: non ho nulla, sono sana come un pesce. Sono solo sotto stress. Quindi, devo stare a riposo e rilassarmi più che posso.

E vorrei davvero dire che di questo periodo mi spiace profondamente e che lo odio.

Sì, odio gli autoinviti, odio la gente che mi dà consigli non richiesti, ho odiato il fatto essere andata all'ospedale, peraltro inutilmente. Ma sono giunta al momento di chiusura e provo un sollievo indicibile. Ho guardato quello che non posso cambiare, cioè quasi nulla. E mi sono concentrata su altro: il mio compagno, la casa, la cucina, un po' di lavori manuali, libri, film.

Non pensavo di arrivare a dirlo, ma sto veramente meglio. Le rogne rimangono, certamente, ma mi sto preparando ad affrontarle con il mio compagno. Vorrei mandare a fanculo tutti, ma la verità è che comportandosi in un dato modo non fanno altro che ricordarmi che sono io a decidere della mia vita e non devo per forza ascoltarli.

Però speriamo che il tutto si sblocchi a breve, odio non sapere  cosa fare!

Mer

10

Ott

2018

Dalle stelle alle stalle!!!

Sfogo di Avatar di CriseideCriseide | Categoria: Ira

Ore dopo un conflitto, o qualcosa di simile, mi viene in mente la risposta che avrei potuto dare in quel momento. Ma sono l'unica a cui capita??

Vi racconto: oggi sono andata in banca a chiedere un preventivo per un mutuo. Chiedo, avendo tutte le garanzie del caso alle spalle, un mutuo al 100%. Non lo concedono, ma in realtà non fa nulla, mi sto informando e ci sono altre banche che potrebbero darmelo. Un'altra banca ha detto che non possono concederlo al 100%, ma comunque dicono che la questione è fattibile tramite dei piccoli sotterfugi.

Chiedo alla mia banca se non possono fare questi piccoli sotterfugi anche loro. "no." Risposta secca. No. 

Ok.

Calcolando che ero da sola in quel momento e per questo ero molto a disagio (in breve, doveva anche esserci il mio compagno, che in questi casi ha la mente più pronta della mia, ma aveva frainteso l'orario, quindi in quel momento stava bellamente dormendo. A sua discolpa, aveva avuto il turno di notte. Mi sono arrabbiata, perché mi aveva detto lui di fissare l'appuntamento per oggi, ma mi è passata subito), non sono riuscita a rispondere subito a una frase che mi ha fatto cadere le palle: "io per questa operazione consiglio sempre di avere un qualcosa da parte! Anche per l'arredamento, insomma!"

Sono proprio rimasta inebetita!

Ed ecco quello che avrei potuto dirgli:

"Ora, ciccino bello: a parte che in quella casa già ci vivo e con la vendita i mobili rimangono a me. E te l'ho detto qualcosa tipo tre volte. Visto che sei così ansioso di sficcanasare nelle mie faccende private, adesso facciamo finta che in passato non abbia mai avuto problemi di depressione, con tendenza quindi a spendere e spandere. Facciamo solo finta. Immaginiamo che io sia sempre stata una ragazza totalmente sana di mente e molto previdente. Così, giusto per divertirci insieme! Bene: calcolando da quanti anni lavoro e i miei passati stipendi, molto miseri, includendo in questi conti la sostituzione della mia vecchia macchina, la sua riparazione e l'assicurazione, che mi costa mille euro l'anno dal momento che la legge Bersani a me non poteva essere applicata, ho una notiziona: sarebbe un fottuto miracolo se ora avessi anche solo tremila euro da parte. E ti dirò la verità: a essere veramente realisti, non ce li avrei neanche se fossi stata una ragazza totalmente sana di mente e previdente, quei soldi! Ora, quello che mi chiedi tu di avere da parte, facendomi i conti in tasca in maniera a dir poco ignobile e fastidiosa, sono 30mila euro. TRENTAMILA! Mi spieghi come cazzo faccio a generarli, 30mila euro???"

Ma mi spiegate da dove cazzo prendono gli impiegati, certe banche??? Infilano le mani in un'ampolla di bigliettini e quello che capita, capita??

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